La protesta di tutto il giornalismo italianocontro la censura politica

La protesta di tutto il giornalismo italianocontro la censura politica La protesta di tutto il giornalismo italianocontro la censura politica n i o a e a . e n i i e o à n i i Roma, 17, notte. Oggi, nella sede dell'Associazione della Stampa romana, ha avuto luogo un'adunanza del Consiglio generale della Federazione tra Associazioni giornalistiche italiane. Erano presenti i delegati Belcredi, Gabrielli, Ghernrdelli, Oliva, Mcòni, Sgarbi, Sobrero per l'Associazione della Stampa pe. riodica italiana; Peruzy, Amicucci, Nesti per il Sindacato corrispondenti ; Fontana e Vercesi per l'Associazione Lombarda dei giornalisti, Bossi per il Sindacato di Milano dei corrispondenti. Casalini e Mondini per l'Associazione della Stampa subalpina, Boi-diga e Miotti per VAssociazione ligure dei giornalisti ; Tal amini per l'Associazione della Stampa veneta ; l'on. Mazzoni per l'Associazione della Stampa emiliana ; Andriulli per l'Associazione della Stampa toscana, Cristofaninì per l'Associazione livornese ; Parisi e Scarfoglio per l'Unione giornalisti napoletani, Del Secolo per il Sindacato corrispondenti di Napoli ; Guaidione per l'Associazione della Stampo siciliana ; Melli per l'Associazione della Stampa padovana ; Campolonghi per il Gruppo dei corrispondenti italiani di Parigi. Presiedette Floriano Del Secolo, vicepresidente della Federazione, assistito dalf ing. Biadene, segretario generale delta Federazione stessa. In principio di seduta il Consiglio federalo riaffermò il principio che l'ufficio di Presidenza della Federazione, durante la vacanza del Presidente, debba sempre essero tenuto dai due vice-presidenti. Viene data comunicazione di un telegramma di Carlo Busso, del Sindacato corrispondenti di Milano, uno dei vice-presidenti della Federazione, il quale essendo stato richiamato alle armi non può disimpegnare il suo ufficio. Il Consigliò, accettando le dimissioni di Carlo Busso, incarica la Presidenza di esprimerglì la gratitudine dei collochi per l'opera prestata, ed in sua vece viene nominato a vice-presidente l'avv. Fontana, delegato dell'Associazione Lombarda dei giornalisti. Seguì una lunga e interessante discussione, alla quale parteciparono quasi tutti gli intervenuti, sulla censiira sulla stampa anche nei rapporti dell'Agenzia Stefani. A onesto pronosito una Commissione composta dai colleghi Andi-iulli, on. Mazzoni, Melli. Sgarbi, Sobrero, ebbe l'incarico di compilare un ordine del giorno, il quale risultò del seguente tenore: 11 Consiglio generale della Federazione della stampa italiana, richiamandosi a quel sènso di responsabilità di fronte agli interessi del Paese di cui la stampa italiana ha dato prova costante, anche quando non era costretta nei vincoli della censura, ricordando l'esempio di libertà dato da altri paesi belligeranti, protesta contro i criteri coi quali è applicata la censura politica ai giornali, criteri i quali offendono la libertà e la dignità del giornalismo • deplora i privilegi che ancora una volta risultano accordati rrti'Agenzia Stefani mediante la soppressione della censura per taluni servizi da essa esercitati ih concorrenza coi liberi professionisti ; dà mandalo alla Presidenza: l.o di portare al Governo la presente protesta dei rappresentanti delle organizzazioni di tutta la stampa italiana 2.0 di convocare i rappresentanti dPWUnione editrice di giornali per discutere e deliberare .insieme ai rappresentanti della l'è derazionc intorno a un'azione concorde per la tutela del dirillo della stampa ». L'ordine del giorno è approvato alla u naniiniià. Viene pure approvato quest'altro ordine del giorno : ii II Consiglio generale della. Federazione rilevando il trattamento fatto al giornale Avanti!, al quale si vieta il passaggio in alcune regioni, per quanto esso sia sotto posto, come tutti i giornali a preventiva censura, formula nel nome del diritto gior nalistico e al di sopra di qualunque ap -irezzamento politico la sua protesta e delega la Presidenza a trasmetterla al Go verno ». u collega Melli, dell'Associazione della stampa .padovana, solleva la questione del la condanna inflitta ai tre giornali quoti diani di Verona per la pubblicazione di in formazioni relative a un processo, le qual avevano ottenuto l'approvazione della cen stira. A questo proposito viene approvato il se gunite ordine del giorno: « Il Consiglio generale della Federazione della slampa italiana fa voti perchè sia resa giustizia ai colleghi di Verona, i qua li, dono essersi uniformati a tutte le richie~'" f''*"n censura, dopo aver ottenuto dal! censurja medesima il consenso a pubblicar .i.izie e informazioni relative u un proces so, furono condannati per aver pubblicato te notizie stesse ». Il segretario della Federazione, Biadene riferì sull'organizzazione della gita dei gior "alisii nella zona di guerra ed informò del 'e pratiche che la Federazione sta attivai do presso i poteri competenti perchè si "ontinuata la ammissione dei giornalist colle dovute cautele e garanzie sul teatro delle onerazioni. Su proposta del collega Nesti viene snresso un volo di plauso all'opera prestata n questo proposito dai dirigenti della. Fe doraziono. Dopo breve discussione sulla procedura da seguire per la soluzione d o1.pn.no mistioni ainrnnlistiche deferite al la Presidenza della Federazione, la lunga <='-"lutn viene tolta. rnadmEtsafdMsgtaslMritntmms

Luoghi citati: Milano, Napoli, Parigi, Roma, Verona