Fatti e uomini della nostra guerra

Fatti e uomini della nostra guerra Fatti e uomini della nostra guerra lll31iai'lEÌEl|[ÌIIi[Filil nelle terre liberate D'Annunzio «Ila "Città dei Patriarchi,, Grado, S, Oggi è stato inaugurato il ricreatorio Vittorio Emanuele III, il primo Istituto del genere aperto nelle terre redente. La cerimonia è riuscita solenne. Erano presenti il cav. Crispo-Roncada, Commissario civile del distretto di Monfnlcone, in rappresentanza anche del Segretario generale pur gli Affari civifli, comm. D'Adamo e del Comando supremo, di capitano Michelosi, in rappresentanza dell'esercito, l'aw. Diona, giudice di Cervignano, il sindaco di Grado, .Marchesini, il Comandante della piazza, un 'largo stuolo di ufficiali dell'esercito e della Marina e la popolazione numerosissima e festante. Fra le adesioni vi era quella di Gabriele d'Annunzio, il quale ha Inviato il seguente telegramma : <■ Impedito di venire oggi a Grado mando il mio riconoscente saluto di 'italiano ai noJnlissimi promotori di questa prima opencivica, istituita ad iniziare la vita nuovf. nella vecchia città latina dei Patriarchi, dove ogni vestigio di servaggio devo, essere cancellato.». Il discorso inaugurale t stato tenuto da' dott. sacerdote Giordano Giordani, Cappel lano capo d'armata, e presidente del Ricrea torio; dopo idi lui hanno parlato iil sindaci Marchesini, l'aw. Roncada. I fanciulli e le fanciulle ricoverate hanno svolto un prò gramma poetico musicale ispirato ad alte idealità patriottiche. Infine sono stati distribuiti a tutti i bimbi doni di vestiario o di hbri, offerti da Ugo Ojetti e da altri, <i Grado redenta. La giornata è trascorsa he] massimo entusiasmo. — Il gen. Elia flsita Tal Cordevole e SI Caflorr Venezia, 4. mattino. Si ha da Belluno che il Sottosegretario 'di Stato al Ministero della Guèrra, generale Elia, ha fatto negli scorsi giorni Una visita al fronte- Sere sono pernottò a Pieve di Cadore, fu poi anche a Belluno. Abbandonò oggi la nostra provincia per ignota destinazione. Continua a piovere ininterrottamente in Quella città, mentre in montagna nevica abbondantemente: la temperatura è note volmente abbassata, Nell'Alto Cadore sono segnalate bufere di neve; preannunciasi un inverno rigido. I nostri valorosi fooilleri Conegliano, 4, mattino. II fuciliere Luigi Cadorin, ritornato in questi giorni dal frónte, ove ha lasciato qualtr fratelli, riferisce con abbondanza di particola tri, dell'azione che vanno svolgendo le uosth Jjruppo nell'Alto Cadore. •Sul fare detyi sera del... (è questo uno des-'! aneddoti narratimi del' Cadorin) ébbilhó l'ordine di distruggere, coi mezzi a nostra disposizione, una fitta siepe di reticolali, ' che s opponeva, quale barriera insormontabile, alla nostra avanzata per la conquista di una posizione, Della diflcile bisogna ebbe l'incarico il caporale maggior* trlvìgiano Troncon che. quatto quatto, seguito da un subalterno, «ingiunse col favor della notte i reticolati anzidetti, riuscendo con un lavoro di poche ore a reciderli in buona parte» c preparare così il varco per un manipolo dei nostri, clic parti più tardi, agli ordini del sottnfencnte Trofèi", verso i pri mi blokhouses nemici. Due di onesti vennero in breve conquistati, ad onta di una feroce, resistenza degli austriaci che dovettero però indietreggiare abbandonando sul terreno pareteli caduti. E la rapida azione di quel gruppo di valorosi venne poi da noi, in plotoni,.largamente com •piotata poiché — mentre l'artiglieria lanciava proiettili sulle trincee più distanti occupate dal nemico — noi stessi potevamo spingerci alla baionetta o, al fatidico grido di «Savoia! Savoia!... > portare a, lieto fino l'ardimentosa ■itone. La commossa voce di do officiale italiano da GiaraM»Ancona, i, notte. Uua lettera privata arrivata dall'Egitto tìice: Il tenente italiano Virgilio, che, come ò noto, si trova prigioniero da qualche anno a Giarabub, ha inviato a Mohained Eluirappresentante del Senusso, con altre 19 lettere egualmente di prigionieri, uua sua missiva-nella, quale espone i bisogni suoe quelli dei compagni di sventura, i quali estendo loro giunta la voce delle fulgide viltojse italiane nelle terre che cessarono d'essere austriache, gettano un grido di dolore per essere tenuti lontani dal loro posto di soldati in quest'ora così grave per l'Italia. La lèttera continua, dicendo che, se l'opera intrapresa con rara tenacia al Cairo sarà coadiuvata dal Governo, la liberazione deriostri prigionieri sarà, un fatto compiuto. >La lettera dice che il soldato Canestrari(creduto morto dalla famiglia, 6 anch'egli prigioniero. [Onoro » Coltre! E Venezia, 4, mattino. ' Si ha da Feltro che all'assalto di una posinone nemica iale fu lo slanciò e il valore de: nostri volontari alpini che un ufficiale supetlore, tessendone l'elogio, esclamò: Onore aJfeltrel fu encomiato in modo speciale il con Cittadino sottotenente Felice Ccccato. il batta ifilone fu proposto per una onorificenza a[Valore. Il Duca Tommaso transita di Genovaper Treviso Traviso, 4, mattino. E' passato per la nostra stazione, diretto lai Comando Supremo, il duca Tommaso luogotenente del Be. I morti e i feriti La morte del ten. col. Battinelli all'ospedale di Lubiana Ancona, 4, notte. Giungo notizia -aliti signora Luisa Paradisi dello morte all'ospedale di Lubiana del cavaliere Andrea Battinelli, promosso testé enerne colonnello, e che venne fatto prigioniero a San Michele: ferito più volte, resistè eroicamente sino all'ultimo. All'ospedale d'i Lubiana subì la esportazione del femore fratturato dal proiettile. j'u giornalista caduto eroicamente Taranto, 4. Si ha notizia che l'avvocato Francesco .N'aalo, tenente di complemento nel . . reggimento fanteria, è caduto sul campo'dell'onore mentri!, al grido di « V'iva Savoia! », con slancio irresistibile, assaliva, alla testa di una compagnia, una agguerrita trincea nemica. Oi ingegno vivido c di coltura varia, il Nataio ora tra ì più brillanti pubblicisti regionali. Da oltre tre anni dirigeva la « Tribuna Puglie. interessi della città intenti e con Ja più ;o « dove sostcnesa gli con singolare purezza di moderna elevatezza di idee. La notizia della sua morte ha desiato una• urne e profonda tristezza. II nostro Tribù•aie, dono la commemorazione fatta con pa•2 8» ^P10!?3 dai coium. Crisaiolo; presilente dell ordine degli avvocati, ha tolto la se .luta dell'udienza civile in segno di lutto. Il prof. Bandini ferito in guerra Roma, 4, mattino. Giunge all'Associazione radicale romana la notata che il prof. Gino Bandirli, direttore ueii Idea Democratica, ed ex-revisore d"ila Camera, attualmente consiglière comunale di toma, c stato ferito in uno degli ultimi combattimenti ed internato all'ospedale di Modena, uà lenta non presenta alcuna gravità. Casale Monferrato, 3. II nostro Monferrato continua a pagato alla Patria il suo tributo di sangue. Giunge nònna dal vicino comune di Villahovà Moti1 .unito che sono caduti in guerra il soldato ■, J?? a, Caren2° l'U'Si di Michele, delia -econda categoria della classe 1891. c il caporale Avonto Luigi fu Paolo, della classe IStiV, ter'ia appartenenta ad un reggimento di fan- Fossono, 3. Giunse notizia ufficiale delia morte di due litri soldati fossanesi: Correnti Giovanni Batista di Francesco della classo 1393, soldato lipino. della frazione Melica; Gtugìin Luigi di Lorenzo, della classe 1«.*0, soldato di fanteria, della frazione Mellc-a. Aosta, 3. Giunse nlle rispettive famiglio l'annunzio iella gloriosa morto avvenuta sul campò deionore dei soldati: Oélier Gioachino, da 12narese. della classe dei ìsx-, Bisson. da Aosta, delia classe del 1890: Thérisod Giovanni, la baint-Pierre, reduce dalla Libia. Vlilanova Solare, ',. Anche Villanova Solare ha dato alla patria ni suo figlio. L'eroe 6 il giovane Scaraffìa -olpito da una granata austriaca, mentre, per irdine del suo capitano si. recava-a rintrac•iaro i feriti rimasti sul campo, cadde facendo generoso sacrinolo deila vita per una più gran, de Italia. Dronero, E giunta la triste notizia della morte dell'alpino Siraondi Ambrogio. 11 valoroso tiglio delle Alpi * stato colpito mentre con ardore combatteva. Il Sitnondi era un richiamato della classe 1S83. Villafalletto, 4. '11 mese scorso all'assalto di una trincea nemica cadeva eroicamente a venti anni il ragioiiicro Guido Piseerlà. sottotenente degli alpini. Verzuolo, 4. Un'altra vittima per l'onore della Patria, registra oggi il nostro paese; Eusebio Giacomo, di Verzuolo. caduto eroicamente, mentre brandendo l'arma con tutta la forza dei suoi giovani anni, si cacciava dove più furibonda era la lotta. Sanfrcm, 4, Lo scorso mese per furile riportale, è. morto in un Qspedaletto da campo, il nono nostro valoroso soldato: Perolti Giovanni Battista, di Giovanni, della classe 1891. Alsssandria, -1, notte. Il locale Ufficio notizia nile famiglie ilei militari di terra e di mare ci comunica che sono state, a mezzo dei sindaci, avvisato le famiglio che i seguenti loro congiunti sono caduti al fronte combattendo valorosamente per la Patria : Farina Giuseppe, caporale di fanteria, nativo di Ovada ; Rossi Enrico di Ignazio ; Mandlrola Francisco di Giuseppe ; Tartara Cesare fu Marcello, lutti appartenenti all'Arma di fan. cria e nativi di Isola Sant'Antonio. Salo. 4, notte Verso la fino dello scorso agosto perveniva al sindaco di Sale, da pai-te dell'Ufficio notizie dei militari di terra e di uiare dolla nostra :ùtlà, l'annunzio dell'avvenuto decesso su! campo dell'onore del soldato Alessandrini Pietro di Angelo, di Sale. Orbene, essendo, giorni sono, dal Comune di Sale richiesta al De posito del 37.0 reggimento fanteriu. qui di stanza, Ja comunicazione ufficiale della morto del soldato Alessandrini, il comandante del Deposito informava il Comune di Sale di risultare non morto il milito Alessandrini, ma bensì disperso. Questa notizia ha fatto rinascere ai congiunti la speranza di rivedere il loro tiglio.