La nuova conflagrazione balcanica

La nuova conflagrazione balcanica La nuova conflagrazione balcanica a i a e a e o e o e o l o a e i n . e d 4 i o La situazione chetasi viene delineando nei I eBalcani desta in questo momento il più vivo | cinteresse. Nel momento in cui scriviamo si diffonde la prima notizia dello sbarco di un Corpo di esercito della Quadruplice a Salonicco, si attende lo scoppio della guerra fra Bulgaria e Turchia, aiutati dal Corpo di spedizione austro-tedesco, da una parte e la Grecia e la'Serbia dall'altra. Tuttavia ci pare che la situazione sia cosi disperata da autorizzarci ad esaminare il nuovo teatro della guerra, come se quella notizia fosse ufficiale. A breve intelligenza del nostro lettore, rammentiamo che il nuovo esercito austrotedesco, destinato all'invasione della Serbia e a dar mano e soccorsi ai turchi di Costantinopoli, si è presentato a Semendria (presso Belgrado), alla testata della grande strada ohe traversa diagonalmente il grande trapezio balcanico e che è segnata dalle valli delta Morava (affluente del Danubio), dalla Nishava (affluente delia Morava), sempre ta direzione sud-est. Dalle sorgenti della Nisbava. in territorio bulgaro, traversato il colle di Slivnitza, si scende nella conca di Sofia. Quivi,.sempre in direzione sud-est. si apre l'ampia valle della Maritza, che per Filippopoli ed Adrianopoli e la breve valle dell'Erghenen porta a Costantinopoli Fanno cornice solida, ad est, di pretto carattere alpino e solo traversatali in pochi punti ben definiti, a cominciare dal Danubio, fra Orsova e Semendria,' (in direzione di sud), i M. GoJubigne. fino al Timok, e quindi dal Timok al Mar Noto si allunga la Cordigliela balcanica, aspra, di altitudine media di m. 1800, con pendio assai ripido sulla valle or ora da noi descritta, e solo transitabile, per eserciti, ai passi di Trojan ed a quello storico e celebre di Scipca. Noi dovremo tenere a mente le caratteristiche di questa barriera montana, perchè se la Romania entrasse in guerra, cosa in questo momento assolutamente esclusa, questa barriera, dopo la linea difensiva del Danubio che la precede, giuocherà un « ròie » di primaria importanza per la Bulgaria « per tutti. Dalla Morava al Mar di .Mannara, la grande valle balcanica è rinserrata a mezzogiorno e da ovest ad est, dalla zona montana rumeliota, che comprende il massiccio del Vitosh, la imponente massa granitica del Ril'a e tutta la catena del' Despoto. Le cime sovente oltrepassano i 2000 metri e giungono fino ai 2900. .La Grecia, il cui confine odierno con la Serbia è aiil'incirca sul meridiano di Monastir. si stende tutta a sud deilln Serbia stessa ed è formata nella sua ossatura dalla parte meridionale- del sistema Dinarico, a, cominciare dai golfo d'Aria, per finire al capo Matapan. Il confine greco-bulgaro è prolungamento di quello greco-serbo. Ta glia la Vantar all'importante punto di Gievgheli, corre verso oriente per ben 165 chilometri, fino al Despoto Dagli, da qui, rapidamente, a.sud, sul mare, di fronte all'isola di Tano. v Conviene tener conto ora di un importante fattore geografico. La linea di allacciamento e di comunicazioni ordinarie e ferroviarie fra la Grecia e la Serbia, è una sola. Per mare, da Volo a Salonicco, e poi per ferrovia, da Salonicco a Nish. Questa linea percorre ed usufruisce tutta la vallata del fiume Vardar. La «Macedonia»* è soltanto ed unicamente il paese del Vardar- Le valli ampie e basse del Vardar e dei suoi affluenti Ibar e Lina, dèi Drin bianco (Me-toya); il distretto lacustre della Dassaretia con ELbazan, il bacino dello Stroma, tutti sommanti a circa Kmq. 96000; formano un'area di richiamo e di concentrazione etnica. Persio ea&a * la zona più spcssicaccln(pCpscnlcsoP eterogenea della Bai canta. Tutte le schiatte che popolano la Sailcania vi sono raj£t>4 r a l r n a o 0; ù sentale, e qu-atehoduna e cosi numerosa dai potere aspirare all'egemonia. Ecco perchè con uguale accanimento ed a gran voce, dai secoli lo razze balcahie si disputarono a si disputano questo bacino fluviale, ohe hai il suo naturale ed impagabile campo di con-i centramento nafta Campania di Salonicco*; aperta sul mare. Dicevamo dunque che la linea di .cornanti caziane fra le due alleate, e che nella guerra che va ora a cominciare, avrà per le due alleate stesse una funzione capitale e determinante, parte da Salonicco in direzione nordj (nella valle del Vardar) e dopo uno sviluppo di circa 70 Km. entra ih territorio serbo. Continua nella stessa direzione correndo! però, per un tratto di 50 Km, a breve di. stanza dal confine bulgaro. Sarà questo un punto teatro di ' vivaci combattimenti, perchè, certamente, i bulgari nulla lasceranno di intentato per reciderei l'unica arteria di comunicazione, come di» cevamo, fra le due alleate, e costituente la! strada per la quale l'esercito greco bisogna/ ohe si rechi a nord, ad unirsi all'alleato. Però il contrafforte montano detto Salvai Plashcavitsa. fra Strumìtsa, Vardar ed il suo affluente Breganitsa, organizzato a dai fesa, può costituire valido appoggio. La linea, continuando nella vallata del . Vardar. risale per circa 115 Km ad Ushkùb, Questa città deriva la sua grande imporr , tanza dalla posiziona giacché sorge in luogo sicuro, sopra un terrazzo ai cui piedi scorre, il Vardar al punto di convergenza^ delle principali strade che dalla Bosnia, Montenegro, Serbia e Bulgaria conducono al Salonicco. j . DaUahkub. la linea, pel colle di Rupia* novo, scende a Wranja, nell'alta valle dettai Morava e con uno sviluppo di circa 100 Km,, si porta a Nish. La proteggono, ad oriente, * contrafforti paralleli, ma in direzione nordovest, sud-est, sui quali corre il. confina bulgaro, che si avvicina verso Wranja fino* a 30 chilometri. Questi contrafforti offrono serio contrasto alle colonne bulgare che ini, direzione est-ovest volessero raggiungere lai ferrovia. Non avremo quindi, anche qui., altro che •operazioni di piccole colonna L'entrata in guerra della Bulgaria contro la Serbia porterà necessariamente anche l'entrata, come accennavamo, di un attira attore: il regno di Grecia Esaminiamo bre* vissimamente il loro valore intrinseco e, di-» pendentemente da ciò, militare. ,' Il regno di Bulgaria (sup. Kmq. 106.000] pop. 4.850.000 abitanti), cioè con una super, ficie all'incirca uguale alla vallata Padana* può portare in campo contro la Serbia un esercito mobile di 350.000 buoni soldati. Può disporre poi ancóra di altri 150.000 uomini di seconda e terza linea. Sono troppa ben esercitate, equipaggiate ed inquadrate. Non è qui fuori di luogo rammentare, che l'alto comando bulgaro si compone, in naV* ta parte, di ufficiali di Stato Maggiore usciti dalla nostra Scuola di Guerra di Torino, « nell'artiglieria si trovano numerosi "*hm^| usciti dalla nostra Accademia militare, > Indubbiamente la Bulgaria scende in. Cam* po per le sue rivendicazioni territoriali che comprendono la zona delimitata dalle se. guenti località: Wranja, Libra, Ochrtda. Vodena, Dorigian. La metà settentrionale di questa zona è serba; 'la metà meridionale, &U l'incirca, è greca. Di più, la Bulgaria rivendica ancora la) zona Seres, Drana, Cavala, golfo di Orphana. pure in questo momento sotto la domi» nazione greca. Ecco qui dunque, senz'altro» la ragione per cui la Grecia, oltre che peri fatto d'alleanza, scenderà in campo in-dì* fesa delle sue recenti e preziose li regno di Grecia ha oggi udì

Persone citate: Ibar, Libra, Persio, Trojan, Volo