Aspro assalto notturno alle alture dominanti Tolmino

Aspro assalto notturno alle alture dominanti Tolmino Aspro assalto notturno alle alture dominanti Tolmino Violento contrattacco nemico - Le posizioni su Santa Maria e Santa Lucia mantenute H comunicato ufficiale (Bollettino n. 128) Comando Supremi, 1° ottobre 1915. \ Nella parie montuosa del teatro sii operazioni nebbie frequenti ed Infense ostacolano le azioni delle artiglierie, ma consentono talora alle nostre fanterie ardite irruzioni di piccoli riparti che, avvicinandosi alle posizioni nemiche, ne distruggono le difese accessorie, vi aprono larghe breccie nei reticolati e provocano allarmi nei difensori. Nel settore di Tolmino le nostre eruppe, nella notte sul 30 settembre, attaccarono lungo tutta la fronte dal Mrzli al Godìi (Monte Nero) e dalle alture di S. Maria e S. Lucia, riuscendo, nonostante le straordinarie difficoltà del terreno aggravate dall'inclemenza della stagione, ad espugnare alcuni fortissimi trinceramenti nemici ed a prendervi qualche die dna di prigionieri. Manifestatosi un violento contrattacco di numerose forze nemiche, ; successi aspramente conseguiti al l'ala sinistra, sui contrafforti del Mrzli e del Godil, non poterono es eere mantenuti. All'ala destra, sulle colline di S. Maria e S. Lucia, fu invece possibile rafforzare e conser pare il terreno conquistato. Firmato: CADORNA. i •r"!rv*"' ! Il nostro comunicato ci porta la notizia ehe le nostre valorose truppe erano riuscite a conquistare l'importante posizione del Godil, e giù giù il costone fino alla montagna detto. Mrzli e le alture di Santa Maria e Santa Lucia. 11 nemico, come suo costume, aveva continuato i lavori di afforzamento, senza darsi un giorno di riposo, e queste posizioni erafio coperte di trinceramenti. . Le posizioni avversarie, che dal M. Nero pel Godil scendono a valle poi si rialzano liei costone stretto e dirupato del Mrzli, e 'da qui, con circa Km. 6 di sviluppo, giungono su Tolmino, erario state da più giorni investite dalle nostre truppe, che con diuturni e continui combattimenti, impadronendosi a poco a poco dei trinceramenti, dei pendii, si erano oi'amai portate sotto quelli che difendevano direttamente levette. L'attacco, come lascia comprendere il, comunicato del nostro Comando Supremo, del quale non possiamo m'ai abbastanza lodnre la sincerità, ha cominciato la sera'"del E9 settembre, con preparazione di artiglioria. Quindi le nostre truppe, avvicinatesi 'ai Reticolati, hanno completato con tubi di eeplosivo ed allargato le breccie che l'arti glieria vi aveva già fatto. . Quindi, appoggiate dalle mitragliatrici * da qualche pezzo da montagna, valorosamente portato in prima linea, e malgrado il fuoco nemico, con le granate alla mano si sono precipitato nei trinceramenti, ove con violente mischie corpo a corpo, distruggendo fino all'ultimo ì difensori, si sono impadronite dei vàrii ordini di trincee uno dopo l'altro. Giunte alla cima già stanche e dopo avere n'aturalmente subito delle perdite, saranno state indubbiamente colpite dall'artiglieria austriaca, che tirava sulle posizioni dai suoi perdute e dai nostri conquistate, e vi tirava mentre 1 nostri cercavano di afforzarvisi e mentre la nostra artiglieria poco aiuto poteva loro portare per non offenderli. Ma mentre il nostro afforzamento era in via di esecuzione, il nemico, comprendendo quanto erano importanti le perdute posizioni, ha radunato parte delle numerose truppe ricevute in rinforzo in questi ultimi giorni (probabilmente teneva già pronte le truppe per un immediato contrattacco), e si è gettato sui nostri. I nostri sono ritornati sulle loro antiche posizioni. Ma non vi ha affatto luogo a scoraggiarsi. Le posizioni importanti più volte vengono attaccate, conquistate, perdute e poi riconquistiate- Numerosi esempi di fai fatta potremmo citare ai nostri lettori, non solo della guerra europea, ma della nostra stessa. Noi siamo certi che fra breve un nuovo assalto, preceduto da conveniente preparazione, ci darà in breve il possesso delle alture conquistate. E possiamo per di più assicurare il lettore che il nemico non potrà mai più riattare le trincee nel modo come tranquillamente aveva fatto primia, e quindi l'assalto sarà più facile. Inoltre i nostri conoscono oramai la posizione, per esservi stati sopra, e ciò vuol dire molto, ed i prigionieri fatti daranno preziose indicazioni sulle forze presenti, artiglierie, comandanti, ecc., che saranno preziosissime per preparare il nuovo prossimo assalto. La presa del Mrzli deciderà la caduta di Tolmino. Il terreno conquistato sulle due colline di S. Maria e di S. Lucia è per noi prezioso, perchè con queste due colline si. domina Tolmino da ovest, e si costringeranno gli austriaci a sgombrare parecchi punti intorno a Tolmino. Il lettore non si meravigli di quanto avviene, e non diméntichi che noi lo abbiamo avvertito che questa è la guerra più aspra ed il teatro di operazioni più difficile su cui si combatta in tutta Europa. Raggiungere un obbiettivo è più difficile, ma è poi più duraturo. Nella parto montuosa del nostro teatro di operazioni, le operazioni, causa la nebbia, vanno sempre più frazionandosi in combattimenti di piccoli reparti, ma anche questi daranno i loro preziosi frutti. ,«>»-^i,ivwo»/r5»j; %fPIezzo\ m't>j MS»

Persone citate: Cadorna

Luoghi citati: Europa, Tolmino, Tolmino Violento