Lunghi colloqui dei Sovrani di Bulgaria e di Grecia coi loro primi Ministri

Lunghi colloqui dei Sovrani di Bulgaria e di Grecia coi loro primi Ministri Lunghi colloqui dei Sovrani di Bulgaria e di Grecia coi loro primi Ministri Radoslavoff annuncia negoziati politici colla Romania dittori a Berlino sull'attitudine della Grecia. Pronostici contrad-(Servizio speciale della STAMPA)1 Zurigo. 24, noti». 11 corrispondente del «Berliner Tageblatt» da Sofia, dopo aver telegrafato il sunto dell'accordo turco-bulgaro ratificato e firmato dallo Zar Ferdinando e dal Sultano, dice che oggi ha avuto luogo a Dimotika l'incontro del capitano distrettuale di Stara-Zagora con il comandante di Dedeagatch e il borgomastro di A-drianopoli. L'ottimismo di Radoslavoff Lo stesso corrispondente dice che Radoslavoff dopo aver comunicato le modalità dell'accordo ha fatto le seguenti dichiarazioni: c La,situazione della Bulgaria è delle più favorevoli che mai. Le direttive politiche seguite non hanno recato che dei vantaggi alla Bulgaria ed altri vantaggi si possono sperare per l'avvenire». Un applauso fragoroso interruppe a questo punto il discorso del Presidente dei ministri. Radoslavoff poi ha latto le seguenti dichiarazioni circa le reiasioni con gli Stati vicini: «L'Austria-Ungheria ha comunicato che la nuova offensiva contro la Serbia è incominciata il 19 settembre. La Serbia non vuole cedere il territorio domandato della Macedonia, che sino al Vardax ed anche questo solo dopo la guerra. Il Governo serbo fece capire che avrebbe preferito la guerra colla Bulgaria ad un mutamento di confine. Le nostre relazioni colla Romania sono amichevoli e sono in corso negoziati politici. Le nostre relazioni colla Grecia sono conformi a quelle eolla Romania. La Grecia ha dichiarato alle Potenze centrali di volere mantenere la sua neutralità, qualsiasi avvenimento accadesse nei Balcani». I deputati riportarono dal discorso di Rafloslavoff Impressione che dal corso degli avvenimenti dipenderà quando la Bulgaria abbandonerà la sua neutralità armata. La « Mcrgen Post » reca che Radoslavoff nel suo collòquio coi rappresentanti dei partiti governativi ha dichiarato che la Bulgaria era costretta ad armarsi nell'interesse della Nazione. Tutto ciò però non voleva significare che la Bulgaria intenda rompere i negoziati colla Quadruplice. Anzi il Governo bulgaro fratta anche con quello romeno. Sono stati presi provvedimenti per il caso di un attacco da parte della Grecia. ■ U Presidente dei ministri concluse dicendo che di fronte alla Serbia bisogna adottare un contegno energico. Anche il i< Lokal Anzeiger » dice che le trattative colla Quadruplice continuano. Radoslavoff dichiarò — secondo il corrispondente della < Vossische Zeitung» — ad una Delegazione del partito agrario che, in seguito ai grandi acquisti di prodotti del suolo, avvenuti in seguito al fatto che, di recente, banche francesi misero cinquecento milioni di franchi a disposizione per questo scopo, il Comitato di provvidenza pubblica sciolto da non molto sarà ricostituito, per mettere un catenaccio a questi acquisti in massa. ' Quanto alla sit.uaz.ione estera, Radoslavoff la disse soddisfacente. Il Governo parte dal principio che deve attuare il programma dell'unione del popolo bulgaro e questa unione è risoluto a compiere con tutti : mezzi. L'entrata in guerra ritenuta imminente I giornali tedeschi intanto prevedono come imminente l'entrata in azione della Bulgaria. Il loro desiderio tende a volgere in questo senso tutti gli avvenimenti che si svolgono mei Balcani. La situazione tuttavia sembra ancora incerta anche nei paesi neutrali. Le « Neue Zuercher Zeitung », per esempio, di cono di non sapere tuttavia contro chi sia diretta questa mobilitazione bulgara. Pare ad ogni modo — aggiunge il giornale — che non sia in favore della Quadruplice. Secondo le informazioni giunte, la Bulgaria è risoluta alla neutralità armata, ciò che dopo tutto non deve fare meraviglia, date le vicende guerresche che si svolgono ai suoi confini. Secondo invece le notizie telegrafate da Sofia a Berlino, il Governo bulgaro prende tutti i provvedimenti usi ad addottarsi alla vigilia della guerra. Intanto un decreto stabilisce la censura preventiva che è stata affidata al Coniando militare. Proclami, di chiarazioni, opuscoli, sono vietati. I con trawentori saranno condotU innanzi al Tri bunale di guerra. Il Governò* ha~*pof*ap provato le esportazioni di granaglie acquistate dal gruppo franco-inglese. • Alla preparazione militare si unirebbe poi quella civile. Secondo un telegramma della « Frankfurter Zeitung » da Sofia, ha destato grande interesse un articolo pubblicato dal deputato Vosivoff, nel giornale del partito di Ghescioff. In questo articolo è detto: « E' suonata l'ora in cui tutte le lotte di partito devono tacere e tutti i partiti devono schierarsi attorno ai Governo. Appena la bandiera dell'esercito bulgaro sarà spiegata, devono ripiegarsi quelle dei partiti. L'unione nazionale di tutti i bulgari non può essere raggiunta che coll'unione concorde di tutti gli animi». Questa sera i giornali tedeschi vantano la eccellenza dell'esercito bulgaro. Il maggiore Morata, sul « Berliner Tageblatt » scrive ohe gli ufficiali germanici versati sull'argomento ritornano suite grandi speranze cgtGdaiqeddvcccMslsabmsgmgmrmsedtuiltnsdng e che offrono gli attacchi della fanteria bulgara. Durante le guerre balcaniche la fanteria bulgara si è particolarmente distinta. Gli si mosse, è vero, talvolta, il rimprovero di essere «roppo prudente, ed in realtà gli attacchi alla baionetta allora non avvennero in generale, che di notte. La ragione di questo non sta in un sentimento di prudenza esagerata, ma deriva dalla insufficienza della preparazione degli attacchi da parte dell'artiglieria. L'artiglieria pesante e diventata una necessità per un esercito in campo, ed il Comando bulgaro dell'esercito che lo ha compreso ne ha tenuto conto. I combattimenti' nei Dardanelli — conclude il Morath — ha dimostrato come anche l'esercito turco ha molto approfittato della lezione della guerra, « I bulgari — dice la « Morgen Post » — sono soldati eccellenti, laboriosi, sobri, forai, facilmente assoggettabili alla disciplina militare: il corpo degli ufficiali educato bene ha approfittato molto dell'esperienza delle ultime guerre balcaniche ». I giornali austriaci hanno analoghi commenti. Il « Fremdenblatt » scrive che la Monarchia ha sempre tenuto fermo alla massima che ciascun Stato deve decidere sulle sue sorti; perciò apprezza doppiamente il contegno della Bulgaria, convinta che la politica ponderata degli uomini di Stato di Sofia avrà successo. Da Budapest si annunzia che in questi giorni partiranno ventimila bulgari richiamati sotto le armi. Le due incognite A Berlino si considerano sempre come grandi incognite gli atteggiamenti della Romania e della Grecia- I giornali tedeschi rilevano con soddisfazione la notizia che il ministero della Guerra ha dichiarato inesatta l'informazione della stampa bulgara e specialmente del giornale «Utro», secondo la quale la Romania aveva già mobilitato dieci classi, con un effettivo di 250.000 uomini. Essi notano ancora come un buon indice il fatto che in questi giorni passò per la Romania un vagone tedesco destinato ai turchi, contenente 4830 chilogrammi di monete e di verghe d'oro. Fu concesso il transito del vagone dopo una visita ordinata dal ministro delle Finanze. Ma i giornali non si nascondono peraltro che a Bucarest gli animi sono in preda ad una eccitazione intensa. L'ufficiosa «Vittorul» invita anzi gli animi' alla concordia ed a tranquillizzarsi, minacciando provvedimenti contro i turbatori dell'ordine pubblico. Parlando della Grecia i giornali dicono che Venizelos, pur essendo sempre favorevole alla Quadruplice, cercherà probabilmente di rimanere neutrale. II doppio gioco evidente di Venizelos intitola la Deutsche Tages Zeitung una Nota diffusa dalla Volfl ove si afferma che Venizelos ricorre rebbe a tutti i mezzi per condurre la Gre eia alla politica bellicosa del marzo di quest'anno. Però in altri ambienti si assicura che Venizelos ha già dimostrato di volei mantenere le condizioni con cui assunse il potere e cioè il mantenimento della neutralità. II Berliner Tageblatt ha da Atene che tutte le trattative del Governo greco per giungere ad un contatto più intimo colla Romania fallirono di fronte al fatto che la Romania vuole' mantenersi ferma nella sua neutralità. Il partito di Venizelos, secondo la Vossische Zeitung è in sfacelo e vi è malcontento tra i suoi più fedeli membri. Si dice anzi che prima della riapertura della Camera Venizelos procederà ad un rimpasto del Ministero per saldare le crepe del partito. Anche il trattato greco-romeno-serbo è soggetto a vivaci discussioni. « La Serbia — scrive la Morgen Post — è ulleata della Romenia e della Grecia ma non si è mai saputo il contenuto e la portata di questo trattato. E' sintomatico poi il fatto che tanto a \isch quanto ad Atene si discute se l'attacco bulgaro creerebbe il casus foederis. Per la Grecia non ci sarebbero dubbi se le Potenze dell'Intesa vincessero, ma le vittorie dell'Austria e della Germania fanno nascere tutte le riserve possibili per l'upplicnzione eventuale di questo trattato ». Lo stesso giornale rileva che non convocando anticipatamente le Sobranie il Governo bulgaro distrugge le speranze di coloro che credevano che nell'assemblea sorgesse una maggioranza contro la politica di Radoslavoff e che il voto di sfiducia portasse1 alla costituzione di un Ministero di coalizione. Secondo il Tag è desiderio esplicito di Venizelos non lasciarsi sfuggire un'occasione di cattivarsi in qualsiasi modo l'amicizia della Quadruplice. Ma tutti i partiti greci sentono il bisogno sempre crescente di non essere trascinati ad alcun prezzo nella guerra mondiale. Nei circoli diplomatici di Berlino sembra poi che si guardi con una certa calma e sicurezza al conflitto imminente nei Balcani perchè si ritiene che tanto la Grecia quanto la Romenia manterranno la neutralità come hanno fatto sinora. Una nota ufficiale greca Il Berliner Tageblatt ha da Atene che la conclusione dell'accordo turco-bulgaro non fece impressione di sorta, come non fece impressione alcuna l'ultima Nota della Quadruplice alla Bul£%ria SI segue invece con Interesse l'adechrotemil GrntugumcoliaseegebQdLsAcsemRtrpvIlglascleailGacopBccfgtiglcgscMcprfdLmzsb 'atteggiamento della Rumenia. nei riguardi della quale correva la' voce che recenti pratiche per farla uscire dalla neutralità naufragarono. Nello stesso partito di Venizelos si riterrebbe impossibile l'intervento della Grecia, malgrado che Venizelos non abbia mutato riè l suo pensiero, nè la sua tattica. VEmbros, giornale tedescofilo, dice che la Grecia ha molto più da sperare dalla Germania, che non dalla Quadruplice. Di fronte a utte queste voci sta un comunicato ufficiale. VAgenzia di Alene infatti pubblica la seguente Nota : a II Governo segue con calma gli avvenimenti, e prenderà le misure imposte dalla circostanza per poter affrontare ogni eventualità ». Il Governo greco ha poi prolungato per un anno il contratto della Missione navale inglese. Dopo la stipulazione, del contratto il Re ebbe un colloquio con Venizelos. Vi comunico infine le ultime informazioni e gli ultimi telegrammi che sono giunti ai giornali tedeschi dai Balcani. Lo Czar di Bulgaria a colloquio con Radoslavoff Re Ferdinando si recò col principe Boris e col principe Cirillo da Radoslavoff ed ebbe un colloquio con lui durato mezz'ora. Quindi il principe Boris ebbe un colloquio durato due ore col presidente dei ministri. La prima giornata della mobilitazione si è svolta in pieno ordine in tutta la Bulgaria. A Sofia vi furono dimostrazioni patriottiche. Anche gli studenti bulgari a Berlino si recarono in gruppo alla Legazione ed espressero i loro sentimenti patriottici prima di partire al ministro plenipotenziario Rizoff. Gli studenti felicitarono Rizoff di trovarsi a Berlino proprio mentre tra il plauso della Germania la Bulgaria sta alla vigilia della riconquista della Macedonia. Il signor Rizoff ringraziò con poche parole gli studenti che si recarono poi al Consolato bulgaro ove furono pronunziati dei discorsi inneggianti alla Bulgaria, alla Macedonia ed al Kaiser. I giornali di Sofia pubblicano oggi violenti attacchi contro la Serbia. L'Echo de Bulgarie, ufficioso, pubblica un articolo di fondo nel quale si scaglia contro il Governo serbo dicendo che la Serbia e la Grecia porteranno la responsabilità degli avvenimenti futuri. II giornale dice che il ricordo del 1913 fu così duro per la Bulgaria che ì bulgari sono ormai guariti da ogni sentimentalismo. La pace e la sicurezza non ritorneranno nei Balcani se non quando l'accordo del 1913 cara cancellato. La socialista Balkanska Post- ha da Nisch che la notizia della mobilitazione bulgara fece una impressione enorme perchè l'atteggiamento bulgaro coll'inizio dell'offensiva tedesca creano una situazione della quale i serbi comprendono tutta '« gravità. Il giornale dice che la Serb:a va incontro alla catastrofe che non può evitare. Il principe Alessandro di Serbia è arrivato a Belgrado col suo Stato Maggiore. Il giornale si scaglia quindi con vivacissime parole contro la Serbia che strappò nel 1913 la Macedonia alla vicina ed alleata. Sembra che la neutralità armata bulgara durerà, per altro, ancora qualche tempo : cosi affermano le Muenchener Neusten Nacrichten rilevando che bisogna essere prudenti di fronte alle notizie sensazionali come quelle dell'uffimatum della Bulgaria alla Serbia. La Bulgaria, nonostante la fermezza della sua decisione, deve per altro agire con molta circospezione, tanto più che non sa quale sia l'atteggiamento della Rumenia e della Grecia. La Bulgaria sinora non ha rotto le relazioni con nessun Stato, persino il rappresentante diplomatico della Serbia è ancora il suo posto, non è esclusa, anzi la possibilità che per qualche tempo non si giunga che ad una rottura diplomatica tra Belgrado e Sofia. Notizie giunte in Svizzera Azione favorevole della Quadruplice a Sofia Lugano, 2-i, notte. La Tribune de Genève ha da Budapest: In Romania la mobilitazione bulgara era attesa sin dal principio del mese e non ha sorpreso alcuno. Gli amici di Talee Joncscu soìio d'av. liso che la Bulgaria non attaccherà ;iè la Ser bia nè la Romania, neppure nel caso che quell'ultima dichiari uuerra agli Imperi centrali lina importante riunione, a cui erano presenti i Ministri plenipotenziari della Quadruplice e_il Ministro di Bulgaria, si è tenuta in casa di Bratiano, che è stato quindi ricevuto dal Re Brattano era accompagnalo dal Ministro di Francia, Il decreto di mobilitazione generale in Romania non può essere emanato prima del 25 settembre, giorno in cui la Camera è convitata in seduta straordinaria. Si ha poi da Solia la seguente notizia, che vi riferisco con riserva: * Due uomini di Stato, uno francese l'altro inglese, e il Ministro russo a Bucarest, si sono retati a Sofia, da Radoslavoff, col quale Itati n-i discusso la questione dei Dardanelli e di Costantinopoli. Questa conversazione avrebbe ai vtn un risultalo favorevolissimo alla Quadruplice. Si parla di un accordo che sarebbe fiato raggiunto tra la Romania e la Bulgaria per la questione di Costantinopoli ». llpcprrtGlgcmt

Persone citate: Balkanska Post, Kaiser, Morath, Re Ferdinando, Sofia Lugano, Solia, Zar Ferdinando