Probabile intervento armato della Quadruplice?

Probabile intervento armato della Quadruplice? Dopo le due mobilitazioni balcaniche i—— ■ —t ■ ■'■ - ■ - Probabile intervento armato della Quadruplice? (Servizio special mezzi già stabiliti Esecuzione pronte,, (Servizio speciale detta Stampa) Parigi, M, notte. La fase decisiva dell'atteggiamento bulgaro e seguila dall'intensa attenzione dei circoli politici e diplomatici le cui disposizioni non sono più orientate verso l'ottimismo finora dimostrato. Ne occorrerebbe invero una dose eccessiva per vedere nei preparativi militari della Bulgaria un indizio favorevole alla Quadruplice Intesa. Malgrado la gravità della situazione e degli atti compiuti, in certi ambienti parigini non si osa far pronostici: qualcuno nutre la speranza che quando l'azione miniare sarà impegnata dagli austro-tedeschi, la frontiera serba apparirà ben munita di armali e di difese : è possibile — si dice — che allora la Bulgaria, all'ultimo momento, esili ancora. Il gesto odierno della Grecia può ricordare a Sofia la efficienza dell'aileanza stipulata nel 1913 tra Serbia, Grecia e Romania. In ogni caso la Bulgaria non troverà la Quadruplice disarmata dei mezzi per soccorrere la Serbia difendendo la penisola balcanica e l'equilibrio generale : questi mezzi sono già stati stabiliti : l'esecuzione sarà pronta. La Quadruplice Intesa discorre la Bulgaria agisce Come quelli di ieri sera, anche i giornali del mattino rispecchiano queste opinioni commentando ampiamente ciò che per consenso unanime si chiama l'ora bulgara insistendo unanimemente sulla necessità di agire senza indugio. L'-Echo de Paris, premesso che la situazione balcanica non gli appare oscura, bensì di un chiarore abbagliante, cosi siìitetiza felicemente le azioni rispettive delle diplomazie della Quadruplice e della Bulgaria : « Da mesi, la Quadruplice discorre colla Bulgaria senza agire, c da mesi la Bulgaria si prepara ad ugire contro la Quadruplice senza discorrere. Così si ò giunti al momento in cui la Bulgaria agisce. Occorre sapere se continueremo a 'parlare. Se continuiamo, Costantinopoli è perduta per noi insieme a tante altre cose. Poco importa se le misure militari dellu Bulgaria siuno al monjentorattuale un fatto imminente o già compiuto: Occorre rispondere Immediatamente all'atto bulgaro con un atto degli Alleati. E questo atto degli Allenti deve essere anzitutto un atto francese». Su questo tono, si esprime su per giù la maggioranza dei giornali: pochi dei quali, come il Gaulois, azzardano ancora l'ipotesi che jpQjssa trattarsi di un bluff, tanto da parte della Bulgaria quanto degli austrotedeschi. Il Gaulois, inoltre, esorta a non dimenticare che la soluzione delia guerra avverrà in. Francia, non altrove, e che, se >'• doveroso soccorrere la valorosa Serbia e rinforzare l'esercito dei Dardanelli, lo si deve fare però secondo lo permette la misura dei mezzi, non essendo prudente indebolire il "baluardo vivente che difende il suolo di Francia per potersi mantenere sempre pronti a marciare in avanti, ciò che è garanzia della vittoria finale degli Alleati. Sulla necessità d'inviare soccorsi alla Serbia, tutti si mostrano d'accordo. Così, il Journal scrive: «Mai, nè i serbi nè gli alleati, permetteranno ai bulgari di occupare la Macedonia prima che tutto sia regolato e la Serbia abbia ricevuto compensi adeguati. Qualsia. si debolezza sarebbe premio ad un ricatto. I serbi difenderanno il loro suolo sino all'ultima goccia di sangue. Se la Bulgaria vuole la guerra, l'avrà, peggio per lei! A sue speso, essa imparerà la debolezza del concorso che gU austro-tedeschi.le nppprtc: ranno ». " Un'abeirazione,, Ma sul valore di questo .concorso parecchi si mostrano scettici. Cosi, secondo il Matin, le autorità più competenti dal punto di vista miniare, giudicano impossibile un serio sforzo austro-tedesco. La creazione di un nuovo fronte di battaglia al momento in cui l'Austria e la Germania sono impegnate all'interno della Russia, debbono (ar fronte a eserciti poderosi, tanto sul fronte italiano quanto sulla linea dai Vosgi al mare del Nord, sembra realmente inverosimile. Nessuno poi pone in dubbio l'intervento della Grecia c della Rumania nel caso di un attacco da parie della Bulgaria contro la Serbia, il che la ancora sperare al Petit Parisien clic la politica bulgara, che è realista, possa riprendere all'ultimo momento il sopravvento. ' « Radoslavoff — scrive il giornale — non può immaginarsi lu coalizione del 1913, tra la Serbia, lu Grecia e lu Rumania, totalmente abolita;1 tanto più non ignora la resistenza opposta da Bintiuno alle intimazioni austro-tedesche per lusciur transitare le munizioni destinate u Costantinopoli; uè ignora l'esistenza dell'esercito franco-inglese a Gullipoli e della putente flotta franco-inglese nell'Egeo e dell'importante squadra russa nel mar Nero ». Cosi, solo una aberrazione può gettare la Bulgaria nell'avventura tedesca sulle cui conseguenze lutti i giornali sono pura concordi. « Re Ferdinando e il generale Savoff — scrive il Figaro — possono essere certi che non si loscierà loro uspettare tranouiliaìncute l'esercito austro-tedesco sulla cui entrata in Serbia essi contano, ma troveranno prima con chi parlare, e quando tutto sarà finito non certo Parigi sarà il soggiorno preferito dai Sovrani in esilio, nè Ite Ferdinando, scacciato dai suoi sudditi e ridiventato duca di Sassonia, dei CoburgoGotha, potrà cercarvi asilo ». Se apparissero i russi... Il Tenips enumera le misure probabili della Quadruplice contro la Bulgaria. Esso scrive-. ■ ■ « Quale impressione produrrà a Sofia la apparizione dei russi sullo rive del mar Nero? Il popolo bulgaro accetterà di tirare sugli eserciti a cui deve l'esistenza nazionale? Dal lato dell'Egeo, le flotte anglo-francesi non perderanno l'occasione di esercitare un'azione efficace. L'arrivo a Salonicco di soldati dell'Intesa, giungenti in soccorso della Serbia assalita dai pericolosi vicini, varranno ad incoraggiare la Grecia afjeata alla Serbia per esercitare gli obblighi suoi contrattuali. Infine, la Romania minacciata dell'isolamento dall'Europa occidentale, non esiterebbe ad associarsi con tro la Bulgaria all'intervento degli Alleati ». Il New York Herald (edizione dì Parigi), in un articolo sull'attitudine della Bulgaria dice: « Sembrava da principio inverosimile che il He dei bulgari si recasse in soccorso della Turchia, ma si dimenticava che questo Sovrano aveva già assalito all'improvviso i suoi Alleati a. . Il giornale termina dicendo: • Se anche l'Ingratitudine non richiedesse una giusta punizione, la politica esige che si metta il partito della guerra in Bulgaria in condizione di non potere nuocere. Vi sono ancora persone sensate in Bulgaria, le quali, scorgendo il peri colo, vorrebbero impedire un errore .irreparabile. Esse comprendono che non si tratta di una guerra di popoli che parlano la sies=a lingua e osservano la stossa religione, ma di una guerra di ambizioni, suscitata da un Sovrano orgoglioso che. irritato di non avere potuto entrare a Costantinopoli da padrone, consente ad entrarvi come complice ». D. B. Il transito delle armi per i turchi Un*i fra.se> di Grey (Servizio sventate iella Stampa) Londra, 24, notte. Notizie minime e commenti nulli: ecco lutto quel che posso riferirvi sugli echi della situazione balcanica raccoglibili a Londra. La portata della mobilitazione bulgara, secondo i dispacci particolari e di agenzie da Atene, appare, la più ampia che fosse possibile. Le classi mobilizzate sono ventolto. Esse, a detta del corrispondente, del Chronicle, includono tutti gli uomini tra i ventuno e i cinquanta anni, cosicché può dirsi che la Bulgaria ha chiamato sotto little le sue riserve. Da altre fonti si asserisce invece che gli nomini chiamati alle armi sono quelli irai venti e quarantaselle unni, e si calcola che ciò significa che la Bulgaria, alla fine della mobilitazione, disporrà di 130.000 armali, includendovi naturalmente le reclute delle classi che in via normale, sarebbero state chiamate quest'anno e l'anno prossimo. Il gettilo di ogni sin gola classe bulgara si fa ammontare a circa 35.000 uomini, quella del 1913 avendone forniti 38.000. Più curiosità che cntnsiasiuo Considerevole emozione ha suscitala in Atene, secondo il corrispondente della Beu ter, la notizia che le classi richiamale sono vcntotlo e con acuto interesse vi si attende quel che sta per seguire. L'ordine di mobilitazione fu emanato a Sofia martedì, notte alle ore 2<i, ma nessun dispaccio diretto dalla capitale bulgara fu trasmissibile tran ne un brevissimo telegramma ritardato del corrispondente balcanico del Times, che dice -. ni preparativi militari sollevano più curiosità che entusiasmo bellicoso e molte supposizioni circolano intorno al loro obbiettivo». Risulta che martedì sera Radoslavoff convocò di nuovo la maggioranza ministeriale e ripetè la dichiarazione'fólta lunedi circa la politica del Gabinetto. Si suppone che ciò si riferisca al proposito di inaugurare la neutralità armala. Due personalità bulgare, residenti in Inghilterra, cioè il console bulgaro a Man Chester Angelloff c il prof. Stephanove, che insegna inglese alla Università-di Sofia per qualche mese all'anno, dichiararono ieri che la mobilitazione non può essere se non una misura precauzionale e che è inconcepibile una scesa in campo della Bulgaria contro la Russia e l'Inghilterra, alle quali i bulgari devono tanto. Le più disparate versioni corrono nel frattempo a Londra sul passo della Bulgaria, ma sono tutto fumo. Il ministro di Bulgaria assicura non essere in possesso di alcuna ulteriore informazione dal proprio Governo. La notizia data ieri daU'Echo de Paris di un dilazionamene della mobilitazione all'undicesima ora non è nemmeno raccolta dai fogli serii e manca comunque di conferma. Dispacci da Berna dicono che tuta i riier- vpgams visti bulgari, che si trovavano in ìsvizzera-, partirono giovedì sera. Giudizi tedeschi spigolali da Amsterdam dicono che occorrerà un esercito di almeno mezzo milione per soggiogare l'esercitò serbo, il quale, consolidato negli ultimi mesi di ripresa, ascende a 400.000 uomini bene equipaggiati e pronti a battersi con estremo valore. Sia per bluff o sta in base ad informazioni veritiere, la. mossa contro la Serbia viene data in Germania — sempre secondo i referti di Amsterdam — come cosa fatta. Il Times riceve da Atene, in data di mercoledì : u Oggi Venizelos ricevette i ministri francese, russo e bulgaro e conferì col mini-tiro della Guerra. Re Costantino, che è tuttora in convalescenza, soffre da ieri di un nuovo leggero attacco di febbre ». Il ministro delle Finanze russo, Barh, giunto qui da Parigi, conferi ieri con parecchi rappresentanti diplomatici e finan ziari e si abboccò stamane con Mac Renna: La risposta di Grey Alla Camera dei Comuni si è avuto un breve accenno alla situazione balcanica, con una frase del ministro degli Esteri che non autorizza certo alVottimismo circa l'at leggiamento della Rumania. Bisogna infal li sapere che anche a Londra c'ù qualcuno che sospetta della condotta deltx Rumania, nel senso che questo paese, nonostante le proteste in contrario, lasci passare comoda mente le munizioni •ruslro-tcdesche ai tur chi. Ora, c'è stato un deputalo ai Comuni che, senza troppe cerimonie, ha chiesto a Grey se poteva dirgli attraverso quale na zionc balcanica passassero i rifornimenti militari per la Turchia. Il ministro degli Esteri, un po' seccato, se l'è cavata cosi : • « Se credessi che la mia risposta potesse ostacolare l'invio di munizioni dall'Austria e dalla Gei-mania in Turchia, risponderei volentieri; ma temo che l'effetto delle mie paròle sarebbe precisamente l'opposto, ciò che spiega come io preferisco mantenere il silenzio ». Co» queste parole, Grey ha implicitamente confermato il transito dì munizioni e armi per i turchi.... E se il transito esiste, è facile capire che esso non può verificarsi che attraverso la Rumajiia... M. P. e della STAMPA )

Persone citate: Grey, Mac Renna, Petit, Re Costantino, Re Ferdinando