Lettera di Lord Balfour

Lettera di Lord Balfour Lettera di Lord Balfour i i e a azoneae•potenza navale dell'Inghilterra e la guerra dei sottomarini. Londra, 6, sera Il Primo Lord dell' Ammiragliato, Baìfour, ha diretto la lettera seguente ad uno dei suol amici: a E' stato scritto molto sui metodi militari e sulle ambizioni della Germania' per terra. Si sa meno dei suoi metodi e delle sue ambizioni sul mare. Eppure, sono due cose cosi intimamente collegate che l'urta non può essere separata dall'altra. Fu nel 1900 che la Germania annunziò l'intenzione di costrurre una flotta contro l'Inghilterra. Era.una politica ragionevole dal punto di vista delle ambizioni della Germania, che mirava al dominio del mondo Ma la flotta inglese, dall'epoca della Reginn Elisabetta Ano ai giorni nostri, è stata sempre la protezione più sicura contro questo desiderio di dominio. Gli uomini di Stato tedeschi erano troppo accorti per supporre di poter inainealatamente mettere in mare una flotta eguale a quella della Potenza che costituiva il più formidabile ostacolo ai loro progetti di aggressione. Ma essi non mettevano affatto in dubbio invece i vantaggi immediati che una tale politica navale avrebbe loro recato. Essi calcolavano che una flotta potente, anche se numericamente inferiore a quella dell'Inghilterra, avrebbe tuttavia indebolito quest'ultima, poiché nessun Governo britannico avrebbe osato di méttersi a rischio di un conflitto che, pur potendo terminare vittoriosamente, avrebbe potuto lasciare alla fine l'Inghilterra con forze navali inferiori a quelle di una terza Potenza qualsiasi. E' inutile aggiungere che la Lega navale tedesca accarezzava progetti molto più ambiziosi. Fino a questo momento però nè i piani del Governo tedesco nè quelli della Lega navale tedesca hanno avuto .un successo qualsiasi. La flotta militare britannica è divenuta relativamente più forte di quello che essa non fosse tredici mesi fa; e non vi è alcuna ragione di supporre che i suoi progressi possano arrestarsi durante la continuazione delle ostilità. ■ E' un fatto evidente che l'ammiraglio Tirpitz ed il suo Governo sono giunti alla stessa conclusione. Dopo sei mesi di ostilità, essi si sono resi conto che la loro antica politica sprofondava e che una nuova politi ca" doveva essere inaugurata. I sottomarini, essi hanno pensato, potrebbero forse riuscire dovè non sono riuscite le corazzate e gii incrociatori. Certo, questa politica non tu adottata, senza ripugnanza e senza stringimento, d4 forze. Ammettere uno scatto è in sé stesso cosa pòco piacevole, che, sebbene noi non possiam considerare il Governo responsabile delle atrocità del Belgio come un Governo umano e troppo scrupoloso, sappiamo ohe anche il Governo più odioso non desidera mai di commettere delitti imitili. Quanto a ciò che ha potuto pensare dei nuovi metodi il ministro della Marina tedesca, non possiamo die fare delle congetture; ma i marinai tedeschi sono coraggiosi e gli uomini coraggiosi non amano di compiere opera di vili. Non può neppur essere una riflessione molto lodevole per Ta Lega navale tedesca saper che la prima azione notevole delila flotta tedesca rassomiglia piuttosto ad una azione di pirata che ad un combattimento leale; non possiamo dunque immaginare che una cosa sola: che cioè la speranza di un successo decisivo abbia indotto i ministri tedeschi a infliggere al loro paese questo nuovo obbrobrio. Malgrado tutto però, questo successo decisivo non è ancora stato conseguito e non è neppure in vi sta. Io non pretendo di possedere il dono di una seconda vista e non emetterò alcun prò-' ùostlco per l'avvenire; ma posso parlare con cognizione del passato- f Ora vi interesserà forse sapere che, mentre le perdite inflitte ai sottomarini tedeschi sono state enormi, il tonnellaggio della marina mercantile britannica è in questo momento più elevato die quando la guerra scoppiò. E' vero che numerose parsone inoffensive, donne e fanciulli, come pure uomini dei paesi neutri e dei paesi' belligeranti, sono stati svaligiati e uccisi grazie ai nuovi metodi di guerra; ma non sono gli innocenti soli che ne hanno sofferto. Anche gli autori dei delitti hanno pagato il prezzo dei loro crimini. Alcuni sono stati fatti prigionieri di guerra; ma, a causa proprio della natura dei sottomarini,-deve spesso accadere ohe i 'loro equipaggi siano trascinati ad una morte certa. «Ecco ciò che spiega il mutamento del la diplomazia tedesca di fronte agli Stati Uniti.'Alcuni si chiedono perchè la. distruzione del Lusitania, colla morte di più di 1200 fra donne, fanciulli e uomini fu salu tata nella intera Germania con un grido di trionfo, mentre la distruzione dell'Arabie stata accolta tra un silenzio melanconico E' forse perchè, nell'intervallo, gli Stati U niti sono divenuti più forti e la Germania più.debole; e forse perchè l'attitudine di Wilson si è modificata; è forse perchè gli argomenti del. segretario di Stato degli Stati Uniti si sono fatti più persuasivi; è forse perchè l'opinione tedesca si Analmente rivoltata contro la crudeltà senza freno? No. La ragione è diversa, e la si troverà nel fatto che gli autori responsabili delta politica dei sottomarini hanno avuto II tempo di misurare le conseguenze, e nel fatto che le imprese, che noi qualificavamo semplicemente come delitti nei maggio, appariscono nel settembre come una grave colpa agli occhi dei tedeschi — Firmato: Boxeur,, tmtpHulstvvsvspgczmapNcftabfglbdSdzsadnorcl6ae

Persone citate: Arabie, Elisabetta Ano, Lord Balfour