Alle italiane di buona volontà

Alle italiane di buona volontài buona volontàXa Stampa 16 Agosto Cittadina lutate e i «.t..... Weill - Weiss Lavori femminili per 1 combattenti Iri tutte le case d'Italia le madri, le giovani spose, le bambine lavorano per i: soli dati! al fronte. Preparano gli indumenti morbidi e caldi per l'inverno sulle Alpi u melfc trincee. La guerra si prolungherà per turni i mesi iemali, certamente. E' necessario |che si diano, dalle donne italiane, molti indumenti di lana per i combattenti. Non isarfnno mai troppi: e occorrono presto, eutfto anzi. Pochi giorni or sono i nostri pr*it soldati hanno combattuto, sulla neve e ita '• ghiacci, iu una temperatura algente nell'elevata ed aspra zona della testata della |Valfurva, al passo di Vioz (3337 m. s. 1. d. \m.) sul ghiacciaio del Forno, al passò dellCevedale (3627 m. s. 1. d. m.). Come si .vede], la guerra si svolge anche in zona alI pina', dove le notti sono polari anche in aì gostf». SU pensi che il maltempo dura da oltre >unj quindicina nell'alto Cadore: si pensi : che/ fra una quindicina di giorni l'estate cespera completamente sugli ulti valichi: la necessità degli indumenti invernali si farà ajkora imprescindibile. Si pensi infine che, , jmsìeme agli alpini, i quali sanno e possono iquipaggiarsi meglio dei soldati delle altre 'ruppe e sono già temprati alle temperature basse, sono accampati tra le forcelle e passi, sotto le selve d'abete e sulle morene dei ghiacciai, non lungi dalle vedrette "i neve, giovani di Sicilia, .nati sul mare, pastori di Puglia, calabresi e campani che ■~ion hanno mai visto, che da lungi, l'inverno, che non conoscono che foreste di /.lentischi e selve d'olivi e arborati di laranci ;U di bergamotto... >T Essi, come tutti gli italiani, sono pronti esperti ai sacrifìci, a tutti i sacrifici: Sanno non bere, non mangiare; sanno soffrire con quell'indicibile sorriso che sorprendiamo, commossi, sulle labbra dei fe!ri<d e che è il segno della buona sobrietà ; contadina. Ma nelle lettere o reduci dal .fronte, essi parlano con terrore di una cosa sola, del freddo. Tutto, la ferita, la fame, il sonno sono nulla per là loro giovinezza. Ci si abitua alle fucilate, non al gelo: è,il motto d'ordine: il nemico freddo è più atroce del nemico austriaco ed è più insidioso delle spie. Bisogno dar modo ai giovani che prodigano generosi la vita, di lottare vittoriosamente contro questa oste tremenda. Ogni donna, prepari calze, guanti, passa.■nontagna, corpetti, camicie, ventriere. Ma bisogna prepararle bene, perchè servano, perchè siano davvero utili. Molte istituzioni hanno già organizzato Comitati per provvedere a tutti i soldati al fronte maghe e lane ben confezionate, con modelli pratici, desiderati'davvero da chi li riceverà nei bu vacchi e negli accampamenti insidiati ; mu molte signore, per il lungo disuso in cui era venuta in questi anni la maglia, non sanno quali sono i tipi migliori. E forse buttano tempo e lana — l'uno e l'altra preziosi — nel confezionare indumenti poco pratici o inutili. Lida Morelli, una gentile c fervida anima d'artista, che da parecchi anni ormai dedicava la sua colta e geniale attività a far risorgere il decaduto culto delle.belle trine, dei preziosi merletti, degli armoniosi ricami d'Italia, li a sospeso, per le più urgenti necessità della patria, lu sua gentile impresa, e, colta nell'ago, nel ferro da maglia e nell'uncinetto, ha compilato un nitido opuscolo, dedicato a S. A. I. R. la principessa Lsetitia Savoia-Napoleone, Duchessa d'Aosta, che è il vero Vade mecum delle donne d'Italia durante la guerra. Edito dulia Casa Lattes, di Torino, l'opuscolo, intitolato Davori per i nostri soldati, contiene tutto le istruzioni per creare gli indumenti più utili ai soldati. Scritto in forma piana, semplice, ricco di illustrazioni nitide, questo volumetto può essere compulsato utilmente da « tutte le italiane di buona volontà», colte e non colte, dalle signore, dalle contadine, dalle operaie. Diviso in tre capitoli, uno dedicato ai lavori in maglia, l'altro a quelli all'uncinetto e il terzo a quelli a cucito, questo volume dà pure le norme sulla quantità e sulla qualità della lana o della tela per confezionare j numerosi oggetti necessari al campo, nelle trincee, all'ospedale. Per questo può e deve diventare il libro 'raro a tutte le donne, d'ogni condizione: non c'è più tempo per gli svaghi inutili e frivoli; e poiché l'unica gioia d'oggi è quella i L'sssìsleozd ai ilari ia ima I li Comitato comunica la sesta listi <ii sotto Scrizioni : Cav. Pier Vincenzo Belila, L. 500 — Barone Romano Gianotti, 500 — Dott. Leone Lattes (impegno di devolvere mensilmente a favore dei mutilati il suo assegno di capitano medico), 300 — Rodolfo Oe Pianta, 200 — Sofia Tivoli-Goldmann, 50 — prof. comm. A. Sraffa, 60 — Ing. Vittorio Catella, 50 — Avv. Vittorio Bossi, 50 — Alice Parigi-Rossi, 50 — Irene •Parigi, 15 — Laura Parigi, 15 -- Prof. Sesto Passini, 5 — Anna e Giuseppe Simonis, 50 — M. D.; 10 — Ditta Cavalli e Viale, 5 — Malia ed Isabella Ballocca, 10 — Conte di Collobiano e della Motta. 25 — Ing. Michele Girola e consorte. 20 — Mario Gilll, 50 — Ing. Camillo Nicolello, 50 — Luigia Làno vedova 'Nicolello, 50 — Avv. Edoardo Nicolello, 50 — Alcune signore di Canelli. 50 — Teresa Cerosa, 5 — O. L. B-, 10 — Circolo Valsalice, 50 — Maria Antonietta M., 20 — Gaetano De Sanctls, 10 — Carolina Albertoletti-Cairo, 35 — Gaspare ed Ernestina Gozzi, 50 — Conte Prospero Balbo, 10 — Henry Nasi, 10 — Luigi Assauto, 10 — Giovanni Cargnino, gioielliere, 100 — Paolo Rossi e Sofia Rossi-Ponza di San Martino, 100 — prof. Vittorio od Amalia Brondi, 100 — Edoardo e Giulia Sella, 100 — Famiglia Levi (in luogo di una corona di fiori in memoria dell'amata zia Isabella Norlenghi), 100 — Maria Bosso, 100 — conte e contessa Mario degli Alberti, 200 — N. D. Amalia Mazzonis di Pralafera n. AJello. 300 — sen. dott. prof. Bellom Pescarolo, 500. — Totale lire 3965. — Importo liste precedenti lire 123.487. — Totale generale lire 127.452. Le sottoscrizioni si ricevono presso l'Istituto 'delle Opere Pie di San Paolo (via Monte di Pietà, N. 32, sportello, N. 17) e dai singoli membri della Commissione esecutiva, signori: Abba dott. prof. comm. Francesco; Bona comm. aw. Adolfo; Chevalley cav. uff. ing. Giovanni; Foà dott. prof, senatore Pio; Geisser comm. avv. Alberto; Molli comm. ing. Stefano; Oliva dottor prof. comm. Valentino; |Salvado!i di Wiesenhoff nob. ing. Grand'Uff. Giacomo; Vinay dott. prof. comm. Scipione; Zumaglini doti cav. An'onio. di essere almeno utili a chi combatte per la Patria, .questo volume può e deve essere 11 libro più caro alle buone madri e alle giovanette d'Italia che amano davvero, umilmente e utilmente la Patria. Dal fascicolo, che è destinato a certa fortuna e che sappiamo già accolto nelle stanze da lavoro delle. Principessine di Savoia, togliamo il decalogo dei consigli pratici, che ne sono la mirabile introduzione : l.o La necessità sempre più incalzante di fornire gran numero di capi, e l'ansioso desiderio di far molto non c'inducano tuttavia ad un lavoro affrettato o trascurato. E' necessario fornire ai nostri soldati un lavoro «perfetto»; anzitutto perchè non abbiamo il diritto di offrire un lavoro qualsiasi a chi affronta per noi sofferenze e pericoli immensi, poi perchè il lavoro mal eseguito praticamente non vai nulla. 2.o Nella scelta del materiale tener presente che è economia mal Intesa sceglierlo scadente. La lana che tenta per il suo buon prezzo, quella cosidetta « di beneficenza >, è pesante e di poco rendimento: di modo che con una ifuantità uguale di lana di miglior qualità si può ottenere maggior numero di capi, non solo senza aumento di spesa, ma con una lieve e pur non tràscurabale differenza hi meno di prezzo) Senza contare poi che gli oggetti fatti con lana migliore offrono maggiore confort. Se però, data la scarsità di materia prima, si dovesse adoprare qualsiasi genere di lana, è ovvio che si riserberà la più Une per gli oggetti a immediato contatto colla pelle (passamontagne, ventriere, calzerotti). 3.o La maglia è quasi sempre — por non dire sempre — preferibile all'uncinetto." Quest'ultimo presenta generalmente un tessuto resistente, ma meno elastico, meno soffice e meno caldo. 4.o Sia per la maglia che per l'uncinetto scegliere con gran cura strumenti adatti al materiale, per non creare sproporzioni, e non ottenere tessuti feltrati a causa del troppo fitto, o facilmente buclierellabill a causa del troppo rado. 5.o Dipanare la lana da usarsi in gomitoli molto molli: lo stame si logora e perdo della propria elasticità se teso. 6.0 Aver cura di finite bene il lavoro. Se di maglia, unire i diversi pezzi con sopragitto lenteggiane e cedevole, ma preferibilmente per mezzo d'una serie di maglie basse all'uncinetto. L'avviatura e l'intrecciatura Anale siano sempre tanto lente, che a tirare il lavoro nel senso della larghezza non presentino resistenza maggiore del corpo del lavoro stesso: in caso contrario si strapperebbero e sarebbe una rovina mal rimediabile. Se devonsl unire durante la maglia due capi di lana, non fare alcun nodo, ma sfilare a metà l'uno e l'altro capo, riunire una metà del primo e del secondo, in modo da riavere il filo intero, lavorare con questo non meno di sei maglie, e fermare poi con punti invisibili a traverso la maglia le duo altre metà inutilizzato. Fermar bene tutti i fili rimasti, al cominciare e al terminare del lavoro, sotto pena di vedere gli oggetti strapparsi o sfarsi alla prima prova. E i soldati non possono certamente passare Il tempo a raccattar maglie o a rammendare! 7.o Per la stessa ragione, cucire solidamente 1 bottoni, fermare alle estremità gli occhielli, rafforzare con doppia cucitura i punii più esposti all'eventualità d'una scucitura (l'estremità dello sparato e delle maniche della camicia, ecc.). , 8.o Lavare gli oggetti che devono essere portati sulla pelle, tuffandoli nell'acqua calda, senza stropicciarli, se di maglia. Le « pezze da piedi » potranno essere immerse in un bagno di lysoform, poi lasciate asciugare senza torcerle; o si potranno stirare con un ferro tanto caldo quanto sia possibile ad oprarlo, senza strinare la tela. 9.0 Non aver timore di sfare, se risulti un errore di proporzione o di fattura. Anzitutto, è tempo, nonché abilità guadagnata, per gli oggetti ohe si faranno in seguito, poi — non sarà mai abbastanza ripetuto — gli oggetti per lettamente eseguiti sono i soli utilizzabili per il servizio senza possibili riguardi che dovranno prestare. Irto Non stancarsi : non cominciare con tronpo ardore per allentare o smettere nella sazietà. Pensare che gli oggetti fatti, sia pure del miglior materiale,, sia pure con esecuzione ijerfetta, non è possibile accomodarli, e devono essere via via sostituiti. Il nostro lavoro- non deve cessare fin che 1 soldati non siano più esposti al freddo e alle Intemperie. Ogni modello qui proposto raramente richiede oltre una giornata di lavoro; d'un lavoro oerò che dev'essere assiduo, e sostenuto dal oemstero che giovando con l'opera nostra al benessere dei soldati, gioviamo per conseguenza al maggior successo dei loro sforzi eroici e al trionfo della nostra, causa. yfrrofughi dispersK f II Commissariato municipale di inforni^ zionl ed assistenza per profughi e famiglie dei combattenti ha raccolto, per particolare opera del suo relatore, il pubblicista: Ragazzi, in una speciale pubblicazione di una. dozzina di pagine, una prima serie di ricerche di congiunti di profughi e ne ha curato l'invio a grandi e piccoli Comuni perchè sia facilitato il rintraccio delle persone che stanno a cuore ai dispersi fra i ricoverati nella nostra città. Intanto si va formando il materiale per una seconda pubblicazione del genere con le nuove richieste che'quotidianamente vengono indirizzate allo stesso Commissariato municipale e che noi andiamo riferendo per veder modo di favorire per quanto è possibile la fraterna opera della cui portata morale, civile e patriottica ognuno è facilmente convinto. Oggi è il profugo Giuseppe Olivo, fu Già corno, ricoverato nell'Istituto Professionale Operaio, che desidera sapere dove si trovino la moglie sua Giuditta Soratl. fu G. B., di anni 55, ed 1 figli Romano, di anni 17,-e Flore di anni 11 che risiedevano con lui a San Nicolò di Ruda, mandamento di Cervlgnano. Un altro profugo, ricoverato alla Scuola De Amicis, certo Giuseppe De Martini, di anni 39. fu Antonio, da Vlllese e residente a Staranzano, chiede nuove di suo suocero Antonio Fonzar, di anni 78, e della famiglia dello stesso che lasciò a Villese. Del patrigno Giuseppe Branlim, di anni 60, nato a San Pretto d'Isonzo e residente a Montatone, chiede notizie la profuga Maria Colauttl, nata Destabile, di anni 30, rifugiata alla Scuola Da Amicis. La profuga Luigia Persie, nata'Pasquali, di anni 56, nata a Goito e residente a Montatone, fa ricerca del proprio marito Francesco Persie, di anni 60, del fratello Giovanni Pasquali, di anni 53, e della figlia Mercedes Persie, di anni la. che erano a Monfalcone quando essa lasciò il paese. /L'ari- ivo del ministro Dauco1* • Proveniente da Roma 0 fiiunto, con la sua famiglia, il ministro Daneo. Alla stazione di Porta Nuova fu ossequiato dal prefetto commendatore V'erdinois, dal questore cav. uff. Borelli e dall'intendente di Finanza commendatore Barisone. Il ministro Daneo si recherà alla sua villa di Briche-rasio per un breve soggiorno. , Nei pomeriggio di ieri egli ha voluto recarsi a visitare i soldati feriti, che si trovano rico! verati nell'ospedale territoriale Marta Laetilia, •W e si trattenne un paio d'ore. 1! ministro Daneo ■I ha avuto parole di vivo elogio per l'organizsi (azione sanitaria della benemerita Croce Rossa. all'Associazione Generate degli Operai Nel teatrino dell'Alleanza Cooperativa, all'Associazlone generale degli Operai, ieri mattina ebbe luogo la distribuzione dei premi che da' óltre un ventennio, pei* munifica donazione del b rone YVelH-Weiss di Lainaie vennero istituiti per quegli operai che dimostrano, a mezzo di opere presentate ad apposito concorso, di avere attitudini e capacità speciali, meritevoli di essere incoraggiate. I premi, sono in denaro, e triennali. II teatrino era stamane discretamente affollato, specialmente da operai, e una musica rallegrava la cerimonia. Sul palcoscenico presero posto i signori Mario Bonetto, Amedeo Vela. Moglia, Roile e SdarelH, dell'Associazione generale degli operai, il cav. Gionolio Dalmazzo, direttore della Scuola Tipografica, eoe- Scusò la sua assenza il sindaco di Torino, senatore Teofilo Rossi. Appena la cerimonia ebbe inizio, prese subito la parola il signor Mario Bonetto, presidente della Commissione giudicatrice, il quel* lumeggia le caratterlstJcho simpatiche di qu*-<| sta festa, che si risòlve in un incitamento agtt operai a sempre perfezionarsi, e a tutti ad aiutarsi vicendevolmente, poiché si uni alla distribuzione dei premi Weiil-vveiss la distribuzione delle medaglie ai benemeriti deila coolierazione. e del contro-premi dell'Alleanza Cooperativa, Il signor Bonetto ringraziò vivamente gli intervenuti, quantunque lamenti che altri non abbiano risposto all'invito che loro fu rivolto. Parlò in seguito il signor Vela Amedeo, presidente della Cooperativa ferroviaria, tessendo un inno della cooperazione, assai applaudito. Quindi il signor Bonetto d'ede lettura della relazione del concorso Weill-weiss di Lainate pel triennio 1913-1913. Da essa risulta che 25 furono 1 concorrenti, poca cosa invero: la Commissione lamenta l'apatia degli operai per questa umanitaria istituzione e die»: « Un maggior slancio da parte degli operai torinesi meriterebbe lo scopo altamente umanitario prefissosi dal fondatore, specialmente nella città ove gli operai formano una maestranza l-rovetta invidiataci dalle altre città industriali d'Italia e dell'estero, ove abbondano le scuole professionali frequentate da una gioventù desiderosa di migliorare le proprie cognizioni tecniche ed artistiche. Ma ciò non toglie che la fondazione continui ad essere un ottimo incoraggiamento degno d'essere da tutti apprezzato. La Commissione s'augura che i premi concessi possano essere stimolo per l'avvenire. Tra i premiati dobbiamo fare un particolare cenno del signor Azzario Raspare, che presentò alla Commissione una serie <ji apparecchi che, per la loro praticità, riescono assai efficaci e per il loro lieve costo possono essere acquistati anche dai piccoli Comuni e da imprese private. Notiamo che l'Azzarlo da sette anni presta servizio nel corpo pompieri della nostra città. Così costruì una cinghia di sicurezza con cui un operaio può compiere in piena sicurezza lavori sia aerei che sotterranei, rimanendo sospeso, e trattandosi di dover compiere un salvataggio può trasportare contemporaneamente due rersone lasciando ad esse completa libertà di movimento e respirazione. Serve pure al trasporto di feriti in guerra- Costruì pure una leva meccanica allo scopo di facilitare la manovra di salvataggio di persone dai piani elevati di uno stabile; una scala a gancio. Xa Commissione conferì all'Alarlo un premio di L. 500 ed un altro premio di L. 100. Fra gli altri premiati notiamo, per le arti grafiche: Bosco Giuseppe (L. 500), Butti Alessandro (L. 400): per lavori in legno: Parussa Erminio (L. 500). Fea Matteo (L. 300) ecc. I premiati salgono al palcoscenico a ritirare quanto era loro assegnato, fra - «applausi vivissimi. La Commissione giudicatrice era così composta: Bonetto Mario, presidente:" comm. Bolmida ed ing. Dlatto cav. Vittorio, in rappresentanza del Municipio; Penottl comm. Giacomo per la Camera di Commercio; Frescot comm. ing. Cesare per il Museo industriale; Marchisio Ernesto per l'Unione Arti ed industrie; Fortina Giovanni, Cusinelli Angelo per l'Associazione generale degli operai. Ternvnata la distribuzione dei premi weill\.viss ha luogo la distribuzione dei contropremi dell'Alleanza Cooperativa Torinese per i suoi iscritti alle Scuole professionali operaie, e la distribuzione delle medaglie ai benemeriti della couperazione. E la cerimonia semplice e modesta, ma incltatrice al ben fare ha termine verso le ore 11. "Le lossa Crociata,, E' il titolo della rivista ufficiale della Croce Rossa italiana della quale è uscito il primo fascicolo di 32 pagine in-4. su carta americana, riccamente illustrato. La rivista sì propone di render nota l'opera del Sodalizio durante la presente guerra, accogliere le migliori iniziative, discutere i nuovi progetti, intensificare la propaganda, notificare al pubblico gli oblatori e tutti coloro che alla Croce Rossa hanno dato il lor.o contributo di attività proficua e disinteressata. In questo primo fascicolo si paria della Festa del tricolore, degli ospedali della Croce Rossa, del posto di ristoro, dei treni-ospedale, di come funziona il trasporto dei feriti a Milano, ecc., ecc. Il fascicolo contiene prose e versi di Giovanni Bertacchi, Innocenzo Cappa, Adolfo Padovan, Giannino Antona-Traversi. Giuseppe Albini e Giovanni Borelli. La redazione della Aossa Crociata ha inoltre Invitato e invita gli scrittori nostri a collaborare, inviando al Comitato, in piazza della Scala, N. 3. i loro scritti. La Rossa Crociala si vende a cent. 20 il fascicolo; 1 soci della Croce Rossa possono averlo per soli cent. 10, rivolgendosi alla redazione, in piazza della Scala; N. 3, Milano. Seguendo 1» Cronaca Agli uricemici La lotta contro l'acido urico deve essere continua per prevenire i malanni della gotta dell'artrite e simili. La Idros, su formola del Senatore Bozzolo, ha lanciato recentemente un tipo di acqua da tavola chiamata -Diuretica che è riuscito alla perfezione. Nessuna acqua, neppure delle più rinomate sorgenti, è così linosa, cosi alcalina e cosi gradevole al palato quanto la Diuretica « Idros », che possiede pure notevoli proprietà digestive. 1 «libarti ia«Atì Cinema Ambrosio Oggi nuovo e grandioso programma. Si avrà la première di La Gran Fiamma, grande e commovente azione drammatica in tre parti della Cosa « Pasquali Film >. di Torino. Chiuderà lo spettacolo incerti di Villeggiatura, brillantissima commedia della Niagara *«m. Salati di eombattenti J»»»»™di f Oggi, ricorrendo il primo centenario aaiia _ I ferrovieri torinesi rinunciano ad ogni gratificazione Malgrado il responso dato dal Governo che vieta si ceda a beneficio della « Croce Rossa Italiana » e del feriti in guerra, la somma tata stanziata a titolo di gratificazione, per laggiore servizio prestato durante la mobilitazione, i ferrovieri del Compartimento di Torino, grati e ricoaascenti di quanto si è fatto in loro favore, interpretando 1 sentimenti della massa tutta, hanno stabilito d'Inviare al Governo istanza perchè si accetti in via eccezionale magari, prò famiglie dei ferrovieri richiamati del Compartimento di Torino, la somma (punti di merito) che si dovrà a suo tempo assegnare ai ferrovieri appartenenti ad esso ComBaittmsnto i. " Alla Frontiera „ ossia la Vittoria del nostro esercito, è il titolo del lavoro di grande attualità ebe da oggi si rappresenta al Cinema reatro Vittoria. E' un dramma in tre lunghi atti, edito dalla Savoia Film, col concorso del migliori artisti della Casa. E' nuovissimo per Toriuo. Il Cav. Dante Testa all'"Itala,, da oggi interpreta La ■ complice del delitto, grande ed interessante dramma poliziesco. L'assemblea dal postelegrafonici subalterni I subalterni postelegrafonici sono convocati in assemblea generale per la sera di martedì, allo ore 21, nei nuovi locali di via Principe Amedeo, 20, per discutere il seguente ordine del giorno: 1. Congedi — 2. Ritardato pagamento degli arretrati di pensione — 3. Malcontento per le norme adottate circa l'esonero parziale dei subalterni della chiamata sotto le armi- dò aguto). • Noi sottoscritti graduati e soldati appartenenti all'artiglieria da fortezza, preghiamo la cortesia dell'onorevole Redazione della Stampa a voler comunicare colle nostre notizie di ottima salute e costante allegria, il nostro fervido saluto dalle alte cime del Trentino allo nostre famiglie, parenti ed amici. - Sergente Moroni Giovanni, di Milano - Caporali maggiori : Torello Carlo. Nizza Monferrato; Scarrone Giovanni, id.; GiuUtto Giuseppe, id.; Ghersi Felice, di Lu Monferrato, residente a Vercelli: Dannotti Paolo, di Pieve del Cairo, residente a Vicolungo —• Caporali : Mastrasso Alberto, di' Nizza Monferrato; Bi'usasco, di Annone d'Asti - Soldati: Serra Andrea, di Nizza Monferrato; penerigo Cario, di Calamandrana; Mortaretti Pietro di SansttWatore Monferrato; Masuero Luigi, id.. residente in Alessandria; Gusla Carlo, di Coslnelli; Zuccone Ernesto, di Cassine; Abba Pasquale, di Cosinelll; Zuccone Ernesto, di Cassine; Abba Pasquale, di Costigliele d'Asti; Torino Ferdinando, di Asti; pia Biagio, di Mòntegrosso'd'Asti; An fosso Pietro, di Castagnole Lanze. (10 agosto). — Noi sottoscritti del . . . Cento minatori, siamo sempre allegri, ed in ottima salute, e preghiamo La Stampa, die tutti 1 plorili viene al front*, di pubblicare i nostri affettuosi saluti alle famiglie, parenti, «amici e conoscenti, ed alle nostre belle fidanzate. Caporali: Manuel Giovanni, Torino, via Motterone, 9 — Gastaldi Serafino, piazza Solferino — Panerò Carlo, corso Vittorio Emanuele. 110 — Boschetti Luigi, di Crescemmo. — Soldati: Cornétti Battista (abbonato alla Stampa), Torino, via Vigone, 28 (Borgo San Paolo) — Ferragatta Giovanni, di Tronzano Vercellese — Baldecchi Pietro, di Montecatini — Savoinl Giuseppe, di Gozzano — Lumagno Oddone, di Crova Vercellese — Martlnengo Romolo, vìa delle Rosine, N. 12 — Cuvertino Chiaffredo, corso Cairoli, 22 — Carrera Secondo, di Biella. (le agosto). — Mandano calorosi saluti alle loro famiglie e parenti, avvertendoli che sono In buona salute 1 sottoscritti: Cap, magg. Lorenzi Ivone di Grimaldi; soid. Pavia Prospero, di La Morra; Casarotto Silvio, di Vigodarzere (Padova); Baltico Ettore, di Genova; Loro Francesco, di Montagnana, Borgo S. Marco; Maini Vittorio, di Castel S. Giovanni; Fornasari Aldo, di Modena; Vivarelli Felice, ponte deiloi Venturina; Scornazzani Luigi, di Bologna; Bertoluzzo Giuseppe, di Monticello d'Alba; sergente Marchi Giampietro, di Nuoro (Sardegna); caporale Scave Romano, di Vigasio (Verona); Marchesi Adolfo, di Carpi (Modena); Resio Pietro, di Garessio. (11 agosto), — Noi del... artiglieria da montagna salutiamo di cuore le famiglie ed i parenti. — Caporali. maggiori : Mainarci! Ernesto (Robbio. Lomellina); Moglia Carlo (Pezzano Vercelli) — Caporali; Romussl Mario, (Orfengo Novarese); Prono Giuseppe (Montanaro Canavese) — Soldati: Apra Domenico (Settimo Torinese); Camoletto Giovanni (Voiplano);Ferraris Giovanni (Casaline Novara): Ferrerò Cesare Monteu Po); Passio Stefano (Asti): Frola Carlo (Verolengo); Giacobbe Marcello (Volpiano); Scanzio Emilio (Candelo Biellese): Uberti Bona Giuseppe (Candelo Biellese); Parlamento Silvio (Cossato B'ellese): Vignone (Torassa) — Appuntato Roccl Giov. (Mocchio, Susa). (6 agosto). — i sottoscritti militari piemontesi dei... reggimento artiglieria da campagna, compagnia Treno, aggregati alla Sezione Sanità, per fanteria.-che si trovano nella zona di guerra, mandano i più cordiali saluti ed auguri alle loro famiglie, parenti ed amici. .Soidati: Giva Mario, via 'Petrarca. 26; Abrats Luigi, via delle Orfane, 34, Torino; colombino Felice. Alpignano; Rissone Leopoldo, via Foscolo, 20, Torino; Simone, di Lombare; Salto Rocco Vittorio, di serravalle Sesia; Defilippl Antonio, Borgo Vittoria; Mautino Giovanni, via Ilarione Petifl. 9. Torino: Cap. Gonitti Lorenzo, via San Paolo. 42, Torino. (11 agosto). — i sottoscritti dal... bersaglieri mandano saluti affettuosi alle famiglie, parenti ed amici, avvertendo che sono in buona salute. - Sergenti: Testare Agostino, Trino Lucedio; Saracco Battista, S. Stefano Belbo - Caporali maggiori: Andruetto Oreste, Plossasco; Rubatto Giuseppe, Chieri - Caporali: Altero Giovanni, Magnano Alfieri; Frandhino Severino, Lozzolo - Bersaglieri: Ferrerò Antonio, via Frejus, 35, Torino; Rigottl Carlo, via Saluzzo 42, ld.; Ferondo Agostino, Cumiana; Zanotto Camillo, Torazza; Valmacco Nazzareno Serravalle Sesia; Negri Pietro, Sizzano - Caporale maggiore Vercellone Angelo, id. (9 agosto). — Dalle più alte vette Codoline un gruppo di militari appartenenti al... reggimento fucilieri, prega di trasmettere 1 più fervidi saluti alle nostre famiglie, parenti e amici tutti e a le bele fle ca sna ncordu d'nui. 6ergenl««Bertinetti Enrico, di Cumiana; sol. dato Carello Santino, id.; Issoglio Giovanni, ld.; Turinetto Pietro, ld.; Borgo Pietro, id.: Tarquino Edoardo, id.; Amberti Umberto, di Orbassano- Armondino Antonio,1 di Orbassano; Branca Pietro, di Rivoli. (8 agosto). — I sottoscritti automobilisti torinesi, inneggiando alla .grandezza della cara Patria, inviano dall'Alta Cernia alle loro care famiglie e agli amici tutti dell'un e dell'altro sesso ì loro più affettuosi saluti. — Sergenti maggiori : Milesi Francesco (Torino) — Bengeretto Giuseppe (Viterbo) — Caporali maggiori: Turchettl Giovanni (Viterbo) — Giacobino Oreste (Torino) — Caporali: Lanfranchi Mario (Torino) — Ratto Pietro (Torino) — Soldati; Clerico Ettore (Torino) — Spiriti Luigi (Areno) — Baudino Albino, Torino — Bustino Michelino (Torino). **# (8 agosto). — Fiduciosi di presto ritornare vittoriosi, noi del ... fanteria, inviamo un arrivederci di cuore ad amici, parenti e conoscenti. Sergente Modetti Pietro, Fobello — Caporale Tosi Carlo. — Soldati : Ozzella Angeso, via Bertela, 33 — Vìazzi Giulio — Tasso Maurizio — Tosini Secondo — Savant Francesco ^- Toscano Giuseppe, detto tacun (Torino) — Fina Achille, Pinerolo — Serratrice Agostino e Decolle Massimo (Condove). »*# . (10 agosto). — Un gruppo di piemontesi appartenenti al . . . reggimento lancieri Vercelli, in zona di guerra, Inviano fervidi saluti ed auguri al parenti ed amici. — Soldati: Ventai Mario, Casale — Paguona Nino, Roasio — Failletti Domenico, caporal maggiore, Torino — Raviciotti Mario, Borgo Sesia — Varese Enrico, Rosignano di Casale Monferrato — Fwgo Michele, Intra — Brusotti Giacomo, Casaleggio (Novara). #% (9 agosto). — Un gruppo .di piemontesi dei... Genio telefonisti, al Comando di Divisione, inviano alle loro core famiglie, amici e parenti i più fervidi saluti, dando notizie dell'ottimo stato di salute. - Torello Camillo, Nizza Monferrato: Veglio Luigi. Canelli; Virgili Carlo, Tonno; Oddone Carlo, Moncalieri. (10 agosto). — Mandiamo i più affettuosi saluti alle famiglie, parenti ed amici. Caporale maggiore Zaccliino Ulderico di Perlo; caporale Mossero Giovanni, dì Perlo — Soldati: Odella Eugenio di Nucetto, Slandra Michele di Nucetto. ecc. (9 agosto). — I sottoscritti militari del . . . reggimento alpini di Prascorsano Di navese, mandano i più affettuosi saluti alle famiglie, amici, parenti e fidanzate. Soldati: Enrietti Luigi. Spezzati Giuseppe, Elmetti Paolo, Dogliette Statano, Rolando Pierina Antonio. nascita di Don Giovanni Bosco, in tutte le Case Salesiane d'Italia e del mondo avranno luogo raccolte e austero cerimonie commemorative. Il Superiore generale della filantropica Istituzione, con un alto sentimento di carità e di opportunità, come ha disposto per il rinvio dell'inaugurazione del monumento ali insigne uomo, innalzato coll'obolo dei fedeli e degli ammiratori di tutto 11 mondo, così — nella preoccupazione del- giorni di guerra — vuole che la data memorabile sia ricordata intimamente e austeramente, preoccupato o pensoso per la sorte di tanti suol figli e fratelli spirituali combattenti e operanti sotto le bandiere. Ieri nel pomeriggio il sac. Albera, preposito generale dell'Istituto, si è recato al Collegio di Valsalice, insieme cogli altri Superiori della Pia Società, e ha celebrato la messa presso la tomba del commemorato, presenti i cooperatori e tutti gli amici di, Torino. Alle 17,30 il cav. Arturo Poesio, presidente dell'Associazione degli ex-allievi di Roma, ha magistralmente commemorato il compianto filantropo alila presenza dì una folla di cittadini e di giovani. Alla cerimonia simpatica e affettuosa parlarono pure il tenente di fanteria dott. prof. Gribaudl, quale presidente della Federazione delle Associazioni internazionali degli ex-allievi, e, a nome del SUndaco di Torino, il consigliere oomunale aw. prof. Saverio Fino; ringraziò tutti il sac. Albera con commossa e fervida eloquenza. Oggi il Capo dell'Istituto Salesiano si irecherà nelia terra nativa del pio Sacerdote, ai Becchi, per assistere alla cerimonia della prima pietra di un Santuario che sorgerà di fronte alla umile casa paterna del Venerabile; nel pomeriggio, presenti le Autorità civili ed ecclesiastiche, avrà luogo nella chiesa parrocchiale di Castelnuovo lo scoprimento di una lapide che ricorderà l'opera civile e l'alta pietA dell'Illustre sacerdote piemontese, caro ai Principi di Savoia e a Camillo di Cavour. Investimento In via Nizza il carrettiere Matteo Torazza.i d'anni 55, abitante m via ceilini, 28, è state] investito da un treno merci diretto a Saluzzo» riportando leggere contusioni al torace e aliai coscia destra. Fu medicato al San Giovanni! dal prof. Debernnrdi o giudicato guaribile!', in 8 giorni. spettacoli d'oggi politeama, chiarella — (Compagnia Novelli) .-• Oro 21: va fuori..., tre atti allegorici ■ di Teo« baldo C!cconr. — Ingresso l. 0,80. TEATRO TRIANON — Riposo. TEATRO PARCO MICHELOTTr (Compagnia Casale*; Klo). — Ore SI: Guarda U ch'il ciche!, rlvlsw di E. Testa, A. Marlant o del maestro Car'onii. i CIRCO B1SINI (Giardino Cittadella) — Tutto le sere ore ai: ìtappreaentazlone vrogramma. variati. CINEMA SPLENDOR — Bollettino della guerra (pai thè) — Barriere umane, dramma In tre atti '~i Crema Chantilly, commedia. i VARIETÀ' SJAFFEt — Ore 21: Spettacolo di varietà^ MERIDIANA (Gali. Natta) - VARIETÀ' dalla 16 alle 2» RESTAURANT DU PARO — Concerto Rumeno - Ska. tlos . Blgllardl lt. e frane. - nocclett-u - Esiamlne* CHAiET VALENTINO — Ore 21 : concorto orchestrai* » lliiiiiiaMniiliHiilil! della "Croca Verde,, Si è inaugurato l'ospedale territoriale della a Croce Verde », sorto per iniziativa della benemerita istituzione torinese. Esso occupa i vasti ed arieggiati locali della Scuola municipale Giuseppe Parini. Può contenere dai ISO ai 200 letti, occupando l'ospedale tutta un'ala del maestoso e moderno edificio scolastico, e, grazie allo slancio generoso della carità pubblica, dispone di tutto quanto la scienza medica moderna richiede E di questo — lo ripetiamo — si deve dare pubblica lode al privati che concorsero entusiasticamente all'appello loro rivolto dalla « Croce verde ». L'ospedale resta amministrato direttamente dalla c Croce Verde „ e daranno la loro assistenza ai malati le dame infermiere. Il Corpo della Sanità militare provvedere, alla gerenza sanitaria. L'ospedale rimase aperto tutta la giornata di ieri al pubblico, che vi affluì numeroso ad ammirare la bella opera di carità che la « Croce Verdo » seppe con tanto amore e tanta cura allestire a sollievo dei nostri soldati feriti o malati. Affrancata le lettere dirette ai soldati Continua ad affluire nella zona di guerra una quantità considerevole di corrispondenze per i militari prive di francatura. Avvertiamo che è necessario affrancare sempre "le -lettere per i soldati nella zona di guerra, le quali altrimenti sono gravate della tassa di cent. 20 e subiscono inevitabili rilardi causa- le formalità della tassazione. Il Prefetto a Roma •Il prefetto comm. verdinols, salutato alla stazione dal questore cav. uff. Borelli, dai suo capo di gabinetto, è partito ieri alla volta di Roma, dove si reca per ragioni dei suo alto ufficio. Serata Casaleggio Questa sera al • Michelotti », avrà luogo la serata d'onore di M. Casaleggio; si rappresenterà Guarda It eh' it ciche ed On Milanes in Mar. Va fuori. « Va fuori ...» è il titolo di una allegoria patriottica in 3 atti, di Tobaldo Cicconi, che la Compagnia di Ermete Novelli rappresenterà questa sera, per la prima volta, al Politeama Chiarella. Fatalità! E' uno di quei casi, pietosi che il popolino defluisce con una parola sola « fatalità1» e che getta una madre in un'angoscia senza fine e nella disperazione più cupa. La signora Oberi Domenica, maritata Fassino se ne stava l'altra mattina verso le 11,30 sul balcone della sua abitazione, in via Circonvallazione n. SVI, colla bimba sua. Maria, di appena mesi sei, in braccio. Ad un tratto la Obert incespicò e, stando per cadere, tento di aggrapparsi alla ringhiera; ma in ciò fare la bimba sua le sfuggi di braccio e cadde pesantemente nel sottostante cortile. La disgraziata mamma gettò un urlo di disperazione e subito scese a precipizio nella tema di non poter più abbracciare che un cadaverino. Invece la piccina ancora viveva, ma era ridotta in tristissime condizioni, avendo battuto col capo sul selciato. La stessa Obert volle trasportare la bimba sua all'Ospedale* S. Giovanni, dove 11 dottor Quarella le riscontrò contusioni multiple al capo, facendola ricoverare con prognosi riservata. Rapinatore arrestato Il manovale Bernardo Duconi, di anni 41, ha denunciato alla Sezione Dora di Pubblica Sicurezza che, passando sabato notte, verso l'ima presso via del Fortino, era stato rapinato da due brutti ceffi del portamonete contenente quattro lire e mezza. Praticate subito le più attive indagini, l'agente di pubblica sicurezza Giuseppe Morini è riuscito a Identificare e ad arrestare uno dei rapinatori. E' costui certo Pietro Gherra, di anni 31. Il Duconi ha perfettamente riconosciuto in lui 11 suo aggressore della sera precedente. Colpito dal calcio di un mulo Nel cortile della casa C76 della strada del Pascolo, certo Luigi Prozzino, di anni 38. veniva colpito al mento del calcio di un mulo. 11 poveretto riportava una ferita lacero-contusa che gli fu medicata dal dottor Magnetti, e giudicata guaribile in 15 giorniDue piccoli incendi Poco prima delle ore 18 di ie.rì I pompieri venivano chiamati per spegnere due piccoli incendi. Il primo in un cumulo di rifiliti depositati nello stabilimento d'automobili Diatto, ili via Frejus, 81; il secondo in due Togliericci situati nei locali occupati da un reparto militare di sussistenza, in corso Emilia, 4. Il danno è stato lievissimo. Stato Civile di Topino ! 15 -Agosto 1915. ;, NASCITE : Maschi 15; femmine 12. Totale. 27J MATRIMONI : Contagila Giovanni con Fl-i leppo Luigia — Gallino Giovanni con Traschetti Ermelinda — Gianotti Francesco con GhlJ lardi Teresa — Gili Giovanni con Giordani Francesca Vincenza — riattino Giovanni cord Zavattero Ottavia —' Pagliero Giovanni co« Alice Moria — VaTesio Lorenzo con Vaschette! Angelina. MORTI: Alberto Delfina n. Razzano, d'an* ni 43, di Alflano Natta, operaia; corso Re-! gio Parco, 24. . ì' Daudano Lucia ved. Arena, id. 84, di \cqufci ostetrica; via Virle, 19. Maschera Rosa n. Reycend, id. 47, dt Caselle Torinese, casalinga. Manera Maria ved. Honello, id. 60, di Mònte-i marzo d'Asti, agiata; via Andrea Dorta 9j Bruno Anna, ld. 57, di Valgrana, religiosa 1 Vercelli Giovanna, id. 67, di Moncalieri serviente. Genlsic Pietro, id. 3t', di Cuorgnè, mereiaio^ ambulante. ; Busso Margherita, id. 73, di Torino, rehalosau Perotti Teodoro, id. 57, di Rivalba,. muratore? Castellino Pietro Paolo, id. 81, di MondovL pensionato. ' •' Verzino Luigi, id. 52, di Venaria Reale. con«i datore. ; Reale-Massario Giuseppina ved. , MainettLJ id. 81, di Pont Canavese, serva. i Motta Giovanna ved. Pogll&no, id. 86, di S. Germano Vercellese, casalinga. , Più minori d'anni sei: 3. — Totale compiei sivo 16, di cui : 7 a domicilio e 9 negli Ospedali, Istituti, ecc. — Non residenti in questi Comune, 2. : n 4 agosto corrente « a pochi passi dati». i trincee nemiche, in testa al suo plotone che « guidava arditamente all'ansalo » cadeva il Sottotenente del... Fanteria •Tanni 22 Con l'animo straziato ne danno parteclpatloBs i genitori ALBERTO LOBETTI-BODONI e ADE» LAIDE PRIOTTI; il fratello ALDO; gli zìi. zie e congiunti tutti. |: Torino, 15 agosto 1915. j Non si mandano partecipazioni speciali. Si dispensa dalle visite- Il 4 agosto sul monte . . . lanciando al gridò) di Savoia la sua compagnia all'assalto, cadeva) gloriosamente per la grandezza d'Italia Terenzio Paolo David Capitano di Fanteria Ne danno il triste annunziò: la madre MA; TILDE PAGNONE ved. DAVID; la sorella MA* RIA PLV; il fratello GIUSEPPE chimico tarma»; cista: la zia GIOVANNA PAGNONE ved SOLAI' VAGGIONE, ed i parenti tutti. Non si mandano speciali partecipazioni. Pancalìeri, 16 agosto 1915. SÉ: Il 3 corrente, sul campo della gloria, mentre guidava all'assalto il suo plotone, cadde! da eroe il 2500' Rag. GIULIO ZANALDA Sottotenente di Fanteria ' Il padre CESARE; la madre GENTINETTVft' CAROLLVA; i fratelli, sorelle, cognati, nonnol e parenti tutti- ne partecipano la dolorosa» scomparsa per la grandezza della Patria, : Non si mandano partecipazioni personali., ' Varzo, li agosto 1915. , • Ieri cristianamente si e spenta MIA IH ni «IO é'mnnt 60 '/ I Agli FILIPPO, MARIA e STANISLAO, e fi parenti tutti, angosciati, ne danno il triste annunzio. g (Ai La sepoltura avrà luogo oggi, alle ore r*.30» Domenica 15 agosto, dopo lunga malattia sopportata con cristiana rassegnazione, mu» iuta dei conforti di nostra S. Religione e delle benedizione del S. Padre, rendeva la sua bel' l'anima a Dio (Ai Manetta Canova Le sorelle, la cognata, 1 nipoti, i parenti tutti coll'anlmo addolorato ne danno 11 trista annunzio. ■ Casalborgone, 15 agosto 19ro. Ferrovia Toriuo-l'irié-ValH di Lun 1 l'erto è igeili lieo i PEKITTS dalia lìlrailawa (Corsa ■lasca, IO) •» dlstHbalacana aratultaàeai» I nuovi Orari. (1087» ' Primo Sanatorio Italiano Dottor A. ZUBIANI Pinata di Sortanna (Sop.drio) Automobile alla Stazione di URANO Unico Sanatorio per tubercolosi agiati, «alitante ia Italia. Tutti i comodi a ii di cura dei migliori sanatori «eteri. Pneumotorace terapeutico. • Ctiiodcr» Programmi. massi li Alle italiane di buona volontà