Il sopravvento della forza italiana nella guerra contro l'Austria

Il sopravvento della forza italiana nella guerra contro l'Austria Il sopravvento della forza italiana nella guerra contro l'Austria Le informazioni di un foglio svizzero (Per telefono e telegrafo alla STAMPA) Lunati», 1, notte. Informazioni interessanti sulla nostra. guerra, pubblica la Gazzetta di Losanna: «Le truppe austriache operanti nel Trentino continuano a ricevere rinforzi. Altri 'rinforzi arrivano particolarmente numererei nella Carnia, nel Cadore e sull'Isonzo. Ma gli italiani ne ricévono pure ininterróttamente. Le nuove' truppe austriache hanno già. l'esperienza di dieci mesi di guerra e sono composte, di elementi giova,ni; L'Italia, non ha ancora ricorso alle clas. si maggiormente anziane per rafforzare le unità inviate al fronte. Le truppe italiane di prima linea sono però composte di uomini scelti. Dal punto di vista, della forza d'i aTdore nella lotta, l'esercito italiano è molto superiore al suo avversario. Ogni giorno le unità italiane operanti nei varii settori di Monte Croce, Malborghetto, Mem. tenero e nelle pianure di Monfalcone, hanno successi da registrare. Ora, è un'altura dominante che gli alpini strappano al nemico in un assalto, altrove e l'orlo di un altipiano che la fanteria prende al nemico; talvolta le artiglierie italiane sorprendono gli austriaci bombardandoli da certe ■ alture ritenute inaccessibili. L'artiglieria ha in questa guerra di montagna, una par'te importantissima. Il primo mese di guer!ra ha.provato che l'artiglieria italiana è '.superiore a quella austriaca filmaio per 'due. punti : mobilità ed efficacia delle munizioni. «Lo Stato Maggiore Hi benissimo che 'l'Austria riunisce forze importanti nella regione di Villaeh per cercare, secondo i piani idi Conrad, di trovare un passaggio agli eserciii austriaci attraverso il settore delle ;ALpi Carniche. E' là appunto che passa una ideile principali linee ferroviarie: la linea di ludine-Villach-Vienna, ed è appunto quella la [grande strada, attraverso la quale Napoleone ^è. penetrato dalle provincie veneziane in Austria. Questa strada è ora sbarrata dalia .'fortezza di Malborghetto. L'esercito italiano ; occupa però qui una. posizione solida che ■gii austriaci continuano ad attaccare con [grande ardore- sopratutto sul colle Freiko•fél dove le truppe austriache hanno già eseguito quindici contrattacchi sempre respinti». Un corrispondente particolare del « Journal de Genève» manda poi un articolo di jìm-pressioni sulla vita a Roma ed in Italia durante la guerra. «Lo straniero, che scende qui per la prima volta, avrebbe molte difficoltà a convinjeersi che l'Italia è impegnata, nella più Verande guerra della sua storia. Il popolo [italiano dà in questo momento una grande ìprova della sua maturità. Uno dei risultati Jpiù apprezzabili di questa guerra, sarà -quello di affrettare la formazione della coutenza nazionale ed è consolante constatare ,che già da oggi questa coscienza, al contatto della più terribile realtà, ha già rag igiunto l'assoluta padronanza di sé ed un ;aIto grado di sviluppo che molti non supponevano. Il popolo italiano non è più quel popolo agitato, impressionabile ed impulsi\y(0, che troppo sovente si è misconosciuto e leahinniato. Il popolo italiano ha oggi la i gravità ed il sangue freddo di un popolo 'dei nord. Nessuna illusione sulla durata 'della guerra, ma tutti sono sicuri che la "vittoria sarà raggiunta. Si ripete volentieri ;qni il motto attribuito al generale Joffre per caratterizzare questa guerra: "long, dur 'sor'». ■ :' G. d. B, Lia Svizzera approvvigiona il Lussemburgo Barna, 1, notte. Il Consiglio federale ha concluso una con venzione per l'approvvigionamento del Lussemburgo. La convenzione è stata approvata dai Governo francese e germanico. La Svizzera manderà nel Lussemburgo un treno di farine ogni quindici giorni fi.no all'uso del paossimo raccolto. Ogni treno sarà accompagnato da un ufficiale svizzero incaricato di controllare la destinazione della merce, ftt questi ultimi tempi i Lussemburghesi *aao stati ridotti a vivere con razioni gior naliere di pane di 125 grammi. . Istillili i ««ili itili ai Trieste abbattuti dagli austriaci! Firenze, 1, notte. E' giunto nella nostra città un altro gruppo di 39 profughi, tra cui vi erano alcune famiglie italiane da molti anni re sidenti a Trieste, che hanno dovuto per imposizione della polizia abbandonare quella ritta. Esse hanno narrato che Governo austriaco ha imposto a tutti i re gnicoli, comprendendo fra questi anche quelli ehe nacquero a Trieste da genitori Italiani, di abbandonare la città sotto mi oaccie di essere internati. Sabato scorso ben 1048 famiglie, tra le quali ve ne erano alcune ehe non conoscono la nostra lin cna, ma che parlano soltanto il croato u> slavo, ma gli antenati delle quali hanno Porgoglio di avere origini italiane, furono fatto partire da Trieste e attraverso la Sviz «ra hanno raggiunto l'Italia. Poi hanno Barrato altre cose già note; hanno detto che Trieste si trova completamente affa nata e che ta polizia austriaca ha coni aesso ogni sorta di violenze e di saccheg- fi. Ouasi tutte le statue di italiani sono Siate abbattute, ed è dovuto intervenire il console americano perchè non proseguisse éuesta opera di distruzione dei nostri moJomenfJ Tutti i profughi sono stati ospite*, come i precèdenti, nel ricovero improvvieato nei locali del Liceo Dante. Mini e hip della stampa austriaca Il raccolto non sarà buono Il tango Consiglio dei Ministri a Vienna (Servizio speciale della Stampai." * Zurigo. 1', notte. Da due giorni, i giornali austriaci hanno! ricominciato a giungere in Svizzera dopo I una sospensione di quasi una settimana'. In compenso stamane non sono giunti quelli della Germania. Ho già accennato alle misure prese dalle autorità austriache, che dall'altro ieri non permettono più l'uscita degli Svizzeri dalla Germania. Oltre le perone, anclip i giornali subiscono oggi la tessa sorte. Inutile volerne ricercare le ragioni. Si capisce evidentemente che. si tratta di una. misura delle autorità militari. Nella Germania meridionale si debbono indubbiamente, svolgere Riportanti spostamenti di ruppe. Verso quale punto? Almeno per ora i ignora. Le ultime notizie dalla Germania 0 riceviamo attraverso la stampa svizzera, che tuttavia ha l'onesta abitudine di essere molto concisa. I giornali viennesi non offrono materiale nteressante. Giungono con molto ritardo e e loro notizie sono già superate dagli avvenimenti. Cosa tuttavia interessante è rilegare che, tanto la « Neue Freie Presse» che a « Zeitn e il « Neues Wiener Journal » pubblicano lunghi e dettagliati resoconti sulle battaglie al fronte meridionale. Non facciamo loro l'onore di riassumere dette informazioni. Il loro carattere fondamentale di menzogna e di ingiuria all'esercito italiano li rassomiglia tutti come se fossero dettati da una stessa persona. Differiscono invece nei particolari. Ciascuno vuol trovare uno speciale difetto nel soldato italiano, ma avviene 1 più delle volte che si contraddicono. Così, mentre un corrispondente afferma che l'ariglìeria italiana è buona ma che gli alpini ono... mediocri nell'attacco alla baionetta. un altro assicura proprio il contrario: gli alpini sono mirabili di slancio ma l'artiglieria italiana ha poco valore. Vi rilevo questa circostanza per dimostrarvi la importanza, delle affermazioni dei nostri amici. Tutti concordano però nello spiegare la difficoltà di questa nostra guerra sulle Alpi, difficoltà che Napoleone e Annibale non si poterono neppure sognare. I combattimenti sui Carpazi e sui Vosgi non si possono paragonare a quello che avviene in questo teatro della guerra. Il corrispondente del » Neues Wiener Journal » riconosce ad ogni modo che i bersaglieri e gli alpini sanno superare bene le difficoltà e che nell'arrampicarsi sono di una abilità straordinaria. I! corrispondente della " Zeit » ha visitato prigionieri italiani a Lubiana, racchiusi in quel castello. Essi sono trattati bene. Il corrispondente afferma che, mentre i soldati sono affabili e disciplinati gli ufficiali ostentano un'aria molto arrogante. Il corrispondente fa poi questo curioso confronto fra il prigioniero italiano e quello russo: mentre itali:.no racconta di essere stato preso mentre combatteva, perchè sopraffatto dal nemico più numeroso, il russo dice sempre di non avere mai sparato e che si arrese per amore dei cari austriaci. y Soltanto stasera i giornali tedeschi incominciano a giungere in Isvizzera, malgrado che il loro arrivo non sia regolare da tutte le città. 1 pochi fogli arrivati contengono le solite rubriche riguardanti il movimento socialista di protesta contro la guerra. Oggi i giornali raccolgono pure le manifestazioni contro l'ultimo foglio volante sequestrato dalle autorità militari tedesche. Il « Volksfreund» combatte il movimento capitanato da Liebneckt e compagni, facendo atto di devozione patriottica. Domani risponderanno gli altri protestando se il comando militare glie lo permetterà. I cpntrasti sono cosi viri nel partito socialista, tedesco, che non è diffìcile prevedere un grosso sgretolamento nel partito stesso. I giornali h:inno oggi poco da segnalare dai Balcani. Notizie da Sofia e da Bucarest affermano che nè in Romania hè in Bulgaria si devono attendere prossimi avvenimenti definitivi. Pare verosimile clie i due Stati larderanno passare ancora parecchie settimane prima di mutare la loro politica. Mandano poi da Sofia che i colloqui ehe Radoslavoff ha avuto col presidente delvSenato turco attualmente a Sofia, hanno un significato politico importante. Radoslavoff ha avuto occasione di spiegare dettagliatamente all'uomo di Stato turco l'atteggiamento. d«!lia Bulgaria. Dopo queste conferenze, Radoslavoff è stato ricevuto dal Re. Mandaho'ìnfine da Bucarest che i conservatori dissiden ti hanno nominato a loro capo Filipescu. al posto di Lohavary. Anche il giornale socialista di Zurigo, i «Volksrechr» si occupa delia notizia divu'l gatasi negli ultimi tempi dei tentativi della Germania e dell'Austria per concludere un accordo separato colla Serbia. Il giornale constata che da qualche settimana la stani pa tedesca non parla più con disprezzo dell'esercito serbo. Si afferma, anzi, che i sol dati serbi hanno dimostrato di battersi con onore. Soltanto da quando l'Italia è entrata in guerra la stampa tedesca ha incominciato a riconoscere il bisogno vitale della Serbia di avere uno sbocco al mare, ciò che prima era dichiarato in Austria ed in Germania una pazzia. Il giornale conclude: « A noi interessa oggi constatare che non l'irredentismo serbo, ma la politica austriasa. sopratutto nel campo economico, contro la Serbia, fu la causa del conflitto còlla Serbia, che. diede origine alla terribile cata strofe .mondiale». ., Trattando degli avvenimenti in Albania, l'ufficioso Frcmdenèlalt dico che l'Italia, prima di denunziare il trattato della Triplice, chiese pure all'Austria il disinteressamento per la questione albanese : « Il disinteressamento, in seguito affli avvenimenti, rimase tuttavia lettera morta, ' Se. avesse acquistato forza di legge avrebbe, pero soltanto avuto por significato l'approvazionedell'occupazione italiana di Valona, non ;la. non rinunzia della Monarchia al diritto di cóntri hulre. anche nell'avvenire, corno grange Potenza europea, a stabilire i destini dell'Albania,,'. Poiché l'occupazióne :itMimvi di -ViiIona sarebbe' un fatto compiuto, avvenuto durante la guerra, essa non implica la-libertà del futuro Congresso europeo, del quale l'Austria farà parte, di.darci! suo giudizio definitivo su tutto il problema albanese. Lo slesso può dirsi anche por gli avvenimenti svoltisi nelle ultime settimane nell'Albania, centrale e settentrionale ». {I giornali viennesi devono poi riconoscere che le speranze di uu buon raccolto sovràtutto in Ungheria, sono tramontate n causa del cattivo tempo- . . II .Vei/cs Wiener Journal pubblica poi una lettera aperta di Pernerstorfcr, il deputato socialista vice-presidente della Camera austriaca, il quale aveva giorni sono pubblicato un articolo, affermando, .he l'Austria dopo la guerra sarebbe tornata a intendersi coll'Italia, perchè qucsui guerra non sarebbe stata voluta dal popolo italiano. Il giornale viennese, ribatte queste affermazione, dichiarando che tutto il popolo italiano ha voluto la guerra, ileducendo quindi che l'odio tra. i duo paesi dovrà durare anche oltre lo pace. Si annunzia infine da Vienna, che dopo la partenza dei ministri tedeschi da. Vienna ha avuto luogo nella, capitale austriaca un lungo Consiglio di ministri. F. R.

Persone citate: F. R., Filipescu, Lunati, Neues Wiener