La prima manifestazione parlamentare dei socialisti tedeschi

La prima manifestazione parlamentare dei socialisti tedeschi La prima manifestazione parlamentare dei socialisti tedeschi contro la " disgraziate „ guerra imperialista Un accenno del Presidente alle operazioni itale-austriache (Servizio speciale Zurigo, 25, notte. Dai giornali o dai fogli volanti i socialisti tedeschi hanno trasferita l'agitazione nel Parlamento. Ieri nella serlutf di chiusura della Camera dei deputati prussiani, si discussero le misure economiche da prendersi per In guerra. Il ministro Delbruck accentuò il suecessu delle misure prese per assicurare il sostentamento del popolo, facendo notare che il prezzo della farina, é diminuito in Germania e che le razioni di pane per la classe operaia sono state aumentate. Pertanto, la Germania, entrando nella stagione del nuo. vo raccolto, ha sufficienti riserve di farina e di patate. Il deputato progressista Wierner disse che la Germania è decisa a resistere qualunque cosa accada ed aggiunse : — Si deve trascurare il movimento di opposizione di pochi socialisti, poiché il grande partito socialista tedesco si concorda coi partiti borghesi nell'aifermare che non si debbano deporre le armi prima che gli avversari non abbiano riconosciuto al popolo tedesco il diritto di' svolgere tutta l'attività e l'energia economica. Il deputato socialista Liebknecht, interruppe esclamando: — Noi siamo di tutfaltro parere! Wiemer prosegue: Dobbiamo mantenere intanto la concordia, poiché questa è un gran mezzo per mandare a compimento i nostri sforzi. Liebknecht, interrompe ancora: — Anche gli sforzi dei capitalisti! Si sentono grandi esclamazioni : sono i conservatori che reagiscono contro le'interruzioni del deputato socialista. Si ode qualche parola poco parlamentare, ma il discorso del deputato progressista prosegue accollo dai vivi applausi della maggioranza, Prende quindi la parola, il deputato socialista Brami, il quale si scaglia contro gli incettatori dei mezzi di sussistenza, criticando il contegno del Governo per avere permesso che forti somme siano passate dalle lasche del popolo a quelle di incoscienti speculatori, v Ri'ciuu disse fra l'altro: - La vostra politica delle palale era poi uno scandalo. II fatto che abbiamo poca carne non deve poi condurre all'aumento del prezzo della carne Perche solo i benestanti devono conti niiaro a mangiare mentre il popolo vi deve rhutnzitu'c? Si doveva introdurre il prezzo massimo anche fior la carne. Il malcontento del popolo aumenta od è giustificato in vista delle circostanze. Questi aumenti di prezzo servono soltanto a. riempire le tasche di pochi, mentre sul campo di batta glia il popolo sparge il suo sangue Siamo forti abbastanza per guardare le cose in faccia. Protestiamo contro simili abusi! L'oratore socialista lui soggiunto: — La vera maggioranza del popolo non accetta il piano di annessioni che sembra esistere presso le sfere dirigenti; il popolo non deve trascurare alcuna occasione per giungere al più presto alla conclusione della, pace. Gli sforzi espansionisti raccomandati da un principe regnante tedesco o da molti gruppi interessati sarebbero una. rovina, per la Germania. Questa soluzione recherebbe iu sé i germi di una nuova guerra. Il socialismo respinge questa politica, di confluiste, che non avrebbe ultra conseguenza che di prolungare questa disgraziata guerra. Il popolo tedesco non vuole alcuna conquista, non vuole dolori, neanche per gli altri popoli! Il ministro Delbruck riprende in parola per deplorare lo affermazioni dell'oratore socialista. 1 pochi socialisti presenti interrompono le parole del ministro, il quale prega i suoi contraddittori d'ascoltarlo-collo' stesso rispetto col quale gli altri ascoltarono le dichiarazioni di Braim. Quando il ministro dice che il Governo vuole che il sostenimento del popolo sta quanto è possibile a buon mercato, i socialisti interrompono gridando: — Confisca! Ma Delbruck soggiunge: — Un genere come le patate non può essere confiscato. Il clepulato socialista Brami nota ironicamente: — I «junker» ed i latifondisti non lo permetterebbero- Delbruck termina : — Noi dobbiamo resistere e concludere questa guerra in modo da non doverne più fare delle altre. Anche voi dovete perseguire questo scopo se capite quaìi siano i veri bisogni del paese. Tra le approvazioni della maggioranza e le esclamazioni dei socialisti, che vennero più volte richiamati all'ordine, parlano al- tri oratori dei partiti borghesi, che deplora- no le parole dell'oratore socialista e dichia- della Stampa). ratio essere necessario resistere sino a cha si potrà ottenere una paco duratura. Alla fine della seduta il Presidente dichia-' ra : — I combattimenti sul fronte meridie-', tale giustificano la tranquillità con cui in1 Germania venne accolta la dichiarazione di; guerra dell'Italia. Il colosso russo può ora; considerarsi quasi come abbattuto nelle sue, forze principali. La guerra navale coll'In-; ghilterra, come essa si svolgo nella forma; attuale, noi non la volevamo. Dopo che l'In-1 ghilterra ci ha costretti, non ci rimane che' una sola parola: Avanti, finché l'Inghilter-ra non avrà mutato condotta verso di noi a; verso gli Stati veramente neutrali ed a-! mici. Il Presidente termina con un fervorino patriottico e col solilo evviva al Kaiser. Cosi si chiude l'attuale sessione del Land--' tag. Ma. le discussioni continuano, fi partito socialista mostra ogni giorno più il' suo sgretolamento; mentre molte organiz-i zazioni e personalità socialiste invitano al-;' la concordia, deplorando il noto pronun-j ziamento di Lipsia, ;»ltri si schierano a' fianco degli oppositori. Senza seguire ini ogni minimo particolare il conflitto che sii sta svolgetido, basterà, accennare a questo■ pùnto principale su cui si impernia: tra v socialisti di-destra, che accettano anche".ili principio della guerra di conquista, e quelli' di sinistra che l'escludono, accusando il; Goveruo di mene imperialiste, vi è una. frazione centrale che esclude la campagna annessionista, non solo in seno al partito, mai anche per il Governo, dichiarando inoppor-' tuna ogni discussione in proposito, poiché' lo stesso Cancelliere sarebbe contrario ad una pace basata sopra la conquista di territori di altri Paesi. Secondo il « Volksrect » di Zurigo, ottimamente informato sulle condizioni del partita socialista tedesco, il manifesto di protesi* di una frazione del partito socialista contro» le tendenze imperialiste del Governo è statar firmato da 200 personalità del partito, ti giornale dice che dalle inani dei socialisti' tedeschi dipende la decisione della guerra. Nel Wurlemberg è stata creala un'organizzazione particolare socialista, che ha !o scopo di soppiantare il partilo socialista tedesco. Essa ha preso il nome di Organizzazione internazionale », ed è composta degli elementi più, radicali del partito socialista tedesco. In tu» certo modo si vuole diffondere aielle masse lai convinzione che la guerra sia voluta dal1 Governo tedesco per le sue miro imperialistiche,' invitandole quindi ad organizzarsi maggiormente per imporre il più presto possibile la pace. Intanto il giornale socialista Lcipziger, WolUs ZeititiiQ, che ha pubblicalo il noto articolo dei tre deputati, è stata sospeso provviso-l riamente per una settimana dalle sue pubblicazioni. Il Comando militare lo sospenderai poi completamente per tutta la durata della, guerra. Poiché la stampa socialista accusa sempre il Governo tedesco di non avere mai. voluto accogliere benevolmente i toutativi' di paco che sarebbero stati compiuti da ai»; Ire Potenze, l'ufficiosa NÒfddcutscke Mlgeme ine Zeiiunij pubblica oggi questa nota che vuol dimostrare la infondatezza di in»' tenzioni pacifiste da parte delle Potenza dell'Intesa: « Durante tutta la alterni — scrive il, giornale ufficioso — nessun Governo 7te-_ mteo ha fallo direttamente o indirettamente offerte di pace atta Germania. Sinora il Governo tedesco ignora affatto che qualche Governo nemico sia disposto ai trattare la pace », E' poi notevole il fatto che il Comando militare, iter le proteste della stampa conservatrice, si è risolto a concedere nuovamente la pubblicazione della Deutsche Tayes Zcitung, sospesa, come ricorderete, per aver deplorato l'atteggiamento del suo Governo nell'affare del Lusilania. r. rosina. :

Persone citate: Brami, Kaiser, Land, Liebknecht

Luoghi citati: Germania, Italia, Potenza, Zurigo