Ladri sorpresi in una farmacia da cittadini e fermati a colpi di rivoltella

Ladri sorpresi in una farmacia da cittadini e fermati a colpi di rivoltella Ladri sorpresi in una farmacia da cittadini e fermati a colpi di rivoltella il . fatto è avvenuto l'altra notte ed offrì motivo di emozione agli abitanti di quel tratto di via Madama Cristina che è nelle vicinanze del N .50. Nella casa segnata con questo numero esiste una farmacia, che 6 di proprietà del signor Cesare Castaldi. Una combriccola di ladri avevano divisato di effettuare una visita In detto locale, sperando di poter compensarsi delle fatiche e dei rischi dell'Impresa con un discreto bottino. Verso le 2 della notte Infatti essi riuscirono a penetrare nell'Interno de! laboratorio, senonchè la loro presenza non sfuggi all'attenzione di una donna, che 6 rimasta sconosciuta. Costei avverti due cittadini, certi.signori Alberto Carreri ed Ortensio Savina, perchè provvedessero alla bisogna. I due sui lodati cittadini infatti provvidero subito nel modo più diretto: andando cioè essi stessi ad affrontare i ladri. Giunti nel punto indicato videro due individui i quali stavano all'esterno della farmacia a vigilare. 11 signor Carreri ai slanciò tosto su di essi per fermarli, ma riuscì soltanto a trattenerne uno. L'altro potè invoce allontanarsi a tutta corsa. Contemporaneamente dalla bottega uscirono altri due individui. 11 signor Savina, vedendoli, mosse loro Incontro con la rivoltella, intimando ud entrambi di fermarsi e di arrendersi. Costoro invece si disposero a rispondere, con aiti violenti all'intimazione. Allora il Savina sparò senz'altro tre colpi di rivoltella, che ferirono uno dei duo. L'altro allora, per timore, di essere a sua volta colpito, abbandonò il campo e si allontanò. A fatto compiuto, il Savina si allontanò, mentre il Carreri provvedeva alla consegna dell'individuo da lui fermato alla forza pubblica. A mezzo di una vettura il ladro ferito venne trasportato Invece al San Giovanni. Il dottor Ouaiella, che lo ricevette nelle sale del nosocomio, riscontrò due ferite all'avambraccio sinistro ed un'altra alla regione sacrale, e lo giudicò guaribile in 15 giorni. Costui fu identificalo por certo Martini Alfredo, tipografo, abitante In una locanda in via Bellozìa, N, 25, L'altro Individuo fermato dal Catreii venne invece Identificato pei- certo Crosto Enrico di Giovanili, d'unni 23. Per ordine del Commissariato di Borgo San Salvarlo, il Martini venne piantonato, onde impedirgli una possbile fuga dall'ospedale. Investimenti In corso Palermo, la bambina Teresa Ile, di sci anni, fu investita da una tranvia elettrica e riportò gravi Iprite al capo. Fu necessario trasportarla d'urgenza all'Ospedale di San Giovanni, dove venne ricoverata con prognosi riservata — iMaria .Berra-Borione, d'anni 71, abitante in via Belvedere. 0, fu investita in via Maz zini da un ciclista, e riportò nella caduta la frattura del femore destro. I medici del (San Giovanni l'hanno giudicuta guaribile ih 120 gioitili. — Il fabbro Lorenzo Marmo, d'unni ..lu, fu investito da un'automobile, e riportò la frattura del rutipettd destro e contusioni .-il capo. Trasportino al San Giovanni, fu giudicalo gua libilo in 40 giorni. — Il meccanico Luisi Tiiilvella. d'umili lój abitante in viti Belvedere, andando in bicicletta, fu urtato-da mi altro ciclista ei cadde predicendosi contusioni vnrio. guaribili in 15 giorni. Fu ancii'egli medicàio al ,Sau Giovanili. I violenti Il dottor i.'iuaiella, del San Giovanni, ha me dicalo l'ultra notte certo Girola Giuseppe, senza rissa dimora, il quale in una colluttazione avuta con c*vto Moiso Giacinto aveva riportate una lesione al naso, giudicate gua ribtlc In 10 giorni. •— 11 tornitore Lorcuzoui L'go dovette pure ricorrere allo stesso sanitario in seguito percosse ricevute da un compagno di lavoro. Il sanitario gli riscntrò una ferita alla testa, guaribile iti 10 giorni. In arresto Per borseggio in danno di Formica Maria abitante in' eo'.so Vercelli, X. 1, fu arrestato certo Macca Paolo di Pietro, d'anni 23, ab! tante in via Chiusella, X. 1. — Per furto di L. 100 in danno di Orlandi Antonio, abitante in via l'arma, N. 2J, venne tratto in arresto certo Glacappo Vittorio i"t Sebastiano, d'unni 21, abitante in corso Prin pc Oddone, N. H. — Come ricettatore di fili di rame rubai alle diverse Aziende elettriche, \onue arre stato c?rto Pacchi ola Tommaso di Giuseppe d'anni 29, abituine in via Giulio, .V. 87. L'orologio e ia catena d'oro 11 1-a.ppreseniaiite di commercio signor Lino Vizzotto, che ha ufficio in piazza solferino, _ mentre giocava alle boccia fu derubato dell'o rologio d'oro massiccio con lo Iniziali L. V e della catena d'oro, recante per ciondolo uno scudo del Cinquecento. I preziosi oggetti egl li aveva lasciati nel panciotto, che si era tol te, attaccandolo ad un portamantelli per cs sere più libero nel gioco, Ecco una partita di boocie plutterto emt La giuocata al lotto Certo Martini Filippo, d'anni 56, da Piobesi, si recò l'altra serti, a fare denuncia d'una truffa di 480 lire che duo ignoti bricconi erano riusciti ad estrargli dal portafogli con un ingegnoso, se non nuovissimo mezzo. Egli narro che, passando in via Bellezia, si era incontrato in uno sconosciuto, il quale, dopo un giro di parole destinate a servire d'introduzione ad un discorso, gli mostrò un biglietto del lotto, da cui appariva che era vincitore di un migliaio di Uro. Il fortunato vincitore appariva però contrariato da un ostacolo. Egli doveva partire subito per l'estero per un affare che non ammetteva dilazione, dimodoché non poteva fermarsi in patria per riscuotere la somma. In conseguenza egli si disse disposto a cedere il biglietto vincitore anche con ragguardevole perdita. Durante 11 discorso l due furono avvicinati da un altro individuo, il compare, il quule Incoraggiò il Martini a non lasciarsi sfuggire tuia cosi insperata occasione di realizzare un bel guadagno. Il Martini finì col cedere ed acquistò il biglietto per la somma di L. 480. Fatto 11 contratto e sborsata la somma, 1 due sconosciuti trovarono modo di allontanarsi ed il Martini rimase solo col biglietto, che, naturalmente, era stato, nemmeno abilmente, falsificato nelle cifre. GcoveMLcoraTPTTCVGRC

Luoghi citati: Borgo San Salvarlo, Vercelli