L'indugio romeno

L'indugio romeno L'indugio romeno Importante dichiarazione di Filipescu "Solo od S 0(0 in discussione,, Roma, 10, notte. I giornali romani, si occupano delle dichiarazioni dell'ex-minist'ro della guerra rumeno, Filipescu, nell'intervista pubblicata dal giornale conservatore di Bucarest : L'Epoca. Il Filipescu in tale intervista, avanza il timore che l'occasione opportuna minacci di sfuggire alla Rumania. «— Qualche settimana fa — egli ha detto, alludendo evidentemente al momento in cui la decisione dell'Italia apparve inevitabile — era in nostro potere di agire. Immediatamente potevamo ottenere il raggiungimento di tutte le nostre aspirazioni nazionali. Sarà ancora così domani ? Io lo spero, ma temo molto che una cosi propizia occasione possa ripresentarsi. Sta di fatto che il 95 per cento delle nostre rivendicazioni sono stute ammesse e riconosciute dalle Potenze, soltanto il cinque per cento di esse formano ancora materia di contestazione. Ma anche per questa minima parte credo ci sarà dato di ottenere qualche cosa. Perciò bisogna che i negoziati siano condotti con uno spirito amichevole, c non trincerarsi in afférmazioni categoriche che assumono quasi la forma di ultimatum. Così non la può durare, siano isoluti in Europa, convieno decidersi». II Giornale d'Italia cosi commenta le dichiarazioni di Filipescu: «La Rumania non può lasciarsi sfuggire questa occasione per raggiungere le sue aspirazioni nazionali. In Rumania, come d'altra parte in Bulgaria, gli argomenti dei neutralisti non hanno più che un carattere e uno scopo sospensivo. Dicono coloro che sono contrari all'immediata partecipazione al conflitto europeo dei due Stati balcanici, che i piccoli popoli non possono permettersi il lusso dei grandi e che la prospettiva di lunghi mesi di guerra è troppo grave 'per decidersi ad entrare in, campagna. Questi argomenti hanno il lori) valore, ma sono anche speciosi e peri- ! colosi. L'entrata in guerra a cose finita è qetmqBPesrmssdvtcsnvlt o i o i r i e i a . ie e i aore n e a e il i- ! è rili venivano spediti a Calymoo s. quusi un bel programma, ma quando gli enormi sacrifici russi e serbi avranno contribuito u fare sicura la vittoria, vorremmo sapere se con altrettanta facilità di quella che oggi incontrano, i Governi di Bucarest e di Sofia potranno ottenere da Pietrogrado e da Nisch le stesse rinunzie e gli stessi compensi su cui oggi non si discute più. Questo 6 il punto essenziale ». La Tribuna commenta a sua- volta: «A.nessuno può sfuggire la straordinaria importanza delle dichiarazioni dell'exministro Filipescu. A noi pare che il pessimismo di Filipescu sia eccessivo e si smentisca in parte da sè colla parte finale delle sue dichiarazioni, che è la sola e veramente importante. Sarebbe interessante conoscere quale sia la materia del 5'per cento ancora in discussione. Noi, che spassionatamente indicammo ai popoli balcanici l'opportunità di non mostrarsi eccessivamente intransigenti ed esclusivisti nelle loro richieste e di considerare la loro situazione anche dal punto di vista europeo, abbiamo piena fiducia, oltreché nel sicuro tatto delia diplomazia dell'Intesa, anche nel buon senso dei fratelli, rumeni ed- esprimiamo l'augurio e la convinzione che presto omini il piccolissimo punto di divergenza sia per scomparire, grazie alla buona volontà delle due parti, e ciò per l'immancabile ed imminente fortuna della Rumania ». Trattative momentaneamente interrotte Roma, 10, notte. L'Idea Nazionale riceve da Atene: « Iie notizie che giungono da Bucarest informano che le trattative : russo-romene sarebbero momentaneamente interrotte in seguito all'atteggiamento della Russia, atteggiamento di assoluta intransigenza per il Banato e pei- la città di Czernovitch. Mal grado ciò, nei circoli dell'Intesa della Capitale romena la situazione non viene giudicata con soverchio pessimismo e si ritiene che ulteriori avvenimenti verranno cortamente a modificarla ». La Tribuna riceve da Atene: «Miconsta da sicura fonte che gli Alleati hanno scoperto sopra un punto deserto della costa di Calimno 1500 casse e % barili di ben zina, coi quuli rifornivano i misteriosi sottomarini tedeschi che insidiavano le vicinanze dei Dardanelli. Tale benzina pare sia partita da Salonicco con una pòlizza di carico diretta al Pireo'e colla dichiara- zione di petrolio. Dal Pireo le casse e i ba

Persone citate: Filipescu