D'aula in aula

D'aula in aula D'aula in aula Automobile ebe investo ed incide [Tribunale Penale di Torino - 4 giugno). La cronaca del SO dicembre scorso registrava una grave sciagura automobilistica: mia vettura, uscendo dagli stabilimenti della « Fiat ». ih pieno corao Massimo d'Azeglio, a poche centinaia di metri dallo svolto del corso Dan1te, investiva un ragazzetto, m condotta di un carretto a mano, ilo travolgeva fra gli ingranassi e lo straniava, orribilmente. A condotta di quell'automobile era lo cliu»/tevr Mario Baldacciiti. i?i trattava di una vettura in prova, sulla quale si erano caricate poche latte di benzina da portare in città. , Lo chaufievr avevn: percorso uu breve tratto di corso Massjmo d'Azeglio (erano circa te ore 10) quando I radi passeggeri, che lo avovano visto a correre velocemente, ilei buio della sera invernale, udirono come uno schian to. L'automobile si era fermato improvvisa mcitic trascinandosi sino all'imbocco, .di via Donizzetfl ; i 1 guidatore em disceso bestem min n db ed imprecando contro coloro che abbandonavano del carretti in mezzo al corso; ma di sotto alla, vettura vi era un ragazzo Che agonizzava, tal Eugenio Griner. di 15 aami, addetto alla .fabbrica di mobili Grappio, *1 quaa«, percorrendo a sua volta il corso in senso inverso, conducendo un carretto, non era sta» visto dal conduttore dell'automobile «ra stato investito e cacciato disotto al posante, veicolo. Una sbarra del carretto, per l'urto violento, ai era addirittura conficcata nel radiatore, «erfòrandolo. - , 11 Griner moriva mentre veniva trasportilo sùiospedale. j ^St lece carico di omicidio colposo al Mano Baldaccini, per la sua corsa imprudente ed eccessiva. Il Baldaccini invocò, a sua discolpa l'oscurità del luogo, essendo, in quell'epocài, quellulihna parte del corso scartissimamente ilr luminata. Ed invero solo attualmente e dopo iàrdisgrazia mortale, n corso.Massimo d'Azeglio fu illuminato fino alla finie. Senonchè l'accusa obbieltò allo cftoii-ffcur elio appunto per le speciali condizioni del luogo in sua corsa doveva essere più prudente e moderata, ed evitare così la raccalpricciauii- disgrazia;, e richiese in suo cont fronte duo anni di detenzione. Il Tribunale, al quale il Baldaccini fu rio viato per omicidio colposo, condannò il giudicabile a fi mesi di detenzione e la noniiscrizione della condanna nel certificato peoal«. Presidente: cav. Monti — P. M-: Bruno • P. c.: avv. ViBabruna — Difesa: avvocati Marco Abaie e C. A- Damiani — Cancetliei* De Caroli. Un ragazzo legato ad usa cotona Un rapporto del Pretore di Cirlè narrava fin dal gennaio scorso alla Superiore autorità giù diziaria che nello stabilimento Remmert il gio vane operaio Corrado Pignocchino, di anni 18, era stato per punizione legato ad una colonna dal direttore signor Guglielmo Wormstein ed ivi tenuto per più di tre ore. Nel mattino di quel giorno il Pignocchino pareva avesse trovato un gusto matto nel rin correre ì compagni e nel tirar loro contro delle spolette. La. battaglia durai qualche poco, ed il giovanotto, per non trovarsi sguernito di munizioni, pensò di. farne una piccola scorta nelle sue tasche. Vistolo nell'atto-in cui, finito il giuoco, si allontanava, il direttore sig. Wormstein rincorse il Pignocchino assieme al capò reparto Francesco Gozzano, w quindi lo legò, coli una lunga cordicella, mani, piedi, gambe e tronc ad una' colonna dell'officina. Più te_ ai. entrati gli operai pel lavoro, Wormstein volle che il suo atto fosse Ireso noto a tutti; e tutti,. infatti, passarono davanti al prigioniero che non osava neppur aprir bocca. Naturalmente, riconosciuta la gravità del fatto, l'Autorità competente rinviò il Wormstein ed 11 Gozzano — ritenuto complice della delittuosa impresa — al giudizio del Tribunale, Il Gozzano potè provare di non aver partecipato al fatto e venne assolto. Dal canto suo Taltro imputato si difese narrando che tale misura gli era parsa legittima, poiché da un pezzo si andavano commettendo furti a danno dello stabilimento. E che furti si fossero davvero compiuti a danno del signor Remmert fu abbondantemente provato nel processo ; come fu facile stabilire che a questi aveva pure partecipato il giovane Pignocchino. ' In ogni modo.it Tribunale condannò 11 direttore della fabbrica signor Wormstein a due mesi di reclusione e a duecento lire di multa, che gli furono condonati grazie al recente decreto d'indulto. P. C. : avv. Allasia; Difesa: avv. C. F. Roggieri e Villabrnna.

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