I ritratti del Kaiser e dei principi tedeschi esclusi dal "Circolo della Caccia,,

I ritratti del Kaiser e dei principi tedeschi esclusi dal "Circolo della Caccia,,I ritratti del Kaiser e dei principi tedeschi esclusi dal "Circolo dellaCaccia,, . Il su. Munti, i per la principini iiniii (Per telefono offa Stampa). Roma, 3, notte. La campagna dell'/dea Nazionale contro una parte dell'aristocrazia romana e contro il << Circolo.della Caccia » continua. 11 giornale nazionalista pubblica : « Ieri al » Circolo della Caccia » sono stati tolti dalla parete i ritratti dell'imperatore Guglielmo e dei suoi due figli maggiori. L'imperatore e i principi tedeschi sono però tuttora Inscritti nell'album dei soci- onorari del « Circolo• della Caccia», ma si spera che. fra qualche giorno si sentirà il dovére inorale di radiarli anche da quell'album. Questo provvedimento è atteso da molti autorevoli e.illustri.soci, i quali hanno accolta con viva soddisfazióne la scomparsa "dei tre ritratti imperiali. « Vi sono però al « Circolo della Cac eia » — continua Videa Nazionale — cuni soci i quali persistono nelle- loro vane discussioni e' nelle loro critiche e riserve sulle deliberazioni del Governo, ostentando, senza ritegno, il loro pessimismo fondato unicamente sulle chiacchiera raccolte sino a pochi giorni fa nelle sale delle varie Ambasciate tedesche. Questa ostentazione di neutralismo che equivale a una vera e propria propaganda antipatriottica (dalla quale neppure si astengono alcuni signori che vestono l'uniforme militare), offende quei soci, fra i quali risaltano nomi illustri come quelli del conte Brandohn, del marchese Piccolomini, del conte Mìari, del principe Caetani che, sempre, sostennero la tesi dell'intervento italiano contro gli imperi tedeschi, e offende anche, più quei soci che già combattono sul fronte, come, per citare un esempio, il principe Alfonso Del Drago, il principe Gino Potenziane entrambi arruolatisi nell'esercito, quantunque esenti dal servizio < militare ». . Sempre sulla,, questione dell'arlsocrazia romana il senatore avv. Angelo Muratori invia all'Idea Nazionale, che la pubblica, la lettera seguente riguardante la principessa di Viggiano. n Sull'Idea Nazionale — scrive il senatore Muratori ■— si indicava la principessa Viggiano come animata da sentimenti non italiani e si accennava specificatamente ni fatto che ella aveva preso in consegna dei mobili di un diplomatico austriaco. Io, che ho l'onore di conoscere da parecchi anni la principessa di Viggiano, mi sento in debito di affermare recisamente che i sentimenti di italianità di lei sono sempre stati vivissimi e non sono inai venui meno, che anche il futto specifico attribuitole non ha ombra di fondamento ». Il giornale nazionalista aggiunge per conto suo : « La testimonianza di un patriota quale è il senatore Angelo Murator.' tanto vale per noi come per tutti. Noi si/ mo lieti di accoglierla col rispetto dovuto all'insigne uomo. Quanto all'accusa specifica che la lettera del senatore Muratori rammenta diciamo che fu pubblicata da noi su notizie che avevamo ragione di itimare attendibili. Ma ora, dopo l'attestazione del senatore Muratori e sulla parola della principessa di Viggiano, dobbiamo ritenere che coloro i quali ci diedero quelle notizie siano caduti in errore ».

Persone citate: Alfonso Del Drago, Angelo Muratori, Caetani, Gino Potenziane, Kaiser, Muratori

Luoghi citati: Roma, Viggiano