Le opere di difesa austriache
Le opere di difesa austriacheLe opere di difesa austriache Roma, 25, notte, li «Giornale d'Italia » ha intervistato ad .Udina un personaggio •friulano profugo, il «iole ha dato le seguenti nuove infòVniaaoai sui preparativi austriaci al confine italiano. n ponte Perso, verso Cormons, è minato; i positi sull'Isonzo tono pure minati; le strade d'accesso a- Gorizia sono minate; il inolile Nanos al nord-ovest di Gorizia è difeso da fortificazioni 6 trincee di cemento; il pi onte Calilo è fortificato con trincee o reticolati; fra Montesante e Santa Lucia è stata costruita una sltrada- imMitare eoa .trincee e con reticolati; a Sagyado ci sono pure dei reticolati e boccile di lupo. A 20 ■metri dal ponte Brazzano è uno sbarramento « presso Monfalcone vi sono trincee; le strade sono tutte sbarrate a zig-zag con tavoloni di legno muniti di chiodi, i quali tavotoni lasciano uno spazio appena sufficiente al passaggio di un solo veicolo. In questi giorni a Gorizia ed altrove le fabferìaie di birra hanno dovuto cedere alle autorità militari tutte lo bottiglie rotte e • «pielite sane disponibili; queste furono tutte spaccate ed i rottami di vetro saranno disseminati al momento opportuno negli spazi finora lasciati liberi. Le autorità austriache hanno cominciato a sgomberare le cittadine di frontiera. Esse ìapn nascondono più la grande preoccupazione dell'avanzata italiana. In questi giorni sono stati fatti venire dalia provincia di Gorizia gli ulani, i dragoni e l'artiglieria di Monfalcone, Bitrlliana, Dcfierdo, c truppe ungheresi e della Bosnia. Affile truppe vengono distribuite preghière che tendono a sfruttare il fanatismo religioso di quelle popolazioni mistiche. Ma le preghiere sole non bastano; i corpi di più recente ricostituzione, hanno dei soldati aventi poco più di un mese di istruzione; esci sono staiti inquadrati a completare gii effettivi ma non hanno nessuna efficienza. Un particolare inedito 6 il seguente. In questi giorni a Gorizia era stato composto un treno speciale, fatto di vagoni di merci, carichi di grossi macigni. Si aveva l'intensione di far inoltrare quel treno a tutta velocità salia via di Cormons ed ostruire così la via del cónfie verso l'Italia. Ma hanno dovuto poi rinunziarvi. I penitenziari di Gradisca e di Trieste sono stati evacuati ed i detenuti sono stati traspaiiati a Lubiana, dove pure si trovano tanfi altri irredenti, deportati. Gli stabilimenti carcerari verranno adi bltl a caserma; la fame e la desolazione sono dappertutto. L.'*< Idea Nazionale » pubblica stasera u na corrispondenza da Trento jn dota 23 per espresso da Bolzano. Secondo questa corrispondenza sono ieri giunti nel Trentino due battaglioni specialisti addetti al materiale esplolivo. Uno 6 sceso a Trento, l'altro ò pMBeguKo per discendere quindi a Rovere fty. |3a Trento e da Rovereto si sono irradiati nelle zone circostanti, ossia lungo tutte ia strada che dal Trentino meridionale si dirigono verso l'Italia. Questi specialisti vanno a controllare .le camere di mina e dove ocoorré vanno ad eseguire l'esplosione. Cosi presso Rovereto 6 già stato fatto saltare un ponte sul torrente Leno, su cui passa la sttwte che da Schio conduce a Rovereto in Jpian di Fugazza. Vicino al laghetto di Lucerna, è Stato fatto saltare il viadotto della strada di Laste che da Arsie.ro, attraverso fi confine, conduce alla grondo arteria AlaTrento. fei conferma il sinistro avvertimento e «presso ancora un mese addietro, mentre duravano le famose trattative, del locale Isttgbteaente. «Prima dei cannoni adopr nino la dinamite! ». Infatui ai hanno mg-ioni per temere la distruzione continua, -sisce-' malica del Trentino. Tutta l'amministrazione municipale, compreso. U Podestà, venne esonerata dall'uffioio e sostituita col famigerato commissario ! rinnegato De Berto;ini. La leva in massa si è estesa fino ai ses1 «orarmi, IT stato condotto nell'interno l'av- ldrgemmsadldmlrMcibrldStrlfcnslrsmdfmmnts
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