I diplomatici austro-tedeschi hanno varcata la frontiera

I diplomatici austro-tedeschi hanno varcata la frontiera I diplomatici austro-tedeschi hanno varcata la frontiera à e o e é n o n o o n e ù e ù e à r i a i e e a o o i a e o o Ecco gli interessanti partenza da Roma degli Ambasciatori e Plenipotenziari austro-tedeschi accreditati presso le due Corti, del Re e del Papa, partenza avvenuta senza incidenti. Il principe di Biilow è partito colla principessa consorte. Il treno speciale, composto di un bagagliaio, d'una vettura-saio»., d'una vettura-restaurant, d'uno sleepingcar, d'una vettura di La e di una di 2.u classe, è stato portato sul primo binario della linea di Napoli, sotto v> pensilina. Vigevano nella stazione severissime misure per l'ordine pubblico. L'accesso era proi. bito. Sul marciapiede, accanto al treno, stazionavano numerosi membri della colonia tedesca, che stanno per lasciare Roma. Alle ore 21,15, passando pei cancelli del lato delle partenze, •giungono Bùlow e la principessa, sorridenti, e si appressano «1 treno, ossequiati dal ministro di Svizzera, De Pianta, mentre si- affolla loro intorno il gruppo dei tedeschi partenti. Il principe di Bùlow, preceduto dalla principessa, e accompagnato dal primo consigliere dell'Ambasciata tedesca, Hindenburg, sale ^tiel* vagone-silo»,' seguito .subito da De Bitter, ministro di Baviera, e dn Muelberg, ministro di Prussia presso la Sante Sede. 11 ministro svizzero, von Pianta, si trattiene a lungo nel vngòhe-salòn illuminato. Su un tavolo sono magnifici mazzi di rose. " Arrivederci ! Stai bene, attento a Villa Malta,,. Il principe di Bùlow sta affacciato al finestrino; sorride; parla con i membri della colonia tedesca; quindi rientra e .si trattiene con il \ecchioe fido cameriere, che gli bacia la mano piangendo. Al suo domestico, Bùlow dice ad alta voce, in italiano: « Arrivederci! Stai bene attento alla villa Malta ». Alle 21,30 nrecise il treno si muove, scortato dai funzionari d' P. S. Marone e Rendimi, dall'ispettore ferroviario Cliiavazza. Alle 21,45' sono partiti in un altro treno speciale, composto di una piccola vetturasaio», di una restaurant, di una slceping, e di una vettura mista di prima e secondaclasse, i ministri presso la Santa Sedc.jRittcr o De Tann, insieme al cònsole gene1 rale tedesco, Stockammcr. Il treno era scortato dall'ispettore ferroviario Radius è dal delegato Tangnnelli. Nessun incidente. lì barone Macchio lui lasciato Palazzo Chigi uscendo dal portone di piazza Colonna, inosservato, senza che alcuno dello fol la, che lo attendeva sul corso Umberto, se ne accorgesse. Per via dei Bergamaschivia' Nnzionule, versò la stazione, sempre senza che nessuno se ne avvedesse, l'automobile si reca olla stazione centrale. Sonq'le-19,5 precise. Sotto l'atrio del gran portone dell'Ambasciata funzionari, guardia e carabinieri se ne vanno. Il commissario Puolella, facendo l'indiano, come se ancorn' qualche novità vi fosse, si allaccia sul pof' ione, dulia parte del corso, ridondo e conversando coi giornalisti. Il pubblico, cho va ìnnn mano aumentando, aspetta di minutò in minuto l'uscito del barone Macchio, il quale è giù invece alla stazióne. Sili palazzo Chigi sventola' fi, tricoliS Improvvisamente, ulle 10,20, si vede Innalzare al secondo piano di paluzzo Chigi, sopra l'Ambasciala, una grande bandiera nazionale: è un delicato pensiero del principe Chigi, proprietario del palazzo, ed anche il segno che il barone Macchio o partito. La folla adunata comprende ed applaude lungamente ull'innulzumento d<?lla bandiera nazionale. Lu partenza degli ambusciatori d'Austria presso il Quirinuie o la Santa Sede è avvenuta senza incidenti. Alla stazione di Termini lu pubblica sicurezza aveva disposti misure eccezionali. Fin dalle oro 18 tulli gli accessi erano guardati da agenti e da cdrabinieri.,.Eru vietato assolutamente l'ingresso unclie.al passaggio coperto. Il treno speciale per gli ambasciatori che era da parecchi giorni pronto, fu fatto passare, alle ore 18 sul primo binario delle partenze. Il treno eru composto di una macchina, di un bagagliaio, di una vetturà-safon, un* vettura-ristorante, due- sleeping-car, due vetture di prima classe,- una di seconda ed un ultimo bagagliaio. Anche presso il treno le misure d'ordine crono eccezionali. Dirigono il servizio il' capitano delle guardie di ciltà, Cassetta, il delegato Valro, il commendatore Talenti, capo-divisione del movimento delle ferro\ie. Il barone Macchio arriva alla staziono in automobile alle 10,25. L'automobile viene fatta passare per il passaggio speciale sotto l'orologio. -Il barone discende e sale rapidamente nella, vettura-salon che ha le tendinei rosa abbassate, prendendovi posto.. Dopo rechi minuti è giunto l'nmbascintòre di Ausilia presso la Santa -Sede, principe Schienburg Hartenstein, avviandosi verso ti treno per lo stesso passaggio. Allora il barone Macchio scende dal vagone-safon, perchè giungono quasi contemporaneamente l'pinbasciatore di Spagna presso il Quirinale#Pina, l'ambasciatore di Spagna pres Rama. 25. |particolari sulla | |so la Santa Sede, conte della Vinaza, insic|n,e coll'ambasciatrice e col personale_ delleAmbasciate spagnuole che si recano ad osse, quiare il barone Macchio. Si forma un gruppo di ambasciatori e del personale delie Ambasciate ^ul marciapiede della stazione. Era presente anche il ministro di Prussiu presso la Santa Sede, Muelberg Intanto il treno speciale si riempie completamente del personale delle Ambasciate austriache a Roma, nonché dei membri della colonia austriaca, che occupano le vetture-letti e quelle di prima e di seconda classe. Alle 19,50, scambiati saluti coi presenti, salgono nel vagone-salon il barone Macchio, il principe Schoenbure Hartenstein, insieme nll'ambasciatore di Spagna, Pina, il quole discende subito. Solgono sul bagagliaio i funzionari di pubblica sicurezza Mazzoni c Lucchese c l'ispettore fèrro viario Scordamaglione. Alle 19,55 il treno si muovo. Il passaggio da Milano I diplomatici comperano ì giornali■ilano. 25, sera. ■pucsta mattina hanno, transitato per la stazióne' centrale di ^Milano 1 treni speciali che recavano i diplomatici delle Nazioni In guerra con l'Italia. Dall'autorità competente erano stati presi tutti i provvedimenti perchè durante i: passaggio non avvenissero incidenti di sorla. Sotto la tettoia della stazione, infatti, si trovavano il questore comm. Cosentino con il capo gabinetto cav. Pignatarl, nonché il capitano Tomninsl, e il tenente Ravera dei carabinieri, lf servizio era diretto dal delegato Panzctti della delegazione della stazione, che aveva ai suoi ordini guardie di P. S. e carabinieri. Tutti i treni ebbero a subirò lui irò il percorso dei ritardi. Il primo treno, che recava gli ambasciatori .d'Austria presso 11 Quirinale e presso il Vaticano, arrivò sul sesto binario alle ore 8.8, partendo subito dopo, allo 8.15, dopo che furono effettuati i rifornimenti necessari per il proseguimento del viaggio. Il secondo, sul quale si trovava il principe di Bùlow, entrò in stazione alle 9.8 con 43 minuti dt rilardo, e riparti dopo sei minuti di fermata. •' .Dai treni scesero alcuno persone del seguito axomperare i giornali del mattino. Finalmente' allo 9.33 arrivo il terzo treno che recava i ministri di Baviera preiso il Quirinale.e, il Vaticano. I due .diplomatici fecero acquistare i piornali del mattino. Dopo cinque minuti di fermata il treno riparti dirètto u Chiasso.^ in niuitinuia, poi, con un treno ordinario^ è passato pure per filano diretto a Chiasso il 'consólo austriaco a Brindisi: . ■

Persone citate: Cassetta, Cosentino, De Bitter, Mazzoni, Radius, Rama, Ravera, Sili