La dimostrazione dinnanzi al Palazzo Municipale durante la riunione del Consiglio comunale

La dimostrazione dinnanzi al Palazzo Municipale durante la riunione del Consiglio comunale La dimostrazione dinnanzi al Palazzo Municipale durante la riunione del Consiglio comunale Assai pririia che il Consiglio comunale si radunasse, la folla cominciò a soffermarsi sotto il palazzo di città al cui balcone principale sventolavano con la grande bandiera donata dalle città italiane, lo stendardo dellMuf/ws/o. Taurinorum ed un altro stendardo tricolore con la scritta: « viva Trento e Trieste ». La banda municipale esegui tra gli applausi gli inni patriottici e poi attese che la seduta fosse finita. La folla anelò man mano crescendo tonto che poco dopo le ore 1G la piazza del palazzo di città appariva gremita. Alle finestre ed ai balconi sventolavano innumerevoli bandiere. Appena là seduta ebbe termine la folla evocò ad alte grida il Sindaco, il quale comparve al balcone. Una immensa ovazione sali dalla piazza e durò qualche minuto, mentre la Banda municipale intonava la marcia reale, li sindaco sali sopra una sedia e con voce vibrante gridò: « Popolo di Torino! Jn intesto momento la rappresentanza comunale ha preso solenne impegno di consacrare tutte le sue forze per la vittoria contro lo straniero! Date tutta la vostra opera, o cittadini, restate uniti timi in un solo pensiero, i vostri cuori formino un cuore solo che palpiti in un unico desiderio, quello della vittoria contro il barbaro nemico! « Torino on*e nel secoli ha scritto le vittorie psds'lmqMrmbnmstfvlissinpTzdss piti belle sarà una volta ancora all'altezza della sua grande missione. Cittadini ! auguriamoci di ritrovarci qui una volta ancora uniti per festeggiare la vittoria delle armi Italiane. Viva 'l'urino, vìva la Patria! viva l'Esercito e l'Armata e viva il Re! Un clamore immenso si leva nuovamente e questa volta la folla chiede a gran voce la Marcia Reale, l'Inno di Mameli, l'inno di Ga- • ribaldi, La Marsigliese, la lìrabaneonne e la marcia della marina, fra uno sventolio di bandiere ed un entusiasmo indescrivibile ». Un corteo si è recato quindi in prefettura, ncclumuuclò. In piazza Castello si soffermò al monumento all'Esercito Sardo, dove parlò l'as; sessore Albertin! (Mario Leoni), applauditissitno. La folla si recò sol'o i balconi della Pre/ feltura. applaudendo. 1 Il Prefetto ha pronunciato un patriottico e vibrato discorso, dicendo che la guerra d'Italia 6 una guerra di giustizia. Torino, che vide sorgere l'alba del Risorgimento, farà tutto il suo dovere. Anche Mario Leoni parlò nuovainente alla fólla, sollevando entusiasmo. II corteo quindi fece un giro per la città, portando lo stendardo con la scritta > Viva Trento c Triesti: », tolto al balcone del palazzo Municipale. La folla ritornò infine in piazza del Municipio, dove fu ancora arringata dal sindaco, tra grandi applausi. Il corteo si sciolse pacificamente.

Persone citate: Albertin, Mameli, Mario Leoni, Viva Trento

Luoghi citati: Italia, Torino, Trento, Trieste