Gli ultimi colloqui alla Consulta

Gli ultimi colloqui alla Consulta Gli ultimi colloqui alla Consulta Il Consiglio dei Ministri I treni prepapati in attesa della partenza degli Amteiatori Roma, 32, sera. Prima di recarsi a Palazzo Broscia per il Consiglio dei Ministri, Von. Salandra si è recato a Villa' Ada e si è intrattenuto per circa mezz'ora a colloquio col Re. Il Sovrano durante il colloquio con Von. Salandra ha sanzionato la legge per i provvedimenti straordinari di guerra approvati dalla Camera e dal Senato. La legge avrà immediata esecuzione. Il ministro degli Esteri lasciò il Ministero alle 10,30 per recarsi a Palazzo Braschi. Poco dopo vi si è recato l'ambasciatore di Rustia, De Giers, che è stato ricevuto dalVon. Borsarelli, col quale ha scambiato poche parole. Cinque minuti dopo l'ambasciatore di Russia saliva in automobile e faceva ritorno all'ambasciata. Alle 11;45 i arrivato alla Consulta l'ambasciatore di Turchia e si è trattenuto fino alle 11,55. Alle 12 è entrato un consigliere dell'Ambasciata austriaca, che si è intrattenuto tre quarti d'ora. Alle 13,5 è arrivato alla Consulta il rappresentante della Svizzera presso il Quirinale e-ne è uscito alle 19.35. Alle 15,35 il principe Billoiv arriva alla Consulta e ne esce dopo 10 minuti di- rigendosi a Villa Malta. Alle 16,25 il baro-jne Macchio entra alla Consulta e ne esce alle 16,45 dirigendosi all'Ambasciala in piazza Venezia. Alla stessa ora entra alla Consulla l'Ambasciatore di Francia Barrare. All'uscita dalla Consulta dell'Ambasciatore di Francia, signor Barrare, i soldati della seconda compagnia del 3.0 artiglieria da fortezza, che si trovavano nel cortile della Consulta per servizio d'ordine pubblico, improvvisarono una dimostrazione al rappresentante della Francia. Più tardi si sono recati alla Consulta il Segretario dell'Ambasciata di Germania von Hindcmburg dalle 18,15 alle 18,45 ed il segretario dell' Ambasciata d'Austria dalle 18,30 alle 19. Alfe 15,5 il Ministro degli Affari Esteri, on. Sonnino, si è recato alla Consulta, dove ha atteso la visita degli Ambasciatori degli imperi centrali; alle 15,35 arriva alla Consulla il principe di Biilow, inviato straordinario della. Germania, il quale è subilo ricevuto dall'on. Sonnino: alle 15,45 il principe di Bùiow cuce dal gabinetto del Ministro degli Esteri. Agli astanti, che si trovano sul passaggio all'uscita dalla Consulta, il principe di Biilow appare eccitatissimo. Qualche, istante dopo la sua automobile si allontana rapidamente diretta a Villa Malta. Alle 16,25 arriva in automobile alla Consulta anche l'Ambasciatore austro-ungarico, barone Macchio, che è immediatamente introdotto nel gabinetto del Ministro Sminino. Alle 16,40 il barone Macchio lascia la Consulta. Egli appare vivamente prcoccu péto. Ritorna a Palassi) Chigi. Alle 15.30 il Ministro della Guerra, generale Zupelli, si è recato in automobile a Villa Savoia, dove è stato ricevuto dal Re al quale ha sottoposto, a quanto si afferma nelle sfere ministeriali, un provvediménto risolutivo. I treni Sgeciali che condurranno alla fron tiera gli Ambasciatori di Germania e d'Austria, saranno scortati da un ispettore deimovimento ferroviario e da due funzionari di Pubblica Sicurezza. 1 due vagoni-ristoranti, messi a disposizione degli Ambasciatori, sono gli ultimi costruiti dalle Ferrovie dello Stato e rappresentano quanto di più' elegante e di piii, comodo vi sia oggi sulla relè ferroviaria italiana. Il vagone-salon, ha sette poHi per dormire e quindici di prima classe. Il treno approntato per il barone Macchio è identico a quello già descritto. Stamane furono portali nei due treni provviste di polli, birra, uova, burro, vino in bottiglie e acqua minerale. I treni si fermeranno alla frontiera dova gli' Ambasciatori prenderanno posto in un altro treno che sarà inviato alla frontiera dai loro Governi. L'ora della partenza di questi treni sarà fissata con un telegramma del Ministro degli Esteri al Ministro dei Lavori Pubblici. Verrà preparato un terzo treno per il Ministro di Baviera. Stamane, alle 10,30, si è riunito U Consiglio dei ministri a Palazzo Braschi. Tutti ji componenti del Gabinetto erano presenti. a a o La riunione è finita alle 12,35. Moltissimi giornalisti attendevano all'uscita i Ministri i quali, però hanno mantenuto un grande riserbo. Il Gabinetto della Presidenza del Consiglio non ha diramalo dopo il Consiglio alcun cojnuniealp. Ciò non significa che fiori sia stata presa alcuna deli'ieruzione, ma piuttosto die le deliberazioni prese vengono mantenute segrete. Risulta che nel Consiglio venne esaminata la situazione creata all'Italia dalVatteggiamvnlo dell'Austria e della Germania. Il principe - di llùlow ed il barone Macchio persistono in quella tattica temporeg-, giatrice che vi abbiamo preeudentemente indicato. L'Austria e ia Germania, non mostrano di voler provocare tu dichiarazione ii guerra: mostrano invece di attendereelie la dichiarazione di guerra venga dal-' l'Italia. Quindi fino al momento io cui il Consiglio dui Ministri si trovava riunito, gli Ambasciatori non avevano richiesto i loro pas? saporii. Il Governo italiano non intend». però prestarsi alla fallica dilatoria deiCÀtV itrja e della Germania; perciò nel CpT glio di oggi si è stabilito, come vi qbbian detto, la formula della rottura diplomai^ ' cafra VUalia. a l'Austria: rottura che tonfodurra alla dichiarazione di'guerra dell'Urna Ha all'Austria c consagnenlriu-n'c dellao Germania all'Italia. 't II'ministro del LE. l'r^oriCCtvffciii, i.-a riferito intorno aìl'ot/imo. rlsiliì'jto d-' ,r"ffico ferroviario in questi 'ghnni, <■••.' 4 i diMostrato come te 'Terrovic dello sn-.o ■lituano dato,prova ili mcr/jviqliosa argani---i-Jone, corrispondendo un'eccezionale e intenso servizi» -niilìUirr senza Intralciare il móvimenio dei »rf.<-V''tfgeri,jBJj^^ncrc».':-''.i^'.' Provenutiti* da A'apoK,_ •••fi^fty5(30 arrho.'o in Quirinale il riuartito stasera stessa a Unva. di Firenzi:.

Persone citate: Borsarelli, Braschi, De Giers, Salandra, Sonnino