Un gruppo di operai travolto da una valanga sulla strada del Gran San Bernardo

Un gruppo di operai travolto da una valanga sulla strada del Gran San BernardoUn gruppo di operai travolto da una valanga sulla strada del Gran San Bernardo i e Duo morti • Otto contusi Aosta, 10, notte. Alle U di oggi si aparso improvvisamente per la città ila voce che era avvenute una grave sciagura sulla strada del gran San Bernardo, nella, quale avevano trovato la morte due operài. La notizia destò grande impressione. Secondo le nottate qui giunte, una valanga e caduta sulla strada ohe da Saint Rhemy va fino al Gran San Bernardo, nelle vicinanze della stazione delle guardie di finanza. Disgraziatamente in quel momento transitava sulla strada un drappello di dodici operai, dei quoti dieci rimasero sepolti eetto un cumulo enorme di neve e terriccio. I primi secanti aiutarono i due operai rimasti tnoefiumi nel lavoro dì disseppeffiraento e cosi ben otto operai poterono essere salvati. Essi, infatti, stando «ile notizie qui giunte., non avrebbero riportato che leggere contusioni. Gli altri due sepolti, dopo un unmeae lavoro furono finalmente estratti, ma purtroppo erano già cadaveri-. Gii infelici sono certi Flerindo Marchi e Ubaldo Torello. Non appena giunse le notizia della sciagura, che, come ho detto, destò vivissima impressione in tutta la cittadinanza, parti per il luogo del disastro un'automobile, sul, la quale presero posto-il prof. Carbonato, direttore del nostro Ospedale Maurizlano, ed il dottor Paolo Porta, medie© consorziale di Cigruod, che tiroyavasi qti per affari. Essi recarono seco tutto iì necessario per apprestare i primi soccorsi. Subito dopo partiva un'altra automobile con un'altra ca. ravana di soccorso, tra cui notatasi il nostro e ott oprateti o cav. Pettinati. Finora non sono giunti altri particolari su .questa grave sciagura alpina, nella quale hanno trovato la morte due operai delle nostre montagne. Alla, pieerea degli alpini sepolti dalla valanga sull'altipiano dì Tonczza Tonexza, 10, notte. Sciogliendosi le nevi sufTaltipiano di. To< nezza, da alcuni giorni si ripresero, da parte dei soldati, le ricerche delle salme del tenente De Lutti e dei sei alpini periti vittime della valanga di Monte Medignono il 2 gennaio scorso. Dopo molto lavoro, finalmente si trovò la prima vittima, il soldato Cisotto Giuseppe, di C&sMgomherte. L'infelice era sepolto sotto sette metri di neve. Il suo cadavere era conservatissdmo, ma presentava varie ferite, cosicché si ritiene sia morto durante la caduta da trecento metri. Alla vittima del dovere si fecero solenni onoranze funebri olla presenza di tutte le autorità. Si spera tra breve che si trovino anche le altre vittime. pdpcFgvsptmtdlgPacidcsrsccsrt

Persone citate: Carbonato, De Lutti, Paolo Porta, Ubaldo Torello

Luoghi citati: Aosta