Il "Giro del Piemonte,, vinto da Natale Bosco

Il "Giro del Piemonte,, vinto da Natale Bosco Il "Giro del Piemonte,, vinto da Natale Bosco Torino ciclistica ha assistito ieri al suo maggiore uwenimento, al Giro del Piemonte, la classica prò va. clic da anni ai dignità con sempre maggiore successo e che quest'anno ha assumo una particolare importanza pel tutto che ha" costituilo la prima vera grande corsa italiana por 1 dilettanti. L'Unione Sportiva Torinese, organizzatrico della prova, Botto l'egida della nuova Federazione CicliMica Italiana, non poteva trovare maggiore rispondenza tra i dilettanti del ciclismo, teaute presami le condizioni.critiche dell'annata e le difficoltà che il momento attuale oltre u qualsiasi genere di organizzazione. Non Bolo nella corsa hanno figurato i nomi più juotati dei corridori che. fanno del ciclismo un puro sport, ma essi si sono presentati in numero veramente soddisfacente. E la corsa. k riuscita ottima sotto tutti gli aspetti: per Il eccellenza dell'organizzazione e per la «onta dei risultati. La partenza Come di'consueto sotto la Gull#jr!wi iN azionale, Ji è fatua la notevole radunata dei concorrenti al Giro ciclistico del Piemonte. Il solito brio e vivacità animava i numerosi presenti, per guanto assai commentate fossero le assenze di alcuni campioni, che proprio ieri sono stati richiamati in servizio militare. Questi forzosi ritiri e alcune indisposizioni hanno ridotto da 5? a 41 il numero dei partenti' Gli assenti dell'ultima ora che non apposero la loro firma di partenza sono: Spina, Morino, .Marino, Nepote, Scaglia, Denta, Saccone, Savino. Caperla, Ronco, Burbero, Serafino, Beltramo, noia. Capello, Depanis. Ultimate le operazioni, il plotone, seguito e preceduto da un nugolo di ciclisti e motociclisti, si avvia alla nuova Barriera di Milano, ove (ì già radunata una discreta folla. Gli organizzatori procedono ad un ultimo appello, tra l'irrequietezza dei concorrenti che •anelano di partire, spinti anche dalla giornata che si annunzia bellissima. Finalmente alle ore 6,20 il gruppo, all'ordine dello starter, si avvia velocissimo. Sono al comando Bosco e Piovano. La classica corea piemontese si inizia cosi sotto i migliori auspici. Inizio V8Ì0C3 11 gruppo dei corridori non ha ancora compiuto dia un pedo di chilometri quando si stacca lentamente dalie prime ^posizioni per icrmarsi. non appena accodata 'una maglia «scarlatta. E' Nieddu, che ha bucato. Una inesplicabile tiuìanc perseguita questo simpatico ragazzo che, manco ;i làido apposta, non può presentarsi iti' alcuna, gara senza che inei«ienli di gomme lo obblighino ad esaurirsi subito In ripetuti inseguitneniti, danneggiando così le sue ottime chance e la preparazione coscienziosa che egli fa per ogni gara che intende disputare. Abituato oramai a tali disdette, egli non si sópraggia e riparato febbrilmente si slancia sulle orme dei compagni, 'i quali marciano sempre velocissimi, condotti da Isoardi, Gippon*-, Tarizzo, Nuvoli, Bosco che si alternano al comando. Prima di entrasse Robetti passa in testa per accelerare ancora l'amidatura, ma Nuvoli, all'entrata d?Jla citta, sbatta velocissimo ed il suo iWrnarraae non è s-i'giiìto che da una quindicina, di compagni, tatuo che al bivio per Ivrea si è giù formato un secondo gruppo sparpagliato, che non tarda perù ;•_ l'icomjiorai poco dopo e segue in fila indiana Bandone, che con ammirevole eaiergia tenta condurre i compagni nel primo Plotone che precede di qualche centinaia di mairi- Serotino, staccato, è raggiunto da Nioddu e con questi fcegue ad un mezzo chilometro circa. eubfoSuoddatervcsnBpGssdcptoczmcdpBupnccLcdBlgmtndcosacudsddsqpdgsI primi distacchi Le strade sono discret-iunento belle, e nia!lirado il cielo s:a hi parte coperto da nubi che. si rincorrono minacciose, la temperato1^ è elevata, ciò invila i corridori a marciare più lentamente. La. corsa .non ó péri» senza interesse, perchè di quando in quando qualcuno si incarica di scuotere la lunga teoria di maghe che si seguono vicinissime, serrato ,una contro l'altra. Sono abbozzi ili fughe, '.tentativi di distacco, che cinque o sei uomini ripetono frequentemente passando dalla, banchina alla strada e viceversa. Ma questi movimenti, per quanto incostanti, producono il loro effetto, tanto che-, «j Itondissouc. qualcuno cede. Infatti in testa non vi sano più che Nuvoli. Bosco. Lora, Marsilio. Galuppo. Robotti, Guaita, Ferraris. ' Morino, Gippone, ,Abaro. Abellonio, tra i quali, in. (piana posiziono, il piccolo Isoardi, che con sforzi ev • 'dentissiini .:ion vuole lasciarsi staccare e incorro a tulle le sue em-rgie, incoraggiato dusli avversari stessi, ammirati di tanta costaniza. La sua buona volontà non potrà "però .impedirgli di abbandonare, dopo un po' di 4empo, anche per mancanza di allenamento. 1 Nei gruppo di Bnudone. intanto sono passati ^piovano, Genisio, Pasquarelii, Grimaldi, srh-«ifano, Rocci. Anche questi mantengono una andatura discreta, per cui tornerà impossibile ai ritardatari di raggrupparsi te si eccettua Nieddu, che, abbandonato Serafino e .trascinando Forcherio. in ritardo per sbaglio idi strada, presso Tronzano, raggiunto il secondo gruppo, lo passa di forza per rinvcIriirc poco dopo veloce anche sui primi. maiBrado che Lora li conduca sempre a discreto ! passò- i Solo nelle seconde posizioni la gara desta liuttlche interesse verso Cigliano, ma dopo .pan Germano anche i prinn sentono Iti velleità di impegnarsi e liberarsi di qualcuno :degli avversari, che fin qui ha dimostrato una ipersistente passività e non ha voluto passare •U» testa. E sono nuovi scatti decisi e frequenti, iene rivelano la combattività dei migliori e che hanno i loro frutti. A Vercelli, icoiitrollo disimpegnato dai soci della Pro Vercelli), firmano e ripartono alle 8,55 Robotti, Bosco, Nuvoli, Gippone, Morsine Abaro e Nieddu, •eguitì, vicinissimi, dagli altri. ! Nel passaggio della città un malaugurato Incidente toglie a due fotti campioni ogni speranza di buona classifica: un cane che nltraversa la strada provoca !a caduta di Ferraris; Pasquarelii, che è sotto lu sua ruota. hot può scansarlo § anch'egli trascinato a terra. i Le salite non disgregano i migliori ! □ saluto che Vercelli sportiva dà ai pai tecip.aati al VTGiro del Piemonte è entusiastico. Numerosa folla si è riversata sul peicorso ed «ncoraggia i concorrenti, incitando i ritarda lari a proseguire con lena. Numerosi- ciclisti si aggregano al gruppo di tasta, lo attorniano, 10 seguono, noncuranti degli inviti ripetuti dei corridori che bramerebbero essere lasciati ti se stessi, meno idolatrati da tanti sconosciuti colleglli importuni. Ma poiché le raccomandazioni non servono, essi pensano di ricorrere a mezzi più persuasivi. Bosco e Robotti passone in testa e forzano l'andatura; «U altri si divertono a togliere di capo ai (velocipedastri il loro berretto e lanciarglielo lontano per obbligarli cosi a fermarsi. Ili gesto, non nuovo a chi ha avuto occasione di seguire dello corse ciclistiche, ottiene il mio effetto, di modo che a poro a poco gli importuni si dtradono ed a Casale i corridori entrano soli. E' Nuvoli che conduce seguito da Bosco, Rokotti, Enricci, Lora ed altri. In gruppo vi pure Baudono che dopo un lungo Inseguimento è riuscito a raggiungere i primi. Le salite del Monferrato, non servono a dare una linea definitiva alla corsa ne a mutarle la fisonomia che ha assunto fin dal principio. 11 plotone che pedala a capo del concorrenti è formato da ciclisti che si equivalgono: quelli (ii«.«ono mono in forza si pareggiano agli altri>Rer la tenace volontà. Il terreno 6 un continuo dislivello, ma oè lo brevi e rapide saliferi»* le ripide discese occasionano dei rtisHaCtW. Quello che al prevedeva, si fa certez- . z*r 11 Pio**»* di avanguardia attraverserà - Alessandria, la otiti, dova ha sede la Federaz.oae CieltstÉe* Italiana, la citta ciclistica per szlpinA eccellenza, senza perdere uno solo dei suoi ucraini. Abellonio e Grimaldi infatti, che subito dopo Casale avevano dovuto sostare per foratura, si ricongiungono, sulla sa.Vita di San Salvatore, al gruppo di testa. _E tutti uniti, giungono al controllo di Alessandria, ottimamente disimpegnato dal C. V. Alessandrino. Troviamo presenti al traguardo i membri della presidenza della Federazione die fanno ai partecipanti alla corsa calorose accoglienze. Sulla salita del Dusino Da Alessandria ad Asti nulla succede di notevole. Si hanno dei tentativi di fuga, ma non riescono a concretarsi in successo. 1 ciclisti si vigilano attentamente gli uni cogli altri, ed i chilometri vengono coperti rapidissimamente senza frutto. Ad Asti i ciclisti giungono alle ore 11.55. e nel«eguentie ordine : Lora, Robotti, Nuvoli, Fsa, Bosco, Bandone, Nieddu, Gai. Sono seguiti, a pochi minuti ed a leggeri distacchi, Grimaldi, Gippone o Rocci. Siamo alla parte culminante della gara: la salila del Dusino. Ogni Giro del Piemonte, 6 sempre su questa santa del Dusino che si è deciso. Così indubbiamente deve avvenire anche in questo. La salita è lunga e in qualche punto aspra : non è possibile che tutto 11 plotone si mantenga compatto sino al culmine-. A Baldichieri incomincia a piovere. Da qualche ora c'era in alto la minaccia di un acquazzone: a Baldicchieri i ciclisti sentono le prime goccio. E ne provano quasi piacere perché comincia la parte più faticosa, più dura della corsa. I/a salita del Dusino è attaccata con un buon passo da Bosco, Abellonio, Nuvoli, Robotti, Buudone. Tutti resistono per un buon tratto uniti ; poi, i distacchi cominciano Non sono, però distacchi tali che nella discesa non siano superabili. Atellonio e Robetti scino a capo del gruppo e non accennano di voler cedere il comando. Seguono Bandoni, Nuvoli e Lora, poi Bosco, poi Gai. A mezza via- Bandoni cado e provoca la caduta di Nuvoli e Lora. I due ultimi si rialzano e riprendono Subito: Bandoni, invece, cade e rimane distanziato. Sull'alto del Dusino, i ciclisti mantengono lordine scrìtto: dal primo all'ultimo, il maggiore distacco è di cinquanta metri. Si colmano subito: a Yillanova, infatti, passano tutti uniti. Precipitano su Torino velocissimamente con noi i ciclisti. I corridori si lanciano ad andatura razza. Più veloce eli tutti b Bosco, rhe ccn un meraviglioso scatto distanzia gli altri o passa solo presso Poirino. Inizialmente il distacco è di pochi metri, ma gradatamente nume.nta. A Poitino e già di un minuto. Prima di Torino, se la resistenza non gli viene meno, si prevede che potrà guadagnarne, sugli altri almeno tre. L'arrivo in Piazza d'Armi L'arrivo del primo, e dei primi, fra i partecipanti a! Ciro del Piemonte è previsto per un'ora non troppo comoda, per elli dal centro della città e da località opposte, devo recarsi sin sul corso Sebastopoli, nella nuova pia.z.-'..i d'Armi, ove c stato stabilito per la coniod :a di poter riunire due spettacoli in uno: ciclisinu o foot-bull. Ciò nonostante l'interesse per questa gara e cosi vivo e cusi forte l'attesa per i due Hiafr/i di foot-bull, che assai prima dell'ora fissato, la folla già comincia ad ingombrare il bellissimo corso. Abbondano ' i semplici curiosi, ma non mancano gli appas¬ stonati del ciclismo e quanti le manifesta zlonl di questo genere seguono con partico lare cura anche in questi momenti cosi poco propizi per ogni genere di manifestazioni. Sono presenti i pia noti sportsmen ed i rapii rese ut au ti della Federazione Ciclistica Italiana, signori avv. Tommaso Barberis e Cocchi Aifrc-d". Diversi motociclisti portano le prime notizie sullo svolgimento della gn.ru. E' stata restilarissima malgrado le tutt'altro che propizie condizioni del tempo. Come piove a Tonno piove in grande, parte del Piemonti.'; i corridori, partiti con un bellissimo ciclo, hanno trovato lungo il percorso la' pioggia e eptesta li accompagna sino al traguardo. Non sono segnalati incidenti di una certa gravità; nessuna disgrazia. Non si, ebbe che una caduta, non gl'ave;, dell'ispettore signor Miglio, che, col motociclisti signori Scribante, Bellino e Alessio, ha seguito e controllato i! -regolare1 andamento della gara 1 motociclisti avvertono che non vi è" du te mere un arrivo In gruppo: alla Usta dei partecipanti alla corsa procede solo Bosco che precede gli altri di tre buoni minuti. A meno di un incidente, si ha la certezza di vederlo comparire solo al traguardo, f-oio o in gruppo per gli organizzatori non esistono preoccupazioni, poiché tutto è stato a maraviglia predisposto: non si ricorda ultra corsa, a-Torino nella quae più perfetta sia stata la organizzazione. Chi ri ha pensato merita una lode sincera. Tutto un lungo rettilineo è sgombro e il pubblico è tenuto lontano con delle solide burriere. coadiuva i soci dell'U. S. Torine.v.? rd t rappresentanti delle società consorelle che cortesemente prestarono l'opera loro, un dili-genta servizio di carabinieri e guardie di cirta-"àgli ordini del commissario Rabbino e guardie municipali dtrstte dui maresciallo Risione- Alle 1» 0 uiec: o segnalato l'arrivo di Bosco. Egli giunge infatti poco dopo: taglia con una splèndida volata il traguardo alle 14,28 l/j. Dopo tre minuti, un secondo arrivo viene segnalato: chi arriva e Giovanni Nuvoli. Dal secondo al terzo la distanza si fa di ben otto minuti. 11 terzo è Federico Guj. Tutti i ciclisti sono accolti dal pubblico con applausi calorosi. Ecco l'ordine d'arrivo: i.o Natalo Bosco, del l'Atalanta, alle ore 14,23 1/5; S.ò Giovanni Nuvoli, della Giovano Torino, alle ore 14,13'ÌG": ?,.o Federico Gaj, della Giovane Torino, alle ore 14,21'iM"; -S.o Michele Robotti, di Alessandria, alle ore 14,31'25"; 5.0 Giovanni Abellonio, della U. P. M., alle ore 14.248": 6.0 Pietro Gippone; 7,o Ermenegildo Fea; S.o Giorgio Piovano; 9.o Giuseppe Enricci: 10. Blago Oleato: 11. Tomaso Nieddu; 12. Enrico Baudone: 13. Bocci Secondo; 14- Francesco Tarizzo: 15. Eri>°sto Accossato; 16. Felice Chianale: 17- ifiu>eppe Morsine.; 18. Renzo Ge.stlslo. Giungono ancora parécchi altri, ma fuori temno massimo e perciò non classifica!!. Lora, che arrivò il 9.0, giunto a pochi metri dal traguardo, non volle passarlo, asserendo di non volere essere qualificalo ad un po.sto di arrivo inferiore n quello che la corsa da lui fornita avrebbe meritato, senza la sfortuna che In perseguito iirarll ultimi rnllornetri Egli era rimasto infatti in testa hifcìlia carte del percorso. ]1 suo gestri .tnopporiiitio fece però perdere il premio di rappresentanza aliti Bovieta spera, che avrebbe nvuto j ne migliori classificati, 18ininBAtapi(Kl.MPgzsiipsdmi cdplilaemntuvdtbeorgranlpcsanggrvngr