I feriti sbarcati

I feriti sbarcati I feriti sbarcati a Siracusa e a Catania Tre morti Bella traversata Siracusa, 3, notte. Stamane giungeva nel nostro porto il piroscafo Letimbro, proveniente dalla Tripolitania, sul quale trovavano i feriti dell'ultimo combattimento svoltosi nella regione Sirtica. Appena il piroscafo fu ancorato, sali a bordo il comandante del porto. Durante la traversata morirono tre feriti gravi e cioè,.il sottotenente Quintino Ortensi, del 15.o battaglione ern treo, il bersagliere Giovanni Vai, del Distretto di Pavia, e l'ascari Omar Ben, le cui salme sono state sbarcato par essere tumulate nel nostro Cimitero. Sul piroscafo trovavansi 2Q ufficiala, tra cui il tenente-colonnello Gallini, 395 uomini di truppa feriti. Quaranta furonu sbarcati e ricoverati nella locale Infer-» niella presidiarla e. nell'Ospedale Civile. I tortiti sbarcati banno fornito questi parti, icclàri: La colonna, comandata dal colonnelli! dei bersaglieri Miani, avevo per obbiettivo-al attaccare e disperdere un migliaio di ribelli. Essa era forte di circa 4000 arabi irregolari, appartenenti a bande assoldate da poco tempo e di 2000 soldati tra bersaglieri', artiglieri, ascari eritrei e libici. Non appena, la colonna si trovò a 15 chilometri nell'interno, si incontrò con forti masse di ribelli; che l'attaccarono subito. Dopo un'ora e mezzo di fuòco intenso, gli irregolari si ribellarono e aprirono il fuoco contro i nostri. Bersaglieri eri ascari eritrei, per quanto presi in un cerchio di fuoco, non si perdettero d'animo e tennero coraggiosamente fronte al ribelli. Dopo' due ore di fuoco cominciarono a difettare le munizioni ed allora i nostri si aprirono il .vare» attraverso le schiere dei ribelli, riuscendo ài riparare a Sirie, trasportando tutti 1 foriti o parte dei morti. Tutti i feriti qui sbarcati esaltano il valore e la resistenza dei bersa* glieri e degli ascari eritrei, che, malgrado la forti perdite subite, non abbandonarono la linea del fuoco, se non quando venne loro im* partito l'ordine di' ritirarsi. I ribelli inseguirono la nostra colonna in ritirata, ma furono sempre tenuti lontano dal vivo fuoco dei bersaglieri e degli ascari, cho si avvicendarono nel servizio di protezione del ripiegamento. Assistevano allo sbarco dei feriti il generale Vagliasindi. il Prefetto, il Sindaco, il capitanedi porto ed altre Autorità con numerosi ufficiali medici. i 350 feriti sbarcati a Catania Catania, 3, notte. Proveniente da Sirte, col piroscafo Letimbro sono giunti 350 ferita, che sono stati ricoverati nei nostri Ospedali. : ,

Persone citate: Gallini, Miani, Quintino Ortensi, Vagliasindi

Luoghi citati: Catania, Pavia, Siracusa, Sirte, Tripolitania