Il primo maggio dei giornalisti torinesi

Il primo maggio dei giornalisti torinesi Il primo maggio dei giornalisti torinesi a o e r o i l a o o e o e, a a e i i Quest'anno i giornalisti torinesi hanno fallo mèta della loro tradizionale gita del l.o mag-^ gio, Varese-, la ridente cittadina lombarda. Sotto la guida del collega Zanzi - guida dotta e altissima, data la statura del- collega — essi da Torino raggiunsero Liiino in un vagone speciale messo gentilmente a disposizione dalla Direzione compartimentale delle Ferrovie. A Luino, tutta lieta di giardini c di ville, i nostri colleghi poterono godere lo spettacolo incantevole dei Lago Maggiore, dalle terrazze del Kursaal, ove vennero loro offerti dal Municipio un ricevimento ed una colazione. Fecero gli onori di casa il cav. Zimini, pro-sindaco, assessore della Pubblica Istruzione, in rappresentanza anche dell'on. Lucchini, ammalato, il geometra.- Magri, il presidente della Dante Alighieri, Qui i! dott. S. B. Beggiori offerse ai gitanti una sua elegante monografia del grando pittore luinese: Bernardino Luini. Quindi, nella ferrovia elettrica messa completamente a loro disposizione dalla Società, e accompagnati dallo stesso direttore delle Ferrovie elettriche varesine, cav. uff. Luzzattì, i giornalisti, anzi, noi giornalisti, passammo a Varese, dopo avere attraversato, sotto un breve acquazzone, che fu l'unica nota cattiva della stupenda giornata di soie, la Valganna rude, forte e generosa. A Varese, il regno gaio e sontuoso dello villeggiature, milanesi, ci ricevettero, in assenza del Sindaco, l'assessore anziano avv. Piccinelli. l'assessore Pozzi, l'assessore- ing. Cantù, e vari funzionari del Municipio, oltre ai colleghi Bagaini e BonngHoli della Cronaca Prealpina, i quali olfrirono una graziosa riuscitissima guida di Varese. A Casbeno, nelle sale dell'Hotel Excelsior, ebbe luogo al tocco la colazione offerta dal Municipio, alla quale assistettero il vice presidente della Società movimento dei forestieri, comm. Brunelli, l'nvv. Picinelli, l'on. Pavia, l'aw. Moroni, per la Dante Alighieri, l'avvocato Gaddi. segretario-capo del Comune, ed altre autorità, Nella comitiva dei giornalisti torinesi si notavano fra gli altri, l'on. Bevione, i consiglieri comunali conte Olivieri rli Vernier e av,v. Dagasso, l'aw. Maccari. lo scultore cav. 6. B. Alloatti, e molti redattoti dei giornali cittadini. Allo champagne rivòlse ai gitanti parole di saluto l'on. Pavia, a cui rispose brillantemente il collega Gino Pestelli, consigliere delegato della Associazione della stampa subalpina. Dopo aver visitato lo storico parco dell'Excclsior, dove ò riposta l'urna racchiudente il cuore dell'eroe polacco Teodoro Kotskuzclio, il parco che fu dei Morosini, e dove visse e-mori Don Carlos, i giornalisti fecero una corsa in automobile a Masnago, visitando rapidamente 10 stabilimento New Pori-Macchi ricevuti dal presidente della Società, ing. Macchi, e dal direttore ing. Sommaruga, e quindi salirono al Campo dei fiori, il monte incantevole onde si ammira uno dei piti meravigliosi panorami delle alpi e dei laghi lombardi e a Santa Maria del Monte. Qui fummo ricevuti dal cav. Bregonzio, sindaco, anche in rappresentanza di quell'insigne artista che è il Lodovico Pogliaghi. Poi, attraverso le 14 cappelle del Santuario, giungemmo alla iprima cappella, dove, durante un «the» offerto dal Municipio di Santa Maria, all'ai bergo del Riposo, parlarono il sindaco Bregonzio, l'on. Bevione, o il notaio Zanzi, padre del simpatico collega'che ci guidava. Alla sera del primo maggio la funicolare di Varese ci portava al Colle dei Campigli, dove la Società dei grandi allarghi ci ospitava aiHotel Palace. Qui, nel gran salone, sì svolse 11 banchetto che il Municìpio e la Camera di Commercio di Varese offersero ai giornalisti di Torino. Assistevano gli onorevoli Pavia e Bevione, il cav. uff. Teodoro Marzoh. presidente della Camera di commercio di Varese, gli assessori comunali Cantù e Pozzi. Emilio /.anzi, il cavaliere Moroni, il dott. Colombo, l'ina;. Luzzattì, il cav. Tag. Fraltfni. ed altri moltissimi. Dissero a nome dei colleglli torinesi, un fraterno saluto a Varese il collega Pestelli e l'onorevole Bevione. Ringraziarono e salutarono, a nome di A'arese, il collega Bagaini e ''onorevole Pavia: chiuse la serie dei brindisi Emilio Zanzi, varesino di nascita c torinese di adozione. Era quasi mezzanotte, ed i giornalisti di Torino erano stanchi senza quasi. Ed allora il signor Marangoni, direttore del Paìacc disse una sola parola: — Favoriscano ! Cinque minuti dopo si poteva giurare che i giornalisti torinesi dormivano placidamente sugli allori della gita, sul primo maggio, e sulle molli piume di Varese. /cspgcèsvmodngabcCdmllesstafpdvledss'