Il lavoro su due telai

Il lavoro su due telai Il lavoro su due telai Conferenze di Sonnino cogli ambasciatori di Francia e d'Austria L'attesa per la cerimonia del 5 maggio a Genova (Per telefono ella STAMPA) o 8 e , U ù , a e o a a i e e e e e Rama, 0, notte. Due colloqui notevoli oggi alla Consulta. primo nella mattinata con l'ambasciatoe di Francia Barrare, il secondo nel poeriggio con l'ambasciatore d'Austria baone Macchio. Dei due colloqui dell'on. Sonino il più significativo è probabilmente il rimo col signor Barrerò ambasciatore di rancia. Dal suo ritorno a Palazzo Farnee il signor Barrère non ha potuto nasconere la propria soddisfazione ed ha rivolto qualche giornalista, che si intratteneva on lui intorno alla situazione, alludendo ircfjftfr'fil'ché la stampa può esercitare per ompletare l'aziono diplomatica elio si va volgendo, una frase che può dire molte ose. L'ambasciatore Barrare, rivolto ad un iornalista, alludendo evidentemente alla ollaborazione dei giornalisti, disse: Maintrnant c'est à votts! La frequenzn dei colloqui, estremamente ari nei mesi scorsi fra l'on. Sonnino e ambasciatore Barrère, il ritorno a Roma ell'ambasciatore Tittoni, che da qualche ettimana appena aveva personalmente inormato a Roma l'on. Sonnino, l'imminente arrivo di un altro ambasciatore presso la Triplice Intesa, cioè il marchese -Imperiali, ostituiscono sintomi evidenti che razione diplomatica dell'Italia si esercita attualmente in forma assai più intensa .verso le Potenze della Triplice Intesa cho'verso. gli mperi centrali. Tanto più questa"-coirsio azione può non essere priva di significato quando più si rifletta non essiertì confermato il prossimo arrivo a Roma degli ambasciatori presso gli imperi centrali Duca d.'Avarna e comm. Bollati. Nel mondo po litico è dichiarato, con sempre più radi cata convinzione, che l'azione diplomatica dell'Italia è, nel momento attuale, polariz zata verso la Triplice Intesa e che si tratta attualmente di accordi, non più di scamb di vedute. Le difficoltà di un accordo itaio-austriaco trovano, del resto, una conferma nelle njj tizie, che giungono dalla Dalmazia come dal Trentino, di invio di truppe austriache sia pure in proporzioni non allarmanti, al confine italiano. Nelle sfere ufficiali italia ne si dichiara che l'ultima parola della si tuazione è attesa da Vienna con la decisin ne definitiva del Governo austriaco intnr no alle richieste italiane. L'Italia regoler poi la propria deliberazione in base ali natura della decisione Anale dell'Austri: Nel mondo politico italiano l'attenzioi è intanto rivolta ai preparativi della cer monia del 5 maggio allo scoglio di Quarto la quale viene -negli ambienti neutralistdefinita una grande cerimonia interventi"*? ^'^r."^~t'x—^m^'che «onsja certa la partecipazione del Ite una hanno fondamenta. Sono già cominciati a Corte i preparativi per la partenza del Sovrano, che avverrà la sera del 4 maggio. Si trova alla capitale il prefetto di Genova per prendere accordi con il Governo intorno alla cerimonia, alla quale il Governo sarà rappresentalo dall'on. Salandra (so affari di Stato non io impediranno) e forse dai ministri Orlando, Grippo, Zupelli, Viale e da parecchi sottosegretari. Saranno inoltre a fianco del Re i presidenti della Camera e del Senato coi rispettivi uffici di presidenza ed sindaci di alcune grandi città italiane. IGoverno avrà certamente conoscenza, prima che esso sia pronunciato, del contenuto del discorso di Gabriele D'Annunzio; ciò non per esercitare una censura preventiva sulla orazione, indubbiamente infiammatadel poeta, Infatti a che gioverebbe la soppressione di una frase quando è notorio che il discorso sarà l'esaltazione di quellstesse aspirazioni nazionali rivendicate dall'on. Salandra dal banco dei ministri? IGoverno conosce perfettamente ciò che riuscirà (se impreviste decisioni viennesi non verranno a modificare In situazione) la grande giornata di Quarto; il Governo sche il discorso di Gabriele D'Annunzio sarun inno per nuove conquiste dell'Italia nell'Adriatico e per la gloria italiuna sul mare. L'imponenza della cerimonia è data dadue elementi essenziali che la compongono: — cioè l'orazione di Gabriele D'Annunzio e la piesenza.del Re. La giornata del maggio deve, per tanto, essere consideratcome l'episodio iniziale e solenne di quellpreparazione morale del paese, che è conseguenza della nuova azione diplomaticspiegata in questi ultimi giorni dal Governo, i .;»?* •'■ ••ijr^-K- Questu è la spiegazione del carattere politico della grande cerimonia. L'importanza di tale manifestazione cresce di ora iora. Buona parte dei deputati interventistcompresi i socialisti riformisti, saranno 5 maggio intorno al Re ed a Gabriele D'Annunzio. Buona parte dei reduci gurihuldindi tut-ia lta)ia saranno raccolti intorno amonumento accanto ad una larga rapprsentanza .dei volontari reduci dalle Argonne con alla testa Peppino Garibaldi. Cominciano a pullulare le proposte per ingTctmpcembn ¬ randire la portata di questa' giornata. utte le bandiere dei Comuni italiani doebbero, secondo una di queste proposto, rcondare il monumento dei Mille. Altri orrebbe che il 5 maggio tutti gli intervensti d'Italia inviassero al'sindaco di Geova la propria carta da visita. Il Ile da Genova sprecherà, salvo mutaenti all'ultima ora, direttamente a Pavia, ove giungerà il mottino del 6 maggio per •erimonia del collocamento della prima etra di quel policlinico. Il Governo dederà, in quei giorni, so la Camera debba ssere o no riaperta. Per ora, si vorrebbe ar credere nelle sfere ministeriali chcil 12 maggio l'aula di Montecitorio aprirà i suoi attenti; ma vi sono forti ragioni por riteere che la Camera non debba, qualora si pra in maggio, occuparsi della discussioe di bilanci. S. Lungo colloquio Barrère-Sonnino Biilow torna alla Consulta Roma, 28, sera. Stamattina alle 9,Ì0 6 giunto alla Conulta l'ambasciatore di Francia, signor Bnrrèrc, che è stato subito ricevuto dal Ministro degli Esteri, on. Sonnino. L'Ambasciatore di Francia si è trattenuto fino nllc 11,5. Poco prima che egli uscisse, ar rivo al Ministero degli Esteri il consiglie re di ambasciata, germanico. Questa, visita preluse al nuovo colloquio Snnnino-Bu ow, che avvenne nel pomeriggio. Hi eHillisf etimi li fitti intorno ad «n'intesa franco-italiana Parigi, 38, ma'tlno. Il Malia dice di aver intervistato, poiché era di passaggio a Parigi, un ex-membro del Gabinetto dell'on. Giolitti, che è stato al potere durante cinque anni. L'intervistato, dopo aver detto che l'inchiesta del Malin in Italia era, stata ben fatta, ha aggiunto: «Permettetemi solamente di precisare un particolare: come l'on. Tedesco, ex-ministro del Tesoro, ha potuto dichiarare alla Camera, i nostri magazzini militari, dopo la guerra di Tripolitania non erano vuoti, essi erano già stati approvvigionati. Ciò che 6 vero è che essi contenevano soltanto una quantità normale di provviste, perchè si era ben lontani dal pensare all'imminenza di tutu guerra europea nella quale noi avremmo potuto essere trascinati. Gli avvenimenti ci hanno sorpresi : ma. più fòrtii„.-.; .m- -roi. nDDiftmo «vitto il leirìpo di arrotare lu nostra spada prima di combal (ere. « Ma ciò che apprezzo di più nella vòstra inchiesta è la cura [ter le relazioni future Voi avete ragione di domandare ciò che vuole l'Italia ; ciò che vogliamo è assicurarci una pace feconda, almeno durante quel periodo di cinquantanni che la storia contemporanea ci insegna a non superare nelle previsioni. Ci occorre per questo stringere l'amicizia più franca e sincera con una nazione alleata. Noi combatteremo per Io stesso ideale ; ma bisogna che la nostra amicizia non si limiti nd una fraternità d'armi effimera ; noi siamo stati fratelli d'armi a Solferino, ma ciò non ha impedito i malintesi clic hanno gettato l'Italia nelle braccia dei suoi nemici secolari. Bisogna scartare fin d'ora ogni pericolo di nuovi malintesi ; basterà d'altra, parte spiegarsi ih modo chiaro. Questo ci aiuicrà a stabilire su basi serie un accordo durevole. « Deploro di non potervi esporre tutti i problemi che noi dovremo risolvere In buona amicizia : ciò ci condurrebbe troppo lontani ; ma ho lu certezza che l'avvenire ci riserva un periodo felice di prospera collaborazione. Vedete, per esempio, ciò rhe avviene sul terreno finanziario. Voi conoscete In pressione straordinaria esercitala dalla finanza tedesca in Italia. Non lo si potrebbe negare, essa è stata preziosa per il nostro rilevamento industriale. Gli amici sinceri della Francia hanno sempre deplorato di non trovare da questa parte delle Alpi un desiderio cosi ardente di penetrazione pacifica. La Camera Roma, 28. notte. A proposito della riapertura della Camera, la «Tribuna» dice che non ss n'è parlato in Consiglio dei ministri sé non per rimettere ogni decisione all'on. Salandra. Necorridoi di Montecitorio si continua a ritenere generalmente che la Camera sarà prorogata, a meno che, - - ciò che nulla fa «tenere probabile. — le trattative diplomatiche in corso pennellano al Governo di dire qualche cosa al Parlamento sulla situazioni internazionale dell'Italia o avanti la fine della prima settimana di maggio si abbia nelle trattative un fatto risolutivo; in caso contrario. — scrive la « Tribuna » — venerdì 7 o -sabato 8 maggio sarebbe pubblicato ii-decreto reale che proroga lu sessione ed avverte la Camera, che sarà convocata a domicllio. Ciò avvenendo, il Parlamento, prima della fine di giugno, dovrebbe esserriconvocato per l'approvazione dell'esercizio provvisorio. fostinve dchludintrirnfnsinsvd Situazione grave o e à a e e a o o d . e o Roma, 28, notte Tenendovi fedelmente e minutamente inormati del corso delle trattative italo-autriache, abbiamo sempre avuto cura di nsistere su questo punto: che le trattative olgevano sopra questioni di indisculibile seria difficoltà, per cui, se doveva consierarsi esagerato il pessimismo di coloro he da mesi ne vanno proclamando l'ineuttabile fallimento a brevissima scadenza, 'altra parte non v'era da lasciarsi andare d alcun eccesso di ottimismo, e immagiare facilmente solubile la situazione croaa fra Italia ed Austria dalla guerra euopea. Le trattative diplomatiche sono ancora n corso, e ciò prova che gli scettici esageavano per Io meno in impazienza: ma noi mancheremmo al nostro dovere di inormatori precisi, se nascondessimo che i negoziati sono entrati nella loro ultima fase senza che alcun risultato concreto appaa raggiungibile. Le conversazioni continuano, ma invece di rivelare nelle, disposizioni delle due parti una tendenza convergente, rivelano, non diciamo una tendenza divergente, ma una fissità nella lacuna che divide le richieste dell'Italia dalle concessioni dell'Austria che tutto fn giudi care inalterabile. Di fronte a questi fatti, è inutile tacere che la situazione si va faccudo grave. Solo un importantissimo avvenimento può cambiarla favorevolmente, nel senso pacifico: la modificazione radicale del pillilo di vista dell'Austria. Ma questa modificazione non deve ritardare molto, a pena di essere inutile, come lo fu, in condizioni identiche, la modificazione nelle disposizioni del Governo di Vienna alla vigilia della guerra del 18Gb'. Il IdiscioCcevealldidutuCè applenicocazisepeaddee qucommtutibscdnsodcsvfsbprtltacssL'intervento italo-rumeno considerato inevitabile dal "Tsmps,, Parigi. 28 notte. Il corrispondente romano del Tcmps, dopò avere notato che nelle sfere ufficiali romane si mantiene il più assoluto segreto, dice clic da molti sintomi si deduce die nessun accordo è possibile fra l'Italia e l'Austria. « .Si era fatta spargere la voce elio l'Austria avrebbe fatto nuovo e soddisfacenti concessioni, ma questo sistema non nova più alcuna feile. Il Gowrno continua od avere l'appoggio j»n„ B""iJi- inassioraiiir.u. cieiui camera, e del Paese. Non è ancora possibile .sapere se la' Camei« verrà aperta al 12 maggio o se i suoi lavori .saranno prorogati per lasciali) ul Governo piena libertà di agire senza alcuna di scassinile parlamentare. Ma il .Ministero ha certamente il consenso della grande maggioranza della Camera e l'assoluta fiducia della Corono.; La presenza del Ito alla festa garibaldina del 0 maggio a. Quarto e assai commentala. Lo st-itn il'animo degli italiani c scremi, ma indica una. ferma volontà ili rendere l-.i Patria più giade, più forte e più rispettata Tutti o quasi tutti i Parliti, in tutte le regioni prestano fede ul loro dovere. Anche l'opposi zione socialista aitò guerra va sciupio più indebolendosi ». Lo stesso Tempii commenta in un articolo di fondo la situazione dell'Italia: « lira naturale che. i negoziatori non potessero intendersi. L'Italia reclamava la libera zione del concittadini mantenuti «otto il giogo Straniero: l'Austria offriva all'Italia solo una parte delle sue rivendicazioni conio prezzo della sua neutmlim. La rettitudine, lo spirito, l'equità degli onorevoli Salandra e Sonnino imponevano loro il dovere di non sacrificare una parto dell'unità italiana. 11 He non voleva scegliere fra le popolazioni italiane. Il (io verno di Honm non poteva impegnarsi a so stcnere dinanzi ul congresso europeo l'asservimento di popolazioni desiderose di libertà solo porcile Vienna e Berlino avevano comperato il suo consenso colla restituzione di qua! che regione irredenta. Queste ed ullrc colisi iterazioni vietavano all'Italia di rimanere neutrale, se coloro clic hanno scatenato la guerra non le restituivano tutti i concittadini. L'Italia uon poteva diventare complice dei predatori dei popoli. L'accettazione di una transazione che avesse calpestato il .principio di nazionalità sarebbe stata una colpa dio in avvenir* avrebbe dovuto ossero vendicala. La ragione, la logica, la coscienza trascinavano Dunque l'Italia verso quelle Potenze i cui ideali di giustizia, di umanità corrispondono ai suoi. L'Italia, libera dall'alleanza cogli aggressori austro-tedeschi, ha approfittato il" questi nove mesi di utile attesa per mettere il 'suo esento in condizione da. prendere posto, al momento opportuno, nella guerra contro i perturbatori della poce, contro l'impuro dei predatori. Un filtro reame latino ha seguito un'evoluzione simile, ha percorso la. stessa via percorsa dall'Italia, si ' è preparato come l'Italia a far valere le sue iasioni conni) l'Ali stria-Ungheria: la numerila. La Rumcnia i l'ItuliiL maturavano lungamente tutte le conseguenze del loro intervento: entrambe hanno ascoltato le proposte austro-ungariche, che avrebbero dovuto fornire i mezzi di evitare l'intervento! 1 due popoli hanno constatato l'impossibilità di accettare queste offerte senza rinnegare lu loro storia, senza tradire il loro avvenire. Tanto a Bucarest quanto a Roma si e decisi a cortibatteré per salvare i diritti della N'aziono: quando l'Italia e la Humenia getteranno la loro spada nella bilancia, questo gesto assicurerà loro un posto invidiato nella storia » vspaqtCdI e e , a Il Itili i disegna li Iti pei il nuora epico dei telefoni Roma. 28, notte. Il Giornale. d'Italia pubblica il t«3to «iefj disegno di legge preparato dal ministro Riccio per il nuovo organico dei telefoni. Con l'articolo l.o sono soppressi gli uffici centrali nella sedi di compartimento. Ess* verranno l'usi nelle Direzioni compartimentali. Con- l'uri'colo 2 alto tabelle A e B annessa alla legge organica li» luglio 1908. N. ò28, modilK'ala uHiia leprgo 23 giugno UHI, N. òìó, a dulia legge -M marzo ÌIMIJ, N. 2i3, sono sostituite le i-ibclle annesse alla presente legga. Con l'articolo i si dispone clic, salvo quanta è disposto dull'urticolo S, non 0 ammessa ia applicazione dulie tclcfoniste effettive, completive, avventizie ai servizi tecnici, amministrativi e contabili. In conformità dell'articolo 4, ul direttore generate dei telefoni, nel caso che venga scelto fuori dall'Amministrazione dello Stato, potrà corrispondersi un-assegno annuo superiore allo stipendio stabilito per il ilircttoro- generale, quando egli rinunci ad ogni diritto a conseguire pensione o indennità di riposo. Con l'articolo 5 gli operai apparecchiatori e guardafili, che conseguono il passaggio al quadro primo ùella tabella C, vi sono iscritti con stipendio uguale a quello ininiediatn.mcntc inferiore, ronseii'vajndo lri differenza come assegno ad versonam da assorbirsi nei futuri avanzamenti. Nelle disposizioni transitorie, poi, con l'articolo 7 si dispone die gl'impiegati delle tabelle A e B. che, per essere gli ultimi in eia' sciuia classe" e quadro, risulteranno in eccedenza sul numero dei posti stabiliti in organico dalla presente legge, sono considerati tu soprannumero, conservando però tutti i diritti di carriera ad uguaglianza di coloro cho soiui compresi nella, pianta organica, nella quale saranno ricollocati a mano a mono che'si verificileranno vacanze nei rispettivi quadri. Con l'articolo 8 viene disposto che le telefoniste effettive, die si trovavano addette ai servizi iimministi?ilivi e contabili alla pubblu-azione della legge 2* giugno 1913, «\. 080. potranno esservi mantenute, purché dichiarate idonee dalia Commissione di cui all'articolo 11 e panile il loro numero non ecceda, la meta di quello degli applicati, come e detcrminato nei quadri uno e due della label lai annessa alla legge 1!1 giugno 1009. N. n2B. in caso di eccedenza, le meno anziane di ruòlo saranno adibite al disimpegno del veglienti servizi: a) informazioni, reclami ed elenco , ò e c ca sa o el a' oi oi a oa lnmi, l-.i a i si ù lo sa go na zo o, no re va o o erà pea! si ura aaadi in La no ui no g il" il to, ro dei to via 'IAli i onanhe re ato en il a e i Huansto iblionaU: di accetta/Jori* allo sportello; c) favori di amanuense e ili diitlilogra.no. 11 disimpegno dei suddetti servizi c Provvisorio. I* fereTonisfe. che vi saranno adibite, prenderanno successivamente il posto di quelle adibite agli uffici amministrativi a misura elio questi si ronderanno vacanti. Per ilari. 9 le telefoniate effettive, dichiarate non idonee dalla Commissiono ili cui all'art. 11, saranno rimandate alla counnuiazioue enin'o U'c merdai giudizio Uèlla Commissione stessa. Per lart. 10 Io tclcfoniste effettive, provenienti dallo suppionii postati c telegrafiche, che alla pubblicu.zione della leggo 22 giugno 1913, N. 680, erano disiolte dal servizio di commutazione, se riconosciute idonee ai servizi dell'art. 8, parranno gradualmente agli ullici della Amministrazione posiale-teltgi-utlca in conformità dell'alinea dell'art. 1 della stessa legge 22; gtwgiio iota. N. liHO. Con l'ari, il si dispone che una Commissiono iiomlnuut dal ministro delle Poste e telegrafi J'ra persone estraneo alla Amministrazione telefonica accerterà nei modi clw riterrà piti opportuni lu idoneità delle telefoniate effeitivo ai servizi indicati nell'art. 8. Con l'art. 13 si dispone che ontro tre mesi dalla pubblicazione dei regolamento per l'esecuzione della presente legge saranno restituite alla commutazione le telefonista effettive che ne erano distolte dopo la pubblicazione della logge 22 giugno 1913. N. 080 o le telefonista completive o.avventizie. Tabella A. Hrimu categoria. Personale direttivo, tecnico e ispettivo;. Quadro 3.o: Un direttore generale a L. 10.000 : un ispettore generale a L. 9000 : un capo ragioniere a L. 8000; duo copi divisione, ispettori superiori e direttori compartimentali di La classe a L. 8000., quadro cupi elivisione, ispettori superiori e direttori compartimentali di 2.a classe a L. 7000 ; otlo cupi sezione, ispettori centrali e direttori compartimentali a L. G0O0; dieci capi sezione ispettori centrali o direttori compartimentali a L. àOOO. — Quadro 2: 65 primi segretari, primi ragionieri, ispettori compartimentali, revisori principali, direttori di ufficio, ingegneri e ispettori sanitari, con stipendio da L. 3000 a iiOOO : la ingegneri a L. 3000: 10 ispettori sanitari a L. 3000. — Quadro 1: CO segretari ragionieri, vice-direttori di ufficio e assistenti sanitari con stipendio da !.. 1000 a L. 2000: 2 ispettori sanitari a L. 2000. Tabella B. fecondo categoria. Personale amministrativo, contabile e d'ordine. — Quadro Lo.: 10 applicati principali, contabili principali, ' disegnatori principali, cassieri principali, magazzinieri principali con stipendio da L. 3Ó00 a !.. 4000. -— Quadro 2.0: 270 applicati contabili, disegnatori, cassieri, magazzinieri, revisori, controllori ed esattori, con stipendio da 1500 a •5000 lire. — Quadro 3.ò: 48 direttrici del servizio di com'mntazione, capi tecnici, capi di ufficiò, con stipendio da L. 2000 a 3600. — Quadro 4.o: telefonisti,'telcfoniete, assistenti e dattilografe, con stipendio da 1600 a 2200 Hre; telefonisti, tolefoniste e dattilografe, con stipendio da 1200 a W00 lire: L'inchiesta sull'operato della Polizia milanese Milano, 28, notte!. Il cuiiini. ttiuffrltla, couuntssariu civile, inviato a Milnno per furo, una Inchiesta sull'oiierato della Pulizia nelle illniostra/.ioiii degli Interventisti e. ncuIrallsll. in seguito specialmente al tragico caso del l'operaio Innueciilu .Marconi, chiuderà venerdì profililo gli Intm-rogatorl e coordinerà poi .r Row ma I resultati delle proprie Indagini. Il pane a 48 cent, ad Asti Asti. 2S. nott». Cui l.o maggio prossimo, attuando una deliberazione presa dalla Giunta, tutti 1 panattterl della ctu la porranno in vendita il pane confezionato colle farine del Consorzio granarlo provinciale, in pezzi del peso da uoo a 950 «ramini, al prezzo di centesimi 48 al chilogrammi!. La vendita di questo pane si larà duini presentazione di speciali buoni forniti dairi\iiimlnlstnizionc comunale. -