I preparativi tedeschi per inondare le regioni alla sinistra della Vistola di E. Ragazzoni

I preparativi tedeschi per inondare le regioni alla sinistra della Vistola I preparativi tedeschi per inondare le regioni alla sinistra della Vistola L'arresto del borgomastro di Bruxelles narrato da un testimone Il mistero della resa d'Anversa svelato. (Servigio speciale della STAMPA) PARIGI. 7, notte. letizie particolari del Belgio informano che t tedeschi «tonno preparandosi a inondare il territorio sulla riva sinistra della Sehelda, compreso nella zona di fortificazioni di .inversa, l ^deschi vogliono guardarsi cosi contro un possibile attacco degli alleali da questo lato senza immobillzzare molle truppe, ali abitanti di Slabroeck e di Btetnrèndrecht nono stali avvertiti (tei prenotativi e le inondazioni sono assai temale giacché devasterebbero inferamente il paese. le Autorità comunali hanno rivolto un appello alle Autorità militari perchè desistessero da tale progetto, ma le Autorità ntilitari tedesche lianno risposto clic le necessità della guerra sono superiori a lutto. Gli zappatorihanno già aperto dèlie brccclc nelle dighe, di modo che l'acqua pud essere precipitata nelle campagne non appena dato il segnale. 1 cantieri per la, costruzione di sottomarini tedeschi a Uoboken continuano a lavorare notte e atomo. Essi sono stali isolati con cordoni di sentinelle e nessuno può avvicinarsi. Vi hanno soltanto accesso gli ingegneri e gli operai addetti ai lavori: le tettoie di ferro costruite vicino ai fiume sono state rafforzale con motti lacchi ki «abbia. I Bu»vi Betonatili In questi cantieri i tedeschi aumentano la loro flottiglia di sottomarini. Il trasporto dei sottomarini dai cantieri al mare per la via della Sclwlda avviene in grande segreto, quasi sempre di notte. I sottomarini già costrutti — il cui numero non può essere calcolato — a quanto sembra sono di piccola mole. -Ma l'arrivo ad Anversa di macchine più' potenti e. certe informazioni che si sono potute raccogliere, lasciano capire ehi; l tedeschi intendono fabbricare sommergibili di dimensioni maggiori. I sottomarini vengono trasportali per la via dei canali da Anversa a Bruges. Questo trasporto viene fatto con molte precauzioni. Le (enuncile costringono gli abitanti ad allontanarsi dalla riva dei canali o ad abbandonare le barche »c si trovano in esse. Un sottomarino giunse ti Zcebrugge martedì, ma era in cattive condizioni e dovette essere trasportalo a Bruges per le riparazioni. Oltre Aucento uomini dell'equipaggio dei sottomarini sono divisi fra Bruges ed Anversa. Pare, però, che tale equipaggio sia in numero superiore e dipenda da un capitano stabilito a Cuxhaveu. Hi afferma che i sottomarini, durante le loro spedizioni nel ìlare del SOrd, sono in costante contatto con. Zcebrugge ed Anversa per mezzo di scialuppe a vapore e di telegrafia senza fili. Le granate asfissiasti Uh giornale belga — La Nouvelle. di Macstrichl riferisce che t tedeschi lianno comperato in questi giorni ad- Uasselt lutti i cani che hanno trovato. Questi.cani sono stali condotti al polìgono per degli esperimenti di tiro. Tutte le 'persone, addette al poligono erano state fatte allontanare. I cani vennero disposti per gruppi entro delle trincee. I tedeschi fecero delle prove di. lancio di granate racchiudenti gas asfissianti. Queste granate furono lanciale a di' stanza per mezzo di apparecchi speciali. In certe trincee i cani furono fulminati, in altre, però, restarono semplicemente storditi. Come fa arrestato Max, l'eroieo borgomastro Come i noto da parecchi mesi il borgomastro di Bruxelles, signor Adolfo Max-, si trova prigioniero in una fortezza tedesca, l veri motivi di questo arresto non sono mal stati conosciuti e. vengono ora narrati da. un vecchio borgomastro di un Comune del Bruxcltcse. — Voi sapete senza dubbio — disse il Borgomastro a un giornalista — che la città di Bruxelles ed i sobborghi erano stati colpiti da una contribuzione di guerra da parie dei tedeschi di cinquanta milioni. Quando Adolfo Max venne a conoscenza di questa enorme pretesa, radunò i borgomastri dei Comuni vicini, l grossi hanehicri dH Belgio c i direttori delle Banche della capitale. Fu deciso ili fare il possibile per indurre i tedeschi a ridurre da cinquanta a venti milioni la loro richiesta. I convenuti dichiararono di poter raccogliere quest'ultima somma in cinque settimane. Avvenne un ser.ùiulo colloquio al quale non assistettero che i borgomastri della, regione di Bruxelles, Tutti ' tono del parere che conveniva dare carta cianca ad Adolfo Max, che si offri, per trattare ed ottenere la riduzione della taglia. All'indomani si tenne un'altra riunione sulla quale non si. ebbero notizie perché non vi furono indiscrezioni. Adolfo Max ci comunicò che la liansazione proposta era stata accettata: Bruxelles e i Comuni vicini avrebbero dovuto pagare venti milioni in cinque settimane, cioè quattro milioni ogni sabato, per cinque volie. 5\ quattro prime scadenze furono pagate regormente. Quando venne l'ultimo sabato, il governatore generale tedesco si fece annunciare nel Gabinetto del borgomastro e gli tenne questo discorso-. — Signor borgomastro, dove sarà versata la 'ultima parte dei venti milioni? — .41 luogo e all'ora fissati. — B per i trenta milioni che restano cosa decidiamo? — Come: i trenta milioni che. restano... Se abbiamo un accordo. — Si, si noi ci siamo accordati sulle condì zlòrtl di pagamento ilei primi venti milioni! Ora ci dobbiamo accordare per gli altri trenta. Se non saremo più d'accordo faremo prendere alle nostre truppe tulio ciò che loro servò Adolfo Max prese una grande risoluzione. Da solo, senza alcun timore delle conseguenze che sarebbero derivate, egli diede immediatamente ordine al banchieri1 di non pagare gli ultimi quattro milioni ; poi, dopo questa grave risoluzione, convocò per l'indomani sera i dorgomusiri dei Comuni vicini. In questa seduta, rimasta memorabile, Adolfo Max colla sua autori tà mise i borgomastri al corrente della situaitone mettendo in motim fi gioco tedesco. Ai un eerto momento, mentre parlava, un uffl- cialc tedesco si fece annunziare. Quando tu introdotto, disse: — Signor borgomastro, fi Governatore del Belgio vi prega di seguirmi : vuole avere un colloquio con voi. il Borgomastro loax non ebbe un momento di esitazione: «MI dispiace moltissimo di non potervi accompagnare, ma, come vedete, sono in colloquio con l mici onorevoli collegi!.', e non posso lasciarli. Dite al comandante militare che sarò da lui alle cinque». Il Borgomastro aveva tratto di tasca tranquillamente l'orologio con un ineffabile sorriso stabiliva egli stesso l'ora del convegno. L'ufficiale tedesco sembrava sbalordito. Billette un istante, guardò Max, poi i colleghi Questi e finalmente usci; Max continuò a spiegate, mostrando i documenti ufficiali, il gioco del tedeschi. Era trascorsa appena mezz'ora quando l'ufficiale tedesco ritornava: « il Governatore non vuole attendere,- ho l'ordine di condurvi immediatamente da lui». Max si era levato: * Ho detto alle cinque, signore, e ho una sola parola! ». E con un gesto congedava l'ufficiale. c In quel momento — narra il testimone di questa scena — noi avevamo i brividi nelle ossa. Pensammo che il nostro caro Max andava incontro a una morte eerta. L'ufficiale si ritirò e, appena la porta si chiuse: • Cari colleglli ■ disse Max - la seduta continua! ». Alle .i,4ó Adolfo .Max tolse la sedala dicendo : « Non e soltanto a del colleghl che io voglio stringere la mano, ma a degli amici, a del compatrioti; sono le 4,45, alle 5 sarò dal Governatore. Credo che non avrò il piacere di rivedervi ». Tutti avevano le lacrime agli occhi. Max, trattenuto in arresto, non ritornò più. Il mistero di Anversa tome si ricorderà, molle cose sono rimaste al buio intorno alla resa di Anversa, resa che avvenne improvvisamente mentre si pensava che la ritta resistesse ancora a. lungo. Alcuni giornali avevano promesso di pubblicare in proposito interessanti rivelazioni, ma ciò fu vietalo. Oggi però una dama della Croce Rossa belga che si trovava a Bruxelles lo scorso ottobre, la contessa Oncieu, ha dato alcune notizie che lasciano intravvedere la verità del fatti di Anversa. Anversa non è stata presa ma si è arresa. Anversa era piena di tedeschi coi quali il Governo belga era stato troppo in dulgenle e ai quali aveva dato il permesso di soggiornare. Le prime cannonate avevano fomentalo in città una grave sommossa. Il Borgomastro era rimasto terrorizzalo. Le Autorità furono costrette alla resa. Eppure la città era ammirevolmente fortificala e secondo il parere, dei belgi ora era Imprendibile o doveva resistere almeno sci mesi, secondo alcuni persino un anno. Per qual mistero accadde che soltanto da parte, dei forti antichi fu opposta qualche resistenza, mentre invece non uiia cannonala fu sparata dalle opere nuove sulle quali si. contava per la difesa della città? I tedeschi potrebbero rispondere a questa domanda. I belgi In verità ebbero il gran torto di non espellere il loro nemico al momento della dichiarazione di guerra. E. RAGAZZONI.

Persone citate: Adolfo Max, Nouvelle