Il Corpo d'armata D'Amade in Egitto dopo il mancato sbarco nella penisola di Gallipoli

Il Corpo d'armata D'Amade in Egitto dopo il mancato sbarco nella penisola di Gallipoli Il Corpo d'armata D'Amade in Egitto dopo il mancato sbarco nella penisola di Gallipoli {Nostra corrispondenza particolare) CAIRO, aprite. Entusiasticamente , paccollo e giunto M\iAlessandria II Conio dannata francese, a- „gl. ordM del generale nWviadc, che d'iteLordo con u supremo comando inglese afendo ritenuto impossibile {almeno cosi si dice nella capitale egiziana) uno sbarco nel! la penisola di Gallipoli, nelle condizioni dei giorni scorsi, decise di fare appoggiare provvisoriamente nel grande porto egiziano' quasi tutto il convoglio di truppe che dal Governo francese era stato designalo ulte operazioni dei Dardanelli. Di questo Corpo d'armata Ialino parte, dei gruppi di fucilieri di marina, degli zuavi e dei. [orli contingenti di truppe di colore; sono sbarcali a terra ed hanno traversato Alessandria come un esercito trionfatore traverserebbe lina città conquistata, fra gli squilli delle trombe, e lo sventolìo delle bandiere. Parte delle colonie europee, in maggioranza francesi, greche e. siriane, si sono riversate per le strade per offrire doni e fiori ai upinu pioti ii e ai a marsouins », che con passo marziale, al suono di allegre marcie, preceduti dai bogs-scouls francesi e greci, si dirigevano agli estremi limili della cillà nei canini designati. L'artiglieria, la cavalleria, le salmerie, lutto i: stato sbarcalo dai trasporti, ciò che lascia facilmente intravedere che per il momento e con questo stesso Corpo non verranno tentale nuove operazioni sulla penisola di Gallipoli. Il generale D'Amadc ha fallo intanto un breve soggiorno nella capitale egiziana dove è stalo ospite del Sultano e dove ha conferito col generale Hamilton e col generale Maxwell e subilo col suo brillante seguito è ritornalo in Alessandria in mezzo alle sue truppe. Regna il più profondo segreto circa le operazioni militari che gli Alleati, hanno intenzione di svolgere in un futuro prossimo; si sente un rivo odore di polvere rugare per l'aria e si intuisce provenire da oriente, ma don:' quando? Alla prima domanda non si vuol rispondere, alla seconda vagamente si dice: più presto che non si creda. "Selvaggi,, che parlano inglese Dal limitare brullo della penìsola sinaitica, dolcemente sfioralo dallo scorrere lento rielle acque del Canale di Suez, per Isnudila, '/.aqazig e Cairo, fino al Mcx, sulla costa oltre Alessandria, estremo limite abitato du europei, verso l'arsa pianura del Marini, l'Egitto è divenuto ora un immenso accampamento militare: il Quartier Generale d'Oriente dell'Esercito degli Alleali. Ilastò l'accenno d'un eventuale al lacco tur- cmcstinceppi lenendo costantemente la mono sopra, il loro fido coltello ricurvo, per essi immensamente superiore alla baionetta. A !«' Iet ,„ j )" | modesto, è rero, n .co contro l'Egitto, che dalia non prossimaIIndia arrivassero a migliaia i soldati a rap-nresenlnre su oneste terre tulli miri nleenll presentare su queste urn• unii quei picioli |cvofici Siali che formano la compagine i'»-1mensa dell'Impero indiano. E vedemmo ipitloreschi lancieri del lìengala, del Beiti- ehislan e dell'Afghanistan, come pure ve-ffdemmo le severe facete del fantaccini Ghills|e quelle ridenti e sveglie dei gutrhas, tulli compre.?/ del loro attributo di meravigliosi soldati d offesa, marciami svelti e. senza \questi seguirono gli australiani e gli neo-zelandesi, uomini poco avvezzi alla disci- w/i'i;<< militare, ma fisicamente [orli e re- , , ., sistenlt e conscguenlemenle dopo il neces. sarin allenamento, soldati che potranno da- re un buon rendi ni culo se sapientemente Igniduli. Oggi ti questo multiforme e inulti- ,..../orc esercito si i aggiunto un nuovo re-i()or/0 di. truppe: i Muori. L'n contingente riaffermare dt fronte ai popoli, I unione e;'" compattezza dell'Impero coloniale bigie-\se Dovevano ^rrcSoO ed invece sono ve- C'r.a„ ■' *'• .ii"''- r' occW yiceolt e vivaci, e la cui pelle e ai un \colore olivastro fortemente accentuato; por- \lnno tutti l'uniforme coloniale, britannica; ltn pollano un po' goffamente, via con ^ ìpunzìonc. L'n classico francese, li qiialifl- ¬ - caca come figli di una popolazione selvag-già della Nuova Zelanda, originaria della Polinesia, da quelle isole quasi sco- noseiule come Titmotu, le Tubiiai, le Tonini, ecc. ecc. (dove fino ai gior- . ;• ■ \ ' .,'■■„ n< di oggi si vorrebbe far esistere gli anlropofugi) e facenti parte di una ruzza destinula a scomparire: il che non si po- tchbe ntsidntnmenle affermare incontrati- irebbe assolutamente itnenuare mcoiurun dot"»' a passeggio per le strade del Latro, Hanno un senso superiore e speciale della lealtà e dell'onestà come principi fondu- mentali di guerra e ce lo prova questo cpi- sodio della guerra fatta dagli Inglesi per conquisili, della Nuova "Manda e che \ ] or riesuinalo per l'occasione. A ,,• narra che durante un combaltlntettlo fra -]maorl ed un distaccamento dl truppe, biiton- iiichc. questo, ad un dato momento, terminale le sue provviste di munizioni, si sia trovalo completamente In balia del nemicò non re sluudogli altra risorsa che arrendersi 0 farsi o e - trucidare attaccando all'arma bianca. Il cupo dei muori, intuendo il tragico dilemma che siImponeva agli inglesi, lece sospendere il tuoco e chiese ili parlamentare eoi comandante nemico al quale cavallerescamente disse chaessi erano abituati a combattere dei nemicisolo qualora essi fossero armali, e gli offriràduittiuc una parte delle sue. munizioni ondepoteT continuare il combattimento. Ilo avvicinato per la strada uno di questi aurosi « selvaggi » e gli iio domo urlato in nglese se egli conoscesse bene questa linguai lla „„■„ richiesta esso rispose con un. gesto ome meravigliandosi del. mio dubbio e domandando a sua volta se io parlavo l'inglese orrentemente. Kon so perché, mìt volli ripondere che. non lo conoscevo, e mi ebbi al' orà questa semplice e per lui eloquente riposta: • strano che lo, uomo scuro, che engo da paesi lontani, debba parlare banc In ngua inglese, mentre tu, uomo bianco, la ebba quasi ignorare ». Dopo queste parole, nterrompevo la conversazione perche mi ero ubito convinto che quel modesto soldato are.bbe comunque visto in me un uomo infeiore, a lui. perchè non inglese e per mio dire gnoro di late lingua; e in questa, modestissima frase traspariva la convinzione di. questi uomini »•'•/• vivono segregali dal mondo civt. e, dell'onnipotenza, e. del dominio sul mondo della Gran Bretagna, loro padrona. La legione di ebrei russi Ma della Triplice Inlesa mancava la rappresentanza, delle truppe russe, vi: vi. era maniera alcuna di farle venire causo il blocco del porli dell impero moscovita. Oggi si è prorveduto anche a guest»: vi sono in Alessandria, rifugiati russi della Palestina in gran numeo, israeliti fuggiti prima dall'Impero per tema di massacri ed oro. dalla Terra Santa per imore m sofferenze; fra questi vi sono molti giovani dal fisico ottimo se pure di morale, un po' depresso. Soiìo stali tulli chiamali a. prestare il servizio miniare, a compiere. i. loro obbilf/ìii di. cilladlni russi e se ne e formala una piccola legione che ora verrà istruita in Edilio e poi inviata dove lo si crederà più opportuno. C. G. Oassuto. Il nostro inviato speciale nell'Egeo, Mano Bassi, visitando il Corpo di spedizione fiunconglesc, sbarcato a Mudron, (nell'isola di Leinno!, per partecipare all'impresti dei Dardanelli, preannuncio^ — rome - i - lettori ricor1 dei anno. — che il generale D'Amude -avrebbe dovuto rinunciare mouieulaneuinente all'azione, in seguito al mancato intervento della Grecia. Ora, la notizia da Cairo dell'univo ad A lessa mi ria d'Egitto del Corpo d'Armata del generalo D'Aniade, conferma pienamente uucla previsione c «juel preannuncio del nostro Hassi.

Persone citate: D'amadc, D'amude, D'aniade, Hassi, Mano Bassi, Selvaggi, Tonini