In Francia e nel Belgio

In Francia e nel Belgio In Francia e nel Belgio Gfavi danni eagiouati dal bombardamento degli aviatori inglesi PARICI» ». " comunicato ufficiale delle ore 15, In data ti non segnalava nulla; quello delle 23 diceva: <l Giornata calma sull'insieme del fr0„te( ecoetto nella Woevre, ove I nostri progreM| sono continuati. Abbiamo preso II - chilometri e ~° . .. meaW ■* «veti di Fey-en-Haye occupato II ■ •<> aprile ». H comunicato ufficiale delle ore 15, 5 *• prile, dice: „ Niente da segnalare dopo il comunicatò di ierl gera L,aut0rila mWUtn francese jnf0rmai|onI ^ , rf m tatl *' Bombardamento effettuato in Belgio " 26 mano da areoplani dell'esercito britannico. Tali risultati sono i seguenti : l'han gar dei dirigibili di Berghen Salute Agathe gra»emente danneggiato e cosi pure il di rlg|W|< che y| 6ra a, H n . — f*"1'"6 * Anv9rsa * «"Ululoni navali 'neendiato; due sottomarini distrutti e un ter» danneggiato; quaranta operai tedeschi uccisi « sessantadue feriti », Altri particolari Parigi. 5, sera. L'Urlio de Paris ha da Amsterdam: « II corrispondente da Anversa del Telegrafili dà■Minivi particolari circa il raid degli aviatori. inglesi su lloboken. Contrariamente a quanto \era stato dello, non e licita aWcina Cockciciti «ih. nette grandi fabbriche di caldaie di Anversa che ; tedéschi costruiscono ì sottomarl ni. Vi sono impiegati attualmente seicento a perai lutti tedeschi, ili cui trecento di notte! !" '"cerno di giorno. /, à a e a a o , a o e e o i raid. qualità sottomarini erano pronti e accenno giù fatto i. loro esperimenti nello Schei ila. Questi quattro sottomarini non sarebbero stati colpiti, ma un quinto che era nelle affi cine t stato distrutto. L'officina stessa ha mollo sofferto. Si sono viste fiamme elevarsi a grande altezza e si assicura che la sala delle macelline, è distrutta*. Dna località tolta dai TedeschiAl Beisi BERLINO, i. Il Grande Stato Maggiore annuncia dal Gran Quartier Generale in data i aprile: » Sul canale dell'Yser, a sud di Dixmude, le nostre truppe hanno conquistato la località di Drieagrachten ocoupata dal Belgi sulla riva occidentale. Parecchi attacchi francesi furono respinti nel Boie le Pretre ». Le bombe dei " Taùbe,, Parigi, "p, sera. 11 Mutili ha da Chnlons-sur-Murnc : L'n tattile ha volato ieri su La Gruhge-a.tixove faceva, cadére otto bombe, che nonBois hanno fatto alcuna vittima, danno. » A Clcrmotit, nelle Argonne, un lilano nemico ha lanciao 10 bombe ini causato alcun litro aeroil 'invasione di TiIsitttentata dai Russi " Nessun russo in terra tedesca ! Badino, 4. Ilì\[piano di intraprendere l'occupazione dellIpulita estrema delia Prussia nrinctule, perianimare così la pubblica opinione, russache era multo abbai luta. .1 tale scopo lforze di Iliga e di Szawlen, sotto gli. ordin|rfc/ generale Anutcliino, si misero in ino i rimi-nto aliamela dì marzo verso Menici e e! remo di Pletrogrado quanto i. suoi alleatdovettero essere impressionati dolorosamente dal [atto che l'esercito russo fossdovunque caccialo dui territorio nemicoSiccome il nuovo decimo eserciti) russo riuscì a guadagnare terreno contro la Prussia orientale e tutti gli attacchi intra prescontro la frontiera meridionale della PrusI giornali ricevono dal Grande. QuartieiGeneralc i seguenti particolari sulla inrasione di Tilsitt progettata dai llussi e sucombattimenti svoltisi in quella regione frail 18 e il 59 marzo. Allorché i llussi dovettere rapidamentsgomberare alla metà dì febbràio la Prusita orientale <: posero in salvo dopo la baitaglia invernale i resti del decimo esereitodietro il Xicmen. ed il lìobr, tanto il i;rie r n i o i e e e i Tilsitt. Mentre i llussi devastavano Menici, lforze, principali di Apu.lc.hine comparvero i18 marzo davanti a Tauroggcu, che era occapata, soltanto da quattordici compagnidella I.anustvrm tedesca, le quali si trovarono in una ditficiìe situazione contro atìhntttintinni rutti enn elmi venti ninno,,;hattugitom mssi ton una lenti tannoutSiccome evaiio avviluppate sui due jionclndovette.ro aprirsi la strada indietro versLaugszargoii iter non essere tagliate, fuorl ],a compagnia della l.audstu.rm del contllagon si trovò cosi sali ala sinistra in. unsituazione disperata; sebbene circondatda tutti i lati dai Bussi, ruppe il cerchiofacendo anche, c.inqni'iita prigioni II n'usi della località di Ahlcnkcn. lira immnente il perìcolo che l'ula destra tedescfosse completamente sfondala quando giunsero i primi rinforzi tedeschi, composti dun battaglione dell'Ersatz provenienti- de ■ stettino, il quale rigettò i Bussi verso nor-1 a ta y e t, e a o ->:i marzo il nemico riuscì ad iiiipiidroattacco notturno brillantemente eLa crisi per i Tedeschi fu voscon un seguiti,, evitala. j Quando, nei giorni seguenti, giunsero atiri, rinforzi, il generale. \'on l'appiilz, dicomandarli le. operazioni, potetti: passarall'offensiva. Il disgelo rendeva i movmenti estrema mente più difficili sulle strade secondi/rie. La [auleria diguazzava lenell'acqua fino alle ginocchia ed anche tavolta fino alla cintola. Quando i russi saccorsero del movimento di accerchiamenit imitato, ti ritirarono verso iauroggtn Li tìnti* fini imam sull'Hartmannsweiller Parlai, 4. Un comunicato ufficiale fa una imprcs stonante narrazione delia ripresa del fortino sulla vetta dell'IlariImannsiveillcr, ove un piccolo posto francese era rimasto soecom.bcntc : l'nostri cacciatori consideravano come un debito d'onore il vendicare i loro camerati. L'azione fu preparata pazientemente per due mesi. Attorno aWUartmànnsweiller, che domina la pianura da seicento vietri, ed è considerevolmente fortificata e prò. letta da una foresta e dalle frequenti neb bic, fu. stabilita a prezzo di spaventevoli difficoltà una fitta rete telefonica di 90 chilometri. Le nostre truppe attaccarono il 26 febbraio guadagnando un centinaio ài metri sullo scosceso versante, ore si rafforza rono. In seguito a nuovi sforzi, vennero precisati i contorni dell'invisibile blockhaus da dove il nemico dominava. L'azione decisiva si svolse il 5 marzo dopo un'attiva preparazione dell'artiglieria: i cacciatori si slanciarono all'attacco impadronendosi, del più importante blockhaus tedesco. Il nemico ha tentato il contrattacco, ma fu falciato all'uscire dalie trincee. La superiorità morale così ottenuta preparò la vittoria definitiva e l'arrivo della fanteria rin rigori tutti gli ardori. Il 20 marzo l'arti glieria, minuziosamente informata, copri, le trincee nemiche con un fuoco infernale, per la durala dì A ore. La fanteria ed i cacciatori balzarono dalle trincee e preceduti da. un uragano di fuoco occuparono due linee di trincee nemiche ed un fortino, facendo 200 prigionieri. Il nemico esaurito tentò invano di toh' irattaccare, rendendo necessario un ultimo sforzo per la conquista della vetta. Il 26 morso (affo era pronto; il mattino sereno permetteva all'artiglieria un. tiro preciso che abbatteva le difese naturali ed artificiati intorno al blockhaus, sconvolgendo il terreno coperto di tronchi e di rami. Dopo l'implacabile, opera, ài distruzione, la fanteria sorge, raggiungendo la vetta con. una splendido slancio ed innalzando un seguale che indicava il successo ottennio dall'artiglieria; questa batte il pendio orientale ore i tedeschi fuggono, stretti da tutte le. parti. Così si svolse l'azione dcU'liartmansweilter, che privò i tedeschi di un. ammirevole osservatorio del quale d'ora in poi si gioveranno i francesi. Tutta la pianura ad oriente si trova sotto il loro fuoco. La vittoria ci ha resi padroni di una grande quantità di materiale del nemico e di oltre ■iOO prigionieri, tra cui parecchi ufficiali. Il 31 marzo, malgrado la neve, vennero contati sul terreno oltre T00 morti tedeschi; parecchi dei prigionieri avevano commesso riti tradimenti, fingendo di arrendersi, essi uccisero a bruciapelo i nostri soldati a colpi di granata. Da parte nostra gii alti di eroismo non si contano, questo completo successo vendica splendidamente i morii del l.o gennaio, vittime della sorpresa e della fame. L'occupazione dèU'HàrtmanmwcìlIer conterà fra le più belle pagine della guerra di montagna. (Agenzia Stefani). esduSdGpsmpgGIctdfpGlatpsfiepdmcrcrtcsnansfdddsj Le nostre truppe, , ii"'''- " causa delle atrocità coni: \russi a Menici, inseguirono il nt. a r , e. i e i\Hrc"'i perdite e fuggirono, lasciando oÌlrc\-'cinquecento morti e cinquecento prigionie-te\TÌ '"'' boschi, dopo aver lasciato in polere].]**1 '«fe*cfti nei giorni precedenti, una cifra prigionieri. Cosi l'invasione russa -\>"''"aral" ''""Irò Tilsitt trovò una fine afai] '"'°'v(/ l'esercito tedesco: nessun russo -\r""ane '"" lerrilorio tedesco. piene di ira indescriviammesse dai seguirono il nemico, che \si era fortificato presso Tuurogqcn, e dirigeva il fuoco della sua artiglieria contro gli inseguitori tedeschi dall'alto delia torre della chiesa di Taurogge.n. I tedescìii dovettero dapprima costruire un passaggio \rapar.e di sostenere un peso al disopra dW-J" fi"1'" di. Jcziorupus, per far avanzare la \\propria artiglieria, ciò che costò molto lemali10- utilizzalo dal. nemico per rinforzare gli \ ostacoli artificiali. e] H mollino del marzo le truppe tedesche -ìprescro d'assalto le trincee nemiche, pat-Uando sul ghiaccio del fiume e occuparono o\Taurotl<len- 1 attaccali da tre tali, -\nl)hondonarouo la resistenza dopo le più Un ! desio, ;I' dispaccio da l.ìrimjstoue, nella fìho- reca: Il 1? marzo ad Abercon, sulla !La guerra nelle colonie luiirii Mi M mM èmè Londra, , , i . , , Icosta meridionale del lago lungamca unaLe li pattuglia, di truppe alleate attaccò i /ede-l- sciti e li respinse dopo vivo combatlimento'e^, di là della frontiera. Furono uccisi un'-Vnfficiale e tre indigeni tedeschi. Le truppe olàUeate ebbero tre ascari uccisi e due feriti j i 1_ '.\ .' <o QjlllllIZlO II>3DfìSS£1, j e a a , ia i a sul problema italo-slavo uili'Atriatico [Servizio speciale d Idia stampa). Parigi, 5, sera. \:i'.,-.lio de l'uri.., occupandosi deilu rc-\l'K"^-,lM'"t dell'l:/c;t;.\/. Tel egra fica Bussa 'e delle polemiche avvenute sui giornali russi scrive: ■■ La tesi esposta liall'-li/e/i;/» Telegrafici Bussa, agenzia uU'ieiosa, ò perfetta meni e saggia « si |ìtii'i riassumere cosi,: L'Italia ha diritto a tutto il territorioabitato da italiani c ad alcuni punti strategici da stabilirsi con un accordo, ma è da augurarsi che essa non chieda di più e non crei, annettendosi il territorio abitato da gran numero di slavi, un problèma d.:l quale deriverebbe un secondò conflitto. 11 Gabinetto di Roma e così abile nel distinguere il possibile, dall'impossibile Che converrà certa mente in questo parere. Inoltre i e e i i ne il popolo .• troppo generoso per non coni- pie ridere con quale unanime sentimenti, si proti anelerebbero |q, Francia, l'Inghilterra e la Russia se fossero consultate a favore degli eroici serbi. Bisogna dunque atten- derà con fiducia l'accordo che regolerà l'è- qtiilibrio dell'Adriatico.

Persone citate: Pretre, Salute Agathe