L'Italia e i problemi dei due mari

L'Italia e i problemi dei due mari L'Italia e i problemi dei due mari Gli Slavi sulFAdriatico - Una dichiarazione russa ( Per telefona alla «STAMPA») Gli slavi in Adriatico ìUei DiChiaraZiOBG OffìCiOSa rUSSa n. . prisposta ìtSlliansSiinnolte. UdRoma, Abbiamo una manifestazione scmi-uffi- vciosa russa provocata dallo repliche deiim.... I ......1 : : ..I i : A ; 4nl,,,-.< giornali italiani al linguaggio di taluni sgiornali russi rispetto a quello che essi de- jf«escono « imperialismo italiano nell A-j ddriallco ». la.. In questi ultimi giorni — lui dello «inQiornalirta russo - organi importanti rfel-l'1to stampa italiana chi- Ir aspirazioni a Oggi il rappresentante romano deU'Aflcnzia Telegrafica ufficiale di Pietrogrado, signor Costantino Ketoff, si è presentato al Giornale (l'Italia e ha dichiarato, di essere autorizzato dalle sfere competenti russe a fare le seguenti dichiarazioni: rnltmlf|.l',„„„„„„„ ronhifonrl*• , ,17. ■ iv?J , ,L IpIr aspirazioni dell II alia■ nell Aariatteo. tincoiilrrrrhbr.ro l/i disapprovazione rfrfteip Russia. -1 attesto proposito è bene sapere ] ?cìie, sia. il Governo sia. V opinione vubhliea\(^nutrono i-migliori. sentime.iìU amichevoli verso l'Italia, la cui aspirazioni al..compi:, mento dell'unità nazionale trovano in Russia piena approvazione, perchè f(i.i(i.più ìnr ga realizzazione del principio dì nazionalità fu. sempre lo scopo fondamentale della politica estera della Russia. Inoltre, ricóvnscendo tutta, l'importanza, degli, interessi e ermolli ivi c strategici dell'Italia. nell'Adria lieo, la Jtussia è pronta a riconoscere -la legittimità di certe aspirazioni territoriali, anche se non basate sul principio di nazio natila. Pur desiderando dare su questo argomento la più. completa soddisfazione posìsibile ai voti dell'Italia, la Russia, tuttavia inon può desiderare che. la realizzazione uegdplsdnsdslpni dejfc aspirazioni italiane concernenti ter lori, con popolazione slava crei una. ■ si- t nazione clic in avvenire, polrchlrc diucit-ltar>- causa di un nuovo cantiitlo interlunio-naie, «uind, la Russia, desidererei^ *to-^ccramentv che in Italia nons, " uopo pretese eccessive. Quanto al- 1la tendenza, imprriolistira nWrAi/rfo«eo.J|,/n.' alcuni organi italiani attribuiscono al-] u tridente e non si può vedervi - concluse I., . .,. , _ ' . „ - . i v'' »'">«"• l^tofi — che una mlUicnza delle} ) igflOr Ketoff —— wil in... r..|...v.u» in.tit,. istigazioni tedesche•».• Il Giornale d'I!alia "a", queste dichiarazio-ì iti did rappresentante'.dell'Agenzia Telègru-ì fica l'jjiciulc russa, fa le seguenti osserva-; zioni : '• } «. Sarebbe più opj.or'uno che il Governodi Pietrogrado esprimesse ufficialmente ufficiosamente il suo pensiero, se non al- tra per intonare la stampa russa una par- lc della quale si esprime da qualche tempo i ju nniniera rude e ingiusta, rispetto agli j interessi adriatici dell'Italia. Non l'oplùio- Ine pubblica italiana ma l'opinione pubbliIca russa dovrebbe essere messo sulla ImoIno, strada dal Governo di Pietrogrado poi- che in verità in questo momento delicatissimo ci sono panslavisti che possono crenre dubbi e gettare sospetti nell'anima del popolo italiano. Nessuno in Italia ha mai letto e inai pensato che, nell'eventualità di jvj-,-rd5ritrienfj adriatici e balcanici sarebbe ;v,PcnK, n^ srrhia. o a quel qnnlunq t0 g-nv0i (.hP „ve??r. da sorgere sul! e i i , i e e o o ' o , d i à e e l -l . 1 .; -j : , i n o , a a e eri i orc r* ol e . e re o e ne Sia lille rovine dell'Austria, un largo shocco adriatico, ma d'altra porte nessuno in Italia potrebbe mai permettere che l'eredità strategica e marittima austriaca passasse in oltre mani che non fossero le nostre. E' veramente singolare discutere di una succesi si..ne non aperta, di un dr. cuius, che è |tuttora in vita: ma il conflitto europeo è Italo cataclisma le cui conseguenze possono ■essere disastrose, e d'altra parte è la stampa di Pietrogrado che pone già la questiono -voltante, che noi dobbiamo pur metteI re le coso o posto. ; .i Orbene, l'attuale ripartizione dell'A[driatico è un donno e un pericolo per l'Italia. Tale danno, iole pericolo non soltanto non sarebbero diminuiti, ma aumenterebbero il giorno in cui l'attuale posiziono strategica e marittima passasse puramente •■ semplicemente dall'Austria alla futura grande Serbi:: o a un altro Stato islavo. L'Italia impedirà a qualunque costo, con qualunque mezzo, simile colpo mortalo. Vi sono ragioni politiche e militari clic vanno al di sopra di qualunque Iquestione di nazionalità; basti citare PeIsempio dell'Inghilterra che tiene una Gibilterra spagnuola, una Malta italiana, oljtro a Cipro ellenica e il canale rli Suez eaiziano; basta incordare, la pretesa concìli* mata de tutta la stampa di Pietrogrado di iiusedir.ro hi Russia a Costantinopoli, sulle .rive del Bosforo e dei Dardanelli in onta ja qualunque principio di nazionalità sia Icanic.-i sia turca. Fra l'Italia e I ."> iistriiiron si poterono mai stabilire relazioni ^sicura-amici/hi appunto perchè la secomb**volle imiiorre alla nrima uno frontiera-terrèstre e una ripartizione dell'Adriatico 'di assoluto predominio, k Oro è tiene si sappia in Russia che l'Italia vuole fermamente mutare, con qualunque mezzo, tale situazione, che sarebbe iti olio volerci fare iti entrare In conflitto per dare olia Serbia e n'gli Slavi il m'ezzo di ferirci mortalmente lièll'Adrintlco. S;irelibe opportuno elio in Russia non si desse troppo peso all'opinione di qualche pub mirisi.', interventiste, che sembra disposto ,-. fare rissai tarile goito dei diritti o dogli interessi itnlinni lioU'Adriatico a favore della futuro grande Serbia. Si tratte di un'opinione assolutamente errala che non (rovo — termina il giornale amico del Governo • alcuna rispondenza nel pensiero e nei sentimento del popolo italiano ». ii/aviatope triestino Widaiep i'on<i;uiiiat» » morte in Austria? | Roma, ?.. notte. Il Giornale d'Italia ha da Portogruoro: i Alcuni triestini qui giunti hanno raeconitato che il tribunale militare di Lubiana ha condannato l'aviatore triestino V.'idmer, attualmente in italia, allo fucilazione nella schiena. Come i'r noto, Giovanni Widuiersfuggi, em. uno stratagemma, all'arruola-mem.. noll'eserciio austriaco allo scoppia-re dr-1 conflitto raggiungendo Venezia do Trieste. Dall'agosto egli risiede in Italia.Nei circuii triestini di Roma si nota., n proposito della pretesa condanna, rhe nonavendo il Widuier disertato di fronte alinemico, la pena suprema inflittagli non elegittima, quindi la notizia merit- I fprm a. 1 ferma. con Un tomento originale Roma, 2, notte. il « Giornale d'Italia'» pubblica un docuniente originalissimo nella storia dalla di- ptemazia e del giornalismo. Alludo alita co- n.innenzione deil signor Ketoff, corrisponden- U'- delf« Agenzia telegrafico di Pietrogrado", li Governo russo deve avere del Go- veri del popolo italiano una ben moschi- m opinione se ha creduto di poterci acqui r - .. sv ne dando il'incarlco od un privato cit- .italiano la f alino di portare ad un gionin. diclli;n..,z[.on,£. -, t,igrit;,,. Keloft hll portato! ai Giornale d'Italia ... Noi itnlinni non sa-ilegni figli di MacchiaveHi ma via, imo .neanche cosi ingenui come sem-Jreda nelle sfere competenti di Pie-|inonno ..pabWwato contro H'otteggiamento o 1? aspirazioni d'Ite«a nell'Adriatico. La l ;, olremo non -si lira si trogriìdo. Il Governo rosso, «e liane all'amicizia dell'Italia, deve esso sconfessare, soleniìeincnt-e tutto ciò che i giornali -russi '*' aspirazioni d'ItaiMa nell'Adriatico. La I*0'^*1?*1* essere fatta in modo da pWasmre pivi dubbi,, né equivoci chi sor- tn^Ii«{gnor- Sa zonoff no» manca del mezzo pr'r (lire ai (juntt.ro venti che la Hussia-non j?'""-"•« affatto ad assegnare alla intuì -., gì (^rh*™}nmeno ' n-li-Ili..soggetti ancora a-Ma Monarchia austro-'ungàrica-da Trento allo Bocche'di Cattaio e neve inoltre ordinare, alila censuro, di. vi-' giiahe che nessun giornate.russo, sin gran-I de o'sìa piccolo, ebraico o . antisemita, riprenda n sostenere .la te«si panslavista dell'Adriatico. Perchìi questa, tesi, comunque svolta, costituisco pure un insanabile dissidio fra l'Italia e- ila Russia. Infatti il «Giornale. d'Italia», die passa ns.r interprete del pensiero del nostro Presidente del Consiglio e del nostro Ministro degli Esteri, dichiara egregiamente che nessuno in Italia patirebbe nini permettere che, l'eredità strategica e marittima .austriaca passasse in altre mani che non fossero le nostre.' che i/I danno ed il pericolo dell'Italia, nella attuale .■ripairtizkme dell'Adriatico non soltanto non. sarebbero diminuiti m-a anzi piirnmenfe e sennplicemente dall'Austria alla111'111"1 %*'a"de Serbin o ad oiltro Stato Riar'" 1 , 1:111 "npedirà, a qualunque costo, ^.^^ ^„ pienainerde o. queste dichiara- /..obi de^ giornale, che. e ritenuto Interpreteu£';Pens>:tt'i) de» nostro Governo.- ■-' ' . '-■ .' ' 0. ì sue figlia, ò partito per Napoli Fon, Salmi dra, accompagnato Il presidente del Consiglio(Per teletono alla Stampai. Roma, 2, sera. li Giornale d'Italia recai « Stamane al signora le 10; insieme colla suo e colla dente del Consiglio il Ministro Riccio; 1 no Alla stezióìie'cràno'a solutore il Presi ■ on.'Celesta, il comm. Scelsi, il comm. D'AI ri, i) comm. Vìglinni, il prefetto ed il capodi .gabinetto del Ministro delle Poste. L'on. Siilondra, il quale Jin dalle ultime sedutodella Camera appariva alquanto affaticato, ha. bisogno di alcuni giorni di assoluto riposo. Egli perciò si reca u. Napoli. Alice Stenà in forma privatissima ■M'HòtH Be^tollni, dóve potrà essere tenuto facilmente al corrente dei maggiori affari del paese ».Lo partenza avvenuta stamane del presidente del Consiglio per Nàpoli viene interpretata come un sintomo delia relativa tranquillità delia situazione per quanto rifletto l'Italia. E' infatti vero che l'on. Salondin ha lasciato Roma perchè affaticato e bisognevole di riposo; ma l'assenza, relativamente lunga, del presidente del Consiglio, il quale ritornerà soltanto il ti oprile, dimostra che, momentaneamente almeno,inon sono in vista gravi decisioni par quel-lo che si riferisce all'atteggiamento dell'I-tolta nel conflitto europeo. Si concorda nelritenere che, salvo sorprèse, soltanto versoIo fine di aprile, per ragioni di natura di pluiìiatica e per l'opportunità di attenderò la soluzione delle importanti operazioni in corso nei Dardanelli e nei Carpazi, il Governo sarà in grado di prenderò uno decisione relativa a! contegno dell'Italia rispetto nsli avvenimenti, Del resto, oltre all'assenza dell'oli. Snlandia, anche lo lontananza da Roma di una [iurte degli altri ministri, dimostra "clic', sitivi)' sorprése, non vi saranno decisioni di_ carattere eccezionalmente gravo da patte del nostro Governo. Il Consiglio dei ministri si riunirà soltanto albi fine della seconda settimana d aprile. Sono per ora assenti da Roma, olr''tr(j al presidente del Consiglio, gli onoro^yeàl Grippo e Ciuffoli!.; il ministro dei la *-.^-,;,,^^^'. Tto,.c.,u n -1 i, . . , „• • ,. Pnfcbhco istruzione a Napoli ministro dellaL'óii. Da ner. .... '"^:l,,::|,:7 ,i,i.",,L' 11 V ' sa-a di ritorno' posdomani. Con. Corcano:-n\tebbe. dovuto recarsi o Como a presiedereil r.onsiglio provinciale, ma finora non èliajtiio. i soli ministri, di cui è assicuratala permanenza a Roma in questo periodo d[feste, sono gli onorevoli Sonnino e Zupelli

Persone citate: Ciuffoli, Giovanni Widuiersfuggi, Grippo, Riccio, Sonnino