Il dietroscena di un voto

Il dietroscena di un voto Il dietroscena di un voto Il Ministero e i radicali Koma. 15. notte t i ., . La giornata parlamentare a oggi, vista daj corridoi di Moutwuu.no, é apparsa un» UeUe piu mUjresbaua e sintomatiche deua J-S&fc*» #«!»^S S serie. "Le scarii-ue di edeitricita che accom- lS^J^V^!fL Sutaudra hanno diffuso uu grande nervo- 8l6I"° °aUa folla pailamentare che .invade- va. «li anuiuiocri ,1 pnuereiizu aou<«u«- Lepisodio liliale .della giornata, cioe^d va. ali ambulacri a preferenza dell aula. L episodio liuale aella giomata, cioè voto di iiuucia richiesto oggi dullon. So- - averne ieri negato l'cppo»tu- > ad accrescere ia nervosità mentre l'eccitazione dei radi- cali "rasentava il parosaispio ed a tale agi- mocmaYe» x. —^™J™V™*.?°,1*^!&.^^ taliana si inbununi, mentre l negoziati d) Vienna decider anno della pace o della guerra, per una eieeioue contestata o per un emendamento, sia pure^importante, ad dotta dell'on. Salandra Al pubblico loata- no. potrà . sembrar puerile & la Canie.a uca l€«8ei ma ora spira a Montecitorio una atmoslera speciale che eleva U retroscena parlamentare a questioni di partito, alla dignità di un fatto nazionale. Il fatto auo- vo d'uggì è il sacrificio di una parte dei radicali compiuto dall'on. Salandra con- senziente U cupo dei radicali on. Sacchi Eccovi, per tanto, ia che cousiste l'awe-«la» ^giorno definito da un deputa-to vena *» 0*8***, servendosi dex nomi protag<miati. „ ij «acriUcio degli AgneLu e dei Gasparotto... ». Il voto di ieri, che aveva isolato 1 33 av-veisarj alla legge, aveva dato ai Governol'illusione che il progetto sarebbe stato ra- piuamente approvato senza contrasti La^ ccmtestazione dei socialisU sul detta, 6^ della legge venne a dissipare questa U- « ««» «" caa Ubertà e sicurezza dello Stato, non avreb-be esitato a scegliere la seconda, avevanoUsti dell'estrema sinistra, che votarono per u Governo ed 1 socialisU ufficiali. . straiia » L'asprezza Vjao dagli altri avversari alla legge, spiega.„ vpm dis»-i n scena aisgi l'Àu «u-,. . .. di questo linguaggio, condì- scatenato.acri discussioni) fra gli interven- lei rlAJVoAlramo aini^tm i-ha vnt.-irr>nr> ner Arilirn i^Krinin nolemtezuiidy. vi-.A™,^?™ J£?h nUr^^ZmtevZ oz.vamente coi radicali, non nascondeva og-gì il suo disgusta per l'ingnssao, sia pu.eoccasionala, dei sociulisti riformisti nellamaggioranza ministeriala « Alla Camerataliana - egli esclamava - non vi sonomaggior ITEstrema. L'on- Bis. — non è che un suo volto di Salandra è unrdinario, che ci ao?je«adopoa scena disgustosn avvenuta poco uoponeU'aula, dove socialisti e sottosegretari dlo,"toBf'disputarono con accanimento inde-^^ix^^^o^nS^t^^of°r°*° ™™J*tbi?,eUJvJ„«nc^\delJa sdegnosa astensione dei veteranonetParlamento. L on. Salandra rimase colpi» 11/iaiA •1irrawm*a eli unti a f;lVf"»rP fi PI- —- ■— * — ..«*« « i.,,,_n j,ida"a Ueve differenza drvott a favore deldn-m'orJ furati, e, ranzi. >on. Salandra di- AiaTÒ di accettare l'ordine del giorno Car- °_^"r"^ ^^ impliclva la lidu- W*FS28fi^^ -, , . ee Oggi. Il 1 carattere di suprema necessità détta leg- Oggi, invece, mutamento di scena. Il Salandra agir amici, i quali nei corridoi gli facevano deferentemente notareia diversità da l'ingmaggio, rispondeva M «'jil-o^r"^Ko 7«»ànn pK'mIa "a,"?»' ramerà Sfda^n^re T carattere 1? teiVrSàT^ della legge^ „,„„m^ì™= „~ Di S^^f^^^TJS* "Sfrido; fra la guardia del corpo dei on. Sn-tSrt.T èssere dei radIc"ai?V'mèglao,"'di'quei rnentare. Gli on. Agnelli e Gasparotto. idu> protagonisti de'JI-a manifestazione chem.rVocò U voto di fiducia spesarono il UroJm^Pn*/> riferendosi al carattere deìla di- non: ira m gun™» mi ci»rHu uc.juu. an-landra ed I radica* e conseguente rivela-zioiw dl un interessante retroscena parla-rnentare. Gli on. Agnelli e Gasparotto. iTmcrain I^!J:»i„^Vr«nM°i»rr"^'^'h^MttT'à l^a/ionefatta ìer dallion. Gira rd ini anome del gruppo radicale pochi minuti pn- mi del voto. Ieri — osservava l'on. Ga-con cui il gruppo radicale annunciava di a favore del progetto Salandra. nf- va che i radicali volavano H progetto del carattere di erce7"onqlità nel progetto stesso DaHa affermazione d: ec-sparotto :n un folto gruppo di deputati — l'on. G'i rdmi, leggendo la dichiarazione oeztonalità del progetto discese loscamente continuava fi deputato di Milano - i3'»'0 ordine del giorno per lu temporaneitàdei provvedimenti Calandra, che no» vr-r-remino lionati ai periodo del conflitto eu- ropeo. Un certo numero di miei amici del gruppo radicane consenti nel mio ordine 3eI %T0rno Io oredetti, per tarilo di poterlo -SJSToBavliSS che /mio concetto nuMa 5^^^Idi^rUeco dot il Governo. Co TTST^m^^ accettato la dilazione' GiraVdTnlV^a^ «je£ ^eT mio ordine del giorno, che "di outóla dichiarazione era filiazione diretta. L'on. Saiindra non fu di questo avviso, ed io ;101l vo.enào assumere la responsabilità d prcwocareTTn un momento come quello at- fuaiei ujj atteggiaaneUo dei radicali " m quello Tenuto fin qui verso U . sip,ro, nreferii ritirare il mio emendamento So^S f latto suo daM'onsuuuo UtipO .... Turati, e mi astenni dal' voto. - A queste spegazioni dell'or». Gasparotto occorre agg.ucgcire l'indicazione del retroscena, che condusse al cosi detto «sacrificio degli Agnelibi e Gasparotto». Il retroscena è questo: l'on. Sacchi, se l'on. Gasparot^v avesse insistito netta sua proposta, si sa robbo akato per combatterla e per invitare ^ occo "g U gruppo radicale a votare nel ser«o desi dcrato doM'on. Salandra L'on. Sacchi a veva avuto, dopo la dichiarazione del Pre sic ente dell Consiglio, un brevissimo collo quio con .l'eri. Giolàtti e, tornato al suo po sto, si preparava a dichiarare, occorrendo che, pure apprezzando 13 concetto che muo veva l'on. Gasparotto a sostenere Pa sua proposta. «SlH^eneva che l'appoggio de radicali al Mimstero doveva sovrastare dati l'eccezionalità del momento, ad ognaitrt questione. Si sarebbe avuto insomma la guerra in famiglia, la scissione defl, gran pc> cadicalte. Fu innanzi a questo pencolo cha 1 on. Gasparotto si decise a rinunciare alK sua proposta e si sacrificò. B Mini steri, vide, per tanto, formato nuovamente irKorno a sè U blocco parlamentai'a Gl avversan ^ che lart er*no 3 compagni riformisti a favore del Mini «toro, «fut-fo per il Governo! » Tale è c» «mJ a Montecitorio « motto, mentre virJina i fiduciari, che trattano col Governo austriaco, sperano di poter imbastirel'accordo relativo al ent"' <IuaJf,ne giorno, I' ''ItaIte ^ ba*'> d*Ka proposta d Blilow de!l!a ^ ^aHla Snotrà , ^^"^ finito ÌJodo Stel ConMsHo dei Mir.;*w rn^rrm inPXi?f J 'g'™a Ml"J? fnbb'a ^nmo ia,e Qr --«^-re preso :.i «1 S ^^^'^11 ^' esime S. Nota alla seduta ^ ,., m, , _, , iCome quella di ten, la seduta d'oggi a1Montecitorio è cominciata senza il solito SV0'S"T>euto delle interrogazioni all'ordine dej giorno. E' stata perciò ripresa subito la discussione dei disegno di legge ner la di- e8u ecouonjjca e militare dello Stalo Rema, 15, notte. L'articolo l.o è stato approvato tal anale dono una discussionA hr«» I S^TT j0p0 Qj^ussjone b:^,p ml: mìZ~7~~ ali' , haZZ^iZ .nTSS1 „r «o^SiP*p /°nS1i?n. ^J^^^ Giarucà Ollandini, Dello S^rbo. -VIugliano. il relatore Stoppato ed u Ministro Daneo. Un emendamento sop- preSsivo all'articolo 2 ha provocato, oltre la j 1 t . . • . » * ^ " u*jtmai.wiu & ua LriwLH.au>. OJire in discussione, tre votazioni: la prova, la^on- *™C°Ì?Ll'""l JVra,V' Premesso enee-. Pur« essendo neutralista, si era aperta- ment« »PPOSto alla proposta di sciopero ge- aerale in caso di mobilitazione, ha combat, llÌA la Hi^i lAQI t 1 s\r\jr± A mini ru-, ^ *\ * I *. uella prova e nella contro-prova Si tratta- sopprimere la disposizione che asse- della multa ai privati cittadi- delitto sia stato scoperto per i questi. Battuti sul primo e sui se- socialisti <vnnr> i/vrnnti al ariico1^3 maTnza^c~ arucoio-d, ma senza successo. '«^'f,0!16 c!ie,,pun!l!oeJ!ìBO ?.w Pubblica notizie relative alla difesa mi- ' ma. anche c^ «e agevola la pubblicazione 0 ,a comunicazione. La comunicatone riservata di una notizia vietata può anche *a danno per lo Stato. Il paese non deve temili al buio intornTaUa sua dif» 8a molto dìù che sulle notizie che non si leeone^n^llcawTamSa^ d^us- JSSaA lui ed a^rti on SurSant Altobat «ona a iui ea agii on. moaiguani, aihww. avvenire per mpUvi leciti senza dolo e son" stampa a non purmixare notizie nneme-n- ti la preparazione militare e la difesa delio Stato,- la stampa ottemp.su con vero pa- trlottismo all'Invito, ed .ha sostenuto che —- j^rr r"srr~:°^LTJiyr7.vZ U e Lucci ha risposto il Guardasigilli, che «a ricordato che, OTtando U Governo Invito ° stampa a non pubblicare notizie nnetten. occorreva nroteweere la stamna "onesta che 0^^a_g^^e^T2,n£* onefJ* ™° ha corap eso-en'^r^*]{lf1» d^«Je."J0" rale, dalla concorrenza della stampa duo. nesta, sorda alla voce del patriottismo. Ha concluso dicendo che non accettava alcuno degli emendamenti proposti. La Camera gli hn dato ragione respingendo tutti gli e- mendamenti. Gli articoli 5, 6, 7, 8. 9. 10, eli nonr .«tati approvati «enza discussione All'art 1? gli on Modigliani combattuto l'ai pubbhcazime di notiwe concernenU U di- fesa dello stato, ma la Camera ha appro- vato l'articolo tal* e quale. All'orticolo 13 »MoìJ.!i. hlJtJ, ut. -a..epa e Altobel j hanno sto .p'eventivo nel caso di c'è stata discussione politica durante la quale il gruppo radicale ha dovuto votare contro un emendamento proposto da esso stesso. Si trattava delremendamento col quale ai fissava il termine dell'efficacia della legge. L'on. Agnelli, radicale, a» veva proposto fino dal primo momento che la legge cessasse di avere vigore ool 31 di" cembro 1916. Oggi l'on. Gasparotto, radicale e deputato di Milano al pari dell'on. A* gnelli, ha proposto di limitarne l'efficacia ad un anno e> l'on. Agnelli, ritirando la sua mozione, sì è associato alla proposta dell'on. Gasparotto. Altrettanto ha fatto un alio radicale, l'on. Pasqualino Vassallo, che aveva presentato un emendamento analogo..L'on. Salandra ha trattenuto il gruppo radicale sul pendio dell'opposizione dicendo che il voto avrebbe avuto carattere politico e pregando il gruppo radicale, che aveva sostenuto il Governo con tanto patriot, tlsmo, a non separarsi da esso. L'insistènza con la quale il Presidente del Consiglio ha messo la questione di fiducia ha fatto desistere l'on. Gasparotto e gli altri radicali dal loro proposito. La Camera aveva già approvato per alzata e seduta l'articolo del disegno di legge quando l'on. Tu- roti"W-chresto ed tenuto dd Presidente della Camera, con sorpresa generale, che lai Camera ritornasse Indietro, che cioè sl vr> tasse per appello nominale l'emendamenta gja ritirato dall'on. Gasparotto e non rlpre90 ln tempo dall'on. Turali e conseguente- * * , . n . mente si votasse per la seconda volta l'arriccio 13 del disegno di Ieg»e>. Con questa deroga tassativa alile disposizioni regola1mentiari ha potuto aver luogo la votazione politica chiesta dal Presidente del Consiglio. La Camera, che era in mimerò minora di ieri, finalmente hfl approvato a scrutinio segwto l'insieme della legge con. 234 voti favorevoli contro 25 contrari Domani sarà ripresa l'interrotta di- ussione su) bilancio dei LL. PP.

Luoghi citati: Milano, Vienna