Altri particolari sul fallito attacco turco

Altri particolari sul fallito attacco turco La guerra sul Canale Altri particolari sul fallito attacco turco Il grosso dell'esercito non ancora impegnato - "Spedizione di fucili,, (Servisi* tneiale iella m&mmì, I8MAILIA, febbraio. ,©eli» guerra, che ha battuto e batterà più Vilmente ancora die porto dell'Egitto, ■uovo ho voluto avere le prime ^Pressioni: itaMUfa, in queste cittadina, che sembra Lw« ^ inwirin nel verde che il deserio porta per incanto nei \erae, cne 11 aesuu fcrullo cinge a perdita d'occhio come d'im- RBnea corona dorata; una piccola città, che isseps volle far sorgere nel centro dell'istmo ttl Suez, come simbolo d'operosità o di pace, i che oggi, dopo oltre un cinquantennio di ma tranquilla e proficua, è diventata senza Volerlo h« UHI 11 Al IXU L l, .J1H l W vivi .- w, , ».w ~ ~ r l- ~ - 1F-rmamente. freddamente, come so già vi ios-jabituata. Essa ha sentito e veduto granato 8 • 1 shrapnell* » piovere vicino all'abitato, sensa Causare gravi danni, so si esclude le rotture dei vetri pel rombo delle cannonate, mentre la Più Kiau D'irte delia popolazioneul< «»«ti Li ™w™ rt-orr-nvn in fivni£rf>vsl£SvJSnn; osBerva\.a io ^01^e-M dell'azione La battaglie, si svolse in una giornata khamsin ». le solite afose giornate africano,SiTart deserto sollevano Turbini di sabbia » sono Piene di Insidie: nelle primissimo ore Sei mattino, una modesta colonna turca ave- va potuto portarsi inosservata lino al Canale qualche mitragliatrice, dei cannoni ,i un» ed uu certo numero di barconi iliper gettare un ponte c traversare. Que- So tnrene/erano incuneato fra i..... con N Maxim ferro sto truppe fctiruu.: due campi inglesi di Serapeum, in riva d'A-l ^«..pouiiM ... ...» — iri riva d'africa e sem-quasi toccavano la riva opposta, quando fece la sua apparizione una lancia inglese armata di mitragUatrici, in sen-lzlo di perlustrazione.tosa apri inossen-atamente il fuoco con vlo-la sua apparizione una lancia inglese armata 55 ™*J^-S„i ta^^ESlenza ed aiutata dalle truppe di terra in poco tempo annientava il minuscolo Corpo di sbar- 00^ Il grosso di questo reparto veniva fatto prigioniero, parte m terra, parte sulle bar-clie e parto nell'acqua. I galleggianti, in nu-toero dV 23, d cui una quindicinel erano af-tendati nell'azione, vennero tutu ricuperati eglieli! in buono stato sono ora ormeggiati nel piccolo porto d'ismailiti. Sette facili per soldato Ho potuto esaminare questo materiale turco ed ho constatato che è tutto ciò di più moderno che si possa immaginare. I barconi tono in ferro battuto, lunghi 5 metri, con reati a pala dalla punto ricoperta di ferro battuto, gli scanni per i remi coperti di panno per non produrre rumore, uncini per attraccare, corde, ed a prua una piccola piattaforma per mitragliatrice con relativo deposito per munizioni: tutti attrezzi nuovissimi, indubbiamente € mede in Germany ». TI parti-(Solare più importante di questa spedizionefallita è, che si è potuto constatare che ognisoldato che traversava il Canale doveva por-tare con se sette fucili, il che lascia com-prendere chela spedizione non aveva un prin-IZe scopo d'i/dole ml.itof ^ZS di"voltarsi ner nrovocaro «avi a «tnrw allatroppe inglesi operanti sul Canale Fallito il tentativo di sbarco dei dopo qualche ora, una forte colonna si pre tentava davanti alle difese inglesi sulla ne a M?: nei mattino^ 0 ^„teja davanti alle difese inglesi sulla 11iSfTS e^ l.mZiava Vattacc0oollartigheria di calibro forte, sparando conttro allungato per colpire le opere retrostantau canale. Delle granate turche caddero pressol'ospedale di Ismailia, che fu dovuto evacuaaltri denudo il cantiere Olandese dei lavori del Canale, affondando qualche imbuìcartone e ferendo dello persone, senza perprodurre ulteriori danni. Questo bombarda«neuto contro un ospedale o contro uno stabUiraento neutro, contrario alla Convenziondell'Aia ed alle più elementari regole di cvuta, sembra però, sìa slato causato dall'esetenza di una stazione radiotelegrafica a poche centinaia di'metri da quel luoghi, cos«he potrebbe giustificare solo in minima parto la necessità, di questo cannoneggiamento: ì «insti tiri dPi mnrinni italiani | 1 giusti tiri aei marinai Italiani | rimboccatura della seconda metà del Canaia stazionavano le «avi inglesi SwlftsureOceon, e le francesi Requln, D'EntrccastcauZNmalava. che cominciarono i tiri con le lorUana, imbarcato sul Requin (dove s trovancirca una cinquantina d italiani della limMa e dell'Algeria), mi ha narrato con brevfrasi, nel caratteristico dialetto napoletanoftJfS18 lmporta^ti° avuta nell'Pzione ™*fca«uto una vecchia corazzato di circa MXtonnellate. Le granate turche piovevano intornC41a nave, qualche volto anche a 26 metri ddistanza, e da bordo non potevano risponde*Tetteaiemente^nerchfela marea essendo baal^tan^vTsi tifava miasMn Ze no» ,navi av,a qu8S „. bec.c0 e no,«veva libertà di movimenti. Riacquistato taliwczwà iilv ■ 11neiiu, iiiaLuuiDiata tuUberto, iniziava i tiri di bordata, riuscendinulto a far'saltare una batteria turca, chtu vista andare in Isèheggio dai marinai, et«sservavano i tiri da bordo. Con altri colpbene assestati, venivano dispersi dei dista «amenti di cavalleria, e nelle prime ore d- pomeriggio i turchi erano completamente fgatl, dopo die questa sola nave aveva snorati 1? colpi con i cannoni da'27", e £10 colpcon i calibri minori. La condotta di dettnave, come delle altre francesi e inglesi, fveramente degna d'elogio, benché le navi brtanniche siano state meno fortunate, poichla ciminiere dell'ammiraglia Swìftmre venvano spezzate, ed un uomo montato sullcoffa, in vedetta, veniva colpito ed uccisA bordo dell'incrociatore ausiliario del«. „ „„,. , (erendo mortalmente l'ufficiale di guardia gravemente il pilota -Carew, di cui si raccota ometto atto di eroismo. In seguito all'«plotone del proiettUe, avvenuta sul pontVicino a lui, 11 Carew rimaneva colpito algamba sinistra, ohe gli veniva quasi compifornente asportato, restando unita al tron— J hStQÌ» «a un lembo di carile. Egli volle allo'«he gU venisse tagliato in una maniera qua alati il 'lembo di carne ancora aderente, chta fottiorrtv alla meglio la ferita, e che gdata una sedia per adagiarsi, percno dovere, purché le sue forze Io avepormesso, di pilotare la nave fino aper evitare irreparabili danni. Oio prima medicazione la ricevette fu qusto, dtto. e la nave più tardi.potè proseguir«vere sbarcati tutti i colpiti. Furon"toU Uri terenTdlscreS ia non ebbero più 11 mezzo di Xperchè la sola batteria di tre pezztona» 1 oaioai dot wm*n ehe rama non ebbero più il mezzo di con ,colsero le scheggio del proiettili, sembra fosù ™ c°™gf*f * "«"ì1 calibro di "10, , ^^^»Uta. Colla cavalleria e la teai: ^fn.d"^te^ colonna turca che aveva a gu« «i ££2P CT ' C>?Un dl o :sue^• S1 riUrav^ battuta, abbandonando eiru ca lm ^gj^, dc. , pff«tt1vl «-» morti • fe- - riH c p^^^ cawmt Tm " e o Pale, «lire e acqna , i Questo piccolo esercito d'avanguardia, sea condo 11 dire dei prigionieri, era giunto dalla Gaco(dcoeliNe0 idruru 1 . , ,,, • . » » -jcoj grosso dell esercito. Lo sforzo di questi |idto j <;1°„fn_a _e._f'at0 ^riamente ammirevole, tna|0 o, 1dt!veva aiìcne «sere votato all'insuccesso. kge e, | Siriani, mi ha narrato elio questi uo-j Una persona che Ha parlato con alcuni pri-j poe■lnim da 30 giorni non avevano più avuto vitto splica5no 0 si dovwano contentare di pano duw HbM cou qualchQ oUvnj un pM0 di acOTa e flc] caff^ cho,, a opportuno cercassero di mtm'.«-,. e » ™e* «» ^i oro. Or e- v c^ ^«j» dell'esercito e '« 8^?)Sn,f.eon unf r!.8m' ni ?_,<*1* »• L'avanzata i ghiaccio. Era quindi umiuio che giungessero po'spossati alla linea del fuoco e che ai momento quli' , - . .e- j costruzione delle linee ferroviarie attraverso a ; ri ife^- "««I DjomaJ Pafià. na [moliti m.1MVPl«lfl miPrwiBrn mm1csim;oe]m/. « ^11 I nlenta ed evidentemente ritardato A-lmolt0 matortele guerresco modernissimo c di | p— „„.,,»» . m-i >nma ('uau,à- I'° saprà utilizzare? L da rt-J e ,,4nSitano ! , ™, a . " '™'{. e.1"Z^T o-! ^ *T2£Zf2?2£h ,™c„,., a "T°"""w ' del 04,1816 cne d°P° riatti- inSl"*1 «uasi completamente a servizio arrivano nvj c fro : • ^* ^«g*^, ^r- Sm°mti a^occolati in terra stf—- -■ —- "o di loro , w (JggJS r-ie * u-| e g, d]r) p f- dQno B sentirsi tontond dalla e mern el ù ni eto crto ni- to la notte dei 0. Il piìbo stagliine luto giolito a Cairo... prigioniero (SereUto svettale delia Stampa) CAIRO, febbrai* (telegrafata da Siracusa) Como già sapete il primo tentativo turco pbvncccDcmlcdi traversare \Oil Canale di Suez fu compiu- sei 2 dinanzi al villaggio di mne Toussoum, presso Iemailia, ed esso falli pni miseramente. Sembra però accertato cne ar- l'attacco fu eseguito solo da una parte del-ilm- le truppe avanzate, mentre il grosso del n- Corpo d'invasione restava inattivo indietro. 1 ddi &} P} p^?fdlna^ la aci*R<io «M»». quarantina di -prigionieri in m ^ "^fLA1^!. co«te^poraxiea- j rtre mente altre rilevanti forze turche pronup-Uo, ziavalw un Polenta attacco contro to lineeI^ . „ inglesi, sempre nelle vicinanze di Ismailia, I 11- a ire mlgUa dai can,ale. Mancano i parti-'c0 «>»art di questa azione che si ritta» W on importante. Però ho potuto apprendere che nti l'artiglieria turca partecipò larga-mante al so combattimento riuscendo a piazzare un col- ua- po su una nave da guerra, che tirava dal la- canale senza produm.aravi danni, mentre uì- in vicinanza dei Laghi Amari uno shrap- erò nels riusciva a colore un bastimento a ve'da- la appartenente a una piccola nazione neuta- trale. Nella serata del 3 furono interrotte ne tutte le comunicazioni ferroviarie lungo il ci- canale e tra Cairo e il canale: ciò è spiost- 6at0 dal fatto della partenza urgente per po- 41 fronte di ua forte contingente di truppe osa australiane. Il traffico sul canale, benché ar- pericoloso, ancora continua to. La ffravitA-deU azione del 3 mattina, è concimata dal numero dei prigionieri giunti a Cairo con treno speciale, il cui Ca- £° g? &?feSgf WSbS^ re, ^0 osservato che i soldati di questo sc^lau, Kiione composto di 270 uomini e di nove oro ufficiali di rui uno ferito praiin tutti ve- ano grigio. I poveracci erano tu«i tremanti di mi- freddo, in buona parte senza scarpe. Essi evi davano tutói ì segni di palese stanchezza; no, sono quasi tutti arabi della Siria e veni-'™* ™L?in^% t^^ìj^^^ MXtì a^ continuar^ita to te a causa delta denm-!no ralizzazione preferirono arrender». Ad ognij di modo questa prima prova del turcni.con- de- tro il canale non è riuscita cerio loro favo, Eas- revole. Essi.e i loro comandanti germanici |non à ripromettevano di giungere in febbraio no, o-iln «Unitole egiziana'infatti nll'enora nre. ale ^?ffl?^ *»f%JS^dSiS^J%^uie . " .. , - * . ndo stabilita, giunse il primo scaglione, ma fu che 18110 P«S">"«!™- ...,„_- etici u* W*"BMTW' olpi \

Persone citate: Carew

Luoghi citati: Algeria, Cairo, Como, Egitto, Siracusa, Siria, Uta