Sanguinosa rissa tra due "cittadini dell'ordine" nei locali della "Brevetti Fiat"

Sanguinosa rissa tra due "cittadini dell'ordine" nei locali della "Brevetti Fiat" Sanguinosa rissa tra due "cittadini dell'ordine" nei locali della "Brevetti Fiat" Uno accoltella gravemente l'altro che si difende colla rivoltella Un fatto gravissimo è accaduto ieri sera in via Cuneo n. 17, nello stabilimento Brevetti Fiat, destanto in quel paraggi grande impressione. Due cittadini dell'ordine, venuti a rissa nel cortio dello stabilimento, si ferirono a vicenda ed uno di essi fu ricoverato all'Ospedale San Giovanni In gravi condizioni. Ecco l particolari della rissa, che noi abbiamo potuto' raccogliere sul posto. "Perchè sei arrivato tardi?,, 11 cittadino dell'ordine Amedeo Moretta, di anni OS, abitante In via Pier Carlo Boggto n. 143, era stato Ieri nel pomeriggio di guardia, come il consueto, uilo stabilimento Brevetti Fiat. Alle 19 egli doveva smontare, ed essere sostituito dal suo compagno Agostino usci la, d'anni GÌ,, abitante in via Marco Polo n. 9. il quale aveva l'Incarico di prestare -il servizio notturno. Da parecchio erano trascorse le 19, e l'Osella non veniva ancora perciò il Moretta, ohe probabilmente desidera) va di recarsi a trascorrerò in pace l'ulti imi notte di carnevale, si indispettì e promise a se stesso di rimproverare aspramente il compagno ritardatario. L'attesa fu lunga, ed égli, sempre più irritato per non potersi muovere, senti aumentare l'ira che già covava nell'animo coutro colui che doveva ventrlo a sostituire. Finalmente l'Osella arrivò, ma assai tardi, cioè molto dopo le 19,30. Egli entrò nel cortile della «Brevetti-Fiat» dove sapeva di trovare 11 compagno, e salutò lietamente 11 portinaio passando nell'andito dell'ingresso. Poco dopo nel cortile trovava il Moretta, eccitatissimo che lo aspettava fremente di rabbia e di In dlgnazlone. — Perche sei arrivato cosi In ritardo? gli chiese 11 Moretta investendolo. — E* quasi un'ora che ti attendo o non ò lecito formi di questi scherzi. Io ho il diritto di essere sosti' tutto all'ora fissata dal regolamento. L'Osella che. come del resto ti Moretta, sembra fosse In preda ai fumi del vino, rispose altezzosamente ai rimproveri del compagno e riuscì per questo a renderlo anche maggior, mente fiato. Iusultl d'ogni genere furono la controrisposta che il Moretta diede al ritardatario. Quest'ultimo si offese, e un vero e proprio duello di apostrofi ingiuriose nacque tra 1 due. Ma fu breve. 11 Morétta nell'impeto dell'ira estrasse di tasca un acuminato coltello e si scagliò contro l'avversario, il quale, sopraffatto cosi all'Improvviso, ebbe appena il tempo di lanciare un 'grido Un colpo di rivoltella e molte coltellate L'Osella tentò veramente di porsi sulla difesa, ma non vi riuscì, poiché 11 Moretta, sveltissimo, gli fu sopra tempestandolo con furia di terribili coltellate. Colpito alla nuca, al torace, alla spalla, all'avambraccio sinlnistro e alla mano destra. l'Osella tuttavia si difese con quanta enorgia potè, ed estratta di tasca una rivoltella, sparò un colpo in direzione dell'accoltellatore, ma il proiettile'andò a vuoto.' Allora, Impugnata la rivoltella per la canna, e maneggiandola come un'arma contundente, tentò di colpire col calcio' il Moretta alla testa. Sembra che vi sia riuscito, noi che anche il Moretta riportò ferite e contusioni alla fronte ed olle munì. Pltrebbe però anche darsi." secondo l'ipotesi affacciata da mMatcpfbrdpCdrvitneganictnmpacgcactrduiaFIagdgistdvp•grbsamzlbattere con il capo al suolò. Certo il duello tu pauroso, sanguinosissimo. I due si accapigliarono con ferocia e tentarono con ogni mezzo di ferire l'avversarlo rendendolo nella impossibilità di muoversi: ciò che provano le ferite alle braccia ed alle mani. Al rumore della rissa si precipitò nel cortile. In quell'ora deserto. 11 portinaio dello stabilimento Ernesto Pasteris, di anni 53, Il quale si slanciò coraggiosamente in mezzo al litiganti è riuso) a disarmare l'Osella che ancora sti-intreva in pugno l'arma con la quale aveva sparata Poi, credendo naturalmente che lo stesso Oselle, benché molto sofferente per le ferite, fosse 11 principale colpevole, lo trattenne e si occupò principalmente di lui. coadiuvato da altre persone che in quel frat tempo, attirate dal vociare e dagli spari, avevano oltrepassato la soglia dello stabilimento. qualcuno, che nella mischia il Moretta sialcaduto, prodiicendosl le ferite suddette nea Intanto 11 Moretta, appena contuso leggermente, tentava di allontanarsi rapidamente. Ma egli veniva fcimato dalle stesse persone accorso, lo quali, all'udire le sue parole conro l'avversarlo o vedendolo ferito, credettero he egli fosse etato' la vittima del suo compagno, ed ebbero cura di lui, quasi fosse 11 erito più grave, accompagnandolo nell'ambulatorio dello stabilimento. CU agenti sul posto Intanto il portinaio telefonava alla Questua dalla quale venivano avvertite le guardie della Sezione di P. S. Aurora. Giunsero pertanto prontamente gli agenti in borghese Chicco, Mele o -Possonisl, 1 quali, appena tinto lo prime indicazioni sull'accaduto, ordinarono che nè U Moretta, nè l'Osella fossero perduti di vista. Ma per quest'ultimo non ve n'era bisogno, polche non era quasi più n grado di muoversi. Egli era stato trasporato dal portinaio c dai?li accorsi In via Cuneo, precisamente dinanzi ni N. 17, dovi gli era stata fatui una fasciatura provvisoria. Gli agenti, dopo avere lungamente interrogato il portinaio culle cause della contesa ed avere da lui avuto per risposta le splegazlo ni che noi più sopra abbiamo riprodotte, ten iarono di interrogare quello tra 1 due feriti che sembrava maggiormente in grado di poer parlare. Ed era costui precisamente il Moretta, che nell'ambulatorio era stato assai stabilmente medicato. Ma il Moretta srrlflutò quasi completamente di soddisfare le domande degli agenti, accontentandosi di continuare il fuoco di Ala delle insolenze contro il compagno, c attribuendo a quest'ultimo tutta la colpa di quanto era accaduto. Tuttavia gli agenti avevano già potuto raccogliere le principali informazioni dal portinaio e dalle altre persone accorse sul posto, per cui dichiararono senz'altro ambedue i feriti in istato di arresto. .Pero, necessitando l'Osella di un ricovero urgente In qualche ospedale, venne avvertito l' direttore dello stabilimento, il quale mise a disposizione una automobile della BrevettiFiat. All'Ospedale San Giovanni In questo veicolo gli agenti fecero adagiare l Moretta e l'Osella, e li trasportarono cosi all'Ospedale San Giovanni. Qui il dottor lar chla riscontrò all'Osella ferite di punta e taglio alla nuca, al torace, alle spalle, all'avambraccio sinistro con lesioni del tendini, e due ferite alla matio destra, dichiarandolo guarìbile in tre mesi, se non sopravverranno complicazioni. Lo stesso dottor Jachta visitò il Moretta, riscontrandogli ferite lacero-contuse alla frone ed all'occipite, e due ferite alle mani, giudicandolo guaribile in .10 giorni. Ambedue vennero fatti ricoverare all'ospedale e furono, per ardine della Questura, piantonati da agenti di P. S. SI recò all'ospedale, per Interrogarli, anche il delegato della squadra mobile. Cesare Bossi, il quale fece le stesse constatazioni già compiute in precedenza dagli agenti della Brigata Aurora. Intanto il commissario di Borgo Dora. cav. Carassi, ha iniziato più minuziose indagini per conto suo. Come «piega l'accaduto la Direzione dei "Cittadini dell'Ordine,, Abbiamo Interrogato sul fatto una persona del Comando del « Cittadini dell'ordine ». e questa ci ha manifestato la sua sorpresa dolorosa per 11 triste episodio, nel quale si trovano inwilcnU due agenti di questa .benemerita 1 Sauizionè, Per quanto da questo fatto nessuna 'cattiva luce venga gettata sul « cittadini dell'ordine », i comandanti ne sono tuttavia splacentisstml. Essi dichiarano che tanto l'Osella quanto il Moretta avevano ottimi precedentiDi più il Moretta, l'autore delle coltellate, è pensionato delle Ferrovie dello Stato secondo quanto ci affermò il nostro interlocutore, il Moretta c rOsella erano con vmporaneaniente di servizio e la lite sarebbe avvenuta non tanto per il ritardo dell'Osella, quanto perchè il Moretta, essendo più anziano, avrebbe voluto permettersi di rimproverare l'altro col tono di un superiore. Risulta -01 alla Direzione del • Cittadini dell'ordine » — diversamente da quanto fu detto da altri — ■he i due litiganti non erano affatto ubbria •hi. La Direzione ha Intanto subito proveduto con altri agenti alla continuazione ■tei servizio di vigilanza all'Interno dello stabilimento.

Persone citate: Amedeo Moretta, Brigata Aurora, Carassi, Cesare Bossi, Ernesto Pasteris, Mele, Moretta

Luoghi citati: Ala, Borgo Dora, Moretta