Dopo sei mesi di guerra navale

Dopo sei mesi di guerra navaleDopo sei mesi di guerra navale Gli storiografi, quando scriveranno la sto- na della terribile guerra europea, dovran- ito constatare che l'influenza del potere marittimo su gli avvenimenti succeduti al- Tapertmu delle ostilità è stata ancor più grandc di quella che esso esercitò un secolo avanti sulle campagne di. Napoleone, là cui tinaie rovina dipose appunto dal non a- ver egli saputo o potuto assicurarsi la padronanza del mare. Molti sono gli esempi, che si possono citarc, dello straordinario effetto prodotto «ullo svolgimento d'una guerra dalla supe-fiorita di potenza marittima; nessuno però«he abbia la vastità e l'importanza di quel-lo offertoci dalla, guerra attuale, e mài prima d'ora il dominio del mare diede risultati tanto soip'rendenti e decisivi. Da quando Cartagine, non potendo assalire altrimenti Roma che teneva tutto il Me diterraneo, mandò Annibale m Italia attra-verso la Spagna e la Gallia, fino a quando noi, circa 2000 anni dopo, prendemmo la Libia senza che la Turchia potesse condurrvi truppe per mare, la storia del potevo marittimo era a disposizione di chiunque volesse impararla e rintracciai- l'influenza di esso in tutti j continenti e nelle condizioni più diverse, sia che fosse posseduto dàlia nazione militarmente più debole, oppure da quella più potente. Le lezioni di 'tale storia erano cosi definite e certe da consentire delle deduzioni assolutamente attendibili, sulle quali tracciai- norme e regole di condotta teoricamente esatte; sicché il problema ridùcevasi al farne bene l'applicazione in pratica, tenuto conto delle circostanze speciali ad ogni Nazione, 'pei- cui ciascuna di esse deve foggiarsi secondo là sua convenienza il mezzo col quale esercitare il potere marittimo. Ciò posto, esaminando alla stregua dei fatti se l'applicazione di tali insegnamenti fatta dai belligeranti sia stata, per essi proficua o pur no, è facile. constatare che i provvedimenti presi dal Regno Unito, negli anni passati,-per «assicurarsi u con■trollo dei mari » sono risultati soddisfacen;ti; ma non cosi quelli della Germania. ! La marina mercantile tedesca consisteva •Ha rottura delle ostilità di circa 2100 piroscafi mercanti li col totale dislocamento di .'4.400.000 tonnellate in cifre tonde, e di quasi 2400 velieri col dislocamento complessivo di 450.000 tomi.; or bene, meno di un ■mese dopo, questa grandiosa flotta — circa 5 milioni di tonnellate — era stata spazzata Aia dagli oceani. Il dieci pei- cento, all'ingrosso, del naviglio mercantile germanico, ;ó stata catturato; il rimanente è chiuso nei polii nazionali o stranieri dai quali non si attenta ad uscire, e non hawi una nave •teutonica, da passeggeri o da carico, la quale ora non rappresenti u«a grossa perdita quotidiana, perchè mentre non guadagna un soldo, bisogna spender pèv la sua manutenzione, le tasse di ancoraggio, èco,. Per contro, e contemporaneamente, la Marino mercantile inglese non solo Cpvre .i •mari con sufficiente tranquillità e sìcut2zìm, ' specialmente dopo là distruzione deiVEmdcn c la battaglia delle Falkland; ma sbarazzata della rivale più pericolosa, gode di guadagni senza precedettit e vede il costo dei noli salire, a cifre insperate. La cessazione' complèta, 'assoluta, dei traffici marittimi, non può noti avere un'influenza gigantesca sullo condizioni economiche della Germania; influenza che sesfugige ai profani, non può essere apprezzata in giusta misura neppure dai tecnici ed è probabilmente superiore a quanto questi ritengono. Tuttavia testimoni ocu'lari reduci dalla Germania raccontano che Amburgo può meritar anch'essa, come Bruges, 'il predicato di « morta », e ciò si comprenderà facilmente ove si. pensi che nel solo porto di Liverpool il movimento attuale è di 200 nari al giorno. Questo risultato meraviglioso, la cui influenza sulla durata della guerra è impossibile valutare, sebbene si possa tener per certo ohe no affretterà la fino meglio cito la forza dello armi, e dovuto intieramente alla, tmperiorità'dcirarmata inglese sulla aera tunica", . ... La somma totale dedicala dall'Impero te desco nell'ultimo decennio alla sua. marina è stata di 4650 milioni all'incirca, escluden do le fortificazioni. i cu nuli, eco. inscritti iin-èltri capitoli: di essa 2550 milioni sono 'stati spesi per la costruzione di navi. Le .cifre relative alle spese corrispondenti fa tu .dalla marina inglese nello, stesso periodo di tempo sono: hi totale, 0750 milioni; per •costruzione ' di navi, 3325 milioni; sicché ;la Gran Bretagna, spendendo in media anjù.tial i tieni e-circa 500 milioni più della fìcr,manio. non solo ha praticamente aiinion tato circa 5 milioni di tonnellaggio alturieri: mercantile appartenente a questa, ma ha pure protetto adeguatamente la propria flotta del commercio, clie ha il complessivo dislocamento di 500 milioni di tonnellate, ih cifra tonda- La marina mercantile inglese ha subiti, e subisce, è vero, alcune perdite per operò degli incrociatori o dei sommergibili tede sebi, ma esse sono trascurabili in confronto del totale, perchè inferiori al 2 0/0, mentre la.marina imperiale tedesca le ha paga, te u caro prezzo. Infatti, di tutte le navi da guerra tedesche, le quali erano all'inizio delle ostilità fuori delle acque territoriali, due sole, l. Dresrfen. ed il Karlsruhc sono scampate alla distruzione; e quando anch'esse saranno stato affondate, cosa clic non nuò tardar molto, la manna imperiale, come la mercantile, scomparirà dai mari; fuorché, s'intende, dai suoi porti Neppure durante le guerre napoleoniche, le sole che si possano raffrontare alla presente per quanto riguarda l'azione dell'Inghilterra,, la marina britannica ri usci a spazzar còsi intieramente il mare dalle navi nemiche, a protegger tanto bene le proprie. Noi ci asterremo da) pronunciare un giù dizio circa la parte che la marina imperiale germanica rappresenta nell'attuale guerra, limitandoci a ripetere ciò che dicemmo altra volta, e cioè come una flotta perda inevitabilmente la propria efficienza bellica rimanendo lunghi mesi in porto, e corra incontro, uscendone, a perdita aleuta* Cb» efitta siiafii trovata di fronte ad un compito molto difficile, e che, essendo me no potente dell'armata inglese, fosse a' più forte ragione inferiore a questa con la giun ta delle flotte di Francia', Russia e Gian pone, 6 jtsosa ovvia; tuttavia ò molto dub bio se la'lùiea di condotta adottata dai suoi capi sia vantaggiosa, dal momento che uh organo militare, il quale è costato 4650 mi- lioni in dieci anni, che salgono a ben 6230 s«e teniamo conto delle altre spese inerenti, come, ad esempio, l'allargamento del Ca- naie di Kiel, il servizio navale aereo, ecc., si è dimostrato e si dimostra incapace di garentiiie ai suo paese l'importazione b la esportazione di un chilogramma di merci, o di recar disturbo alcuno al commercio ed alle comunicazioni transoceaniche degli Alleati. Questo dal punto di vista economico e politico; che, se consideriamo poi la qttestionc sotto l'aspetta militare, dobbiamo ritenere provata l'inferiorità bellica della marina tedesca, pure riconoscendo ed ammirando il valore tecnico, la perizia nautica ed il coraggio indomito dei suoi marinai, e non dimenticando il modo come hanno saputo servirsi, finora dei sommergibili. I combattimenti navali di questo semestre, e specialmente quelli di Heligoland, Coronel e Falkland,' hanno dimostrato inoppugnabibnente che la nave i cui cannoni isoli più grossi batte e distrugge quasi senza, danno proprio la nave nemica con artiglierie di minor potenza. L'Ammiragliato tedesco si ostinò ad armare le proprie navi con pezzi da 280 mm., quando le altre marine méttevano, a bordo cannoni da 305; ai dar cannoni da 100 mm. agli incrociatori, sebbene l'Inghilterra ponesse sui proprii pezzi da 152 mm. Anche nella sistemazione delle artiglierie principali, la Germania progredì a rilento, e si decise con molto ritardo a disporre le torri sull'asse, ottenendo cosi la maggior fiancata, possibile. Le siluranti tedesche hanno artiglierie insignificanti a paragone fli quelle delle nemiche. Questo stato di inferiorità nave per nave non può essere rimediato, e neppure può la Germania sperare di ridurre la differenza numerica, fra la propria e la flotta inglese. Al romper della guerra, la Gran Bretagna, che aveva in allestimento, quasi pronte, le t< superdreadnoughts » Tiger, Emperor of india e Bemboiv, si impadronì delle due corazzate turche, cui pose i nomi di Xgìncourt ed Eri»; queste cinque potenti unità sono entrate in servizio, e la prima di esse ha. preso parte al combattimento del 24 gennaio, durante il quale i tedeschi pretendono di averla affondata, ma è lecito dubitarne. A primavera raggiungeranno la flotta le cinque Qucen Elizabeth, le più potenti navi del mondo, armate con cannoni da J81, e le due «superdreadnoughts» già appartenenti al Cile, che dislocano 28,000 tomi., e portano dieci pezzi da 356. Questi dodici bastimenti costituiscono un gruppo la cui potenza è quasi uguale a quella della prima e della seconda flotta, da battaglia con cui la Gran Bretagna incominciò laguerra. La, Germania ha. in allestimento la « dread. nought» Kronprinz, a.Kiel, e l'incrociatore da battaglia LiUsow, varato nel 1913 a Danzica. entrambi con cannoni da 305; in quian. io alle navi da battaglia Ersatz Wortz e T, impostate l'anno scorso, non saranno certamente ultimate prima che finisca la guerra. Circa il naviglio sottile, non si hanno ragguagli sicuri; soio si sa che l'Inghilterra ne costruisce in numero straordinario, con una rapidità' senza precedenti, bastando, d conferma, citare il caso dell'incrociatore sottile Carotine, consegnato pronto cinque mesi prima della data contrattuale. E' probabile che le ventiquattro unità di questo. tipo siano, state , aumentate di un buon terzo: nessuno potrebbe dare cifre relativamiente ai cacciatorpediniere e ai sommergibili; ma è trapelata che di questi ne sono ili costruzione quattordici agli Sta: ti Uniti e venti a Montreal, presso la Cunadian Vietar* Company, per conto actl'Ammiragliato inglese. La Germania deve aver completato tre piccoli incrociatori tipo Karlsruhe; i dodici dcsfroi/m'.dal N. 37 al N. 48, del programma'1014-15 non sono ancora pronti; lo sono invece i due incrociatori russi di 4300 tonti , tipo Adiuirat W*Betytou, ch'erano in allestì mento ad Elbing, e dei quali il Governo te desco si è appropriato. Esso lui altresì coni perato i quattro cacciatorpediniere di 120U tonri. ciascuno,-fthe la Repubblica Argenti na aveva ordinato alla ti Germania Werkc » ma siccome'il primo di ossi è stato vanito in agosto, è ovvio che sono, lungi da M'esser pronti. , III complesso, le prospettive per la marina imperialo nel 1915 .sono tutt.'altro che rosee, e bisogna aggiungerò che i cantieri navali tedeschi sono meno numerosi e potenti, e producono meno rapidamente degli inglesi: che Krupp non può bastare da solo al rifornimento del materiale consumato quotidianamente ed all'allestimento rapido di quello nuovo necessario; che difettano le materie prime ed è scarsa la mano d'opera. Le perdile navali dei tedeschi nei primi sei mesi di guerra, per quanto risultano da notizie attendibili, ed escludendo le dubbio, sono le seguenti : Goebcu, incrociature da battaglia, dislocamento ;>3.000; elusa della perdita: Fuggito, venduto ai Turchi. Brcslau, incrociatore sottile; disi. 4600; causa: Fuggito, venduto ai Turchi. Gneisenau, incrociatore corazzato; disi. U.GOO; causa: cannono (Falkland). , . Scharithom, incrociatore corazzato; disi. lltiOO; causa: Cannone (Falkland). BUU'her, tucrociatoro corazzato; disloc. Ui.500; causa: Cannone (Friste). l'or/,', incrociatore corazzato: disi, »joo; eausa Torpedine. Friedrich Karl, incrociatore corazzato; dislocamento 8858; causa: Torped. nel Baltico. Augsburg, incrociatore proietto: disloc. 1280; causa: Cannono ilalnz, incrociatore protetto; disi 1230; causa: Cannone. Kob», incroclatora protetto: disi. K!80. causa: finngue,. ilagdeburo,. incrociatore protetto; disi','/4473; causa: Cannone. Affatine, incrociatore protetto; disi. 26-20; causa: Cannone. Konlgsbcrg, incrociatore protetto; disloc. 3400; causa; imbottigliato nel fiume Bufisi (Africa O.) e poi distrutto a cannonate. Emdeh, incrociatore sonile: disi. 3600; causa: Cannone. Leipzig, incrociatore sottile; disi. 3230; causa: Cannone. Surnberg. incrociatore sottile; disi. 3450; causa; Cannone. Bela, incrociatore sottile; disloc. 2000; causa: Silurato da un sommergibile. Cormorav, cannoniera; disloc. 1630; causa: Cannone (in Cina). Gcicr, cannoniera; disloc. 1630; causa: Disami. Cap Tràfklgar, incrociatore ausiliario; dislocamento 26.000; causa: cannone. * Kaiser Wilhelm uer Grosse, incrociatore ausiliario; disloc. 14.350; causa: Cannone. - Berlin, incrociatore- ausiliario; disloc. 17.32-4; causa ; Disarmato (In Norvegia). Patagonia, incrociatore ausiliario; causa: Catturato dall'Argentina per violazione ne«tr. Cormorani, incrociatore ausiliario: disloc càusa'; Disarmato a Guam. Otavl. incrociatore ausiliario; causa: Disarmato a l,as Palmas (Canarie) Oltre le navi predette, la Germania hapeiduto: Cacciatorpediniere-, V 196 (750 t); V 187- (750 t); S 106 (075 t); S 115 (420 t); S 117 (420 t); S 118 '420 t); S 119 (420 t), distrutte dalcantionc — s 90 (400 t), gettata alla costa e distrutta — s 12G (420 t), speronata ed affondata. — S 124 (350 t), investito ed affon data accidentalmente da un piroscafo danese. Cannonière: Panther (900 t); IMfs (960 t) Liiéhs. (900 t); tiger (900 t); Jaguar (900 t). affondate dal cannone — Soden. (ausiliaria 750 t). catturata nel fiume Camerali. Sommergibili: U 18, speronato: Numero ignoto, cannone; Numero ignoto, cannone; U 15 (250 t), speronato. Affondamine-. Nome sconosciuto, catturato dai Francesi; Koenlgin Luise, affondato da un sottomarino. Xaul onerarie-. Undici in tutto, alcune affondate dal cannone, altre catturate, altre infine trattenute in porti neutrali. Nel medesimo periodo la Marina inglese ha subito le perdite seguenti : Formidable, corazzata predreadnought, dislocamento 15.000: causa della perdita: • .Mina o siluro. Bulwark, corazzata predreadnought: dislocamento 15.000; causa : Scoppio Santabarbara. Aboukir, incrociatore corazzato; disloc. 1B.20O; causa: Sommergibile U 9, siluro. Hogue, incrociatone corazzato; disloc. 18.200; causa; Sommergibile U 9, siluro. • Cressu, incrociatore corazzato; disloc. 12.200; causa: Sommergibile U 9, siluro. Good Uopo,. incrociatore corazzato; dislocamento 14.100; causa: Cannone (Coronel). Warriùr, 'incrociatore protetto; disloc. 12.550; causa; Torpedine. Hermes, incrociatore protetto; disloc. 5600; causa; Torpedine. Gloucesltr, incrociatore sottile: disloc. 4900; causa ; Torpedine. l'earlcss.. incrociatore- sottile; disloc. 3500; causa ; Torpedine. Pathttnder, incrociatore sottile; disloc. 3000, causa: Sommergibile IJ 21, siluro. Arethusa. incrociatore sottile; disloc. 3360; causa; Torpedine. Pegasus, incrociatore sottile; disloc. 2135i causa : Cannone. Amphlon. esploratore: disloc. 3500; causa: Torpedine. • • Hauke, incrociatore non protetto: disloc. 7800; causa: Sommergibile U 9, siluro. La Marina inglese ha pure perduto: Cacoiatorpediniere; Druid (770 U; Laertes (7*0 t); Phenlx (770 t), torpedine. Cannoniera: Speedy (800 t), torpedine. Sommergibili: D 5 (600 t); E 3 (800 t). torpedine — E I (800 t), affondato per accidente in Australia. Xavi oneràrie; sei, fra le quali la vecchia torpediniera Xlger, affondata da un sommergibile, eil il trasporto Oceanie, di 17.374 t., . andato alla costa. * Assai meno importanti risultano le perdite delle altre Marine belligeranti, le^quali spiio : . FRANCIA : La caeciatorpcdiutora Mousquet, affondata dnH'EmdeA,- 'duo torpediuiere costiere che si investirono a vicenda ed andarono a picco; la torpediniera costiera 219, per oausa noni bene precisata; i sommergibili Curie, .distrutto a pota dai cannoni austriaci, o Saphtr, annientato da una mina all'entrata dei Dardanelli. .AtJJ5TlUA: Oli .incrociatori Kaiserin. EUsabclli. affondato da una. torpedine, in Cina, e Zvul-.i distrutto a cannonate nell'Adriatico; la nave-scuola ausiliaria Hecllmren, affondata da una torpedine; tre torpediniere, parimenti àtfoTidutc da scoppio di torpedini; mi sommergibile, distrutto a cannonate ila un incrociate re francesi. UUSS1V: Oli iocrociatori' lemtohùy (3050 0 e Vallàdu ;77ò t) entrambi silurati, il primo ciairt'Mdea ed il secondo da un sommergibile. TURCHIA: La vècchia corazzata Messtiuiioii, silurata dal sommergibile inglese B 11 nei Dardanelli; una cannoniera, distrutta da una mina-, alcuni trasporti, affondati dai Russi a cannonate. ■ • . , - , GIAPPONE: Il Takàtschio. vecchio incrociatore, di 3700 t., silurato;' la cacciatorpediniera Shiroiaii, di 280 t„ naufragata;' due torpedinisi e, affondate da torpedini. ETTORE ERAVETTA.