La seconda battaglia di Heligoland

La seconda battaglia di Heligoland La seconda battaglia di Heligoland Per la seconda volta, dopo l'apertura ' dello ostilità, le forze navali inglesi e tede s<?he si sono incontrate presso Heligoland, J*?fe olama>\ famosa- ch« l°rd Sa"*bu'?r cedette, con leggerezza incomprensibile da parte „n po)iti(.0 ^ astnkli ,n c;imbio di Zanzibar ai tedeschi, che ne hanno fatto una formidabile base navale, ji fuicro dell'offensiva « difensiva » in quel Mar del Nord che net loro Atlanti e nei lo ro trattati di geografia chiamano « Mar , Germanico ». j 81 ri<:ord.e'à che 11 Primo combattimento, \"™^* » ^ °«f™ **m «ricognizione in forze fatta da una squadra di incrociatori sottili e di cacciatorpedinie1 Heligoland, dove si ln|)0gnfl)roilo C^Q ™vi germaniche di tipo eguale. Lo scopo degli inglesi era di attirare il grosso delle navi germaniche al largo, ma la manovra non riuscì, per che, come si seppe dopo, le maggiori unità $L *** hal', tuco, e il combattimento ebbe termine per intervento dei grandi incrociatori, tipo dreadnunwhl inglesi che con pochi colpi ebbero ragione dei loro avversarli troppo inferiori di forza. Da quanto si può indurre P00*16 incerte notizie finora giunte, ??mbr.f il combattente del 24 gonnaio — il primo al quale abbiano finora preso ^ a% siano sqconfrat6 navi monocal[bl.e moderne, e perciò importantissimo per gli insegnamenti che se ne potranno dedurre, quando saranno noti i particolari — sia stat0 ,a conseguenza di un nuovo tentativo *fjf*£ incrociatori tedeschi, di jcoro ^"WS ^.T^A^t nic0> informato a tempo aveva preso le sue precauzioni. j, primo comunicato germanico informa che la squadra si componeva degli incro ciatori da battaglia, e non incrociatori co razzati, Doerflinger, Seydlitz, Moltke, e del 'incrociatore corazzato Blucher, di quattro ^LS^SSÙbT ° * ^ E- opportuna la distinzione tra incrocia tori di battaglia e incrociatori corazzati per il fatto che i primi appartengono all'èra del- le dreadnoughls e gli altri a quella delle predreadnoughts, e il loro valore militare è j^riore. Infatti, il Doerflinger è un'unità eli Ea^S, Jormi?SE,lIe' di iU/^ modern>ssi' mo, varata nel 1913, completata nohhi mesi dopo u princil>io deila gUe„a?em dlSSSi 28,000 tonnellate, ha motrici a turbina, le quali sviluppano nientemento che centomila HP a vapore, e imprimono una velocità di 27 nodi all'ora ; è il solo incrociatore di bat taglia germanico in servizio che sia armato con cannoni da 305, ne porta otto, in più ?* da 152' d<^cida 88 T na la corazza dello spessore di 178 inm. alla £intura e 294 11 Segdlitì f^Molt ke pw dissimili dal celoberrimo Goe- ben „ Moltke disloca 22640 tonnellate e lì Seydlitz, che è più moderno, 21,000:' en- trambi sono armati con dieci cannoni da 280. dodici da 152, dodici da 88, con 100,000 i,86-00^ ««valli di forza, rispettivamente, e *™ S^<&gVS& 203 mm alla cintura e 280 alle torri X1 Blucher, del qualeitedeschi ammettono l'affondamento, è un incrociatore corazzato dell'epoca delle predreadnought, varato noi 1908. E' l'unico del suo tipo, in quanto i suol costruttori tedeschi avevano già applicato il concetto dell'armamento monocalibro, senza ^^XT^ciTi^' colise una nat- feria di dodici pezzi da 205 mm., otto da 152, da ^ giocava appena 15,r" neiiate, la sua potenza era di 43,886 cavalli vapore, e Alava venticinque nodi all'ora. Le sue corazze erano assolutamente insufflcien **, grandi appena 152 mm. alla cintura co- me alle torri. Conviene tuttavia riconoscere ch(j u Blucher ,u considerflto, al tempo in cuj ^ costruito, coi criteri tecnici allora prevalenti, una nave riuscitissima sotto tut ti gli aspetti, come è ammesso dagli stessi Annuari navali inglesi. Ciò nulla meno il suo affondamento non può destare meravi- " ' chiedersi a quale criterio tattico abbiano 1 obbedito le autorità germaniche, raggruo- - glia, dal momento che da parte inglese si trovavano a combattere, come rivela il loro comunicato, incrociatori da battaglia "on cannoni da 305 e da 343. Piuttosto è lecito pani»"tre"navi formìdaliili, abb'asLuìiia '<:■ mogsnse, con una quarta tanto Inferiore in fatto di armamento, di protezione, e, per giunta, dotata anche di velocità inferiore. Ormai è arcinoto che la velocità di una squadra è quella della nave meno veloce delle navi della sua composizione, cosicché, iu caso di incontro col nemico, le navi più veloci .non possono trarre profitto di questa loro proprietà, e ricavarne il vantaggio relativo, a menochò non si decidano ad abbandonare alla loro sorte la nave o le navi 'li velocità interiore alla propria. Dal comunicato inglese sembra che questo caso siasi verificato nel secondo combattimento di Ilrligoiand, e io non me ne mei'tivigiiu psiche in guarii! multo spesso necessità nuli ha legge. Comunque sia, e cert'.i che ii Blucher era una nave condannata irrevocabilmente a morte, semprechè si fotse incontrata con incrociatori da battaglia moderni. Ormai la guerra in corso ci ha rlatr un insegnamento, oggi assolutamente \indiscutibile "che le navi I cui cannoni sono :,iffi^V.^„^fc«j»^w.S?,ini potetti., mandano a fondo o per lo ruct.o\méttono : ripidamente fuori di combattiraci.tolquelle i cui cannoni sono minori. La teoria ■ella nave monocalibra ha già avuto I» sua sacziriio e conferma ; cosi pure risi'.tino p-enamente suffragati dal latto i criteri che hanno persuaso i tecnici a preconizzare l'aumento dei calibri delle artiglierie principali. E io Tilt rallegro di aver contribuito, per !à mia parte, all* adozione del cannone da 8KI , - ■ /.-.'.f/if/Mn /ViM.^ fin r. i r.- per le navi' tipo Cristoforo Colombo, e co-j La presenza del Blucher nella aquadra tedevit e, secondo il m'o modo di vedi:", ■a miglior prova che intedeschi speravano di farla franca ancora una volta; « furono sorpresi. Se fossero andati a cercare battaglia corno vorrehoero far crederà, l'avràb'joro lasciato in porto, anziché condurlo al cello. . . Tutto induce a credere che il, combatti-Umento si sia svolto appunto come narrano gli inglesi, e cioè che le navi tedesche ab- biano preso la fuga appena le navi inglesi ma¬ le avevano scoperte. E' avvenuto ciò cno| gli inglesi chiamano un Bnnning Fight. 11 j \TJon, In sola nave di'cui il comunicato iu-l glese fncciii nienziijrie:^ mi incrociatore ila battaglia costruito nel 1912; disloca 25.391) j tonnellate, possiede turbine di circa 76 mila cavalli e Ala nodi 28,5; aveva preso parte al primo combattimento di Heligoland ed è la nave ammiraglia della prima squadra di :incrociatori d.a .n^8?11^ ¥olto Probabil-1 mMte aveva insieme le navi gemelle Queen \MaTU . pTincess Boual l:,I<lrl'' e rnneess ìioyai. Mi riservo di riparlare di questo importante combattimento, non apnena se ne conosceranno i particolari. Faccio, intanto, ancora un rilievo, e cioè che a quanto sembra, i cacciatorpediniere tedeschi non hanno partecipato all'azione, il che, in caso di conferma, significherebbe il crollo di una delle teorie più care alla marina germani jea. E" superfluo aggiungere che merita con- to comunica ufficialmente che 1 due incrociatori tedeschi avariati gravemente sona da battaglia. Le perdite dei tedeschi sono, adunque, tali da giustificare l'entusiasmo con cui Londra ha, accolto la notizia della battaglia, che nel complesso si può giudicare vittoriosa per le navi britanniche.; . Questa impressione è aumentata dal silerv Ui0 del comunicato berlinese sulle condizio n{ delle navi riparate in porto, e dal tono dimesso, epiasi di phistiflcazione, dei con> rnenti del Berliner Tageblatt. | j ETTORE BRAVETTA.

Persone citate: Cristoforo Colombo, Doerflinger

Luoghi citati: Londra