L'inchiesta sul servizio ferroviario ordinata dal Governo

L'inchiesta sul servizio ferroviario ordinata dal Governo L'inchiesta sul servizio ferroviario ordinata dal Governo le cause e gli scopi - L'opportunità della decisione (Per telefono «no Stampa). Roma, 33, notte, Il Re ha messo a disposizione del Governo ! Sghfdeft^remoto^ * ****** Su onorevoli Retore Capitani e SdoU-Legnani che sono stati sul luogo del terremoto e vi hanno costatato le conseguenze dei cat- tivo sistema di costruzione praticato in molle località: hanno presentato a presidente delConsiglio e ministro degli interni la seguente interrogazione: «Se il Governo non ritenga opportuno di intervenire. con opportuni e rapidi provvedi-menti tinche di modifiche dei regolamenti edilizi in relazione all'art. 436 del Codice civile per vigilare severamente la scelta e l'impiego dei materiale da costruzione e per disciplinare la natura e le dimensioni degli edifici nelle provinole che risultano più frequentemente esposte ai danni del terremoto >. Le scosse si replicheranno per on mese Il prof. Ricco, direttore dell'Osservatorio geodinamico di Catania, e don Bernardo Pacioni, monaco benedettino direttore dell'Osservatorio di Monte Cassino, che è U più vicino ai luoghi del terremoto nella Marsica e nella valle del Uri, hanno fatto rilievi assai importanti sull'ultimo movimento tellurico che ha sconvolto l'Abruzzo e il circondario di Sora. . Il prof. Ricco ha detto, parlando dell'entità del disastro, che, confrontando il numero dei morti per il terremoto (da quello almeno che si sa finora) si apprende che ad Avezzano furono il 90 per cento della popolazione, a Messina il 75 per cento, quindi risulterebbe che il terremoto della Marsica fu più forte di quello di Messina, considerando anche che il disastro di Messina avvenne nella notte e fu accompagnato dal maremoto per cui il salvarsi fu più difficile. A proposito delle probabili o possibili repliche del terremoto, il direttore dell'Osservatorio di Monte Cassino, don Bernardo Paoloni, ha detto di ritenere che altre repliche avremo ancora per un mese, ma si può sperare ohe solo qualcuna sarà sensibile. Nò il pensiero di tante repliche deve spaventare, anzi è forse un bene che il terremoto finisca di sfogare plano piano in questo modo l'ira sua anziché con una replica forte. Del resto non erede che per i paesi colpiti ci ma più grave pericolo. Lo scosse di terremoto a Roma continuano leggerissime, inavvertite dalla massima parte della cittadinanza. Ecco le notizie dell'UflIcio centrale. Alle 21.15 di ieri si è registrata una scossa di terzo «rado: un'altra se ne « reeisfrata, pere di terzo «rado, alle 9.30 di stamane: piò varie scosse minori, estremamente leggiere, di cui eli strumenti hanno appena segnalato il passacglo. erano di primo grado, cioè eoulvalfinti ner le case al passaggi ■ di carri o di automobili. I primi interrogatori per l'inchiesta L'inchiesta deliberata dal Consigliò del ministri sul funzionamento del servizio ferroviario nelle regioni colpite dal terremoto è cominciata. I commendatori De Cornò e Bracco, incaricati dell'inchiesta, hanno già cominciato gli interrogatomi. Sulle ragioni che determinarono il Governo a deliberare l'inchiesta, si hanno da fonte governativa le seguenti informazioni. Non v'ha dubbio — si riconosce nelle sfere ministeriali — che, specialmente nel primi giorni, l'attività ferroviaria sulle linee delle regioni colpite dal disastro tellurico siasi dimostrata inadoguata ai bisogni. Però non si può parlare di colpevole negligenza L'accertamento del responsabili, che giustamente reclama la pubblica opinione, non solo era doveroso per Il Governo, ma è anche vantaggioso per l'Amministrazione ferroviaria. Inspirandosi a questo sentimento del proprio dovere e a questa tutelu degli interassi di une delle più importanti gestioni statali. 11 Governo ha deliberato una inchiesta Però la portata dei provvedimenti, si dichiara nelle sfere ufficiali, non può essere interpretata nè come nna implicita presunzione di colpa, nè come uno dei tanti tentativi di salvataggio. E' giusto Invece fornire all'Amministrazione un conveniente mezzo di difendersi e di provare l'infondatezza degli addebiti, mentre non si può sospettare sulla serietà e l'imparzialità degli apprezzamenti dei fatti, quando si sa essere stati afa- dati a persone estranee alle Ferrovie .dello Stato quantunque fomite delle opportune I 6 s,ata pJ0poSta al Con8,KUo del 1^^^ft&one 'oWSEso m nlstrc del Sri nuffi nn nSi. S{2£ tuttavia poteva valersi deUa facoltà d ^omf Concessagli daftaitI defta teggè . 7 "luglio '1907i secondo te norme del regola mento approvato due anni dopo. Finora di Itale facoltà nessun ministro aveva usato, e soìio chiari i molivi che hanno indotto 1*0 1 norevole Ciuffelli ad approfittarne e e e è o e a e a a r e a e - Un alto funzionario dell'Amministrazione delle Ferrovie dello Stato, interrogato sulla inchiesta, ha detto: « Poiché l'Inchiesta è stata ordinata, ciò slenlflca che inconvenienti si verificarono. Resta a vedere se di questi in convenienti sia resDonsablle l'Amministrazione ferroviaria Ritardi ce ne sono stati e rilevanti, ed è innegabile che ci siano state an che delle confusioni. Bisogna pensare che la linea di Avezzano è a un solo binarlo. le stazioni di Tagliacozzo e li Avezzano erano distrutte: le linee sono a forte pendenza e causn del terremoto, era Improvvisamente mancata l'acqua. Inoltre anche i binari in qualche tratto avevano risentito degli effetti della terribile scossa, e bisognava procedere con molta precauzione. I treni hanno dovuto viaggiare con una certa lentezza, anzi, per dare la precedenza al treno reale—-poi che 11 Cam dello Stato, con nobile slancio generoso, volle ritornare più volte sui luoghi della sventimi — si accentuò 11 ritardo degli altri treni. Tut to ciò ha prodotto una inevitabile coneres'lonc del servizio, ma non bisogna dimenticare le circostanze veramente eccezionali del doloroso momento. « n Governo — concluse l'alto funzionarlo interrogato — ha fatto benissimo a deliberare l'Inchiesta. Sono certo che nessuna resnonsa blllta risulterà a carico dell'Amministrazione ne" le radon! che ho detto. Posso dire che la Direzione delle Ferrovie desiderava l'Inchiesto. Ad orni modo. l'Amministrazione è Mela che le in -Incrini siano stata affidate a persone coropetentisslme ed estranee all'Azienda » I fnnzionnri ferroviari proclamano d'aver fatto il loro dovere In seguito all'inchiesta deliberata dal Governo sull'andamento del servizio ferroviario nelle prime giornate che seguirono al terremoto, si è radunato 11 Comitato centrale del l'Unione ferrovieri, che ha votato il seguente ordine del giorno: " L'Unione fra funzionari delie Ferrovie dello Stato, avuta notizia dell'inchiesta deliberata dal Consiglio dei ministri sull'andamento del servizio ferroviario in occasione del terremoto di Avezzano. confida che dai sereno e completo accertamento risulterà che '1 personale ferroviario ha compiuto anche liutista volta interamente 11 dovere suo; fa voti che le indagini si svolgano con l'adeguata ampiezza, ma con sollecitudine, onde 11 personale ferroviario non resti a lungo di fronte al Paese col sospetto della gravissima responsabilità, determinato dal fatto che l'inchiesta del Governo fu circoscritta nei riguardi della sola Amministrazione ferroviaria, e non di tutte le Amministrazioni di Stato, tenute pur esse all'urgente opera di soccorso;, fa voti altresì che la relazione integrale ilil'inchiesta sia resa di pubblica ragione > L'urgenza di ricoverare i superstiti Questa mattina, in una sala del Ministero dell'interno, si è riunito per la prima volta, sotto la presidenza del presidente del Consiglio, on. Salandra. il Comitato centrale di soccorso per i danneggiati del recente terremoto. D Comitato avrà la funzione di deliberare sull'erogazione delle somme che sono pervenute e perverranno direttamente al presidente del Consiglio, e che Uno ad oggi ammontano a circa 1.200.000 lire, nonché di dare parere al Governo sullo svolgimento dell'azione di soocorso nei paesi danneggiati. In base alle notizie raccolte e a quelle date ni uaaa une uu»i£ic lauwus u «a tiucnts uuio verbalmente dall'on. ministro Ciuffelli e dal comm. LutrariO. direttore generale della S»- nità pubblica, che sono stati nei Comuni dan-ueggiatl, si 6 riconosciuto che 11 più urgente bisogno è ora quello di dare ricovero alla po- polazione, e polche la costruzione dei barac- camenti richiede necessariamente ancora del e o , i e d tempo, il Comitato ha lato incarico ad una' Giunta, nominata nel suo seno, di esaminare in qual modo convenga intanto ricoverare provvisoriamente la popolazione, e di riferire sollecitamente, tacendo proposte concrete. In considerazione della rilevante spesa che sostiene il Comune di Roma per il ricovero e il mantenimento dell'Ingente numero di profughi qui convenuti, ha deliberato di concorrere a tale spesa con 100,000 lire. Allo scopo poi di ripartire i soccorsi In relazione alle effettive esigenze di ciascun centro abitato, si è stabilito di portare a conoscenza Jet Comitati l'opportunità che il Comitato centrale sia informato dello scopo che ciascuno di essi si propone, in modo da coordinare possibilmente la loro azione con quella del Comitato centrale, fermo però 11 concetto che alle private iniziative non si Intende li frapporre alcun ostacolo. Il Ministero delle Poste e Telegrafi comunica a sua volta •*' aver autorizzato tutti gli uffici postali a rilasciare vaglia di servizio in esenzione di tassa per l'tnvio alle Autorità e Comitati coo»Hniti delle offerte W'-iduali e collettive a favore del danneggiati ual terremoto. Il Sindaco a Santa Marta Stamane alle 10,30 la Duchessa d'Aosta, accompagnata dalla sua dama di compagnia, ha continuato la sua indefessa ot>era di confortatrlce visitando I feriti del terremoto ricoverati al Policlinico. La Duchessa ha avuto parole di conforto per tutti i ricoverati, e alle 12.15, dopo una lunga visita al locali, ha lasciato 11 nosocomio. L'Osservatore Romano reca che nel pomeriggio il Sindaco di Roma, principe don Prospero Oionna senatore del Regno, si è recato al Pontificio Ospizio di Santa Marta per visitarvi ricoverati feriti dal terremoto. Il Sindaco 6 stato Incontrato da mons. Mlsciatelli, viceprefetto dei Sacri Palazzi da mons. Zampini, sagrista del Papa, e dai medici vaticani. Il Sindaco ha visitato tutte le corsie. Nell'accomiatarsi, il sindaco Colonna ha pregato mons. Mlsciatelli di presentare 1 suol omaggi al Pontefice, esprimendogli la sua ammirazione per la carità e per il modo ammirabile col quale sono assistiti e curati i ricoverati. Ricordiamo che in occasione del terremoto di Calabria e Sicilia si era recato al Pontificio Ospizio di Santa Marta Ernesto Nathan, allo'a Sindaco bloccante di Roma, il quale si Incontrò, durante la visita pietosa, col cardinale Merry del Val, allora Segretario di Stato. La visita d'oggi non ha quindi alcun significato politico.