I provvedimenti e i soccorsi

I provvedimenti e i soccorsi Dopo il terremoto I provvedimenti e i soccorsi pRoma, 19, sera. Conferenze 0 mi Ieri ser subilo e poi iario, on capo Gabinetto, i'direttori generali cornine datore Marzolle e Guglielmineili per concreiare la definitiva organizzazione dei servizi tecnici nella plaga colpita dal terremoto, coord.riandò e completando le misure di caratiere immediato finora adottale. Alla conferenza assistette anche l'ingegnere del Genio civile, comm. Lepore, venuto momentaneamente da Avezzano per premiere accordi circa la distribuzione del personale de-1l'opera tecnica nelle varie località danneggiato. U ministro ha deliberato anzitutto la istituzione-di, tre speciali uffici autonomi del Genio civile a Sora, Avezzano e rtietl, riuniti sotto l'unica direzione del comm. ing. Grossi, ispettore superiore del Genio civile per il compartimento di Roma. Ha poi deciso che siano istituiti vari centri di rifornimeuto nei quali, di intesa tra l'ingegnere capo dei nuovi uffici e il servizio di approvvigionamento delle. Ferrovie di Stato, dovranno essere raccolti il materiale e attrezzi di costruzione per poterli più rapidamente distribuire nei punti in cui occorra impiegarli. iLe baracche Per gli acquisti occorrenti in genere alle provviste di ricovero per le popolazioni danneggiate saranno con speciale Decreto adottate tutte le semplificazioni di procedura Jhe possano giovare ad affrettarli. Riguardo in particolare all'acquisto di baracche si adotteranno di preferenza, come tipo di massima, quelle usate a Messina e in tutta la zona del terremoto calabro-siculo, avendo esse fatto buona prova, per la semplicità e l'impianto, e per resistenza in opera, il Genio civile ha già. provveduto a stampare e consegnare alle Ferrovie di Stato gl'elementi grafici di tale tipo. Sempre riguardo alla fornitura dolle baracche, mentre si procura di trarre 11 massimo partito dall'industria nazionale, si è pure divisato di provvedere anche eventualmente ad acquisti all'estero, specialmente negli Stati Limbi. Si .è subito disposto che un funzionano delle nostre Ferrovie, che era già cola, proceda all'accertamento dei lotti che sono immediatamente disponibili nelle più importanti officine del Nord America. Il ministro ha poi nella mattinata avuto un colloquio con S. E. il generale Marini, comandante di Corpo d'armata e d'accorda hanno stabilito che oltre ad Avezzano ed a Sora si costituisca n cura dell'Amministrazione mllitaTe un terzo centro di rifornimento viveri. Bgli ba, infine, disposto che le Ferrovie di Stato completino il numero dei carri nelle ataatoni dei paesi danneggiati per ricovero della popolazione. La passeggiata di beneficenza a Roma La passeggiata di beneficenza, guastata per qualche ora dalla pioggia improvvisa, fu ripresa dopo mezzogiorno. Fra grande animazione i carri sfilano, carichi di giovani e Bigiìofiue,- verso le zone che sono state già in precedenza assegnale. Ogni carro, porta, Ja targa con il numero e reca due bandiere dai colori nazionali e di quelli municipali. I carri si muovono, mentre in gran numero dalle finestre affluiscono le offerte. Da un primo rapido giro compiuto per il-Corso Umberto, per via Nazionale, per f quartieri di Roma bassa, si hanno risultanti confortanti. La pusseggiata procede ordinalissima, senza incidente alcuno e promette i migliori risultati. Da tutti i negozi.dei commessi recano pacchi con indumenti, coperte, vestiti, vettovaglie. Dai balconi e dalle finestre vengono gettate giù in strada, con ogni cautela, dei grossi involti e offerte in denaro. Gli studenti si accostano alle vetture, montano sui tram, chiedono e ottengono, poiché ognuno dà con larghezza, senza risparmio, per i fratelli colpiti dalla sventura. Le studentesse devono limitarsi ai marciapiedi, ma riescono a riempire ben presto le.cassette, mentre i giovani esploratori, corretti, ordinati, salgono per le scale dei palazzi, bussano ad ogni porto e ricevono ovunque una offerta e una parola gentile. E' una nobile gara per il bene, gara a cui prendono parte cittadini di oirni ordine sociale. Furono viste delle donne del popolo dare il loro modesto obolo; delle dame versare tutto il contenuto del loro nitco borsellino e dei piccoli, dei graziosi bimbi, dare i loro risparmi per altri piccoli che tutto hanno perduto, che tutto aspettano dalla solidarietà che ogni uomo deve avere per gli altri uomini. La passeggiata è durata fino alle drue del pomeriggio, ed ha pienamente corrisposto allò scopo per cui era stata organizzata. Molti sono stati gli episodi commoventi specialmente nei quartieri popolari. A" San Lorenzo una donna sì è tolti gli orecchini o li ha gettati nel carro del comitato. Due bambine'che giocavano con delle bambole al passaggio del carro hanno offerto i loro giocattoli ai membri del comitato. In Trastevere, la regina Margherita, di ritorno dall'ospedale' della Croce Rossa, ha fatto fermare la sua automòbile e si 6 compiaciuta vivamente cogli studenti e colle studentes.sn. ÀI "momento di allontanarsi la Regina madre ha lasciato cadere del denaro dentro il carro. Alle 15 sono state timbrate e registra-te nella sede del comitato, e quindi invinte alla sede della Banca d'Italia, centoventi cassette generalmente piene di argento e carta. Si prevede che l'incasso superi le «smontila lire. Il Re visita i feriti Oggi alle 14,30 il Re, accompagnato dal generale Brasati, si è ì-ecato in automobile a visitare i feriti ricoverati all'ospedale di S. Spirito Il direttore dell'ospedale prof. FerrettiKr7,S il SS sDiTso^o%^sUòciascun Ietto rivolgendo parole amichevoli edi conforto ai feriti, mentre chiedeva al pròlessore Ferretti notizie sull'entità delle feritedi ognuno. All'ospedale .sono ricoverati ii05 feriti di cui alcuni sono gravi per congelazione. !■ feriti sono stati molto lieti della visita del Re. Una Altre offerte Nazionale degli infortuni nella propria sode In via Cavour. Il Re è salito in ascensore al quinto piano ove si trova l'ospeilaletto con irieoverati : ha visitato tutti e si e intrattenutopresso il letto di eiiispiino. domandando no-tizie sulla loro salute e delle loro ' famiglie. Alle ore 16.15 11 Re ha fatto ritorno a Villa Aaa' Nuove cospicue offerte sono pervenute direi- lamenta al Governo, che le ha versate al conto corrente apeno presso la Banc:i d'Italia, per la raccolta delle oblazioni a favore dei dunneg-giati: On. Emilio M arai ni, L. 20.000 — Società Ita- liana Cincs, L. 10.000 — Signor Pietro Mattheis, x- nìSP0 Cassa- '-t'.ntspanujo «Il Roma lire lo.000 — Provincia di Roma, L. 10"IW1 <•"««-erogazione di Carità di Roma ifoef SA *tggFb£FÌ*jg&Oreste Tornatasi ni, L. ÌOOO — Comm. Antonio ^^"irSSin* na, lire 15.000, Devoto, L. 100.000 — Monte di Pietà di Roma. L. 5000 — Camera di Commercio di Napoli, lire 10.000 — Senatore Guglielmo Marconi, L. 1000 —, Signor lsaacs, consigliere delegato della Compagnia Marconi. L. 1000 — Marconi Wireless Company, L. 1000 — Marconi International Marine Comunications Company, L. 1000 — Ufficio Marconi di Roma, L. 500 — Marchese Solari, L 250 — Personal» Ufficio di Roma, L. 250 — Officine Marconi di Genuvu. L. -100 — Radiotelegrafisti italiani. L. 500 — Officio di ispezione di Genova, L. 100 — Comune di Treviso, L. 1000 -- Comune di Mistreita, L. 1000 Coniune di Trani L. 1000 — Comune di Ra- venna L 2000 — "Comune di Nola, L. 1000 — Congregazione di Carità di Casole lilsa. L. 100 — Cassa di Risparmio di Lugo. L. 1000 — Cassa di Risparmio di Imola L 2000 — Cassa di Ri- sparmio di Vercelli. L. 5000 — Società Mutuo Soccorso Artigiani e Campagnoli di Cisterna di Roma, L. 100 — Comitato di soccorso di Cremona. L. 5000 — Associazione Agraria di Parma, L. 2000 — Società cereali e semi di Genova, L 2000 — Comune di Potenza, L. 1000 — Società di Navigazione Lloyd Italiano, H. 1(1000 Ordine Sovrano di Malta, L. 10.000 — Dottor Achille Forti. L. 1000 — Generale Morra di La- vriano e famiglia, L. 113 — Stabilimenti floren- tini di Roma. L. 1000 — Comune di Grosseto, \aTassa Nazionale di Previdenza, con deli beraziohe del suo Comitato Esecutivo, in datadi ieri, ha deliberato di concedere come sua elargizione 100 pensioni vitalizie di L. 120annue, a faVore dei superstiti del terremoto 'uomini e donne), che siano divenuti inabili al lavoro in conseguenza dal terremoto, o che essendo incapaci ùi lavorare, per difetti di mente o di corpo, abbiano perduto, per cau- del terremoto tutte' le persone, che potevano Provvedere al'loro sostentamento. I superstiti dovrnnno provare la loro condizione onerala. Le pensioni saranno assegnate di preferenza ai già iscritti alla Cassa e successivamente ai più vecchi e ai più bisognosi. Per la istitu- zìone delle cento pensioni, occorrerà un capitale di 150.000 lire, che la Cassa ha destinato a tale scopo sulle sue entrate del 1915. Cosi la Cassa ha inteso di venire in soccorso in modo continuativo, vita naturai durante, a 100 infelici che diversamente non potrebbero procurarsi i mezzi di esistenza Una diffida governativa Essendo stato affidato con regio decreto lacorrente all'opera nazionale di patronato Regina Elena la legale protezione e tutela deiminorenni rimasti abbandonati a causa delterremoto del 13 gennaio 1915. il ministro dell'interno diffida tutti coloro che hanno inprovvisoria custodia minorenni provenientiriai luoghi del disastro, di farne prontamentedenuncla allufflcio centrale dell opera suddet-ta. via del Colosseo. 44, per evitare eventualiresponsabilità anche di ordine penale nellequali possono incorrere. A tale proposito segnalo rhe la ditta co-struttrice di automobili Diatto adotterà un orfano superstite del terremoto per collocarloa proprie spese In uno dei migliori Istituti deducazione. Quando sarà cresciuto, gli si farafermentare un istituto meccanico e lo si assumera come impiegato nella succursale dRoma La stessa ditta ha inviato alcuni suorappresentanti con auatt.ro automobili carichedi pane, coperte e di altri generi di vettovaBllc a soccorrere i poveri derelitti. La Croce Rossa ha, impiantato a Roma unospedale di 150 letti nei locali della SocietàRomo, di proprietà del Banco di Ruma, cheli ha messi gratuitamente a sua disposizioneLe spese per il funzionamento del delio ospedale sono interamente sostenute dalla CroceQuesto è il secondo ospedale che allestiscela Croce Rossa, a sue.spese, a Roma, che saràdiretto dal prof. Poslempski : l'altro è quello di S. Egidio, diretto dal prof. Mazzoni. Oltre I medici ed ufficiali amministrativi della Croce Rossa, fanno servizio in questi ospedali fortnuclei di infermiere volontarie della CroceRossa, le quali prestano la loro opera anche nei due ospedali militari e negli ospedali civili della capitalo. Le auto-ambulanze della Croce Rossa prestano ottimi servigi, nei paesi devastiti trasportando con comoditi e rapidità i feriti alleI.h "Croce Rossa., diverse stazioni lerroviarie. La Croce Rossa hadeposito presso ^permesso che il materiale in Comune di Roma per i campi scolastici sia impiegato a vantaggio dei danneggiati dal terremato. li Comitato milanese Questa mattina sono arrivati a Roma i rappresentanti del Cornila», milanese per il terremoto della Marsica. Alle 10 sono intervenutad una riunione presso il sen. Kranchetti, preò| Tagliacozzo. dove domani si «"centreranno, con e!1*™. Nava. lon Bertini e il cav Bassi, - Quali da vari giorni sono su hW» del die ■ sastro per incarico del Comitato milanese pesidente dell'Azione nazionale per gli interessdel Mezzogiorno, alla quale fa capo a Romail Coronato milanese. Alle 13, poi. il conte Gallarate Scotti ; il conte Visconti di Modrone, il prof. Bussani. con due militi della Croce Rossa, sono partiti peconcretare il piano d'azione. Anche il Comita to fiorentino promosso dalla Società Leonar do du Vinci, ha fatto "capo alla Associazione del Mezzogiorno ed ha organizzato a Roma, Un caso pietosissimo alla stazionediRoma ., ... . ,, * l Un cns° pietosissimo è avvenuto alla sta.zione centrale di Roma. Un profugo di ; Avezzano, il contadino Felice Brasetti, di -, 17 unni, è improvvisamente impazzito ed ha tentato di gettarsi sotto un treno in af 'rivo. Fortunatamente ò stato trattenuto intempo da alcuni presenti. Egli verrà internato nel Manicomio. ! A'™10'0^* settato nel lutto a Roma an^neConvitto comunale femminile «Vit "oria colonna», una buona e gentile con: vi Urico ha perduto a Sora i genitori e cim ique fratelli, restando così d'un tratto sola ! al mondo. Le compagne del Convitto con ! affettuosa, spontaneità hanno subito rac- lecito fra loro una somma orlo scopo d1 Z™^*?™*** di assistei ,'infelice Permettere alla sventurata di poter conti -mie,™ io^h .,i„.i; t < am™i„;=4'..«»i««« „~ Tatare negli studi. L'Amministrazione comunale ha promesso di,assistere l'inf in questo tragico momento della sua vitaI ringraziamenti del Governoalla città di Roma li Sindaco di Roma, senatore principo Co! lonna, ieri sera, prima della seduta del Con*ì| glio comunale, ha ricevuto dal Presidente de1 Consiglio, on. Salandra, la seguente lettera: I «Mio caro amico! — Al Consiglio comunale j di Roma, che oggi si raduna, ti prego esprimei re la gratitudine del Governo per l'opera dI carità patria, alla quale tutia intera la citla : dinanza concorre con cosi mirabile elancio. Ro ! ma. provvedendo in breve ora a migliaia di fé ' riti e profughi, ha mostrato che in essa batte iu cuore d'Italia, e tu, con il lavoro sapiente ; instancabile, del quale sono stato in questi tristi giorni personalmente testimone, hai saputo degnamente rappresentarla. i Nella piena fiducia che il Comune, le pub Miche istituzioni ed i singoli cittadini persisteranno sotto la tua direzione, con nobile gara di zelo, all'adempimento del pietoso dovere, tassicuro il pieno consenso e il più largo con corso del Governo e ti stringo cordialmente la j mano. — Aff.mo tuo: Antonio Salandra*. .