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Curiosa preoccupazione tedesca per la futura difficoltà di esigere un'indennità di guerra Curiosa preoccupazione tedesca per la futura difficoltà di esigere un'indennità di guerra La fiducia nella vittoria e la raccomandazione di mangiar poco ( Servizio speciale della " Stampa „ ) Una tale fiducia viene anche rafforzata '.dal fatto che, contrariamente alle notizie Icojse negli ultimi giorni, il partito socia- Mista tedesco appare sempre concorde col Berllna, 17. Le tre notizie di vittorie tedesche, sopra i francesi presso Scissone, sopra i russi in Polonia (di una vittoria tedesca in Polonia non è pervenuta finora alcuna comunicazione ufficiale. — N. della R), e sopra gli inglesi presso Tanga, diramate in lunghi particolari dalla Agenzia ufficiosa, vengano riferite da questi giornali In notevoli commenti esprimenti >)ti fiducia per te future operazioni militari. Tonto grande è questa fiducia, che un giornale nazionalista, prospettando la situazione finanziaria dei nemici della Germani», ri chiara che essa non permetterà di chiedere una indennità di guerra tale da copi- r-. .pienamente le spese della guerra incontrate dall'Impero tedesco. TI giornale crede quindi non solo nella vittoria, ma in una vittoria che permetta alla Germania di chiedere un'indennità di guerra. 1 partito dirigente. Il capo del partito so- Icialista della Germania meridionale, depu- jiato VoitmaT, pubblica oggi una dichiara- i zione nella quale assicura che tutto il po-l nolo tedesco è seniore pronto al niù rande poio teuesco e sempre pronto ai più grande sacrificio per difendere la patria. Anche la,nomina di Hellferich a Ministro dei tesoro fece buona impressione, sopratutto negli amhienti liberali. Da questo fatto si potreb- tu. _:ì jIj -i„ 11ir. ;be già dedurre che il Governo tedesco co- jmincia già oggi a pagare il suo contributo ■di riconoscenza ai partiti di sinistra. Iniat- !ti, mentre la stampa conservatrice accolse ila nomina in vario senso, tutta la stampajliberale largheggiò in elogi per l'abile •scelta. Il «Vorwaerts», organo centrale so-.ciaiiiista, scrive anzi stamane che per questi" nuovi tempi era necessario un uomo nuovo e che La nomina dell'Hellfferich ap¬ pare come un simbolo. Il giornale aggiunge K > , Z? che dopo la guerra sarà necessario un|nuovo ordinamento delle finanze dell'Im- jpsro sopra una base completamente mutata e annuncia a questo proposito una batta glia politica, che sarà combattuta con tutta intensità. Un'altra ragione della fiducia tedesca sta nelle notizie molto pessimiste giunte dalla Russia. Ve le mando tuttavia con ogni ri* cerva, data la fonte da cui pervengono. Secondo queste notizie qui giunte da Pietrogrido, pel tramite di Sofia LI conflitto tra lo Zar e il generalissimo Nikolajewitsch si sarebbe in questi ultimi tempi talmente acutizzato che si parla già dell'aliiontana- nwvni* a«ii ^n^Qi-iocirrw, rat» „ /.ìa ;i ».r mento del generalissimo. Oltre a ciò, il par-tito pacifista russo guadagnerebbe ogni giomo più terreno, poiché sarebbe generale convinzione che la Russia non può sostenere economicamente una guerra di oltre tre mesi. La notizia dichiara anche possibile che scoppi, non subito, ma tra qualche tempo, una rivoluzione, promossa, non dagli operai, ma dai contadini e che prenderebbe grandi dimensioni. Da non trascurarsi è infine la notizia, di cui si raUtegrano i tedeschi, secondo cui il Governo persiano non potrebbe più resistere alia pressione pubblica e presto si unirebbe alla Turchia Come ombre di tutta questa fiducia stanino tuttavia i continui avvertimenti pubblici di moderare l'appetito. Si può prevedere che presto tra i cittadini più patriottici si faranno delle gare a chi meno mangia, distribuendo croci alle ,persone più magre. Nel Granducato di Coburgo Gotha fu affisso un manifesto invitante la popolazione a mangiare unicamente il pane di guerra, che — assicura il manifesto — sarebbe ottimo. Facendo questo sacrificio la Germania tirerebbe' innanzi senza morire di fame sino all'ultimo raccolto. Anche le «ignore danno il buon esempio e invitando a prendere il thè, invece di offrire pasticcini vi porgono, col più squisito sorriso, un poco squisito pezzo di pane di guerra. F. ROSINA.