Le salme di Costante Garibaldi e di Lamberto Duranti sono passate per Torino

Le salme di Costante Garibaldi e di Lamberto Duranti sono passate per Torino Le salme di Costante Garibaldi e di Lamberto Duranti sono passate per Torino t'omaggio dei garibaldini, della Colonia francese e di parecchie Associazioni cittadine. Alla stazione di Porta Nuova,, sotto la tettola degli arrivi, si raccolse ieri sera, fin dalle are 17, una (olla numerosa di oltre un miglialo di persone, la quale andò poi gradatamente Aumentando, per assistere all'ani vo del treno di Modane, che — come era stato annunziato — trasportava a Torino le salme di Costante Garibaldi e di Lamberto Durante. Il treno giunse con un ritardo di 33 minuti cioè Invece che alle 17,33 arrivò alle 18,6. Sulla banchina di arrivo tra la folla si notavano parecchie peraonalttu e rappresentanze di associazioni eoo alcune bandiere. I Cli intervenuti Abbiamo notato tra i presenti: le rappre-'dazìvneeT?entot Trteste. def Fascio^emo^rt .tlco d'azione, dell'Associazione democratica, del Circolo Italia e Francia, del Fascio Libar- taiWoota bandiera, della colonia francese, del partlto socialista riformista (Sezione di To- rlno), dell'Associazione universitaria con l'an- tiea bandiera degli studenti, dell'Assoclazio- ne nazionalista, del Circolo repubblicano E- darà, dell'Associazione degli operai, del par- tito repubblicano'è di altre assoolazioni. La colonia francese di Torino aveva recato due corone di bronzo su guanciali di velluto de- dleate runa a Costante Garibaldi l'altra al te- uente Durante. Sulla prima era l'inscrizione » A Costante Garibaldi — Le francala de Tu- rlo». Sulla seconda una inscrizione conslmi- le dedicata al Durante. VI erano pure il con- sole- di Francia cav. Rampger col vice-console e tutti 1 membri del consolato, U console di Grecia aw. Fublnl. U generale Toselli, 11 vice presidente della Lega franco Italiana cav. Ca- valli, un gruppo di signore francesi che ave- vano recato con gentile pensiero grandi mazzi hL£m' «a?.0„b°bn0«- rt.iS0^H?*«ri»lHÌ8<S u, m?SH„i«el«Smìt4to nini'%Z ^^k^J&^ff^&S^S^-^a^. deraziohe veterani, il vice-questore cav. bou- vet col vice commissari Donvito e Clambrone, il capo-stazione principale e molti giornalisti. I repubblicani avevano portato due corone di garofani rossi da deporil sulle due salme; mazzi di garofani rossi recavano l garibaldini alcuni del quali vestivano la tradizionale uni- forme con la camicia rossa ed altre associa- zionl avevano portato anch'esse corone di fio- ri rossi. Le inscrizioni sui nastri si rassomt- gllavano tutte : erano dedicate a Costante Ga- ribaldi ed al tenente Durante. La famiglia Melchiorrt di Terni aveva essa sola Inviato una corona per mezzo di un suo rappresen- tante. ... ... .. L arrivo delle salme Nell'attesa come già dicemmo la folla andò ingrossando e In breve occupò tutta la banchi- na della linea ottava sulla quale doveva arri-' vare 11 treno. Anche là passerella, che si trova poco oltre la tettola della stazione era gremita di pubblico che voleva assistere all'arrivo del treno. Poco prima che 11 convoglio entrasse In stazione confusamente la folla degli intervenuti si assiepò sulla banchina press'a poco nel punto in cui si supponeva si sarebbe fermato il vagone funerario, che , doveva es- fiere l'ultimo. '-, : . A stento funzionari.di-P. Sbagli-ordini delquali erano molte guardie e carabinieri trai- tennero la folla e Impedirono che invadesse- 2n.cliei1 ^FS^^^JS^^nSSS^Si 1^^S^ff!r^^&^^l^nlarti devano agitarsi le corone di fiori, le bandiere e le targhe. Le signorine Cellot e Desprez, due attrici francesi attualmente residenti In To- rlnO, che dovevano deporre sulle salme mazzi di fiori rimasero travolte nella confusione e turn poterono avvicinarsi al treno. Inviarono tuttavia 1 fiori, facendoli passare di mano in oiano sulle teste degli Intervenuti. Alle 18,« il convoglio entrò nella tettola a passo d'uomo tra le grida di « Viva Garibal- di! ». L'ultima carrozza era quella - in cui si trovavano 1 due feretri. Appena 11 treno si fer- mò. dinanzi a questa vettura l carabinieri e le guardie con molta fatica riuscirono ad otte- nere, un piccolo spazio Ubero, entro il quale st raccolsero 11 console di Francia ed 1 rap- pi-esentanti delle associarionl con bandiere e corone. Aperto lo sportello si videro «eli in- terno del vagone tutto drappeggiato.di panno nero, le due salme coperte di vesstiu. .I disfiorai ■ uiwuiii Subito 11 rappresentante della famiglia Mei- chlorrl di Terni sali nel vagone e depose-1 fio- ri che aveva portati, pronunciando alcune frasi di vibrato entusiasmo all'Indirizzo del garibaldlnl caduti, frasi che furono accolte da applausi. , Quindi, mentre man mano, le corone veni- vano depositate sulle salme, 11 console di Francia cav. Ramoger. pronunciò un. breve sa- luto che tu accompagnato da scroscianti batti i "■"lo noto — egli disse — come 11 destino sia crudele. Un nuovo dolore a pochi giorni dalla caduta di Bruno Garibaldi colpisce ora rè^S^^t&^^M^^a ? i? SSKJK'„ KSoSieSmioo. malSo riSte » P P Latore conclude con un evviva alla Ilber- ÌI^SCT^nbTOl4%m^w5lK idea- Utà garibaldina Fragorosi applausi e grida di «Vlva l'Italia!» e «Viva la Francia!» coro- narono le sue parole. Quindi lo studente Carlo Baratela a nome dell'Associazione universitaria porta alle sal me 11 compianto degli studenti, 1 quali voglio no onorare coloro che sono caduti per una grande Idea. ■ Cavanti a queste salme — egli esclama — noi abbassiamo la nostra bandiera slgniticando l'ammirazione per coloro che combattono per la civiltà latina e combattono sopratutto per la meta che dovremo lndub blamente raggiungere •. Prolungati applausi salutano quéste parole e là chiusa del discor so, che ribadisce 11' medesimo concetto, - " augno» riccarolo pronuncia in seguito in- fiammate parole a nome dei reduci garibal- di ni. Egli esalta il valore di coloro che com- ba«ffi° SS,™?" *L§*2£Ei^ - non ab- .ciò gridiamo.con entusiasmo: Evviva la Fran. „„,,.... „„„ „ w„„„„ Molìì evviva alla Francia e ali Italia hanno «° aU« «uè parole e, Ira gli evviva si mesco lano pure qua e là grida di abbasso ad .tltre Nazione belligeranti. , . U nazionalista Bagnaeco dice che egli salu>a come italiano le salme di Costante Gariba.dl e Durante, perchè il sacrificio delle loro vite, benché non sia avventilo per la Patria, è una prova di ' quale e quanto valore sia capace la gioventù Italiana. « io saluto le due salme I — l'oratore eseg ma. — Ricordiamoci di esse quando andremo ad offrire i nostri petti al nemico I Ed unta moci tutti in una parola: Italial : Queste ultime parole del Bag.iasco suscitano un'infinità di applausi all'Italia ed alla Frun cia, e alcune grida ostiti ad altre Nazioni. L'awoca.o Repaci socialista-riformista, di ce cne se è grande morire per 11 proprio Pae g6i é qualche cosa di più morire per un'idea quale e queua per cui morirono Bruno e Costante Garibaldi, il tenente Durante e I loro commiiitoni. Essi hanno difeso, più che l'Ita Iia. l'umanità da un pericolo che tutta la rai • . n„inAi hnnnn riifoen nnrhn il ;nm "f*™1- 1um<H nanno direso mcn* 11 ,oro ™f8£epacl conchlde mandando con frasi vi- brate. che a un carta^^'^«"rtY10»^ L^.S^St^S^S^'^^^Si^ «a nel senso voluto dalla grande massa del popolo italiano ». ..... . . Infine un altro garibaldino sale sul predelll no del vagone: Antonio Clara. Questi unisce a parole d'entusiasmo per l caduti frasi di odio e di minaccia per uno dei popoli belli gerenti. Ma improvvisamente si commuove, scoppia in singhiozzi e non può più conti nuare. - Il vagone viene chiuso, e poco dopo una locomotiva lo trascina lontano, nella nebbia, per compungerlo al treno di Roma. -J*vlya.Garibaldi[I Evviva l garibaldini! — «rida la folla, battendo le mani, per accompagnare a Roma le salme, due ga rlbaldini del reggimento di Peppino: Cesare Brtgintl. ufficiale volontario appartenente al la Direzione del partto repubblicano, è Faino. ,un pittore italiano stabilito a Parigi, MoU1 tra i presenti, approfittando della brevè f€rmata Sei treno, salgono nel vagone a fare omaggio e a stringere la mano ai due 80Ìda:i di Pepino Garibaldi, e cogli altri sa „__._ a^-hp noi . ™™3e:^, m„m„ „,,„ ,, Il Briganti ed il suo compagno, che vestono l'uniformo francese, ringraziano tutti della vi sita gentile: parlano del entusiasmo che re gna nelle file dei garibaldini. Nulla di nuovo possono aggiungere, che non abbiano ^la inc contato ai giornalisti tta'iani recatisi a incon- trarli a Parigi. Uno degli ultimi episodi dei l'intervento del garibaldini In Francia, fu nar rato con commossa parola dal Briganti : due brigate francesi erano 6ta'e accerchiale da un forte nucleo di tedeschi D^to l'allarme nelle trincee, i vo'ontarl italiani attaccarono alla baionetta il nemico e riuscirono non solo a li berare le due brigate francesi, ma a fare ta dietresrjriare il nemico di cir*a tre chilometri, n Brl(rant| e H paino debbono ripetere a moU, )a narrazi0ne dell'episodio e debbono stringere Innumerevoli meni fra cui quelle graziose delie due altrici francesi, che hanno recato olle salme 11 loro omaggio d' «ori Poi, anche la vettura. In cui essi si trovano, viene attaccata al treno di Roma, che parte poco dooo le 18 30 ner la Capitale, fine renubblicani d< ancona, Oregorinl e Rà vasoli. sono saliti sur treno per scorar" la sa' ma di Lamberto nur"n4<> etno a Genova, dove verrà pos's sopra un'altra vettura per essere trasportata ad Ancona. I due garibaldini che accompagnano le salme In un vagone di prima classe viaggiavano, Il passaggio delle salme a Modane li-"»-!». 11, tur*. C°» concflr»° «»P"P°lo »ono passate.oggi, le salme dei due garibaldini tenente Du e aiutante Costante Garibaldi. Una comPa«f"ia 01 « Chasseur! des Alpes . rendeva glionori; U sotto prefetto di Paint-Jean de Maurienne, a nome della Repubblica e del(dipartimento della Savoia, ha reso loro l'ultimo trtbuto. Le salme, nello stesso vagone, sono par «te per Roma alle 15.50.