Perfidie tedesche nella guerra contro la Romania

Perfidie tedesche nella guerra contro la Romania Perfidie tedesche nella guerra contro la Romania gCose ti v!t« a Bncorest (Nottro «rrcfjto particolare). Parigi, £3, sera. Le notizie cba si hanno dalla Romania da che essa è entrata in guerra, sono assai rare per mancanza di mezzi rapidi dì comunicazioni. Tuttavia da qualche giorno cominciano a giungere notizie epistolari naturalmente con e-rande ritardo dalla loro data di spedizione. Il Figaro, che ha avuto occasione di esaminarne un certo numero, ne pubblica oggi alcuni estrattl interessanti. Tutte le lettere insistono sui mezzi atrocemente crudeli, antiumani c sleali che 1 tedeschi hanno impiegato In Romania, come dei resto in tutti gli altri slU dove sono passati. Sembra anzi che essi abbiano perfezionato 1 lom sistemi. « Dopo aver bombardato il nostro fronte, si legge in una di tali lettere, i tedeschi hanno gettato ai nostri soldati dei biglietti di banca, dei fazzoletti, delle matite, dello zucchero ed uniformi romene che erano state infettate con microbi della peste e del tifo. Nelle città e nei villaggi fanno lo stesso gettando ai bambini ed ai giovanotti confetti e sigarette ». • Ed una corrispondente, che il Figaro dice essai in grado di conoscere le cose, a sua volta assicura: « Per spaventare ) soldati romeni ancora poco agguerriti, i primi soldati tedeschi che passarono 1 Carpazi avevano ciascuno appeso al petto uno speciale congegno clie taceva il rumore della mitragliatrice.. I bombardamenti aerei su Bucarest furono sovrattirto in principio spaventosi. « Siamo suiti sottoposti ad un regime di due o tre attacchi al giorno, .dice un'altra lettera. Il primo attacco ha tatto centinaia di vittime. I proiettili degli areopla.ni sono piccole bombe spedali che scoppiano in larghezza con poca forza di penetrazione di modo che si è press'a poco al riparo ciuando ci si trova in casa. Per gli Zeppelin invere e altra cosa: fanno meno morti, ma rovinano più editici ». In un'altra lettera si trovano queste impressionanti descrizioni: «Di notte l'oscurità sinistra ed il silenzio sono turbati brutalmente ogni duo o tre ore dal suonare a stormo dei campanili, dagli appelli stridenti delle sirene e dal rimbalzare rapido delle automobili della Polizia. E pochi minuti dopo 6 lo schianto «Ielle bombe... ». Ed ecco che cosa scrive una piovane donna: «Ogni notte abbiamo la visita di uno Zeppelin annunziato tre quarti d'ora prima dulie campane della città e dai fischi n>gli agenti. Poi la massa luminosa appare distintissima. Si | vede la navicella, si sente il rombo del motore, i riflettori la sorprendono in tutto il suo ins'eme ed in tutti i particolari: lo bombe e di shrapnels scoppiano intorno all'areonave, ma la sua struttura blindata sembrn Invulnerabile. Tra,nquil!amente continua la sua visita e semina il delitto e l'orrore. Lancia le sue binine e, gruppi di tre ad una preferenza segnalata sembra avere per il nostro quartiere. Senza dubbio per visitare lo Legazione di Francia, Drntlanu, Tallo Jonescu ■. E" imitile nascondere che questo regime n attacchi inienslvi e ripetuti ha creato un certo edvqdmetgmmIsqas1gesptrztenspIgspanico fra una popolazione poco preparata a tali piove. Le lettere che. il Fipnro possiede ne, parlano senza falsa vergogna, ma anche di-! cono che i miglioramenti apportati nella difesa aerea e l'abitudine hanno fatto il loro effetto • e- la calma ritorna. Sofferenze d'altro genere hanno però influenzato 11 morale desìi abitanti di Bucarest. «I magazzini stanno appena soc- chiusi dice un'altra lettera Del resto manca i ogni mercanzia e il poco che rimane è salito : a prezzi irraggiungibili. Non si vende, più carne ; che il giovedì e la domenica; i legumi seno rari e i contadini non avendo niù cavalli non jvengono uova •. più in città a vendere pollame e it

Persone citate: Jonescu

Luoghi citati: Bncorest, Bucarest, Francia, Parigi, Romania