Puccini e Mugnone al Regio

Puccini e Mugnone al Regio Puccini e Mugnone al Regio Si è diffusa in città la notizia della riapertura del Regio per un eccezionale avvenimento d'arte a scopo di beneficenza. Serie ragioni Interessanti la non facile organizzazione artistica dello spettacolo avevano consigliato l'Associazione della Stampa a non parlarne ancora pubblicamente, ma poiché si tratta ormai di un segreto di Pulcinella, giova precisane di che cosa si tratta. Si tratta di una nuova iniziativa benefica dell'Associazione della Stampa Subalpina, la quale, come già fece con Mascagni e con la sua « Cavalleria », ha ora invitato un altro grande Maestro italiano, Giacomo Puccini, a vanire al nostro Regio per una straordinaria esecuzione della « Bohème ». Giacomo Puccini ha risposto all'invito dei giornalisti torinesi con generoso entusiasmo, dicendosi lieto che le sue « vecchie note mitr sicali » fossero scelte per un'opera di carità civile: vecchie note giovanissime di bellezza e di fascino, che assicurano alla benefica iniziativa della Associazione della Stampa un resultato trionfale. E col Puccini, che presenzierà la preparazione e l'esecuzione della sua opera, Leopoldo Mugnone, un altro grande e simpatico nome dell'arte italiana, ha accettato con entusiasmo non minoro di concertare e dirige.© questa eccezionale «Bohème», che non potrebbe ritornare in circostanze più degne al nostro Regio, donde 26 anni or sono mosso il primo passo verso la sua lu vhinosa carriera in tutto il mondo. E de finissimi saranno gli artisti che la canteran no: .l'arno i nomi non è ancora consentito, desiderandosi di farli tutti insieme affinchè il pubblico veda dal complesso degli interpreti come anche nelle parti minori p 'evalga un senso di noti' comune eccellenza artistica. Naturalmente, l'Associazione della Starnila non avrebbe potuto accingersi a questa nuova impresa di beneficenza senza il prezioso concorso di Casa Ricordi; ed il comm. Tifo Ricordi, anche in tale occasione, ha dimostrata per Torino una simpatia geneìósa, concedendo gratuitamente lo spartito della « Bohème » ed agevolazioni e consigli utili al migliore allestimento dello spettacolo. Ed anche il Municipio, la Società del Regio, il comm. Depanis presidente della Società di concerti, il Duca Visconti di Modrone, favoriscono in vario modo l'iniziativa, per la quale l'Associazione si è inessa facilmente d'accordo coi F.Ili Chiarella circa la disponibilità dell'orchestra e per evitare dannose coincidenze con altri spettacoli lirici. 1 giornalisti preparano per l'occasione un « Numero Unico » dedicato a Puccini e all'opera sua, il quale sarà una pubblicazione ricca di illustrazioni e di collaborazioni affidate ad artisti illusui: bastino per il momento i nomi di Giacomo Glosso, Distolti, Ceragioli, Giani, Caramba. Per questo « Numero Unico » Puccini hu scritto appositamente una breve pagina di musica. La « Bohème » andrà in scena per pochissime sere verso la metà del prossimo dicembre. L'introito netto sarà versato alla « Famiglia del Soldato », eccettuato quello di una serata (la quale costituirà un'eccezione nella già eccezionale manifestazione teatrale), riserbata alla Cassa Pia di Previdenza e al fondo ai guerra dell'Associazione della Stampa Subalpina. Intanto, l'Associazione, mentre tutto ciò è in p:«parazione, sta lavorando coi Fratelli Chiarella per la serata di lunedì 27 coit. al Politeama Chiarella, anch'essa a beneficio della sottoscrizione municipale della « Famiglia del Soldato »,

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