Commenti ai discorsi di Londra e Berlino

Commenti ai discorsi di Londra e Berlino Commenti ai discorsi di Londra e Berlino La stampa italiana Roma, il. sera. li Giornali*. d'Italia dèdica un articolo odilo ale- ai discorsi di Asquiih e Beinmanii lottweg. Nell'articolo è fletto.• «li prinu miistro inglese ha volino colpire uno assai viibile campagna menata in quésti ultimi tempi alla Germania, la quale ricerca avidamente à pace prima che giunga il momento in cui e sorti dell'Impero siano irremissibilmente ompromesse. 11 signor Asquith ha eloquente menie .rivendicalo la purezza degli in tendi memi dell'Inghilterra, dimo?ir.ui(lo l'artificioiti delia caiiipuynu di denigrazione city la ermania fa. l'are conti* di essa, non soHc-r.to ei paesi belligeranti, ma. anche nei paesi neurali e. in lutto il mondo. Questa propaganda edesca., fatta con tutti i mezzi, hn assunto roporzioni fantastiche, specialmente da unalio il Governo di Berlino, ricercando invano la aoe, tende ti far cixiJeiv all'opinione moli ialc che la colpii della prosecuzione «tei conitto spetta agli Alleati in g^ueto e alla Gian Bretagna in ««pervie. Il ialino ministro 'rurìesc a risposto inolio ben». ditìiosUundó gii Sforai, sncfifici e le fatiche che compie anche l'Inhclterra per il trionfo non soliamo della proria causa, ma anche .Iella causa di 'otti gii Alleati- La difesa del signor Asquith contro accusa di sfruttamento dei compagni d'erme ivolta all'Inghilterra è stata veramente etìi- aco li. Passando al discorso di Rothmann Hollv/eg, Giornale d'Italia osserva : « La., novità del iscorso Iìpthmann Hollwg consiste nel tttialhu di dimostrar*» che se la Russia si ribellò eramente alla prepotenza austriaca, e se la Francia si mairteime lealmente fedele alla aleata Russia, ciò si dovette, all'Inghilterra. Anhe questo e uno degli espedienti con il cuale tedeschi cercano di. riversare sugli inglesi, perfidi cugini, la responsabilità delia tragedia uropea. Chi conosce il retroscena diplomaico di quegli angosciosi piami della fine di uglio e dei primi di agosto -191-1, sa invoco che Inghilterra esito fino all'ultimo momento a anciarsi nella mischia e verdetta anzi un lemPo prezioso. Vi • e chi fondatamente uosUciia hO' so il Gabinetto di Londra avesse immt'diaamente fatto sapere al Gabinetto di Berlino he l'Inghilterra ora pronta a sostenere con le rmi in pugno la Francia e la Russia, {orse-, all'ultima om. Guglielmo il avrebbe fitto un asso indietro. Se. iil He d'Inghilterra avesse subito telegrafato al signor Poincaré': •• Son con oi ». forse il tragico conflitto non sarebbe avvenuto. Basii ricorda;,'' questo procedente perdimostrare che la tesi rtk'i Càiicelliore tedesco, essere cioè stato l'Inghilterra a spingere la Rusia o la Francia alla resistenza, è basita sul also. Lai verità è questa: che il Governo• dì Londra, composto di democratici e radi odi paifisti, in intimo accordo col Governo <ii Roma, sostenne, durante le turbinose :ttornato ucoednte tiWvlHmatum austriaco, che si dovesse deferire la vertenza al giudizio tic-i Ti-ihunale dell'Aia a alPoairie di una Conferenza nternazionale. Gli sforzi falli dagli inglesi e da noi per evitare i) conflitto furono immani vi fu anzi un momento in cui sembro approdassero allo scopo. Ma fu precisamente la Germania, d'accordo con l'Austria, che rihiitìi le proposte pacifiche. Si comprende bene perchè 'Inghilterra si sia poi decisa a combattere; esa non poteva,' senza suicidarsi, '.asciar compiere l'assoggettamento della Francia e della Russia. Ciò basta a. dimostrare tutta l'artificioi ta (Iella, campagna onti-ingiese che vanno inendo i tedeschi, e della quale'il discorsa del Cahcelilere costituisce mio • iojrli episodi. V pubblico italiano — conclude il Giornale d'Ita.«a — faru bene a diffidare dì carta anglofobia li nuovissimo modello con cui si cerca, anche nel nostro Paese, di seminare diffidenza centro rli alleati britannici ». La stampa francese Parigi, il, sera, sci discorso di djethnmnn Hohv-eg i'giornali rilavano sopratutto la preoccupazione del Cancelliere di allontanare dalla Germania la responsabilità delle origini della guerra ed ('sprimono la uersuasionc che esso non convincerànessuno, nò neutri «è alleai;, polche rutti ; discorsi della tèrra non possono togliere ai Kaiser ed ai suol -ministri ia respoiisab.'.-tà di Questo massacro, nulla potendo oscurare lo spitudore della verità e cioè che la Germania velie la guerra e mobilizzò ed attaccò per la prima onde avere il vantaggio dell'aggressione. L'Wuìiumili'i scrive: ■■ Questa ripetizione ostinata, questo eterno ritorno sull'In esplicabile delitto commesso dalia Germania questo, maldestra fretta -di scusarsi sempre respingendo, nonoistante la evidenza, dei fatti e dei documenti, la responsabilità dell'aggressione tedesca, -:ostituiscono la nona edizione, mollo aumentata; tk-i discorso ili lìethmaim Hullweg. 11 Carico)itero tenta, di fare apparite innocente Io. Germania per continuale sempre più brutalmente la guerra di conquista. li Journal uova una manovra pacifica questo gettare sull'Intesa il rimprovero dell'ambizione giustamente addebitato al pàngormaaieslmo, menti-' ci lassi-ainiendere che in Germania non ceri nessuna annessione, neppure quella dei Belgio e scrive che questo modo di ragionare is lanciu'keo i. I>a tesi del Cancellici e è In rosi di una nazione che sente la disfatta. Bethmami Molhvog tllmentica i sogni, dell'anno scarso. Gli alienti invece hanno fiducia nella vittoria e dicono apertamente ciò che sanno di potere realizzare, 1 neutri giudicheranno. La stampa tedesca JLy£i Germania deve appoggiarsi alla sua spada Zurigo, il notte. Le impressioni desiate usila stampa gl'imaa dea dai d-iecorso di Beiliiniuiii .-uno Impiotlate a soddisfazione, benché : giornali ni <»«tra deplorino clic i! Cancelli! ré :""i abbiparlalo delle garanzie neceisare Ud occidene si sia dichiarati' contrario alla annession<.te: Belgio. Sascitia invece compiacimento nela stari ipu socialista, Ja ipialc per altro rive the il Governò .-aprii escogitare tifiti : ormi i che l'elida iituUpendfiii/.a al Bt-lgit .- labiloca iu impussiblùta di un «redi tn-nio i'rnnelaglf.se nel pìccolo restio. Tutti . giornali pealtro, accettano la lesi del CaneeJiivre ricaduti sulla Russia <■ .sullTnsrhiìi ir: eponsablliUi delia guerra. La • Kreiw '/. BCIlh'e: ,i li i.. alici .■Ilici';- lia distrutto ;l di menzogna a; sii* Grey», e poi co «.Noi dicemmo combattere :i Belgici ci territorio di manovra anijl- -francese » xno il dlrltiu di porvi su la mai!» accnsuti d' nutrire I quindi (lenlc»révoie chi fmia"mivrvsseimi" li conquista. ii Cancelllpre abbia dchlarato di voler rinimzinrfi ai Beigio. Did alo, noi non possiamo die appri vare le par del Cancelliere, qiuiiido parla di garanzie pai;'-- dopo li mi ili. li i'iriuic iiresuppo«io una politica .-. mi ■ i tcrnàzionale farà pediie :., costituzio: • l ■ ■ • ,....,.lupini i fa 1411 ne ■ ri¬ sica. Lfi tu;inani inente unto quanto va assicurata Ut paci niur siamo scetii'-i (Il troni pui.-e nianifestatii 'dac tramati u->i secondeteui' tiflscmere tuo »>• r i. i n dimostrata brillante pei quella politica i sulla spada ben ; in e la « Germani!: . eli ■( rilevare l'utlliUì di ■<■ ■ v.f. del bilancio la :;• discutere questioni -J. p nulo riitene che il Cani quadro esalto degli avvi Caro i\ confi ìli • Chi : dichiarazioni de', signor fitti Belgio :• in * DenfSClU' Tk: no.ta. come garajizie di fatto ittiche senza l'annessione diretifi rioni circa la Los il lernazl .; ■' fono troppo cii.:.!•.-. ma quelli c di iuteTjivettire '■' «lise-•>•=<.'• ti loro ritenere ohe " Cpn icl. prtìpi sur.ii b?se del1-. ìjHuHh .pie rthle i". R rsornale dubita .•«:• km■-.■> il: li.■Ttvji.-inn. dì rass-n !,, v saretti-- hrduitiimn • .la oì>h. ;| , VorV. »'••*••• • e. Ùomìhaurr-up Passo v.tso VicrdaraztoCTs^i Bethraaii ani ii : intév «e1 :ii- ..i questa vuioniii avversari mediuulai! garaùziic jua no:u politica che si un ji'-iiodo di '-0 annte Iti imela del paeini i ! idurni. ■. lei a. 1. 'li ii Utili .•he pie ijoiipo un li..' /.••l'ime '-sano : | dici] • i'r ;"* ud,bùhStaiE*s! h. t.i. . •.'. - rimanere ìiùffese dei '(..'•'~' c.6 chi c\>,-;.,,!ìu, rlrn lucilo eh «i: .:• ;-:{i Scr^Ulemaitii deve essere libera • dallX Rus-ia Potenze crii.'.' «t Can\>iiic-re ;.:;ii'";i) (il! iliutial. a.'.ti'alK ■ ; j-fi ■ d'i WIN ih '••! ha a ..( cmcn'e in |«a'*iia«;oué suha 1.1). ir- li ntf (i.-iiii-vede nel •. la pace, i. dice ii j che e . ■ JfriJIC U'iVl fli ti..Illv 001 OLa l'oìov uùi'ta aa uerisee .;< [nazionliytù ccs'i "norruijjÉjtliÉÉk cbs ion si imo UuWte* t»'v. j sincerità, li utoronle cotM.iuua: t Possiamo sperare tuttavia che il discorso del Cancelliere contribuirà a disperdere le nubi di sfiducia, che domina gii altri, nemici e darà una chiara visione della situazione ai popoli d'occidente. Noi non vogliamo ne un solo pezzo della Francia né liti Belgio. Che cosa no dicono i socia,listi;i francesi?» lutine, il giornale vede nel discorso un barlume per l'avvenire che seguirà, a. questo terribile periodo; «Noi tulli aggiunge, pensiamo a quel piorno quando squilleranno le campane e le persone di tutti i paesi si abbracceranno per le vie. Penseremo allora ancora una velia a quelli che non ritornano più e quindi ci metteremo a lavorare per lo grande op«ra. n. , 11 • Berliner Tagoblatt » approva, integralmente il discorso e si occupa parilcclarmenie delle informazioni date dal Cancelliere sulla genesi della guerra. L* « Freissiniger /.oiumg ■• invita l'intesa ad esporre ora chiaramente gli scoili delia guerra. La «Gazzetta di )• roncoione» scrive che il discorso di BeUtmanii inanire conferma la decisione tedesca d: difendere la patria sino all'estremo .annuncia aneli", in propensione della Germania di irattare colle altre Nazioni civili al Une di costituire, dopo la guerra, mi accordo pacifico dei popoli. «Bc'.'hmann Hollweg — aggiunge. --parlò più ampliamenie che mai. Le sue parole desteranno Impressione, specialmente in Inghilterra; si dovrà notare cerne il Cancelliere abbia evitalo di usarvi frasi aspre contro gli avversari, il discorso di Bethmanrt fu un discorso prmlcc. La Germania esaminerà qualsiasi tentativo aito a sanare l'anarchia dell'Europa; se si tratterà d'un tentativo onesto, se l'In. glUlterra vuole davvero una proficua azione coL laboratrice della nostra, faccia proposte accettabili la prima delle quali è la liberta, dei mari e la rinunzia, degli scopi di guerra dell'Intesa che il Cancelliere annoverò. LaGormania aspetta ora con curiosità la replica di Grey». Uno dei punti del discorso di Bethmanji Hoil\vew che aveva destato maggiore impressiono innanzi alla Commissione del bilancio del Betchstafi fu -quello in cui il Cancelliere annunziò una istruzione russa del 1912 riguardante la mobilitazione che doveva andare in vigore allo scoppio della guerra attuale. La. «Norddeuisclier Allgeineine Zcituns» pubblica oggi il lesto di questa istruzione datato il 30 settembre 1912 e segnalata come urgente e segreta. L'istruzione, diretta dal Capo di sitato Muggiore di Varsavia al comandante del (io Corpo d'esercito, dice: «MUtiamo le istruzioni date preoetìflnteuierite ìiguardo alla parte operativa e comunichiamo per ordine del comrmdante delle truppe i seguenti nrlte.'i direitìv'I. Da'parie altissima è slato ordinai» che Inproclamazione della, mobilitazione equivalga alla proclamazione di guerra centro la Germania. L'esercito tedesco, In piena efficienti)iiellica. può compiere la su», avanzate nella zona dei laghi Masuriani 13 giorni dopo pi'oelo.maìa 3a mobilitazione. Tnttt i Corpi avanzati dell'esercito possono varcare il confine dopo 10 giorni dalla mobilitazione. Le forze armate russe saranno ripartite in alcuni eserciti i quali saranno anzitutto destinati ad operare simultaneamente coatro In Germania come contro l'Austria. Gli eserciti precedentemente destimi*i alle operazioni contro la Germania saranno costituiti ant-ecedentenipni». li secondo esercito, ul quale appartiene il sesto Corpo, farà parte dei gruppi di eserciti del fronte nord-occidentale. Lo -Stato Maggiore, del comandante supremo de! secondo esercito si troverà sin dal settimo giorno dopo la mobilitazione a Varsavia, quindi a Walkonwsltó. l! compito delle truppe del fronte nord-occidentale dopo compiuto il eoncentrameinto, consisterà nell'avonzare contro le forze armale deila Germania, allo scopo di portai*- la guerra nel àeiTltorio tedesco. Il compito del secondo esercite è, particolarmente, di coprire la mobiHti.azi.one e il concentrnmento generalo degli i eserciti russi. La zona di Grodno deve essere mantenuta. L'esercito in ogni caso adempirà p. questo compiilo. I! secondo esercito si radunerà sul front» Sópoltinie-Lomza ». Questo l'ordine pubblicato che in realtà non dimostra alno se non che i russi prevedevano la mossa tedesca e cercavano ili parare il colpo che. in caso'di guerra, l'esercito tedesco avrebbe mirato di dare contro la Russia. Commenti Mescili a! discorso ai Asquiih Zurigo. 11, notte. I giornali tedeschi econme-ntano li discorso pronunciato da .-tsquitti al Guild Hall. L« c Muenehener NVueste Naclirlchten « dopo a\ er detto come il discorso pronunciato questa volta da Asauith sia stato scolorito, negano che le voci dì pace senaratu siano partite dalia Geirivalila, anzi quelle voci furono dlfluse sovratur.to in Russia. < E' folso, — aggiunge. — che la propaganda tedesca lavori sud opinione pubblica dt-i paesi neutrali: è falso che in Germania si arrenilo che l'Ingliilterra è incuorata dai suoi alleati, «anzi so il signor AsquiUi leggesse attentamente i giornali tedeschi saprebbe come rs>: dicono ogni giorno con rara concordia che l'Ingi li itemi si trova albi lesi:1delia coalizione dei nostri nemici o comi." essa approfitti dei suoi allea:!. Il signor Asquith concluse che la pace futura deve essere costituita su ima salda base e contenere delle garanzie di liberta por il mondo. E' una afterinazione questo che i tedeschi hanno spesso fatto. Ma i tedeschi, per la pac« del mondo non intendono la vita dei popoli sotto l'amministrazione poliziesca inglese, bensì il diritto dei uopo!: di decidere effettivamente dello loro soni e di poter sviluppare senza in• lampi io loro energie vitali per terra a pemaro». Lo • Lapziger Neuesté N'achrichtensorivoiio eli--" -c le ebiacchiei* e le menzogne fossero filiti, Asquiih e Qvey avrebbero da luugo tempo vinto, giacche in qwcslo camp l'Inghilterra si è dimostrata friv'Incibile. Anche questo giornale inneggia alla necessità deiJa. procinmazionc dopo !a giierro della 11brt'tà dei mari.