I jugo-slavi e l'Italia

I jugo-slavi e l'Italia I jugo-slavi e l'Italia L'assemblea della "Serbian Society,, •JSmtUo svenute dr((u siamoli Londra. 21, notte. E' sfata tenuta ieri alla Mansion House nel quartiere degli affari, alla presenza del Lord Mayor, .l'assemblea inaugurale di quella Serbian Society, sulla cui fondazione aveste già qualche cenno. Essa è stata organizzata precipuamente dal signor Wickham Steed, direttore della, politica estera del «Times» e noto sostenitore della propaganda jugo-slava. Collaborarono con lui nella fondazione, air Arhur Evans ed.il signor Seto Watron, noti sostenitori essi pure della propaganda suddetta. 11 signor Steed è ufficialmente il facente funzione- di presidente deilla nuova Società, la cui presidenza nominale od onoraria è stata accettata da lord Croiner, a quite, peraltro, ha molte altre occupazioni a cui accudire, sebbene sia a riposo. Alda riunione di .ieri assistevano oltre 3e cinque personalità sunnominate, il ministro di Serbia e non pochi altri distinti serbi' e jugo-slavi in genere. Cosi pure vi assistevano sir Edward Carson e l'onorevole O' Connor, i due parlamentari irlandesi che . seggono oa'a aRTestrema opposizione. Non assisteva alcun uomo politico o parlamentare della enorme maggioranza ministeriale, che approva la politica del Governo in genere e l'indirizzo del Foreign Office in ìspecie. Non assistevano italiani. Dai discorsi tenuti dal signor Steed, da lord Cromer, da Carson e da O'-Connor risultò che lo scopo precipuo Udita, nuova Società è di « lavorare per la realizzazione cbell'unionc della razza jugo-slava ». Questo fine venne descritto come essenziale per la causa della libertà e per la futura pace dell'Europa; opperò come un 'grande interesse inglese. Naturalmente tale Une deve essere raggiunto promuovendo al tempo stesso una intima, concordia ifra la razza jugo-sflava e l'Italia e a tail riguardo vennero dette belle parole sull'opportunità di preservare e .persino di estendere la coltura -e la influenza italiane entro l'Adriatico e sui suoi dintorni. Ogni oratore si diffuse anzi in curiose «excusationes non petitae» verso l'Itallia. Ili «Times» pubblica in .posizione cospicua un lungo resoconto deila riunione, mentre la. più parte degli organi londinesi non ne stampano una riga. In compenso questi ulltinii riprodussero' tempo addietro il sunto del discordo milanese di Boseilli dove si accenna, anche alla Dalmazia, mentre il « Times » non ne stampò neppure il menomo accénno: M. P.

Persone citate: Edward Carson, Lord Mayor, Serbian, Seto Watron, Steed, Wickham Steed

Luoghi citati: Dalmazia, Europa, Italia, Londra, Serbia