L'on. Boselli a Milano

L'on. Boselli a Milano L'on. Boselli a Milano La visita airAreodromo di Taliedo e la distribuzione delle medaglie al valore (Per telefono alla Stampa). Milano, 9, sera. L'on. Boselli stamane verso le 8, è uscito in automobile dall'albergo e in compagnia del suo capo Gabinetto comm. Cancellieri si è recato a Monza per visitare la cappella espiatoria eretta in memoria di Re Umberto. Ritornato a Milano verso le 9, l'on. Boselli, astenie al prefetto cento'01 giati, al senatore Mangiogalli e alla baronessa Celoria-Celesia, si 6 recato all'aieodromo di Tali «lo. Per questa visita, fatta a cura della « I-.ega aerea nazionale » l'autorità militare aveva diramato un ristretto numero <Ii inviti. Tra le autorità presenti fin dalle 9 sul campo di TalLedo, si notano il generale Marieni, direttore generala doll'areouautiea. i generali Angeletti, Druetti, Sardegna, i! generale 'Mangerotti, comandante 11 Corpo areonaulico degli aviatoa't, il colonnello Gavfgl'io, oomandante i! 'Baitiagilione Scuole aviatori di Torino e molti altri ufficiali, superiori. \i sono poi i senatori IAica Beltrami, Ganzi, Pirelli. Gavazzi, Vigonl, Et-'erle- a deputati De Oapitajm, Gaspatxjtfo, -Chiesa, Saìlerio, Siolli-Legnenl. Silvio Crespi, Agnelli, Pavia, Campi. In assenza ddl senatore Celoria, presidente, da qualche giorno indisposto, sono presenti per la Lega aerea nazionale il vice-presklentef ing. Origoni, il cegreiario dottor Mamoiii e tutti i consigi:eri. Nel campo prastano servizio d'onore i giovimi esploaatori e un battaglione tli « volontari N6grotlo « con il loro ispettore generale, colonnello Ferrerò. All'arrivo dell'automobile che reca il Presidente del Consiglio viene dato Vattcnii e le truppe presentano le armi. Sotto la guida del generale Mariani, l'on. Boselli inizia la visita all'areodromó che 6 avvolto da leggera nebbia. Ad un segnale, la equadrìglia del piloti si lancia verso i rispettivi apparecchi disposti in mezzo a,H'areodromo. In pochi minati tutti gli apparecchi si innalzano e compiono contemporaneamente numerose e brillanti evoluzioni tra rammirazione di tutti i presenti. La visita del Presidente d<>l Consìglio all'areodromó di Taliedo è molto minuziosa. Egli viene condotto in tutti i reparti, in tutte le officine dove ferve il lavoro. Nel padiglione che raccoglie l'esposizione dei motori gIT sono presentati gli industriali coi quali l'on. Boselli sì congratula fetidamente per il. mirab.le sviluppo preso in Italia dall'industria aviatoria. In un reparto viene presentato al capo del Governo il lenente pilota veniero D'Annunzio figlio del poeta. I,a squadriglia che ora nell'aria prende terra tra vivi'applausi. Si innalzano due grandi apparecchi * Caproni » e due piccoli « Ne\vport». Un fremito di entusiasmo passa n^: presenti per lo evoluzioni arditissime dei piloti. Il sole ha ora fugato lo nebbia "e permette di vedere benissimo ia;ì>sT>ettaeola meraviglioso. Gli audaci viraggi degli aviatori strappano vivissimi applausi a tutti i presenti « qua-iuto i piloti riprendono terra ricevono le più vive congratulazioni. Al monumento delle Cinque Giornate L'on. Boselli espiarne ripetutamente la sua soddisfazione per la visita, quindi seguito dallo autorità e mentre una compagnia di soldati gli rende gli onori, lascia l'areodromo ed in automobile si reca al monunu-nio delle Cinque Giornate, ove giunge alle 10.30 salutato dalla folla riunita nel piazzale. Nel recinto del monumento prestano servizio i veterani e un battaglione di giovani esploratori, l.'on. Boselli, Uopo aver visitato il mommi-Mito -ed essere scesa nella cripta, si intrattiene a conversare con grande affabilità con i superstiti gloriosi delle Cinque Giornate- Risalito in automobile, l'on. Boselli Sj reca alla Caserma Eugenio (li Savoia, a Porta Vittoria per procederò alla distribuzione delle medaglie alle famiglie dai caduti e ai valorosi superstiti. La distribuzione delle medaglie al valore Il cortile della caserma « Principe Eugenio » riresent.a un aspetto magnifico. Dietro le trupóe di tutto le armi schiarate in quadrato, m apposite tribune hanno preso posto numerosi hmtali. In fondo e stato eretto un palco, nello sfondo del quale, tra un «nonio di bandiere campeggia mi rittalto di S. M. il Re. L'on Bosolli, salutato al suo apparire da un fragoroso applauso o ricevuto con gli onori militari, entra nel cortile seguito da uno stuolo di ufficiali superiori ed auiorata. Alle personalità che hanno partecipato alla visita a Taliedo si sono aggiunti gli on. sen. Botto, Manali, Salmoiraghi, Resta, Pallavicini, i-achei'is che rappresenta anche i! sen. (..avalli, gli ori. deputali Camaroni, Valvassori-Peroni, Borromeo e Luchini. i consoli delle Nazioni alleate. Nel gruppo degli uffto-.ali e soldati che attendono di ricevere la medaglia al valore è oggetto di vive simpatie ed è, festeggialissimo, l'on. Luigi Gasparotto, sul cui petto, recante una medàglia di bronKo, brillerà tra poco ancho una medaglia d'argento. L'on Boselli • accompagnato dal colonnello Padovani, comandante il reggimento tfi artiglieria che ha stanza nella caserma, sale ai piani superiori e si riposa brevemente, n cortile si presenta nel solito apparato di solennità. Fra uno sventolio di bandiere, la fella convenuta è- imponente. Quando scende nel cortile 1 on. Boselli, sale al palco e chiede subito di salutare I senatori o deputati presenti. Quindi il generale ranetti, comandante della Divisione, pronunzia iin lungo e felicissimo discorso. « E' là oiiiina volta — egli dice, — che nella patrio!lica Milano si'distribuiscono .medaglie al valore. La cerimonia è resa ancor più solenne per Ut presenza del venerato patriota e dell'uomo illustre elio presiede al Governo ». II generalo Umetti saluta il capo del Governo e rivolge un pensiero di conforto alle famiglie dei caduti e di esaltazione al valore dei militari presemi, Un fragoroso applauso scoppia quando il generale afferma che le famiglie dei caduti i sono in lutto perche rappresentano la neh! nuova della più girando Italia». Quindi si svolge la. cerimonia della premiazione. Il lenente De Riso fa l'appello .! : 'Incorati e legge le singole motivazioni, -.si presentano a volta a volta a. ricevere le inoliagli.- dallo man! dell'on. Boselli, popolani intimili ili. : aronti poveri di croi catluli. ai quali la : ti-, rivolge un intenso applauso di simpatia o commozione. Il Presidente consegna, te medaglie e stringo la mano a ciascun decorato, so presente, ed ai parenti se si traila di un caduto. Un vivo movimento di attenzione si noia quando viene chiamato il sottofenoniè Luigi Gasparotto. Il deputato di Milano, tra un imponente applauso, sale alla pedana del paleo e si irrigidisce nell'*attenti», davanti al Presidente. Questi gli stringe la mani, men tre viene letta la motivazione della nuova onorificenza guadagnala ad Oslavia. Quindi il Presidente accenna a parlare, ni un allo silenzio si fa nella folla. L'òn. Boselli dice: « Alla memoria dei prodi caduti, a voi ebe già compiste italiche prodezze, in reco il saluto del Governo italiano. Invano avremmo pvtotatSnèrtvlmcssladgfaqzgecsnlgfsIazsatoasgaadzqsUsecgbmaf«cgannmCccsstdGrlmdnszdelppfdqzaplttgsgdbvunilSgTpeceotpdtdslsvt proclamato la guorra,* invano prepareremmo o vorremmo, come fortemente vogliamo, la vittoria senza che questa nostra volontà potesse tradursi nei vostri atti di valore. Milano ha affermato ieri ancora una volta il suo patriottiismo che è il patriottismo di tutta Italia. Stamane abbiamo la fiducia che l'affcwnazio: ne ili Milano, che l'affermazione d'Italia, non è soltanto affermazione ideale; 6 la magnifica realtà dii oggi. L'Esercito con le sue virtù porterà. l'Italia al suo trionfo, porterà'd'Italia a vincere nel nomo della civiltà, con i suoi Alleati (grandi applausi).. « Dopo le eloquenti parole del generalo cnmaindante la Divisione b soverchio parlare ancora. Io però voglio entrare nel cuore di ciascuna famiglia che piange o direi questo vostro pianto è pianto di vittoria; a voi viene a gratitudine dalla Nazione. Intendo ancora altamente dichiarare che il Governo sente il dovcjT ohe gli incombe verso coloro che ■ la guerra ha resi mutilati o Invalidi, verso le famijrlir-, verso gli orfani, a qualsiasi classe appartengano, dà quella dei lavoratori, da quella dei contadini che fanno sorgere dalle zolle la vittòria (grandi applausi), a quella degli operai che diinno il loro tributo di sudore e di entusiasmo al lavoro nazionale». L'on. ' Boselli saluta poi i giovani, che chiama fortunati iwrchè possono vedere questo giorno di eonrbimente-dell'epopea che hanno iniziata, ed esclama: « Felici i giovani fele voi giovani del battaglione studenti voi giovani esploratori, perchè dall'eco di questo feste solenni impalerete che l'entusiasmo non si scompagna mai dalle più magnanime prove. I'onunaoi voi, o soldati superstiti dei. vostri atti di valore, perchè voi continuate le tradizioni dell eroismo italiano »: Volgo quindi un saluto a tptte le armi; alla gloriosa fanteria, ai bersaglieri «che l'antica fiamma della vitoria conservano nelle piume volanti »; ajyli alpini «sorti dalle nostre montagne fra le asprezae montane di ghiacci e rocce»; all'artiglieria .che ha una cosi gloriosa tradizione acquistata attraverso il nostro Risorgimento »; alle armi che «difendono al confino l'onestà dei traffici, vate a dire alle armi della Finanza, dea carabinieri, agli agenti dell'ordine, i quali mantengono quella, calma sovara- che nelle città mentre ai •confini i soldati d Italia combattono ». Particolarmente caldo vuole l'Oratore che sia U suo saluto agli operai degli stabilimenti ausiliari, «a quei meravigliosi forgiatori di armie munizioni. Il numero di questi operai dovrà crescere e crescerà: la Lombardia e una magnifica fucina! » Infine saluta gli aviatori'sublimi dei quali stamane ha visto i] valore come in uno fantasia vittoriosa, che in^nano agli aviatori barbari che Fltalia sa onr.iie difendersi. Saluta i valorosi premiati o dice: « Per amor di famiglia voglio salutare ij mio collega Gasparotto. E questo saluto io gli porgo non come capo del Governo, ma come il più anziano dei deputati. Sono lieto di salutate neli'on. Gasparotto il valore della nostra generazione politica., il valore che condusse a morte già qualcuno degli appartenenti (dia Camera (grandissimi applausi). In modo speciale salute l'on. Gasparotto perchè egli e i suoi colleghi' che vestono la divisa sono la dimostrazione vivante che alla Camera, se i vecchi sono costretti a restare, i giovani sanno fare ti loro dovere ». Una grandiosa ovazione saluta la chiusa del discorsoci grida « Viva Boselli! viva l'Italiai „ i commenti al discorso Boselli Roma, 9, notte. Commentando i discorsi dell'on.. Boselli, a Giornale d'Italia rileva che per eto che si riferisce alla politica estera balza fuori da tuila l'orazione la ferrea volontà dal Governo di mantenersi an indino contano con .gii alleati e di fare, d'accordo con questi," tutti gli sforzi' necessari per raggiungere la vittoria, completa sui comuni nemici. Le recemtt nostre occupazioni in Epiro hanno dato occasiona al Presi-: dente del Consiglio di proclamare quella che egli chiaana « la vocazione adriatica dell'Italia » e di enunciare una formula, che mira probabilmente a chiudere io discussioni sui problema adriatico in rapporto alla rivalità fia italiani e iugo-slavi sulla sponda orientale di uuel mare. La toinnula dfeU'on. Boselli è questa: l'Italia miraadu al riscatto della nazionalità italiana non mira all'oppi>esslcJie, ma alla liberazione delle altre nazionalità. L^-ito patriottismo di chi <> ancora presidente della l>ante Alighieri affldu. che la formula non potrà, mai significare abbandono dei nostri fratelli dalmati anelanti a ricongiungersi alla grande madre comune. 11 Corriere d'Italia scrive: u L'on. Boselli dà, stando a Milano, un'altra prova della meravigliosa giovinezza del suo spirito c pronùncia discorsi animatori di profonde energie e di nobili sentimenti, discorsi nei quali si riflette veramente un'alta coscienza di uomo politico, una limpida serenità latina, u-i'a tenace fede nell'ideale della giustizia. L'oratore ha esaltalo il proposito della'" ■vittoria per l'Italia e per la civiltà » invocando la ricostituzione degu Stati sul principio dello, nazionalità; una pace giusta elio solammo' esseie sicura e duratura. Tuttavia hanno importanza, più strettamente politica nienti! passi del .list-orso; quello ì^1' esempio nel quale l'on. 'Boseliii ha affermato che la « nosu-a vocazione adriatica vuote essere « non dominatrice, ma affratellante, non' oppressiva di altre nazionalità, ma rivomdicatrice della nazionalità italiana ». E importanza politica ha ancora la rinnovata affermazione del doveri del Governo verso la 'classi lavoratrici. Il popolo di Milano ha-fatto al discorso dell'on. Boselli le più Unte accoglienze o li discorso te meritava: in esso troverà il nemico la ferma volontà che ha l'Italia di vincere la sua guerra ». La Tribuna rileva ed approva alcuni punti Le cifre del discoiso dell'Oli. Roselli. « Le cifre — seti ve — citate SdUWi Boselli sullo sforzo che ì italia sta "compiendo nel rampo Industriale per il raggiungimento della massima efficienza sui campi di battaglia sono veramente confortanti .0 superiori a qualunque aspettazione. Lo ricordino coloro che, mentre hanno ritenuto necdssairi'o rintefrvento (toil'Jtalin nel ooniiflto, avevano noi passato, par preconcetti teorici <> per passione polìtica, lavorato ad Intralciare. in ogni modo il nostro sviluppo industriale. Il secondo punto di valore pratico del discorso prosegue la Tribuna — è l'apoello fatto dal Presidente de! Consiglio a tutto le famiglicitaliane, a tutti gli italiani, perchè vogliano rendersi conto della necessita di applicare, ta. massima parsimonia pel consumi.' sopratuttonei consumi non strettamente necessari e peri quali in qualunque modo, il nostro Paese è dipendente dalle importazioni. Il monito nonpoteva essere più opportuno ». Al presidente de! Consiglio a Milano hanno telegrafalo tulli > ministri, •esprimendo il loro compiacimento per In grandiosa accoglienza fattagli ria quella patriottica popolazione e il loro caloroso eoifsonso al nobilissimo discorso pronunciato ieri. gggttggggglI iliIgqgMMgIgMggMMgHBM