Conquista di un'altra in Valle Brenta Azioni diversive austriache nel Trentino

Conquista di un'altra in Valle Brenta Azioni diversive austriache nel Trentino Conquista di un'altra in Valle Brenta Azioni diversive austriache nel Trentino Intensa attività in lavori difensivi da ambe le parti sul Carso La celebrazione del 20 settembre II telegramma del Re al sindaco di Roma Il Comunicato OOMANDO SUPREMO, 20. Azioni diversive nella notte sul 19 e nella giornata di ieri furono tentate dall' avversario nei pressi di Coserà Zebio (altopiano di Asiago), sul Col San Giovanni (testata Vanoi), lungo le pendici settentrionali del Colbricon (valle Travignolo) e sul costone del Vrsic (Monte Nero), Il nemico, che in qualche punto era riusoito a penetrare nelle nostre trincee, fu poi dai nostri immediati contrattacchi nettamente ricacciato ovunque. In valle Brenta, nostre piccole operazioni offensive dirette ad assicurarci il possesso della riva sinistra del torrente Maso, portarono alla conquista dell'altura di quota 694 a nord di Chisi. L'avversario subì sensibili perdite e lasciò nelle nostre mani una trentina di prigionieri, dei quali tre ufficiali. Sul Carso intensa attività da ambo le parti in lavori difensivi, disturbati dalle intemperie. Lungo tutta la fronte azioni saltuarie delle artiglierìe e piccoli attacchi e contrattacchi, nei quali prendemmo una cinquantina di prigionieri. ÒÀD9BKA. IPer un aumento numerico delle forze alleate (Servizio spedalo delia Stampa). Londra, 20, notte. Facendo eco in anticipo ad alcuni accenni contenuti nel discorso di Binanti, il «Times» pubblica un lungo articolo di Repingtou in cui si: insiste sulla necessità di aumentare ancor più, in previsione della campagna del pross:mo anno, il totale numerico delle forze alleate, di Stati Maggiori dell'Intesa dovrebbero concertare il soprannumero che ciascuna delle Nazioni alleate dovrebbe provvedere secondo le proprie risorse umane. Bisognerebbe, si comprende, tenere anche conto degli eventuali contributi finanziari e industriali che ognuna delle Nazioni recò alla causa comune. L'Inghilterra in questa categoria recò contributi mair-ciori; nondimeno Repington dichiara, che essa pur tenuta a contribuire cori una maggiore somma di uomini che non fornisca ora. Il critico scrive che vi sono tre metodi per ottenere ciò, vale a dire: elevare a -15 anni l'età del servizio militare, oppure applicare la coscrizione all'Irlanda, oppure sostituire con uomini attempati tutti quei giovani atti alle armi, che sono stati esentati per gli uffici governativi e per certe industrie e che costituirebbero, secondo Repington. un milione e seicentomila uomini, figli favorisco questo ultimo metodo, e il Governo pare stia già adottandolo, incominciando à r"tirare i certificati di esonero a molti uomini di età militare e fisicamente idonei ni scrvzio che sinora erano etati rattenuti in impieghi governativi e borghesi. M. P. I caduti per la Patria ALESSANDRIA, 20. — E' annunciata ufficialmente la morte del soldato Gatti Giovanni di Pietro, di fanteria, nativo di Nizza Monferrato AJ nostro ospedale militare di riserva in via Cremona, è morto in seguito a ferite, u soldato di fanteria Gardelia Bartolomeo fu Gio vanni Battista, della classe 18S9. nativo di Meìrone (Genova). Pure all'ospedale civile, adi bilo al reparlo militare, e deceduto per varie molteplici ferite il soldato di fanteria Bidone Giovanni, di Alessandro, di anni 32, nativo e residente nel Comune di Bobbio Lomellina. CASALE MONF.. 20. — Sul campo il 4 agosto cadeva il soldato di fanteria Rossi Vincenzo lu Fabrizio, appartenente al nostro Distretto militare. E' giusta notizia ufficiale al sindaco di Grazzano che sul campo è caduto il soldato Alessio Maurizio, della classe 1805, apparteneva ai bersaglieri. Per ferite riportate in combattimento il i agosto moriva in un ospedale militare da campo il soldato degli alpini Cavarero "Giovanni fu Matteo, nativo di Callianetto. Sul campo è pure caduto il 25 agosto il soldato degli alpini Corno Michele di Bartolomeo, appartenente al nostro Distretto militare CROVA VERCELLESE, 20. — Sono caduti per la grandezza della Patria- Tacchino Giuseppe, soldato di fanteria, delia classe 1895- Paolo Degregoii c Zumaglino Luigi, soldati di fanteria, scomparsi entrambi l'8 giugno • in seguito all'affondamento del Principe Umberto. Sarasso Ferdinando, della classe 1836, soldato di fanteria, caduto da valoroso il 16 agosto in un aspro combattimento. Giarda Giuseppe, soldato nei lancieri... della riasse 1890, caduto il 21 agosto. Bonino Giovanni, soldato di fanteria, della classe 18S2, cadde- da valoroso in un aspro combattimento il 23 agosto. Lascia la moglie e due bambine. VERCELLI, 20. — Al sindaco è pervenuta la notizia della morte del sottotenente Serafino Cagliano, di Alice Castello. Era della classe mi» tqrtccidz2hsialisoIqttcubcs