"La strada di Monastir aperta agli Alleati"

"La strada di Monastir aperta agli Alleati" "La strada di Monastir aperta agli Alleati" ranco-russneapanuraorna Salonicco, 16. Le operazioni impennale in Macedonia continuano a svilupparsi felicemente, assumenti!) la forma di una manovra in grande tile sopra un terreno libero. Mentre la linea dalla vallata dello Struma sino allo bocco del Variar si presenta sotto la forma di un fronte costituito da alture oltremodo propizie alla difensiva in trincee, sula sinistra degli alleali la pianura da Florina a Monastir von è separata dal bacino del mar Egeo che dalla catena Malareka ormata di pìccole alture, ad ovest del lago di Ostrovo. Le posizioni bulgare si trovavano così esposte ad un movimento di fianco. Lo Stato Maggiore nemico lo aveva cosi ben compres0 che fu con la necessità di prevenire questa manovra che giustificò la sua offensiva della, fine di agosto. Ma il movimento venne ben presto arrestato. Il generale Sarrail «e approfittò per intraprendere l'operazione temuta dall'avversario. Dopo di aver rinforzati j. serbi e di averli messi in condizione dì attaccare i bulgari sul fronte ad ovest del lago di Oslrovo, costituì a sud del lago stesso con elementi leggeri franco.russi. una jnassa che potè abbattersi come tromba sul fianco del nemico. I primi risultati della felice lattica sono visibili. 1 bulgari, scossi dalVallacco serbo, abbandonarono il terreno non appena si accorsero della minaccia che si delineava. II bottina di. 32 cannoni non è la minore prova del panico che li invase. I serbi li respinsero a tamburo battente sino al fiume Brood, che scorre ad una diecina di chilometri appena a nord-est di Florina, e che la loro cavalleria, lanciala ad inseguire i bulgari, ha già oltrepassala al nord-est. Dall'altro lato le truppe franco-russe che operano alla sinistra dei serbi discendono nella pianura ad ovest di Vlorina, che il nemico avrà forse già sgombrata per non correre il rischio di un accerchiamento. 1 bulgari possono dunque considerarsi già scacciali da questa parie della Macedonia greca, dove si inorgoglivano di essere penetrali, e la strada di Monastir è aperta agli alleali. L'avanzata dei strili centinaa I franco-rossi dinanzi a Florina Parigi, 17, sera. Il comunicato delle ore 15'«lice: Esercito d'Oriente: Sul fronte dello Struma ricognizioni inglesi impegnarono parecchi combattimenti fortunati sulla riva destra del fiume e fecero prigionieri. Dai monti di Deies al Vardar cannoneggiamento abbastanza vivo da una parte e dall'altra. Ad est della Czerna i serbi giunsero nelle vicinanze immediate di Vetrenìck e di Kaimatchalan, dopo una serie di combattimenti accaniti, terminati tutti a .loro vantaggio. Ad ovest del Lago di Ostrovo i serbi continuarono a passare il fiume Brod. La loro artiglieria ha aperto un fuoco violento contro i bulgari trincerali sulla riva destra. Le forze franco-russe dell'ala sinistra, proseguendo la loro rapida marcia, si Érorano dinanzi a Fiorino. I bulgari riconascono la loro sconfitta di Ostrovo Basilea, 17. Un comunicato bulgaro in data 15 dice-. Sul fronte macedone: Ad ovest e sud-ovest del lago di Ostrovo è in corso un violento combattimento. Si sono identificate importanti forze nemiche fra le quali alcuni reggimenti russi. Nella valle del Moglena i combattimenti si svolgono con grande energia dalle due parti. Mediante, contrattacchi le nostre truppe respinsero gli attacchi. Sulla riva destra del Vardar calma. Sulla riva sinistra un violènto duello di artiglieria. Durante -un attacco in direzione del villaggio Schimun gli inglesi riuscirono a penetrare ili una trincea. Furono poi respinti. Sul fronte della Delasitz Planina e dello Struma debole attività dell'artiglieria. Sul lito. rate dell'Egeo calma. ■Il comunicato dell'esercito bulgaro in data 16 dice-. Fronte Macedone : Dopo un combattimento ostinalo presso il Lago di Ostrovo il nemico riuscì a impadronirsi di Nidsr. Blanina. Nelle depressione di'MOglena respingemmo attacchi nemici sulle colline di Ba'hobo e Iiovil. Nella valle del Vardar debole fuoco reciproco di artiglieria. Il \2 occupammo la città di Cavala. Ieri la flotta nemica bombardò il porto di Cavala : i quartieri esterni e ««a caserma a ovest della città sono in fiamme; nessuna, vittima. Fronte romeno: Lungo il Danubio calma. Nella Dobrugia i nostri progressi continuano. Sulla costa dei Mar Nero, calma. L'annata bulgara di Rajodisf sfasfagiiata fugge verso Monastir Roma, 17, sera. Il Giornale d'Italia ha da Atene: «L'azione combinata dei serbi nelle gole di Kirlid Erben e degli alleati a Castoria, è perfettamente riuscita per la magnifica preparazione strategica e per lo slancio delle truppe. E' stata così più che sconfitta, addirittura sbaragliata l'armata del generale Rajodjef, e l'aggiramento operato dai reparti russi obbligò i bulgari a evacuare Florina, fuggendo sbandati verso Monastir,. II bottino rilevantissimo di armi tli. ogni genere, cannoni e munizioni, dimostra l'entità della vittoria. Le perdite del nemico sono (morirli ; esso ha abbandonato morti o feriti sul campo, servizi logistici, ambulanza, ospedaletti. Sul fronte romeno Violenti combattimenti nella Dobrufia Basilea, 17. Si ha da Sofia questo comunicato ufficiale in data 15: Sul fronte romeno: Lungo il Danubio calma; solo la fortezza di Turlnkui fu bombardata dalla artiglieria nemica. Sul fronte della Dobrugia: Dal 12 settembre le nostre truppe dovettero impegnare violenti, combattimenti contro truppe nemiche riunite e comprendenti forze russe, romene e serbe. La battaglia sulla linea del lago Alino e il villaggio Parachicì, il villaggio Attuai Mnsubey Rara Omcr L''nninò il li con la ritirala del nemico. I comunicati romeni Busarest, l'i. Il comunicalo ufficiale di ieri dice-. Sui fronti a nord e nord-ovest vive azioni a valle di Strein ed a sud di Sibili. Sul fronte sud scaramuecic Iwngo il Danubio. In. Dobrugia nulla di nuovo. Un comunicato ufficiale, in dala iti dico : Sul fronte nord-nord ovest vive uzioni nella valle dello Slreina e a sud- di Sibili. Sul fronte sud scaramuccie lungo il Da/ui';/o. In. Dobrugia niente di nuovo. I velivoli francesi che bombardarono Sofia lanciarono proclami, in cui si diceva che l'attacco era stato intrapreso per rappresaglia contro gli attacchi aerei contro Bucarest e che sarebbe stata data un'analoga risposta ad ulteriori attacchi contro città aperte romene. (Ag. Stefani). Un comunicato austriaco Basilea. 17, mattino. Si lia da Vienna, 16, questo comunicalo ufficiale : Sul fronte .orientale: Sul fronte romeno presso Fogaras un reggimento romeno passò a Buia, ma venne, respinto a nord di Kochalon. Le nostre truppe di copertura sostennero combattimenti favorevoli. Nessun avvenimento particolare, tranne i combattimenti ieri annunciati presso Hatszeg (Hoetzina). Sul fronte dell'arciduca Carlo: Violenti combattimenti di fanteria in varie località dell'Alto Ctarny Czereiuosz. Sul fronte del generale feld-maresciallq Leopoldo di Baviera: L'esercito del colonnello generale co,, Torsztyanskg fu oggetto di un violento fuoco di artiglieria. Le ragioni dei piano romeno in Tranailvania (St-i nulo speciale detta Stampa). Parigi. 17, ore 10,00. Sulle ragioni del piano romeno, un'alta autorità militare ha (atto all'inviato speciale del «Petit Parisien» a Bucarest interessanti dichiarazioni. Eccole : «Abbiamo abbordato il problema strategico posalo dalla nostra entrata in guerra nel modo più largo, — gli disse il personaggio, — ammettendo come principio che la Romania non doveva seguire un fine isolato ma mettere la totalità delle sue forze al servizio degli Allleati. Se, accontentandoci di sorvegliare i cotli dei Carpazi, avessimo inviate tutte le nostre forze al fronte sud, non è dubbio che i bulgari, presi tra noi e le truppe di Salonicco, sarebbero stati in pochi mesi schiacciati. Era questa la missione pili facile ed indubbianenJ.e più seducente. Ne ab; biamo invece intrapresa un'altra, le cui conseguenze saranno più importanti. Abbiamo considerata l'importanza capitale che per il nemico avrebbe ci momento attuale l'entrata in campagna d'un esercito fresco di parecchie centinaia di migliaia di uomini sul teatro europeo della guerra. La Romania mira al nemico principale, poiché la disfatta di questo nemico potrà condurre alla fine della guerra. Ecco la ragione per la quale abbiamo inviato il grosso del nostro esorcito in Transilvania, aprendo sulla destra del nemico già aspramente attaccato dai generale Brussiloff, un nuovo fronte di cento chilometri. L'esercito romeno è oggi il solo in campagna che abbia libertà di movimenti. II! collegamento con le truppe di Brussiloff è già avvenuto. Un solo fronte si estende da Salonicco a Riga. Abbiamo la possibilità di manovrare • contro il nemico d'occordo con l'esercito russo per sboccare nella pianura ungherese. Le conseguenze ne saranno incalcolabili. Queste sono le ragioni che dettarono la scelta del nostro piano strategico». D. R. La censura telegrafica dell'Intesa in Grecia Aleno, 17, mattino. I ministri dell'Intesa annunciarono al Governo l'applicazione del controllo sulle poste e sui telegrafi. Esso sarà esercitato da censori francesi, agli ordini di un ca-pitano della marina francese- La censura momentaneamente si applicherà soltanto ai telegrammi. La censura telegrafica comincierà probabilmente domani.

Persone citate: Brod, Castoria, D. R., Fiorino, Leopoldo Di Baviera