Vigorosa avanza degli Alleati sul Vadar

Vigorosa avanza degli Alleati sul Vadar Vigorosa avanza degli Alleati sul Vadar Ordini di trincee bulgare espugnate su un fronte di tre chilometri I Russi sui Carpazi conquistano la cima del Kapul - Continua la ritirata degli austro-ungheresi in Transilvania 1^ Governo greco rassegna le dimissioni a Re Costantino L'avanzata in Macedonia (Servizio speciale della Stampa). Salonicco, 10. Un vigoroso movimento offensivo si va delincando alla destra del fronte macedone tra il golfo di Orfano e il corso dello Strunia, in direzione di Seres e di Demir Hissar. Lo Struma separava dalla fine del mese di agosto il campo bulgaro dagli inglesi. Questi hanno traversato risolutamente il fiume presso Orljak, a venti chilometri ad ovest di Seres ed a quaranta a sud di Demir Hissar. La traversata è avvenuta grazie ad un felice colpo di sorpresa, senza gravi difficoltà. 1 bulgari hanno opposto una, vigorosa resistenza in due villàggi della riva sinistra, Novoljen c Karadzakoj. Gli inglesi li hanno brillantemente espugnati con un assalto alla baionetta. E' un felice inizio dell'offensiva dell'eser cito di Salonicco, destinata però a svilupparsi in altra parte che non nel bacino dello Struma, barricato a nord dalle alture del Rupel e quindi difficile a riconquistare ai bulgari. H Si attende che un'azione più ampia si sviluppi piuttosto nella vallata del Vardar, ove i cannoni tuonano tremendi tra le acque del Vardar e il lago di Doiran. Dall'ala sinistra, ove sono i serbi, giunge la notizia che questi hanno respinto i bulgari dalle alture di Nalkankein progredendo oltre per tre chilometri. Sessanta cavalieri bulgari si sono arresi, li tempo, su tutto il fronte balcanico, è favorevole, perciò urge agire. Tra poche settimane le operasioni potrebbero essere ostacolate dalla stagione delle pioggie, perciò non si crede che la fanteria tarderà a muoversi anche, essa in chilometri di trioeee bulgari] prese dagli Alleati Parigi, 12, s«a. La solita nota ufficiosa del mattino reca Sul fronte di Salonicco ricomincia l'attività all'ala sinistra. 1 serbi hanno provo calo un nuovo ripiegamento dei distaccamenti bulgari al centro fra il Vardar e il lago di Doirìin. Le batterie francesi hanno bombardato vigorosamente le organizzazioni del nemico ed hanno con efficacia conJtrobatluto la sua artiglieria. Infine all'ala destra le truppe britanniche hanno passato lo Struma all'altezza di Orulak ed hanno preso piede nei due villaggi di Mavoljen e di Karatkeid, ove la lotta continua accanitissima. Un comunicato ufficiale sulle operazioni dell'Esercito d'Oriente dice; Sui fronte dello Struma gli inglesi hanno impegnato vivi combattimenti durante quali hanno preso di assalto il villaggio di jSevoljen. Nella regione del lago di Doiran, la lotta di artiglieria è continuata violenta. Le batterie francesi hanno efficacemente bombardato le organizzazioni bulgare nel settore di Matsukovo. Ad ovest del Vardar, una vigorosa offensiva degli alleati nella regione a nord di Majadag, ha dato eccellenti risultali. Tutte le trincee bulgare sono state prese sopra un fronte di tre chilometri e su una profondità di 800 metri circa. Gli alleati hanno fallo prigionieri. Ad ovest del lago di Ostrovo, l'artiglieria serba è stata attivissima nella regione di Vanika. A sudovest del lago, scontri parziali hanno dato agli alleati alcuni vantaggi. Un attacco bulgaro fu respinto dal fuoco ed il nemico ha subito perdite elevate. inglese sullo e la campagna romena afpcRAlmrmlsdpfivll(Servizio sveciale della Stampa). Londra, 12, notte, Quattro villaggi sono già stati catturati sullo Struma e questo primo passo suona certo di buon augurio. 11 Daily Mail peraltro circonda l'avvenimento con osservazioni BMlto caule : « Rimane a vedersi — scrive — se ciò segni in realtà l'apertura della eoli ansiosamente attesa offensiva da Salonicco, per la quale l'intervento romeno ha offerto alfine occasione. In ogni caso il tempo utile per proseguire la campagna laggiù non si prospetta lungo. Entro un mese stabilirà sul tavolato balcanico un freddo intenso e sebbene nell'inverno di quattro anni addietro si combattesse di continuo, nei Balcani, vasti movimenti di truppe son sempre difficili sulla neve e sui ghiaccio ». Frat tanto certo è che l'avanzata inglese oltre lo Struma- deve esercitare qualche influsso sulla attitudine della Grecia e si constata infatti la coincidenza fra la mossa britannica e la crisi ministeriale ad Atene. Nel complesso, la situazione continua ad ossele giudicata molto soddisfacente. Il disappunto sofferto dalla Romania e Turtukai viene considerato di minore importanza a petto dei successi_ottenuti dai romeni in Transilvania e massimamente della cattura di una chiave strategica come Orsova. L'inviato speciale del Times al Quartier Generale romeno telegrafa che, mentre le operazioni sul Danubio, per la loro relativa {vicinanza alla capitale, vengono seguite in Romania colla attenzione più grande, la Transilvania continua pur sempre ad essere considerata il teatro principale, cioè- quello in cui si devono attendere, dal punto di vista romeno, risultati veramente decisivi L'avvenire viene contemplato con. perfetta fiducia e tutti i romeni aspettano con impazienza il momento nel quale la Romania sarà in grado di dedicare ogni sua energia alla campagna sul fronte principale. I referti che i bulgaro-tedeschi massacrarono prigionieri e feriti sul campo di Turtukai — continua il corrispondente — suscitarono in Romania indignazione violenta. Il generale Averescu è stato nominato comandante dell'esercito romeno sul Danubio. Come ram mentate, fino a pochi giorni addietro l'Averescu era alla testa del primo Corpo d'Armata e alla vigilia dell'intervento ai era par lato di" lui come del probabile generalissimo. Telegrammi da Pietrogrado e da Odes sa dicono che l'estrema ala sinistra dei rusè ormali a contatto coll'estrema destra romena. L'avanzata russa nella Bucovina me idtonale si è alquanto pronunciata, fruttando molti prigionieri e vario bottino. M. P. Sintomatiche rivelazioni di soldati bulgari arresisi nelle mani delle truppe italiane Roma, li, notte. La « Tribuna » ha da Salonicco: «Ho appreso stamattina da un nostro valoroso ufficiale dei Corpo di spedizione un episodio del fronte macedone, molto .interessante. I nostri soldati già occupano la loro zona davanti al nemico e se non sono avvenuti fatti d'arme a fondo su questo settore, pure tuttavia, i nostri combattenti si trovano sulla linea del fuoco. Ora, l'altro ' giorno, un gruppo di soldati bulgari, abbandonando le proprie trincee «d Pudendo la vigilanza delie proprie sentinelle, è riuscito ad arrivare ai nostri posti avanzati, arrendendosi. Questi primi prigionieri bulgari, venuti volontariamente a consegnarsi nelle nostre maini, hajnno fatto interessanti rivelazioni Hanno cominciato col! dire che erano felici di aver saputo che di fronte a loro ultima mente erano state poste le truppe italiane verso cui anche i propri ufficiali non nascondono il proprio (rispetto e soggiungevano, questi disertori, che erano particolarmente felici di potérsi arrendere in mani italiane, poiché se l'avessero fatto presso i serbi, che prima occupavano quelle posizioni, sarebbero stati certi di andare incontro a sicura e crudele morte. Ma quello che essi poi rilevarono di eccezionalmente interessante è il fatto che questi militari parlavano con circostanze di dati e di ambiente, di un largo e profondo movimento russofflo, contrario agli Imperi centrali in tutta la Bulgaria. Essi assicuravano che il movimento è anche molto diffuso nell'esercito e che i proclami vanagloriosi e altiso nauti deJlo Zar Ferdinando non convincevano più nessuno e non riuscivano neppure più a coprire il grande disagio che si era creato in tutti gli animi bulgari e il sempre pù rafforzantesi movimento contro la postica antinazionale del Re e del suo Governo ». Gli austro-ungheresi itinnano a ritirarsi in Transilvania davanti ai romeni * Bucarest, 11. Grande Stato Mag del Un comunicato giore dice-. Fronte nord-nòrd ovest: Nelle valli superiori del Maros e dell'Alouta il nemico continua a ritirarsi. Abbiamo fatto prigionieri 31 ufficiali e 106 soldati. A sud di Cibiu Nagry Szeben abbiamo occupalo i villaggi di Helibar, Sohemet, Berg. E' stato constatato che il nemico fa uso di proiettili « DumDum ». Abbiamo respinto parecchi attacchi nemici. Le nostre truppe, passando all'offensiva, si sono impadronite di due cannoni, di due mitragliatrici e di parecchie casse con munizioni. Abbiamo fatto prigionieri 3 ufficiali e 302 soldati. Fronte sud: Fuoco di fucileria lungo il Danubio, Fronte della Dobrugia: Le operazioni continuano. (Stefani). a i e a a ù o i Un porto romeno bombardai» da un sottomarino tedesco La navigazione sul Danubio (Carnuto speciale delia stampa). Parigi, ìg, «era. D Madri riceve da Ginevra che un aottomarlno tedesco ha bombardato 11 pòrto romeno di Mongolia nel Mar Nero. Il Governo austro-ungherese e il Governo bulgaro hanno di comune accordo interdetta la navigazione commerciale sul Danubio fra Belgrado e Sistov. Tale Interdizione è motivata dalla necessità di trasportare materiale da guerra, munizioni e truppe nella Bulgaria danubiana. Si ha poi da Sofia che la Bulgaria ha chiamato sotto le armi per il 20 settembre la classe del 1917. La proporzione dei giovani dich'arati abili al servizio militare è del 75 per cento. gbgsscpn 1 combattimenti nella Dobrugiae la lotta ad Halicz Parigi, 12, sera. Le notizie da Bucarest indicano uno stato l'animo pienamente rassicurante. Le forze bulgare impegnate contro la Romania nella Jobrugia non sembrano superiori ai sett-.m.amila combattenti effettivi. Vi sarebbero inoltre circa trentamila tedesco-turchi: In Transilvania le forze romene sono immensamente superiori a quelle austro-ungariche e' quali non pare sorpassino i quaranta battaglioni. I giornali romeni riproducono ■in articolo di Take Jonesco sui due primi grandi combattimenti che hanno messo 'alle prese i romeno-russi coi bulgari. « Della battaglia di Turtukai e di quella di Bazargic, entrambe combattute in Dobrugia, la seconda avrà maggiore ripercussione sulle sorti della storia balcanica. Bàzargie è stato infatti il primo teatro della lotta ove si sono incontrate le truppe russe e bulgare, queste con accanito (quale., derisione!) le truppe turche. A Bazargic il jjangue russo è stato versato da mani bulgare. Mai là storia ebbe a registrare una simile infamia- Gli schiavassassinanti i loro liberatori dopo trentanove anni di indipendenza! I bulgarofili .impenitenti — se ne restano — russi, inglesi o francesi, debbono rinunciare ormai alle loro illusioni. La sola ragione di essere per la Bulgaria era lo slavismo del suo popoloperciò la Russia ricostituì di sana pianta lo Stato scomparso da secoli: Ora la Bulgaria ha implorato l'aiuto turco-magiaro per ricuperare la sua gloria defuntia; si è esclusa da se stessa dalla famiglia ove glslavi l'avevano pietosamente accolta» Jonesco termina sentenziando: «Bazareic segnerà ora la maledizione della Bulgaria»Il Matin dimostra l'impossibilità per glaustro-bulgari di sviluppare le operaziondi Turtukai e di Silistria, a causa della penuria dei loro effettivi e scrive: « Di fronte ad un avversario, il quale non può fortificarsi sopra un punto che sguarnendone un altro, gli alleati romeni cominciano ad accorgersi chiaramente che bisogna colpire le comunicazioni vitali, vale a dire tra Berlino e Costantinopoli. Più la Germania sarà impegnata in Oriente, più il suo disastro sarà grande, quando sarà tagliata su questo teatro della guerra ». I giornali si felicitano della ripresa delle operazioni a Salonicco. VExcelsior dichiara cho ie circostanze sono nettamente favorevoli all'esecuzione del piano adottato ed approvato. La resistenza degli austro-tedeschi nella regione di Halicz dimostra l'Importanza che essi annettono a quella posizione. I combattimenti impegnati su tutta la lunghezza della linea — telegrafa Erio al « Journal » — sono estremamente severi e la lotta è particolarmente viva in prossimità del fiumeQuivi i russi dovettero quasi ovunque attaccare alla baionetta per sloggiare il nemico; numerosi corsi d'acqua, la maggior parte scorrenti in anguste valla/te, costituì scono ostacoli diffìcili da sormontare e non permettono ai russi una. rapida avanzataE' però vero che Bruss-iloff non ebbe mai l'intenzione di ricacciare gli austro-tedeschad ovest di Halicz con un brusco attacco che avrebbe potuto dare risultati più im mediati, ma sarebbe certamente costato perdite enormi. La manovra ideata per impadronirsi della testa di ponte è stata con dotta, con quella maestria di cui d'ede tante prove nel corso degli ultimi mesi. L'attacco ruso dinanzi ad Halicz si presenta da tre lati : uno proveniente direttamente da est, l'altro da sud ed il terzo allargantesi a nòrd occupa già 'la riva sinistra della. Nirayufka per la lunghezza di quaranta chilometri: Sarà probabilmente l'esercito comandato dal generale Tcherbatcheff che provocherà la caduta di Kalicz, poiché appena avrà in possesso la Narayufka potrà non soltanto minacciare le posizioni nemichstabilite sulle rive della Gnita Lipa ma anche il fianco delle truppe occupanti Haliczla cui situazione diverrà allora insostenibile. Perciò il nemico fa gli sforzi più accaniti per impedire a! russi "eli stabilirsi sulla riva destra della Narayufka. Le forze russe che-poterono traversare il fiume furono attaccate, con disperata energia. Durante orfurono crivellate di mitraglia, ma in nessun punto abbandonarono !1 terreno conquistato e malgrado le difficoltà incontrate, l'azione del generale Tcherbatcheff sulle rive della Narayufka continua a svilupparsi. D. R. Enver Pascià a colloquio eoi Kaiser e il Re di Bulgaria Zurigo, 12, notte. Si ha da Berlino : Enver pascià si à recano al quartiere dell'arciduca Federico, dove sono state tenute conferenze, alle qualhanno partecipato l'arciduca Conrad ed un plenipotenziario militare germanico. E' stato poi offerto un banchetto. Enver pascià è partito FU e si è recato al Quartiere Generale dell'imperatore Guglielmo, che lha nominato al seguito di un reggimentdi fucilieri. Sono state quindi tenute conferenze tra l'Imperatore, il Re di Bulgarie Enver pascià. a e a - te KaDBl cgnaclsfato dal rossi 13 ufficiali e 900 soldati prigionieri PIETB00BAD0. 12. notte. Nei Carpazi i rossi si impadronì' rono del Monte Kapul catturando 900 soldati e 13 ufficiali. Il Monte Kapul, alto 1863 metri, è il più elevato df una linea boschiva dei Carpazi che sorge presso il torrente Cibo e divide la frontiera della Bucovina, completamente perduta dagli austriaci, dalla Transilvania. Questo nome di Kapul è tornato incessantemente, per un lungo periodo, in ogni telegramma dal fronte russo ai giornali ungheresi. Il monte era per i russi quello che fu per gli italiani il S. Michele. Aspri, accaniti combattimenti si svolgevano da parecchie settimane per la conquista del Kapul, considerato giustamente la « chiave di tutta la linea austro-ungarica». Le truppe dell'Arciduca erano riuscite a riprendere alcune delle posizioni perdute, ma gli ultimi sforzi compiuti dalle truppe ungheresi, particolarmente dagli honved, erano stati così grandi e così disastrosi per essi che ii tedeschi avevano dovuto mandare rinforzi. Infatti un intero reggimento di honved era stato completamente annientato. In queste ultime settimane l'artiglieria russa aveva battuto con straordinaria potenza il conteso monte e le truppe erano mosse all'assalto sei o sette volte al giorno. La situazione era tale che si combatteva tra il freddo, la nebbia, il vento e la pioggia. Spesso i soldati erano esposti a diciotto ore continue di fuoco terribile: perdevano, per lo stordimento, quasi la nozione della vita. Kapulsecondo i recenti telegrammi ai giornali austriaci, era difeso! dal colonnello Tercianskyil quale aveva ricordato che la difesa del monte imponeva agli ungheresi di «morire sino all'ultimo senza mai arrenderai o ripiegare». Le alture di Kapul erano ormai ridotte ad un grande cimitero. Sul fronte occidentale Come i francesi spiegano l'accanita reazione tedescaParigi, 12, mattino. si ostinano a volerci ripren-i n à o o a I tedeschi dere le posizioni che perdettero recentemente dinanzi a Combles e Chaulnes. n nostro ultimo progresso ci portò infatti sul margine di tale località e minaceli direttamente le due grandi ridotte delta difesa tedesca a nord e a sud di Perenne, dinanzi alla grande strada Parigi-Arras, la cui rottura renderebbe così critica' la situazione dell'avversario a Roye, Da ciò deriva l'accanimento e la continuità delle sue reazioni. Durante la notte di ieri il nemico ha attaccato per due volte gli inglesi a Ginchy e a sud del fiume. Colonne nemiche hanno tentato finora a cinque riprese di avvicinarsi ia varii punti al fronte francese da Oerny, fino a sud di Chaulnes. Dovunque gli assalitori sono stati respinU, malgrado il largo impiego di liquidi infiammabili, ed hanno subito sensibili perdite. Ancora una volta i tedeschi hanno dimostrato di non essere in grado di reagire vigorosamente per ristabilire la situazione compromessa. La giornata seguente è passata con un duello dì artiglieria abbastanza vivo. Il cannone prepara alle fanterie alleate ilmezzo di fare nuovi progressi senza che questcostino loro in modo troppo caro. (Ag. Stefani). Violenti combattimenti alla baionettasul fronte inglese Londra, 11. ore 28,68 Un comunicato del generale Haig dice;La situazione a sud delVAncre è invariata; nessun importante avvenimento sè oggi verificato. Contrattacchi operati datedeschi ieri attorno a Ginchy hanno causato dei corpo a corpo accaniti, nei qualabbiamo fatto quattro ufficiali e 101 soldati prigionièri. Comprendendovi questi, il num.cro dei prigionieri che abbiamo fatto do po l'ultimo comunicato supera i 200. Il ten lativo del nemico di bombardare le nostre trincee con mortai a nord della collina del la » Bluff» è stato rapidamente arrestato dalla nostra artiglieria a dai nostri mortaiSul rimanente del fronte nulla da segna lare. Il comunicato francese delle ore 15Parigi, 12, sera. II comunicato ufficiale delle ore 15 dice A sud della Somme, attacchi tedeschi adest di Belloyen-Santerre sono stati facilmente respinti a colpi di granate. Un'operazione di dettaglio ha permesso ai francesi di occupare una trincea tedesca a sud del cimitero di Berny. Ovunque altrove con sueto cannoneggiamento notturno. La notte dall'i! al 12, una squadriglia francese ha bombardato gli accantonamenti di Lemoncourt a la stazione di Mets-Sablnns e le officine militari di Diliengon. Un pilota francese ha nbhitttuto un aeroplano tedesco ad est di Rancourl sul fronte della Somme dinazione tra fanteria e artiglieria è perfetta ». La . Strassburger Post» dice che la battagliadella Somme ha assunto un carattere gigan-tesco; che supera tutto quanto è accaduteT finqui. E il « Berliner Tageblatt » soggiunge che« la perdita tedesca delle prime linee fu prin-cipalmente dovuta al fuoco intenso delle ar-tiglierte che le distrussero completamente inmodo che esse non offrivano più alcuna ri-sorsa; una gran parte dei difensori era cadu-ta, e l'arrivo del rinforzi era assolutamenteimpossibile per i fuochi di sbarramento. Sel'Intesa vorrà continuare ad avanzare biso-La superiorità dell'artiglieria anglo-franceseammessa in Germania Zurigo, 12, mattino. I vari critici militari che esaminano la Situazione, costretti a confessare gli arretramenti tedeschi In Francia, vanno in cerca delie parole convenienti per non trovarsi in urto colle confessioni del bollettini ufficiali e per non allarmare le popolazioni, ma qualcuno meno abile non riesce nell'intento. Cosi la « Vosslscbe Zeitung » scrive che « francesi ed inglesi hanno aumentate le loro artiglierìe in modo straordinario, come sei mesi sono non si sarebbe creduto possibile. La coor-gnerrà che impieghi munizioni senza contare». Lloyd George esalta gli eroi di Verdnn Parigi, 12, mattino. Lloyd George visitando il fronte francese pranzò il giorno 8 nei sotterranei della fortezza di Verdun col generale governatore e tutti gli ufficiali. Al dessert Lloyd George glorificò eloquentemente l'eroica difesa di Verdun «che salvò l'umanità tutta intera ». E così concluse : « Non parlo in mio nome soltanto. Vi esprimo l'ammirazionecommossa del mio paese che si inchina conme dinanzi al sacrificio e dinanzi alla glo-ria. Ancora una volta per la difesa dellograndi cause', a cui il suo stesso avvenireè legato, l'umanità si rivolge verso la Fran-eia». " (Ag. Stefani). limi Dirai ile lidie uro * in Vallarsa e nell'Alto Posimi OOMANDO SUPREMO, 13. Nella zona tra Vallatta e là' tentata del torrente Posino, il nemico, dopo intenso bombar- ! » „... „..#„ Amììm nAtiVmm An noli damento delle posizioni Oa noi 1 il in §a„tn conquistate ti giorno 1U, ne tento . . ■> „_IJ*.« ...<...;..«-. . ieri 1 attacco , subito respinto* _ ... • i« Sono segnalati nuovi piccoli pròj . . »• . • «• ■ , eressi delle nostre truppe in Yal ... . '-'_ . , . larsa e nell alto Posino. In pte» j . . ■ coli scontri sul Lagazuot (vallonedi Travenanzes), sulle pendici di Cima Bocche (Valle Tralignalo) e sullo Sleme (Monte Nero), ricacciammo l'avversario infliggendogli perdite. Sull'Isonzo nessun importante avvenimento. Un velivolo, ne* mico lanciò bombe su S. Pietro , . , » (Gorizia) senza fare Vittime ne- j__ • 1 «««ni. ' CADORNA.