Vama sgombrata dai bulgari

Vama sgombrata dai bulgari Vama sgombrata dai bulgari I russi investono completamente Halicz in Galizia PIETROQRADO, 10. I Bulgari hanno sgombrato Varna. (Stefani). Varna, la « Constantia » dei Romani, è la città più importante della Bulgaria nel Mar Nero : è fortificata e circondata da terreno paludoso. E' importante tanto come£ia Conta ci%8 33 miia abitanti. E' celebreper la vittoria riportata nel 1444 da Amurat II. Un comunicato romeno Bucarest, 10. Un comunicato del Grande Slato Maggtore dice: Fronte'nord nord-ovest: Continuano le otte accanite nella valle del Maros, ad ovest di Toplilza. Le nostre truppe, che continuano ad inseguire il nemico, hanno occupalo Czik Sireke. L'avx\ersario si ritira verso vest. Fronte sud: // nemico ha bombardato Giurgevo. 1 nostri velivoli hanno lanciato ombe su Rustchuk. Un comunicato austriaco Basilea, 11, mattino. Si ha da Vienna, 10, questo comunicalo fficiale sulle operazioni sul fronte orientale; Sul fronte romeno la situazione è 'quésta: ul fronte dell'arciduca Carlo un attacco nemico contro le nostre posizioni ad ovest ella Valle Cibo venne respinto. Nella Gaizia orientale vi fu calma. Salvo ciò nesun avvenimento. Sul fronte del principe Leopoldo di Baviera in alcune località atività di combattimenti più viva. Sullo Stohod inferiore un tentativo di attacco nemico non riuscì sotto il nostro fuoco di barramento. (Ag. Stefani). Oli effetti olie avrà lo sgombero di Varna Roma, 11, sera. Commentando la notizia dello sgombero di Varna, il Giornale d'Italia scrive: «Lo sgombero di Vania, che e il primo porto bulgaro del Mar Nero, a sud della Dobrugià, è la conseguenza della vittoria riportaa ieri dai russi a Dobric. Con ciò e messa n serio penicelo l'offensiva bulgaro-tedesca che si svolge lungo la linea del Danubio. Evidentemente i russi hanno completato il concentiàmento di truppe sul terreno romeno ed ora sono in condizioni di potere assu mersi il compito di ricacciare i bulgari dal territorio romeno e di invadere la Bulgaria. Naturalmente, una grande influenza sull'ut teriore andamento delle operazioni nella Dobrugia avrà anche il prossimo inizio della offensiva degli Alleati nella zona di Salonicco ». I russi bombardano a città seiba di Neootio a la cittì1 bulgara di Vidin (Servizio speciale della Stampa). Londra, 11, sera. Il corrispondente da Afene del Daily Mail telegrafa che i russi bombardano Negotin, mentre un'altra colonna minaccia Vidin Manca però, qualsiasi conferma di fonte bulgara. M. P. breczafBdmtiolaqansvseaftevpqtgndtsqItQirrldptfddcinedssiDdlccdrgLrNegotin è città serba a pochi chilometri dal Danubio, a sud di Turnu-Severin. Vidin è in Bulgaria su un gomito del Danubio. Dall'altro lato del fiume, quasi dirimpetto a Vidin, sorge la citta romena di Colafata. Vidin è piazzaforte. I russi.già la presero durante la campagna del 1878. Ha 15 mila abitanti. "L'esercito bulgara marcia già sopra Odessa, dice un comandante austriaco Plelrogrado, 11, mattano. E' stato trovato addosso ai prigionieri austriaci fatti recentemente ad Halics, un ordine del giorno in cui il comandante in capo conforta l soldati, assicurandoli che l'esercito bulgaro, il quale marcia già sopra Odessa, arresterà di netto lo sforzo fatto dai russi per impadronirsi di Halicz I continui progressi romeni In Transilvanla e la situazione nella Cobrugia Giudizi di critici militari francesi Parigi, 11, ore 10,45. Ojri dispaccio da Bucarest reca nomi di nuove località occupate in Transilvanla. I romeni proseguono così a mietere larghi successi nelle altte vallate del Maros, dell'Usu, dell'Aiuta. L'azione nemica si esercita, quasi esclusivamente sinora nella Dobrugia. E' segnalato è vero, però da una unica fonte, che forze -tedesche avanzano nella Moldavia su Dornavatra, posta alla estremità sudi della ferrovia proveniente dalla Bucovina e traversante Kimpolung e Jacobely. Le forze di cui si tratta sono quelle che si trovavano probabilmente nell'alta vallata della Bystritza Dorata, penetrante nella Moldavia romena. Ma nessuna azione seria è intervenuta sinora. Più importanti risultati sono stati ottenuti, dai bulgari rinforzati da elementi tedeschi e sovratutto turchi, nella Dobrugia. Dopo la presa di Turtukai essi sono entrati in Sili-stria, che i romeni sin dal giorno della presa della prima città avevano abbandonata. La riva meridionale del Danubio si prestava male, spiegai un telegramma da Budapest, per organizzare una seria difesa tra quelite due. città. Perciò Silistria era. votate in anticipo ad un ritorno provvisorio ai bulgari, i quali l'avevano ceduto volontariamente alla Romania il 15 Aprile 1913, prima, di essere costretti alla cessione più dolorosa di tutta la Dobrugia E' il trattato intero di Bucarest che Ferdinando di Coburgo sogna ora di annullare. Herbette attribuisce alla presa di Sii*stria una certa importanza.; eli altri non gliene danno alcuna. Certo questa ultima conqui sta, con quella di TurtiiiHai, permette ai bulgari di "ricostruirle il famoso quadrilatero ohe protegge la. riva sud del Danubio ed è formato da Silistria, Turtukai, Rusciuk e Schumla. Queste ultime due fortozze dovevano essere smantellate in seguito al trattato di' Bucarest del 1913, ma mai furono in reaMià . abbattute. Ora che Ila Bulgaria ha ripreso tre angoli del qua drilatero, potrà forse ancora' essere seriamente minacciata dai russo-romeni operanti intorno a D-obritch sul quarto angolo ossia a Varna-. Un teledramma annunciava la scorsa, natte che i bulgari sgomberano questa piazza (1). Secondo altre informazioni a cui Herbette accenna, i russo-romeni esaminerebbero la necessità di ritirarsi verso lu ferrovia! che ormai la loro unica \ia di rifornimento sulla linea Bucarest-Mar Nero, che attraversa il Danubio su un ponte a 60 Km vaile d.i Silistria e riesce al Porto di Co stanza (Varna). Se questa ritirata avviene effettivamente, Herbette pensa che i bulgari avranno la soddisfazione di vedere il loro fronte restringersi da 125 chilometri, quan ti cioè ' ne corrono attualmente tra Silistria ed il Mar Nero, a 60 chilometri soli, riduziovie che può rendere convergenti e perciò più efficaci gli attacchi dell'assalitore. A questi attacchi progressivi Herbette connette, dando loro forse, mi sembra, una mag ginre . importanza che non ne - abbiano, la notizia della discesa dei tedeschi al nord della Moldavia, per concludere che io Stato. Maggiore tedesco si sforza di attaccare simultaneamente tutti li fronti romeni, piano questo che urge gli Alleati rendano vano In.che modo? La necessità dello sforzo con tra la Bulgaria dal sud, torna ingigantita Quelli a cui l'esercito di Salonicco appar incapace di paralizzare i bulgari .e di attirarne altri in Macedonia, nutrono la speranza di vedere precipitare l'intervento det la Grecia : Vana speranza, a cui lo scrittore dell'Echio de Paris vorrebbe sostituita una proposta più posiitiva.- La forzi che sembra chiamata «d eserc tai'e una funzione salvatrice in Oriente è la forza dell'Italia. « Se vi è un posto da prendere nel compito oggi e nelle prospettive d domani è agii eredi di Roma e di Venezia che bisogna pensare prima di tutto ». Co ine vi ho detto questa voce ó isolata. Il generale Berthaut esprime un'opinione meglio accolta, quando, rifiutando di escogitare nuovi arditi piani per salvar da pericoli non chiari, scrive: «Le conseguenze della presa di Turtukai e di Sili stria, dipendono dalla forza relativa dei due eserciti in presenza. Vi è un supremo interesse che l'esercito russo-romeno nella Dobrugia sia più forte che è possibile, ed a mio pareli ciò ò molto più importante dell'offensiva stessa in Transilvania » Il critico del Matin pensa anche esso che l'esercito dei romeni lavorerebbe più effi ciacemente alla ruina dell'Austria se con centrasse i suoi sforzi verso Sofia, anziché dirigersi più oltie verso le pianure ungheresi. Risparmio le altre citazioni che tutte danno la stessa nota. Il problema della dis fatta della Bulgaria è il problema del migliore impiego degli effettivi romeni e russi Le forze bulgaro-tedesche sulla riva sud del Danubio non sembrano tali che non siano rapidamente domabili. Nessuna delle Di¬ vlnnmsnrmnstddsetpstingdspafslpnbcfphdrptmccpnsrlpp visioni bulgare riconosciute intorno a Salonicco ha lasciato la Macedonia per venire sul fronte romeno. Quelle che si trovano qui non sono più di centoventimila uomini. Due Divisioni ■ tedesche soltanto le sostengono. I russo-romeni possono con una nuova tàttica opporvi masse molto superiora Bi R. (1) Questo dispaccio 3 partito da Pàrigt prima che si conoscesse colà lo sgombro di VaTna da parte del bulgari, già da noi segnalato stamattina. Turtukai e Orso va Una nota della "Reuter,, x Landra, 11. mattino. L'« Agenzia Reuter » pubblica : « Da fonte bene informata si dichiara, a proposito della presa da parte dei bulgaro-tedeschi di Tu-rtukai, che è evidentissimo che i resoconti tedeschi e bulgari l'hanno molto esagerata. La posizione attuale delle Potenze centrali le obbliga a trarre il miglior partito possibile da ogni successo che possono ottenere; quantunque la presa di Turtukay costituisca un ben piccolo vantaggio in confronto alle vittorie russe, italiane, anglo-francesi e la presa di Orsova da parte dei romeni ed alla loro avanzata in Transilvania. «Turkutai ha un'imjportansa strategica poco rilevante. I bulgari debbono ancora attraversare il Danubio e siccome le loro forze in questo punto, particolare non possono sorpassare gli 80.000 uomini, dei quali la. maggior parte è stata recentemente impegnata, in violenti combattimenti, il loro numero è assolutamente insufficiente. I bulgaro-tedeschi tenderebbero a far credere che la guarnigione della città, sia stata fatta prigioniera. Senza tenere coirlo delle perdite di ciascun reparto di truppe che ha potuto ritirarsi, e; quantunque risulti da un comunicato romeno che un -considerevole contingente è riuscito af ritirarsi, numero dei prigionieri che i tedeschi pretendono di aver fatto supera quello totale delle truppe impegnate. «L'occupazione di Orsova da parie dei romeni è molto importante in sè stessa4 La conquista di essa conferisce ai romeni il controllo delle Porte di Ferro c ciò che è più import-ante interrompe le comunicazioni nemache a valle del' Danubio. «La Turchia e la Bulgaria, dipendono assolutamente da-lle Potenze centrali per il rifornimento in munizioni, la Germania e l'Austria dipendono alla loro volta, in gran parte, dalia Bulgaria per i viveri. Buona parte di- questi scambi vengono effettuati per ferrovia ma il traffico era in "randissime proporzioni effettuato per il fiume, cosicché per un'offensiva al di là del fluirne mancano le truppe necessarie. La sconfìtta dei bulgari a Dobric è anche essa un importantissimo fattore, poiché l'avanzata da questo punto mina celerebbe Varna e per conseguenza obbliga il nemico a dislocare incora diversamente le sue forze. «E' pure probabile che il nemico sia materialmente rinforzato dal sud, poiché la pressione energica degli Alleati a Salonicco tiene i suoi eserciti in guardia in questa direzione. E' molto improbabile anche che esso possa ottenere l'aiuto dei turchi i cui principali sforzi sono diretti contro i russi nell'Asia Minore e che d'altronde hanno già distaccato parte dei loro effettivi- verso la Galizia. Quantunque sia possibile che le unità romene menzionate nel resoconto bulgaro abbiano realmente preso parie alla difesa generale della città, il nùmero dei prigionieri che si pretende siano stati fatti, è stato probabilmente esagerato in modo grossolano. Il blocco di questa via per una grande estensione, deve avere un'influenza molto considerevole. Si può pu:e fare notare che questa operazione costituisce una azione veramente splendida a causa della resistenza che gli austriaci avevano opposto. La conquista di tutti i passi verso la Transilvania operata dal a}'omeni, è pure importante, poiché l'invasione del loro paese da ovest è ora un'impossibilità militare. Oltie a ciò la debolezza della resistenza nemica., eccetto che ad Orsova, costituisce una prova impressionante di esaurimento deH'Austria-Ungheri'a'». Combattimenti dal Tardar al lago di Doiran t Parigi, 11, notte. Il comunicalo delle 15 dice-. Esercito d'Oriente: Sul fronte dello Stru. ma gli inglesi hanna passato il fiume all'altezza di Orljak sotto il fuoco del nemico ed hanno attaccato i villaggi di Nevoljon di Karadjakeui sulla riva sinistra ove l'av versarlo si difende con accanimento. Dalla rigione ad ovest del Vardar fino al lago di Doiran l'artiglieria francese ha violentemente bombardato le posizioni bulgare ed ha effettuato tiri efficaci contro le batterie avversarie. Sul fronte dell'esercito serbo si segnala un nuovo indietreggiamento degli avamposti bulgari. li (limala difesa desìi .dMkM ad Halicz ■[Servizio speciale della Stampa) Parigi, 11, sera* , La caduta di Halicz è imminente. La ioti! ta intorno alla città .continuava iermattina ' con accanimento estremo. « Da cinque giorni —• telegrafa Paolo Erio al Journal — §{., cannoni tuonano dalle due parti senza so«; sta. Malgrado la loro resistenza disperata, ' gli austro-tedeschi non potranno tardare al cedere. La stazione di Halicz è già tra la mani dei russi. La stazione si trova infatti sulla riva sinistra del Dniester, mentre lai città si eleva sulla riva destra, a circa duo chilometri dal fiume. La stazione e gji edfcl ilei vicini sono stati distrutS tre giorni sono dal fuoco russo, ma intorno alle ruine fi*' manti gli austro-tedeschi continuavano a dM fendersi. Bisognò che la fanteria con cariJ che eroiche conquistasse l'una dopo l'altra) tutte le linee di trincee. Solo una piccola!' parte delle truppe che le occupavano perven<< ne ad attraversare il Dniester. i Il nemico ha formidabilmente fortificata la riva destra, giovandosi del fatto che ini quel punto essa è costituita da una alta! scarpata, la quale domina la riva opposta^ Così sostiene il fuoco intenso dell'artiglia" ria. I cannoni pesanti bombardano senza) tregua le posizioni russe. Gli auatro-tedeechl non prevedevano una cosi rapida avanzata degli avversari nella regione, perciò sperar! vano di avere il tempo di trasportare altror ve il materiale, i viveri e le munizionil ini ' quantità immense, raccolti ad Halicz. Alla ' scopo di ritardare la caduta dalla città il difensori tentarono ieri sui fiume Narayufkai dei contrattacchi, che si sono infranti con-» tro l'esercito di Tcherbatcheff, le cui forze) che non cessano di progredire verso le linee* della Lypa, potranno' presto minacciare w vie di comunicazione delle truppe' raccolta ad Halicz. I prigionieri russi evasi, e già occupati in lavori di fortificazione, raecom tano che tutte lfe disposizioni prese ad Hai licz indicano che gli austro-tedeschi souoi convinti .che gli eserciti di Boehm Limolili 0 di Bothmcr si troveraunp cospetti a baw fere in ritirata. Gli ufficiali assicurano cb4 gli ultimi mezzi di difesa organizzati a Leo» poli rendono questa città inespugnabile. Lai truppe però non partecipano, a questo otti,-* mismo. Gli uomini di truppa dicono cheti se saranno costretti ad abbandonare le poH sizioni che fortificano da nove mési intorno alla piazzaforte, non avranno altra risorsa! che quella di rifugiarsi dietro ai Carparo Le truppe turche segnalate sul fronte di Halicz, secondo un dispaccio all'Alenata Rai. dio, sono costituite, da due Divisioni ottojt mane mandate in soccorso di Pflanzer Batì tin, ma esse giunsero a destinazione solo aj momento in cui questi eserciti erano sgominati e ripiegavano oliare i Carpazi. Allora] 1 turchi vennero incorporali nell'esercito di Bothmer ad Halicz. , Un dispaccio da Pietrogrado. alla stessi Agenzia riferisce alcuni particolari dati dal Rousskoie Slavo circa la riduzione degli ef-j tettivi tedeschi. Il giornale assicura che I battaglioni della riserva, i quali al principiai della guerra, sia che appartenessero alla rie, serve della «Landwehr», sia che fossero; della risèrva attiva, erano forti di 800 uomini, sono stati notevolmente diminuiti. Meajj tre prima ogni reggimento formava gli éfii fettivi con uomini presi nel battaglione deh la riserva corrispondente, frequenteraentèi ora il reggimento fa appello a battaglioni di riserva appartenenti ad altri reggimenti, a causa dell'insufficienza delle proprie riser* ve. Questi reggimenti inoltre sono formati con uomini, la cui istruzione militare aflreS tata è instifflciente. Trai il 17 luglio ed ir 12 agosto si è proceduto 'ad una nuova re* visione degli uomini. Si annuncia infine ehel la Germania richiama tutti gli ufficiali W struttori mandati in Turchia. D. R. Un attentato alla Legazione di Francia ad Atene Atena, 11, mattino. ! Durante una conferenza che i minUtri dell'lntega tenevano alla Legazione di-Ftaii*'. eia, alcuni individui penetrarono nella Le*1 gazione stessa gridando-, viva il Re! Ab*' basso l'Intesa ! Tirarono colpi di rivoìteUaJ ma nessuno fu colpito. Zaimis si recò allm Legazione di Francia per esprimere il sud rammarieo. I ministri dell'intesa rimisero al Cover* no una Nota per. chiedere il processo e la, punizione degli aggressori e degli agenti 4 autorità che non prevennero nè repressero) l'attentato. Domandarono anche lo scioglu mento immediato' della Lega dei riservifti* Zaimis rispose che prenderebbe misure per. le due prime domande e consulterebbe i col* leghi e il Re sulla terza. Il Re ricevetti*\ Zaimis. .Al colloquio segui un Consiglio di ministri. Si crede che le condizioni diell'lntesa saranno accettale integralmente*. Lm chiusura dei circoli dei riservisti è camin-, ciata nella serata di ieri. Parigi, n, notte., Secondo ulteriori informazioni da Afone una trentina di riservisti penetrarono, nel giardini della Legazione di Francia duraiu te la conferenza dei ministri dell'Intesa, Hi rarono colpi di rivoltella e gridarono «A»»ba*so la Francia e l'Inghilterra!», e «i ri*tirarono senza che i soldati greci di (rt»arv dia- alla Legazione intervenissero. Starnano Romanos si è recato al Quai d'Orsay a.rfWanovare a Briand l'espressione del rctnxmarico del Governo greco per l'invaeiomidàu la Legazione di Francia ad Atene (Ag. ' . r 1