Tentato omicidio per questioni di donne all'ex Barriera di Francia

Tentato omicidio per questioni di donne all'ex Barriera di Francia ULTIME DI CRONACA Tentato omicidio per questioni di donne all'ex Barriera di Francia Soldato gravemente ferito da un vivandiere Un gravissimo fatto di sangue è accaduto ieri sera- all'ex-Barricra di Francia, nei locali di una trattoria-. Due rivali in amore s'incontrarono colà e vennero irrimediabilmente a conflitto, in presenza della donna da ambidue amata. Fu una scena rapida e violenta: ed uno dei due cwlde al suolo in pericolo di vita, colpito da tre rivoltellate. Il fatto produsse nella trattoria e nelle vicinanze enorme Impressione. I rivali erano assai conosciuti In quei paraggi e così pure la' donnina, eroina del dramma. Un tragico incontro Rosa Bo, da Chieti, una bella ragazza di 21 anni, abitante in via Roma, N. 35, si era dedicata da qualche tempo fella vita allegra, ma aveva tuttavia in fondo al cuore una segreta debolezza per un pallido giovanotto, cameriere di professione, squattrinato e prepotente, che esercitava' su lei un fascino straordinario. Questo giovane non era certamente uno stin co di santo, e pare che nei rapporti colla ra--| gazza non tenesse una condotti»: perfetta. Ap parteneva — a quanto ha affermato la giovane — alla categoria di quei protettori di donne che proteggono Invece piuttosto se stessi. Si chiama Alfonso Giglio, di ignoti, nativo di Peveragno, appartenente alla classe del 1895. ora soldato del 7.o artiglieria, da fortezza, attualmente distaccato a Col di Tenda. Era venuto a Torino in licenza di convalescenza per una diecina' di giorni. Prima di partire soldato, aveva avuto frequenti scenate colla Rosa Bo, perchè essa si ribellava a certe sue proposte. Quando la chiamata alle armi lo portò lontano, la ragazza si senti come liberata da un peso, e poco per volta riacquistò il buon umore, che il tetro amante le aveva fatto smarrire. Ultimamente era venuto a Torino, e frequentava la regione dell'ex-Barriera di Francia, un altro giovanotto che aveva esercitato egli pure la professione di cameriere e che conosceva il ■Giglio per antichi rapporti di colleganza. Il giovanotto, a nome Agostino Branca di Ignazio, da Rivoli, d'anni 19, abitante a Torino in via Trana', N. 4, era arrivato dalla zona di guerra, dove viveva presso il proprio padre, che è vivandiere del 95.o reggimento fanteria. Egli si imbattè in questi giorni con la Rosa Bo e concepì rapidamente per lei una forte simpatia. La regazza Io corrispose tanto più che aveva ormai quasi completamento dimenticato l'antico amante. Ieri scila all'lmprOvvio il Giglio ed il Branca si incontrarono nella trattoria di corso Francia. Bisogna premettere che da qualche tempo il Gieiio. capitato a Torino in licenza, si era accorto come la sua antica fiamma fosse innamorata del giovane vivandiere. Già le aveva fatto minacele in proposito ed aveva promesso che, se ijuesto idillio fosse continuato, qualcosa di grave sarebbe accaduto. Impressionoto, il Branca aveva condotto la piovane prima a Rivoli e poi nella sua abitazione iii via Trana. in Torino. Così il Gigli0 II quale giunto qui per convalescenza, si era dato disperatamente alla ricerca dell'amica, no aveva perirlo fé traccie fino a ieri sera. L'incontro nella trattoria sembrò dapprima una scena cordiale fra tre persone amiche. Ili Branca si trovava colà colla Rosa Bo, quando vide entrare il Giglio, il quale vestiva in borghese. Il Giglio sedette allo stesso tavolo dei due giovani, al quale presero pure posto altri due giovanotti amici l'uno del Giglio, l'altro del Branca. Scambiati i primi saluti, il Giglio, fattosi torvo in volto, affrontò il Branca con queste parole : — Noi dobbiamo aggìtistere dei conti.... Il Branca lo guardò fisso rispondendogli: — Non qui allora. Andiamo di sopra in una. camera separata, ove. bevendo, potremo discorrere. E la piccola comitiva salì in una camera del piano superiore ordinando una bottlglip. di vino rosso. Erano insieme al tre protagonista i due giovanotti, cui abbiamo accennato. Altre persone eccitate ed incuriosite dalla precedente conversazione seguirono la comitiva ed assistettero alla scena che si svolse poco dopo. Due schiaffi e tre rivoltellate La bottiglia venne portata in tavola, ma nessuno dei presentì la sturò. Il Giglio fu il primo a prendere l'offensiva. Alzatosi di scatto, prese ad inveire contro la ragazza e contro il nuovo amico di lei ingiuriandoli ambedue violentemente- Ad un tratto dopo averle rinfacciato quella che per lui era una colpa, cioè l'idillio '^■1 aèavaoe *aaaJa*«, U soldato si scagliò sulla Rosa Bo e la cclpi con due forti schiaffi. Allora il Branca, perduto il lume della ragione sparò quasi a bruciapelo tre rivoltellate contro il rivale, mentre la ragazza lanciava grida di spavento ed i presenti chiedevano rumorosamente al soccorso. Il Giglio stramazzò al suolo gravemente ferito allo zigomo destro, al torace sinistro o in altra parte del corpo. Sopraggiunsero,'richieste d'urgenza, guardie di pubblica sicurezza, carabinieri e militi della Croce Verde. Il ferito fu trasportato subito all'Ospedale Martini dove quei sanitari lo fecero ricoverare In pericolo di vita. Poco dopo il feritore Agost'no Bianca si costituiva alla Sezione dei carabinieri di Monviso, dichiarandosi autore d'I tentato Omicidio e confessando quali gravi motivi di gelosia lo avessero spinto a compiere il trietc gesto, ti ferito venne nella stessa sera interrogato da funzionari di P. s. ài quali confessò la sua" relazione con la giovane Bo e 1» gelosia che lo aveva afferrato quando seppe che essa amoreggiava con un altro. I medici del Martini, riconobbero che il ricoverato aveva ricevuto fra gli altri, un. colpo assai rericolcso al to. race sinistro che penetrava in cavila. La Rosa Bo trattenuta -provvisoriamente fu a lungo la» terrogata dagli agenti dt pubblica sicurezza della Sezione locale e da lei fu possibile attta» gene le informazioni necessarie per ricostruire l'episodic. La Rosa Bo venne rilasciata in libertà, come pure gli altri giovani che assistettero alla scena. Tuttavia. anche questi ultimi furono sottoposti ad un lungo interrogatorio che permise di ricostruire pienamente U latto. La squadra mobile e la Sezione locale di. pubblica sicurezza hanno iniziato delle indagini per stabilite i precedenti del Giglio e del Branca. Ad ogni modo chi si rese autore det tentato omicidio fu il Branca ed è lui sino a questo momento il colpevole principale. Tradotto in Questura, il giovane vivandière venne accompagnato direttamente alle carceri Nuove. L'arrestato era vestito della uniforme grigioverde, senza stellette, come tutli i vivandieri. Si frattura II craala cadeado dal tram Ieri sera è stata trasportata al San Giovanni una donna sconosciuta, vestita modestamente» con una grave frattura al cranio. Era 3tatai. raccolta nell'ex-piazza Venezia,' dov'era caduta, nello scendere, da un tram elettrico. Fu prima portata all'ospedale della Croce Rossa Principessa Laetitia eppoi, come abbiamo detto, al San Giovanni, dove il prof. Debernardl la fece ricov-el'ara d'urgenza senza pronunciarsi sul'» prognosi. Non è stata identificata. ' '

Persone citate: Agostino Branca, Alfonso Giglio, Principessa Laetitia