L'apertura del Consiglio Provinciale sotto la Presidenza di S. E. Boselli

L'apertura del Consiglio Provinciale sotto la Presidenza di S. E. Boselli L'apertura del Consiglio Provinciale sotto la Presidenza di S. E. Boselli L'apertura della sessione ordinarla del Contiguo Provinciale, che per legge avviene nella Stagione meno propizia alle chiuse riunioni, (il solito monotona e di scarso interessamento, Quest'anno assumo una speciale importanza e Bolennita per la presenza e per la presidenza dello stesso capo del Governo S. E. Paolo Boselli. La sala e le tribune incominciano ai affollarsi di consiglieri poco dopo le ore 13. .Vi è aspettativa per il discorso che pronunclerà S. E. Boselli e che, secondo quanto ci viene comunicato, improvviserà seduta stante rispondendo al saluto ed all'omaggio del collega anziano che parlerà pel Consiglio. E' intervenuto alla seduta anche il sottosegretario Alle Poste e Telegrafi, on. Cesare Rossi, pel Mandamento di Chieri. Hanno giustificato l'aseenza i consiglieri Barberis, Buozzi, Chabloz, Chiaretta, Gherardini, Leumann, Bastelli. Vela e Viglongo. Alle 13,10 accolto da uno scroscio di applausi sale, al banco della Presidenza S. E. ■ostili, seniores degli intervenuti che assume m funzioni di Presidente. Sono assenti tutti i consiglieri socialisti, eccetto Bolle, che, come Iunior, assume le funzioni di segretario. Veste la divisa di soldato di fanteria. Coll'assistenza del Prefetto comm. Verdinois S. E. Boselli apre la seduta. Il senatore Palberti Chiede subito la parola il senatore Palberti, il quale dichiara che reca l'omaggio dei colleghi del Consiglio all'illustre Presidente, onorato di alti destini e onusto Ji alte responsabilità. « Xoi riaffermiamo oggi in lui la nostra più ampia fiducia, le nostre più grandi speranze ». 11 senatore Palberti ricorda con calda parola le simpatie di cui è circondato da anni l'illustre ed amato Presidente e per le quali fu sempre confermato nella me filata carica e leva un inno alla probità dell'uomo, ni sapere, e alla tradizionale cortesia sua. Rammenta le parole da lui pronunciate l'ultima volta che presiedette il Consiglio, cosi calde d'ammirazione pel soldato d'Italia che stava per Coprirsi di gloria e osserva che quelle parole furono nn vaticinio. L'oratore addentrati, dosi nelle memorie del nostro Risorgimento e nell'opera che v'ebbero uomini del Piemonte che sedettero nell'aula del Consiglio provinciale, si commuove. Conclude dichiarandosi onorato e lieto (il avere partecipato alla prima elezione di S. E. alla Presidenza del Consiglio [provinciale nel 1881 insieme ai consiglieri seInatore Frola e on. .Daneo, unici superstiti di 'quella sessione. Molti applausi salutano relo«uonte improvvisazione del sen. Palberti, Il Prefetto comm. Verdinois ; Il comm. Verdinois pronuncia brevi parole iper diro che i! rappresentante del Governo si ! associa all'omaggio porto dal consigliere senatore Palberti in nome del Consiglio provin.ciale giustamente fiero e orgoglioso del suo il■Justre Presidente, i i'reietto ricorda il discorso di S. E. Boselli pronunciato nell'aula del Parlamento in una grande ora storica, all'inizio della nostra guerra; e reca un pensiero e un :saluto ai soldati che combattono per il trionfo della giustiziti. « Gradisca S. E. l'augurio — ••lice il Prefetto — che il suo nome sia consunto a quel grandissimo evento finale che è iti cima ai pensieri di tutti gli italiani, aita vittoria! ». Il comm. Verdinois 6 applaudito e quindi, ascoltatissimo, s'alza a parlare il Presidente del Consiglio. Il discorso di S. E. Boselli . Von. Boselli, rispondendo con una brillante improvvisazione ai precedenti orato. [ri, ringrazia i coìleghi, il prefello e, in mojrfo particolare, il senatore Palberti, la cui [eloquenza ha tutta la potenza che tocca il \cuore% lo ringrazia dei ricordi carissimi, e Multi, ringrazia per la manifestazione ricc vuta, che gli è di grande conforto come di 'significazione di consenso all'opera sua, per le continue prove di benevolenza e di [fiducia che egli da tanto tempo riceve dal Consesso provinciale (applausi). Concorda con ciò che Von. Palberti disse ..e soggiunge: „ Guai a chi, in questo mo \menlo, accetta per sé inni e plausi, perchè \inni e plausi devono rivolgersi solo ai prodi \soldaii che combattono, vincono, soffrono, 'muoiono per la rendertzione nazionale (apjplausi vivissimi : tutti i consiglieri si levaIno in piedi ed applaudono. Grida di « Viva 'l'Esercito! Viva Boselli!). Continuando egli invia un saluto alle famiglie dei nostri soldati caduti: « Ad essi — ••egli dice _ tutto il nostro plauso, un pian ■'so che è vibrante, di gloria, ma che. nel■Vintima fibra dell'animo nostro ha un sen so di dolore per le famiglie che rimpiangono gli estinti; per le famiglie alle quali noi mandiamo il saluto, non dico del rim pianto, porcile non può essere pianto $hi [muore per la patria, ma il saluto dell'affetto, della riconoscenza, delta fraternità no\stra e di tutta la nazione italiana » (ap iplausi). Afferma che lo Stalo deve sentire e sente li doveri che ha verso queste famiglie e as \sicura che li adempirà. | Egli fu chiamalo a far opera di concordia [nazionale per la guerra italiana e per laguerra della civiltà: concordia che deve\essere guida continua del. Governo, perchè Ite cosi gravi cimenti non vi può essere di [visione se non fra coloro che amano la [patria, e quelli che non Vantano, fra quelli n:hc hanno ferma fiducia nella sua fortuna c quei pochi — se pur esistono — che per la patria rimangono indifferenti. Di questa concordia dà fulgidissimo esempio tutta la storia dui Piemonte, onde nelle prove del 1706 e del 1859 la santità della patria potè stringere in un solo magnifico fascio di ìforze Principi e popoli, cittadini e combat-tenti: nel 1706 per difendere la città da un ■formidabile assedio, nel 1859 per redimere .dallo straniero la grande patria italiana :(applauei. ) « L'n solo dev'essere in questo momento il 'pensiero di Utili; la vittoria per la-riverì \dicazione dei nostri diritti, la vittoria della ■civiltà, quella vittoria cioè che ci rende partecipi in intima, cordiale, indissolubile alleanza cogli altri popoli che, con noi, per la civiltà combattono,, lì per la civiltà splendidamente, durevolmente, felicemente con esiti dobbiamo vincere e vinceremo (applaus^vivissimi). ti Questa fervida unione di animi non solo deve mirare alla vittoria per il compimento dei voti nazionali, ma deve preparare: l'ascensione della patria nella prospettiti del lavoro, nella elevazione della scien *a, Mila propagazione delle idee e delle scuole dalle quali l'industria nazionale deve trarre il più efficace incremento ». Conchiude rivolgendo un salalo al Reche, eolla tua presenza fra le schiere comI battenti, è esempio del valore sereno ed ■possente ispiratore delle nostre vittorie-, aRe il nostro primo saluto, il nostro unanime applauso (tutti i consiglieri si aliano in piedi e applaudono lungamente gridando: ..Viva il Rt!»). Un pensiero riconote-enit invia al Duca d'Aosta, capitano e spirto e valoroso, al gitole, primo con le schiere sue, toccò aprire il varco alle nuove vittorie italiane; al Duca d'Aosta il nostro saluto; il nostro saluto al generale Cadorna, che così valorosamente guida le nostre schiere ; a tutti i nostri soldati, a tutti i marinai nostri, e, sopratutto, alla nostra bandiei-a, la quale oggi sventola a. Gorizia, e indubbiamente sventolerà ovunque la chiamano la favella italiana, i destini della storia, i diritti della nostra nazionalità. Una calorosa prolungata ovazione saluta l'ispiratissìma chiusa della nobile improvvisazione del capo del Governo {Grida di: a Viva il Re! Viva l'Eserctto! Viva Trieste! »). Ristabilitosi il silenzio, il Prefetto dichiara in nome del Re aperta la seduta. 11 segretario Rolle fa l'appello dei presenti e quindi il Consiglio procede alla nomina del Presidente. La votazione' avviene mentre i consiglieri vanno a congratularsi con S. E. Boselli e si formano crocchi che si scambiano le impressioni del discorso. La nomina della Presidenza S. E. Boselli proclama l'esito della votazione: Votanti AG. Boselli riportò voti 46;. schede bianche 1. E' proclamato presidente del Consiglio provinciale il consigliere S. E. Paolo Boselli. Si procede alla nomina del vice-presidente. La votazione ha dato l'esito seguente: votanti 43. Palberti *tibp voti 41; schede bianche 2. Il consigliere on. Romualdo Palberti è proclamato vice-presidente. Pel segretario la votazione dà questo risultato: votanti 44. Badini Confalonleri ottenne veti 42; schede bianche e voti dispersi 2. Proclamato eletto il consigliere Badini Confalonieri. Pel vice-segretario risultano votanti 41. Angela ottenne vnti 3R: schede bianche 3. Il consigliere Angela è proclamato vioesegretario. Commemorazioni • Dimissioni ' Raccomandazioni BOSELLI, presidente, commemora con nobili parole, ricordandone le pubbliche benemerenze, i compianti consiglieri Strada, Charrey. Coardi di Bagnasco e Morra di Sandigliano. Si associano "GARNERY. ANSELMI. FERRERÒ, ROCCA, BORGESA per la deputazione e il prefetto. Dopo le commemorazioni dei consiglieri defunti si dà lettura di una lettera di dimissioni dell'avv. Gherardini il quale, com'è noto, trovasi ufficiale in zona di guerra e le ha motivate essendosi reso dimissionario dalla sezione socialista torinese. Il Consiglio lo respinge. Si prende atto delle dimissioni del consigliere comm. E. Leumann, il quale ha scritto che non può più, per il nuovo ufficio militare ora coperto, adempiere al mandato. Il senatore FROLA raccomanda alla deputazione il problema della elettrificazione della linea Bussoleno-Ronco: BOUVIER raccomanda l'elettrificazione della Pinerolo-Torino. Si associano FERRERÒ DI CAMBIANO e DI ROBILA-NT. DANEO riconosce l'interessamento .del presidente; del Consiglio provinciale e dei ministri per il nrohierna della linea dei Moncenisio e ne porge vivissime lodi soffermandosi a spiegare la grande importanza della progettata elettriftcazione. L'on. Daneo conclude :'« Il presidente del Consiglio sa che nessuno più di quegli che ha partecipato allo ansie delle prime ore delia guerra, può augurare una politica di lavoro pei giorni della pace ». BOSELLI, presidente, si augura di non venne meno alla fiducia espressagli da Daneo e assicura, che non dimenticherà mai gli interessi della provincia.di Torino che ò «il suo focolare domestico ed il focolare della stia vita pubblica». Boselli ricorda l'opera di Daneo alla conferenza di Parigi cioè a quel convegno che guardava all'avvenire dei popoli alleati dopo la guerra. GIORDANO richiama l'attenzione della Provincia sul decreto luogotenenziale diretto a regolare lo sfruttamento dette acque a scopo di energia elettrica. Ricorda che quel decreto fu salutato favorevolmente da tutta la stampa italiana come quello clie mirava ad affrancarci dallo servitù do] carbone d'importazione straniera. Però osserva che la bontà del decreto è stata resa nulla dalla burocrazia che si è messa a sottilizzare e a distinguere. L'oratore deplora che appunto la provincia di Torino sia stata esc:usa dal!» benefiche applicazioni. del decreto in parola, e denuncia pubblicamente lo strazio che la burocrazia ne ha fatto. Desidera perciò un voto esplicito della Pnovincir" » una protesta perchè questa legge è «t»in ridotta e impedita nella sua progettata p desiderala efficacia. BORGESA presidente della Deputazione conviene nelle critiche mosso dal precedente oratore e assicura l'appoggio della Deputazione sia per quanto ha attinenza «] regimo delle acque, quanto alle pratiche per l'eletiriflcazione delle linee sopraccennate. FALCHI parla sulle condizioni dei salariati, eu quelle itegli esposti e sulle indonnita di viaggio dei consiglieri provinciali. Dà schiarimenti il prefetto VERDINOIS. BADINI caldeggia l'aumento del contributo da L. 1000 a !.. 2000 in favore della Conceria scuola. E' approvato insiesac Sila rinnovazione di concessione della ■> Derivazione d'acqua dal Po, in territorio di Verrua». Sull'istanza per a Separazione della frazione Battagliotti da] Comune di Avigliana ed aggregazione a Giaveno » parlano il PREFETTO e CATTANEO. Si delibera di prendere in considerazione detta istanza. Si approva senza discussione l'oggetto: «Cernirne di Trave?, Germagnano e Mezzenile: delimitazione de: confini territoriali »• ANGELA propone la sospensiva sull'oggetto: «Legato Bauehiero: erezione in ente morale e statino » in considerazione della sua importanza grave. La Deputazione 6 d'accordo ed è deliberato il rinvio. Le Mutue bestiame Esaurito cosi l'ordine del giorno senza eccessivo discussioni, l'on. Bouvier svolge una sua interrogazione che riguardali Fedeiazione delle Muuie-Btwiiame. il deputato di Susa vorrebbe che la Deputazione favorisse, -1 sorgere di queste Mutue ed il loro raggrupparsi in Fedeiazione. Borgesa, presidente della Di-nutazione riconosce che la questione riveste notevole importanza, ma non ne nasconde le difficoltà. Accetta la proposta Bouvier dichiarando che il problema verrà studiato convoiiientememo. La seduta ha cosi fine. Consiglieri e depu tali provinciali si afrollano attorno a! Presidente 'Boselli per recargli omaggi ed auguri L'on. Boselli accoglie gii uni e j-rlì altri coti grande cortesia congedandosi amichevolmente dai colleglli. vBuccsazqdIsvlaavrtnosrdVldtgUentdtasRlsmmd