L'Italia in Oriente

L'Italia in Oriente L'Italia in Oriente (Dal nostro inviato speciale) i o e a o e a n i o ù - e ù PIETR0GRAD0. luglio. Si domanda all'Italia lo sbarco di un corpo di spedizione a Salonicco, in aggiunta a. quello anglo-francése e ai residui dell'esercito serbo che ci san già arrivati. Già più volte la domanda, è slata presentala. Prima, subito all'inizio dell'intervento bulgaro, .quando si preparava il corpo francese; poi ancora a. più riprese, ogni colla che il problema militare balcanico affacciava, un elemento acuto. Ora l'invito à stato di nuovo fatto e con più insistenza. Il momento è imtiorlante. Vi sono interessate sopratutto la Francia e la Russia-, l'uno perchè ha la. maggior parte attiva nella spedizione di Salonicco, l'altra perchè, ha legali molti, evidenti interessi vitali al successo di questa spedizione. Oggi il corpo anglo-fmucose, concentralo a Salonicco, non supera i. duecentomila uomini, ai quali si devono aggiungere non più dì U'O mila fucili dell'esercito serbo ricostituito. Questa massa solida, bene inquadrala, perfettamente equipaggiala, provvista di forti artiglierie, di munizioni, e di viveri a sazietà, può bastare ampiamente per tenere in. iscacco la massima parte delle forze avversarie balcaniche, sopralutto dopo che l'assorbimento delle unità austro-germaniche, prim^ per il tentativo dell'offensiva- austriaca nel Trentino, poi per la formidabile offensiva russa in Volinia, ha lasciato nei Balcani i. bulgari soli a difendere la. loro bandiera e quella degli Alleati, però essa non. può ancora bastare per prendere l'inizialira di una d'-cisa azione risolutiva sul campo balcanico. Ora è appunto di. questa iniziativa che si ha. bisogno. Il principio del. fronte unico, inteso come -contemporaneità di. azione su tutti i fronti, vuole la sua applicazione, anHhc nei Balcani. Al corpo di Salonicco mancano 100 mila, unnini. La. Russia non. può darli. Deve averli domandali, fra l'altro, il signor Pasic, nella sua recente visita a Pietrogrado; ma. la Russia non può raggiungere Salonicco se non a traverso nominila chilometri di ferrovia, fino a Vladivostok, e poi un giro circolare dell'Asia per mare-, l'impresa è fantastica. La Francia, che ha già dato molto, ai Dardanelli e a Salonicco, non può sacrificare tutte le sue riserve, impegnata com'è nella difesa di Verdun e nell'azione sulla Somme, che dovrebbe presto svilupparsi in una maggiore offensiva generale. Rimangono, dunquesolo l'Italia c l'Inghilterra, l risultali possibili di una energica Offensiva del corpo di Salonicco appaiono evidenti e sarebbero importantissimi: per la situazione balcanica, per la Turchia n con ciò per il corso generale della guerra euro, pea. Si tratta di un'azione con effetti progressivi, a irradiazione. La Turchii tiene attualmente impegnatda Ire. a qualtroc.entomila uomini russi almeno, tra prime linee c riserve, con numerose artiglierie e un complicato movimento assorbente per tulli i rifornimenti. La guerra turca, oggi, dopò la eliminazione dell'episodio dei Dardanelli, non entra assolutamente più nella guerra europea e. nonri si riflette. Es.ni rappresenta, dunque, fra gli Alleali, ciò che. veramente la Germania ha voluti'-, una distrazione, senza compensi. — per i fini militari, non certo politici, della, guerra — di numerose forze produttive e combattive, che potrebbero più uiilmente essere impegnate, sui campi curopei. La Turchia si tienwfìgi su, si pudire, quasi solamente per l'aiuto tedescoUfficiali e temici germanici e austriaci drigono la sua preparazione e le sue azioni ■ rifornimenti quotidiani di anni e dmunizioni, che vengono dal nord, mantengono Vefficienza bellica del suo esercito. Salii il ricongiungimento fra. la Turchia e gImperi centrali, raggiùnto con U momentanea schiacciamento della Serbia, ha respossibile la continuazione della sua resi " a ò . i i o slenza. Ma un'offensiva vittoriosa del-corpo di Salonicco può arrivare, a recidere l'arteria vitale della guerra, turca-, la linea ferroviaria Sofia-Costantinopoli. E con ciò la Turchia, sarebbe isolala, tagliata fuori dalla sua vera base, e dovrebbe piegare irrimediabilmente la sua resistenza, fino allo esaurimento. L'na eliminazione della Turchia dai ruoli attivi della guerra, anvicine. rebbe. la soluzione di molti problemi vitali per la Russia in guerra e intanto riporterebbe progressivamente sul campo epropeo soldati, artiglierìe, munizioni, sviluppi di energie, sperduti sotto le montagne del Caucaso. A'on meno importaiite'-appare il risultalo di una offensiva da Salonicco per la situazione balcanica. La Rulgaria sembra oggi abbastanza forte:"si dice più che nel primo momento del'suò intervento. La lunga pausa di guerra, che ha seguito lo schiacciamento della Serbia, l'aiuto di teste direttive tecniche venule dalla Germania, l'abbondante rifornimento di materiale, un nuovo arruolamento compiuto nelle prò. rincie macedoni occupate, le ha consentito di riorganizzare su basi anche, più larghe il suo esercito, che conterebbe oggi con le riser. re — si calcola — fra 550 e 600 mila uomini., yon tutte queste forze, però, potrebbero es. sere impiegale ad arginare un'offensiva de? gli Alleati da Salonicco. Rimarrebbe sempre il confine della Romania, sfinge per tut. ti, da mascherare solidamente-, mentre altre forti unità sarebbero assorbite in. Albania, in. Serbia, a. guardia dei depositi. Ma sopratutto non e escluso che l'inizio di un'azione seria, a fondo, degli alleati, con 10 spettro delle sue ultime possibilità, con 11 grave ammonimento che l'accompagna delle altre più decisive azioni nel teatro europeo, possa indurre la Rulgaria ad un mutamento di fronte, per tentare un mutamento di sorte. Si tratta solo, forse, di asso, ciare abilmente una mano politica leggiera alla mano dura e decisa dei militari. Giuoco allumalo. Si è saputo qui che in maggio sono cominciati molli malumori in Rulgaria, quando la Germania e l'Austria hanno richiamato quasi lutti i loro contingenti dai Balcani, il Comando bùlgaro ha protestato. Si sa pure che c'è oggi in Bulgaria un forte movimento in favore di una intesa con la Russia, solo complicalo dalla questione del Re. Si sente la terribile difficoltà della posizione. In ogni modo la Bulgaria da sola non sembra poter resistere ad un'offensiva serrata degli alleati da Salonicco, mentre la Romania ne trarrebbe invece un nuovo elemento dì coraggio nella sua oscillante politica del « h voglio — non mi sacrifico ». Si tratta, infine, di portare la pressione di un esercito degli Alleati, che è lontano oggi 500 chilometri dal confine ungherese, più a contatto dei inaiti sensibili déll'Austria-Vngheria. Si tratta in sostanza, di farlo rientrare, con la sua efficienza, in. Europa, aumentando le. forze prementi della Quadruplice insieme le difficoltà del nemico, che <,ì vedrebbe una nuova minaccia salire dal sud su un fianco, che è ora aperto e protetto sopratulto dalla immobilità degli Alleati. L'Austria è, pure, in una decisa erisi di riserve. Lo fia dimostrato la sua incapacità di -trattenere, anche, un solo giorno, l'offensiva russa, sul suo fianco orientale, mentre era impegnala contro Vltaiia. Si calcola che, all.'iuizt» dell'offensiva russa, essa non. contasse in riserva più di centocinquantamila uomini e la Germania non più di^novecentomila. Gli Imperi centrali non s'iftrovano, dunque, più in-condizione di pensare con tranquillità- ad. un ampi' mento dei loro fronti- di battaglia. Quc r il loro primo punto debole. E' qui ehi sogna trovare una chiave della sitinosi La tattica della Germania fu semp-' disperdere le. forse, degli. Alleati, sco., ncndolc nello spazio e nel iciwpo. La la degli Alleali deve ora, invece, mira?

Persone citate: Volinia