"Il partito tedesco,,

"Il partito tedesco,, "Il partito tedesco,, {Dal nostro inviato speciale). PIETROGRADO, giugno. C'è stato in Russia fino alla guerra, e più! in là, un partito tedesco. Ed era il partito della reazione. Questo è l'ultimo .punto che cf interessa vedere nella Russia In guerra della1 infiltrazione germanica. Il partito era forleci raccoglieva gente con nome tedesco, gente con nome russo, di' varie gradazioni socialt . e di diversa importanza politica, tutte quelle' stratificazioni cittadine, corrose dal germanismo, che ho già tentato di analizzare — personaggi di Corte, alti dignitari, generali, grandi feluche della burocrazia, senatóri 'a1 deputati, signori della nobiltà terriera, piccoli principi dentro i loro castelli, e poi unaìj quantità di uomini non catalogabili nelle sevie ufficiali, che facevano coorte e 'davano! una base di numeri al partito: avvocati é professori, usciti con un'anima metà tedesca., metà russa dalle scuole tedesche di Pietrogrado, semiti che pa.rla.no un Jargon tedesco, uomini d'affari che riempivano la borsa con» speculazioni tedesche. Ma più che per la sua composizione, il partito era interessante per le sue finalità. Esso aveva, per bandiera: l'unione con la Germania, e sferrava nelH'interno i colpi più duri della repressione. Ci sono ancora molte opinioni a clichè sulla Bussia, in Europa. Della-Russia, veduta con occhi freschi, direttamente, sul posto, senza diaframma di qualche Baciiccuer politico tedesco, si conosce e si è detto ancora molto poco. t. socialisti hanno imparato dai loro compagni d'Austria e di Germania 1b. frase: guerra allo czarismo, identificando in una parola e in' un istituto tutto russo ciò che in occidente si chiama la reazione più nera. Non hanno però», forse appreso che lo czarismo, in quanto significa contro corrente a colpi di Knut, è una invenzione tedesca trapiantata, corno tante altre cose tedesche, in Russia, e rimastavi fino che v'è restata l'influenza tedesca.Se si accetta questa premessa, che si può controllare con i documenti dì due secoli di storia e di cronaca, si comprendo oggi an-i che subito lo spirito civico che è in questa' titanica guerra del popolo russo contro la Germania. Guerra contro il nemico di fuori, che è stato anche ti nemico di dentro. I.a reazione non è un prodotto russo.'Lo Stato russo puro è cominciato con la democrazia, quando negli altri paesi c'era -Hm-. pero e la servitù. Ora è interessante scoprire che Pietro il Grande, il primo Monarca veramente assoluto della Russia, quello che ha dato il colpo decisivo ai boiari. cho ha distrutto l'aristocrazia russa, perchè ci. fosse un solo uomo al Governo, che ha separato la burocrazia dal popolo ed ha fatto della. Chiesa russa qualche cosa senz'anima, come un'appendice della. burocrazia di Stato, cagionando quella profonda crisi sp1 itualo della. Chiesa russa, che dura ancor oggi, si d • ispiralo a dei principi! tedeschi e si è fatto un governo nuovo con della gente tedesca. Dopo di lui le tappe di ascensione della reazione russa, continuata con un moto progiesslvo inverso a quello dei paesi dell'occidente, hanno ancora solo del nomi tedeschi. E' il governo tedesco, derivato da Pietro il 'Grande, che tenta di vibrare ancora un colpo mortale alla democrazia russa, cercando di istituirvi, ad immagine della Prussia, ■ il diritto di primogenitura, per crearvi una nuova classe di grandi proprietari fondiari, che saranno automaticamente contro il popolo. Bi non vi riesce solo perchè si urta in una resistenza insuperabile della società russa. "E' un tedesco, il Birón, che sotto l'imperatrice Anna, metà del secolo diciottesimo, introduce in Rùssia i primi sistemi del terrorismo - la inquisizione, la tortura e il bando ih' Siberia, che prima non si conosceva. E' ancora sotto l'influenza tedesca che nel 1762 viene codificato e perpetuato in una legge precisa e dura il diritto della servitù della gleba, vec-, chia eredità russa. E poi la corrente, sempre con gli stessi agenti motori, continua. Lei convulsioni reazionarie intermittenti di A-' lessandro I. che sembrano spegnere a tratti la fiamma delle sue generose idealità, e provocano le rivolte liberali del 1825, sono i momenti neri di uno spirito impressionabile, un. po' malato, insidiato da amici tedeschi. Dopo il regno liberale di Alessandro II, che libera la servitù della gleba e chiama il popolo al Governo locale, con un istituto veramente ma.' so, lo Zpmstvn. torna la reazione con Alessandio III, ed ò appoggiata da nomi tedeschi della burocrazia. E' del 1885 la Lega dei tre. Imperatori, vagheggiata da Bismarck, noni fatta per la libertà: dentro e fuori del paesi,. Solo questo fatto della importazione stra- e h, Un po' di vita all'aperto, in campa dove c'è la vera Russia, oritrineriat low dagli artifizi cittadini, può correggere r o mera può spiegare lo strano innesto, di un*'sis.tema di reazione, che ha avuto mani dure, su lo spirito profondamente cristiano della collettività russa. Non esiste torse Infatti nessun grande paese d'Europa dove;sl trovi, fuori dilla cornice della ufficialità, tanta spontaneità di comurionc fra le classi socia- agn*.,. mano, présiudizl stranieri. Qui non c'è^^oDA^à* schiavo, il contadino entra nella casa MI tìgnore, senza umiltà, e discuto con lui della politica. Il signore vive samplloemcpte fra la sua gente. I.a divisione di rango non spezza.' e non tocca neppure, la comunità umana. Ciò che Interessa del mondo contadino russo è la sua placida sicurezza, piena di dignità, verso ciò che rappresenta per lui l'autorità. Esso' parla con il tu, non sì umilia : discute insiste, difende il suo interesse, senza arroganza, ma senza esitazione, come con un suo pari. Ciò è spontaneo. Ciò dimostra che, anche dopo'due secoli, il contadino russo non si abitua a vedere come qualche cosa di molto superiore l'Autorità. Questo spirito livellatore, semplice e buono, si ritrova anche nella migliore società russa, che non è imparentata con la burocrazia. Mode passate provinciali, goffe redingote* di sindaco di (marin classe, enfiano fra le marsine e i décolleté» •enza imitarvi lo scandalo e neppure il piccolo riso corrosivo- dVpn salotto parigino Sf tollera: si rispettano le posizioni e i gusti e le possibilità che vi sono connessi. Non può essere quasi mal una questione di abito o di grado a dividere dame e uomini nella vera1 sucietà russa. Xè sottomissione o Impaccio da, una parti?, né alterezza o sdegno dall'altra. C'è una umanità larga, bonaria e riposante, che nell'occidente, dove le - teorie democratt-1 die sono già codificate negli statuti dei par. titi e nei libri di testo, non si è mai conosciuia. L'Herr Voì;ior non ha ha fortuna: * tìtoli.non fanno impressione. Ciò dimostra che min c'è psicologia gerarchica di classe. Ogni1 uomo è celartele, essere umano, e si-sente eguale a un altro. Nessun formalismo esteriore di rango, tipico dei paesi con tradizione aristocratica, a caste chiuse, intacca la società russa. Una tale semplicità comincia dal Vini Doratore c dalla sua famiglia. Vufil djr* (£tMM

Persone citate: Alessandio Iii, Alessandro Ii, Bismarck, Herr, Monarca