L'eccitazionene ungherese mentre i Russi avanzano sui Carpazi

L'eccitazionene ungherese mentre i Russi avanzano sui Carpazi L'eccitazionene ungherese mentre i Russi avanzano sui Carpazi La leggerezza e l'incapacità dell'arciduca Francesco Ferdinando, rimosso dal comando -1 particolari sull'agitata seduta alla Camera di Budapest - "Se non è una catastrofe è un disastro,, (Servizio speciale della "Stampa,,); Zurigo, 23, notte. giB informazioni pubblicate dai giornali unfSieresi confermato che il generale Piianzer Baltin e l'arciduca Francesco Ferdinando sono stati esonerati dal loro comando al fronte orienmle. Spcondo un commento della Zurchcr Nachrichten, giornale che riceve sempre le sue informazioni dai circoli del Centro tedesco, la sconfìtta austriaca fu dovuta all'arciduca Francesco Ferdinando per la sua leggerezza e incapacità a comandare e al generale Pflanzar Baltin e al fatto eli© un intero corpo di soldati; e ufficiali rumeni si rifiutò di combattere e passò al nemico. Ricorderete che al Parlamento ungherese si discusso delle conseguenze e delle responsabilità della sconfìtta ungherse. I giornali italiani riportarono infatti giorni sono i resoconti pubblicati tiaii giornali viennesi. Ora dai giornali ungheres' giunti in Isvizzera risulta che veramente la discussione fu vivacissima. Jl leader d<ù cai- iniindasccpcftdatst•P'&CSO. tasi come un episodio della guerra: In tutto il paese regna una irritazione tale che bisogna tranquillarlo; particolarmente nella capitale regna una eccitaaionc come non ho mai visto. Il signor Ti.sza non ha risposto alla nostra domanda, se la Transdlvania 6 difesa, sufficientemente contro la Russia. In Ungheria si afferma invece che essa è in pericolo, cara .forse -vero che la forza offensiva della Mussia le iii diminuzione, ma nessuno può negare che ;lu nostra situazione •militare, nelle ultime setumane, è molto peggiorata. Io domando al primo ministro come potè avvenire questo disastro {grande movimento della Camera./. .L'oratore continuando aggiunge: la battaglie in Bucovina non furono un episodio... Giovanni Justh : — Non ò un episodio dove centomila ungheresi sono morti! L'oratore • continuando : ■»- Forse non è una catastrofe, ma sicuramente è un disastro. Io non domando al presidente dei ministri chi sono i colpevoli, domandò che chi manrò rei suoi calcoli, nelle suo previsioni, nella direziono delia battaglia sia punito. E' dovere dei IMrlamento fare questa dichiarazione. Domando ancora se seno vere le voci che corrono sulle nostre perdite, Giovanni Justh: — Sono morti centomila ungheresi... . Rakowsld continnando: - Dovunque si fa versai® sangue ungherese, Noi soffriamo le maggiori perdite. Desidero spiegazioni particolareggiate sugli avvenimenti. Tisza riamò di comunicare particolari.Ooveva poi parlare il deputato Giovanni Justh, ma il Gabinetto intervenne pressò il gruppo del 'deputato invitandolo a non leggero il diseor: . che aveva preparato, giacchè poteva troppo, inrpressìonare la pubblica opinione o si me alla decisione che. per tranquillare il le affermazioni elei deputato Justh sarebbero state fatte quando gli avvenimenti attuai: fossero stati superali. Questo resoconto Tho tradotto dal Willag, organo dei dempera- • di Budapest. Esso, come si vede, è mollo diverso dalle palhde versioni che ne dettero i giornali viennesi. La situazione esaminata dalla "Neiie Freie Presse,, La « Neue Freie Presse » cesi descrive la <•-• illazione odierna: «Nel settore deh«ser: rho del generale Linsingeri si anniunciano i successi degli Alleati, ma d'altra porte sì ijremnnuncuvno preparativi di attacchi russi contro il settore dettai Lina supcriore. Dulanue i gl'avi combattimenti, clic si svoisero ■"■ 15 ed il 16 corrente a suri-ovest eli • Lu-tzk, risultò necessario un ripiegamento >dol nostro fronte verso Sztóh'm. In seguito, lan«i, le truppe austro-ungariche ad est di questa posizione dovettero essere ripiegate. Le forze tedesche condussero un contwitta/N c-, nella regione di Pustomotui che_facilitò 1. svincoianienito delie truppe austriache. 1 .gruppi tedeschi hanno poi potuto l'altro ieri i-pra-niere verso ovest e questi gruppi sono ■ 'riusciti nuovamente a fare un passo in•mi!i;:i. La posizione degli Alleati si può •paragonare ora ad un cateto di un triangolo •>'.' 3iai cui parte destra è rivolta verso ;■!<: il secondo cateto è diretto contro il lieo pTovienianite da nord ed i! terzo • He forze tedesche che si tiwano sui finn'<•ioe.nt.aie per difendersi dalle forze a.ti a ce unti pure suiiiin Lipa. Altra volprincipio ateU'off elisi va, questa situazione operativa costrinse il nemico a sospendere il suo tentativo di forzare la Lipa Ti divario, questa volta, consisto nella sproporzione di forze. 11 fatto che l'avversario h riuscito a costrùngisre le nostre truppe a spostare i'! suo fronte dietro la Lipa ini'->riorc fa suwpoiTe forze prevalenti del nemico. L'aJJSro ieri i russ>: presero sotto il Ifuoco detrairiigJieria piesante, spesso conìc*nt?atc, il settore fra Holatyn sulla Lipa e Vftrben sullo Styr». 33 giornale parla anche ctótl'arirOiw contro Hindenburg e. dice che l'idea dell'attacco sul fi anco smisi.' > delle forze del maresciallo, trovamtesi neila 'zona dd Dinaburg, non è cattiva, ma semina che non sia giunta ancora a piena atIfoàziphe. Delia situazione sullo Stochod parla il oi'iTispondente al fronte della «Gazzetta, Idi Francoforteo>. Dice che l'esercito russo •ri' K'tied'ne è rafforzato da. truppe proveniente da Rovno e procede all'urto in ilircjzlom sud-ovest e cioè verso Leopoli. Le Di'visiun.i russe si lanciarono con un impeto jeiionne all'assalto dello posizioni e conquistarono ailctmii chilometri di terreno; quindi gli Allearti riuscirono ad arrestarli Circa i provvedimenti amministrativi preRi flai russi nei territori occupati, il « Pesta' Lloyd» dà attesti particolari: « L'amminileti'azione militare è statai ora sostituita da Iqueila civile. L'amministrazione della Buii.ovina è stata separata da quella della Gr> uizia orientale. La città di Czortiovtlz è ora [tranquillai La maggior parte dei negozi fcono chiusi. Non è vero che i russi abbiano icostretto 1 proprietàri a riaprire i loro magazzini. Un romeno è staio nominato borgomastro della capitalo della, Bucovina. Il •servizio di sicurezza è fatto dalla gendarmeria russa. 11 corso della corona è stato •fissato in 30 kopeW. Non giungono ancora' (viveri dalla Russia c la popolazione vive con le riserve. I russi hanno già gettato duo .ponti attraverso il Pruth: il ponte ferrovia'rio non è stato ancoro riattivato ». Quanto aita stàtua/ione sulla Somme, i 'giornali tedeschi continuano a dire cIlc il gudeesso dei franco-inglesi fu scarso di fruii ,te alle forze impegnate, il Morati) sul «Ta| géWatt » dice che il procedere dei franco- brtddtcasfgtpsesdipcpsvdvodfwndmamzcnstisL> ire ida C" ni ita, BhdgpdrtmsclddglbcPc•rsdd inglesi dimostra eh» i nemici non hanno imparato nulla dai tempo desila irruzione in GaMzia ed in Polonia. « I franco-inglesi danno aita, preparazione della artiglieria e all'azione della cavalleria una importanza superiore di quanto esse hanno. Se i franco-iinglesi, — continua il Monatti, — dicono che i tedeschi attaccano ancora a Verdun per ambizione o per disperazione, egual cosa possono dire i tedeschi ormai della offensiva sulla Somme, ti]ì inglesi commettono anche l'errore di credere di poter indebolire gli altri fronti tedeschi con la loro azione stillila .Somme ». " La Germania è nna fortezza assediata,. Firn qui il Morath. I combattimenti intimato ' continuano violenti!. La settimana scorsa, secondo la «Gazzetta di Francoforte », i succèssi dei francesi furono piccoli, baita sriliia. (ciucila della Somme) clic mira a raggiungere lo scopo della guerra; non si trattai più di un ayventmiemrto isolato ma del conseguimento delle decisioni ultime che dovrebbero essere perseguite fino alla vittoria. Lo stesso inviato dice di aver parlato con ufficiali inglesi fatti prigionieri e, dopo aver fatto dire loro, cello di non aver smentite, quello che meglio gli è piaciuto, fa questa eonstaltazione : chi vincerà la guerra? I prigionieri non vogliono ammettere a nessun patto che l'Inghilteira possa perderla, giacchè dicono che i suoi mezzi sono inesauribili e che le risèrve cii uomini e di mezzi della Russia e della Francia sono grandi. Intanto, per avere un criterio del giudizio che sulla, situazione si dà ora in Germania, è interessante un articolo politico delia « Gazzetta di Francoforte», che, commentando le discussioni sugli scopi della guerra, scrive: « E' inutile perdersi in chiacchiere per sapere quali siano i veri scopi della guerra. La Gei-mania deve difendersi per conservare intatta la stia vita nazionale. Si trotta di lotta per la vita o per la morte. Non si è udito il presidente della Repubblica francese affermare, di fronte alle oneste offerte di Bcthmann Hollweg, la sfacciata pretesa delilla riconquista nell'Alsazia-Lorena? Perchè dunque parlare di pace?». E l'articolo conclude: «La Germania è una fortezza' assediala, sta dunque agli assalitori di stabilire quando vorranno mettere line all'opera di. sangue. La fortez za non abbasserà mai fa bandiera. E' una cosa che noi sappiamo bene ma che essi non sanno ancora. La parola « resistenza » stornata olire il necessario nelle prime settimane di guerra incomincia ad avere adesso il suo significato». tcddcLsemrcècmmutbdmasmgfltdbtr